moto di interesse storico: esenzione bollo per tutti

Nessuno13, 05/03/2013 15:03:

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olo se circolante che significa? devo portare il bollo dietro? non credo non me lo chiederebbe nessuno...come dimostro che non è circolante?

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Alex the elf, 05/03/2013 13:18:

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Le moto storiche inserite negli elenchi FMI, come già detto, pagano il bollo (solo se circolano) in misura ridotta regione per regione, ognuno faccia riferimento alla propria.

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Nessuno13, 05/03/2013 15:25:

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se va beh se io la tengo in salotto, non pago il bollo, poi mi arriva una bella cartella e hai voglia a dimostrare che magari negli ultimi 3 anni la moto non ha circolato...

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Alex the elf, 05/03/2013 13:18:

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Alla fine ne sono venuto a capo e la questione Bolli si può dire risolta.
Faccio un riepilogo e rimango a disposizione per l'assistenza a chiunque ne abbia bisogno.

Le moto storiche inserite negli elenchi FMI, come già detto, pagano il bollo (solo se circolano) in misura ridotta regione per regione, ognuno faccia riferimento alla propria.

Non serve e ripeto NON SERVE l'iscrizione alla FMI o la fiche tecnica se il motoveicolo è inserito in tale lista.

Se vi arriva una cartella equitalia o un sollecito dalla regione (come indicato nella cartella) potete recarvi nelle agenzie ACI o Sermetra e fare richesta di "sgravio definitivo" e aggiornamento del tutto.

Potrebbe verificarsi il problema della divergenza tra nome commerciale inserito nelle liste FMI e nome tecnico della moto (iscritto sul libretto).
Nel mio caso era relativo a una Kawasaki KLR600 (KL600B1 sul libretto), ma il discorso vale anche per le Dominator NX650 in quanto sul libretto classificate come RD02 e successive.

Per entranbe le moto ho fatto richiesta agli uffici tecnici (di Honda e Kawasaki) tramite sito o telefono e in 2 (DUE!) giorni ho ricevuto i certificati.

Ho inviato il certificato per email all'ACI che dopo qualche giorno mi risponde:"Gentile Sig. Sordi,
Preso atto della dichiarazione della Kawasaki inviataci ad integrazione delle risultanze dell'elenco FMI 2009, ho provveduto ad aggiornare l'archivio tributario.
Il motoveicolo risulta quindi esente dalla tassa automobilistica dal 1/01/2009. Dovrà pagare la sola tassa di circolazione di euro 11,36, soltanto in caso di circolazione.
Ho inoltre annullato la cartella relativa all'anno 2009. La Regione Lazio Le invierà una comunicazione di sgravio definitivo via posta ordinaria.
Cordiali saluti,"

Fine delle controversie, soldi spesi 0.

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bombarolo.domin, 05/04/2013 13:43:

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...nonostante abbia cercato di capire attraverso le discussioni precedenti come poter far si che la moto passi d'epoca,e quindi approfittare dello sconto riguardo al bollo, sto ancora brancolando nel buio piu' profondo.

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Alex the elf, 08/04/2013 12:31:

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La discussione mi sembra chiara ed esaustiva, cosa c'é che ti risulta oscuro?

Nando-2012, 05/04/2013 14:22:

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altre regioni (secondo mio parere) possono richiedere l'attestazione dell'ASI o FMI in quanto per essere di particolare interesse storico deve essere conservata L'ORIGINALITA DELLA MOTO quindi se non accettano una auto certificazione occorre che qualcuno dimostri che il veicolo sia di PARTICOLARE INTERESSE STORICO

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La tua, Nando, è un'interpretazione personale...io mi sono recato presso tutti gli organi preposti e la procedura è quella che ho già raccontato.
Non è facile (senza avvocati e ricorsi) farsi cancellare delle cartelle da equitalia, ma se è avvenuto vorrà pur dire qualcosa.
Tenendo presente che nel "processo" erano coinvolti: Regione Lazio, Agenzia delle Entrate, ACI e Equitalia...fate un po' voi!
Io adesso sono un motociclista sereno

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Nando-2012, 11/04/2013 01:55:

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NON PER POLEMICA MA PER CHIAREZZA!

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Alex the elf, 11/04/2013 10:19:

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Nando figurati, siamo qui sul forum per offrire consigli ed esperienze, nessuna polemica da parte mia.
Se leggi tutta la discussione vedi che a pag.3 specifico che è la procedura del Lazio.

Cmq ho notizie da altri appassionati di moto storiche che sono riusciti ad eseguire la stessa procedura anche in altre regioni (non a statuto speciale).
Vediamo se arrivano altre esperienze reali e vissute.

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avant-, 11/04/2013 17:34:

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Qui in Piemonte se ne strafregano delle liste, non accettano autocertificazioni ma pretendono che -oltre ad essere in lista- la moto sia iscritta in un registro storico e sia ben identificata con il numero di targa. A quel punto il registro invia i dati alla regione che provvederà a esentare il mezzo.
Ora però informandomi un po' ho scoperto che ci sono registri storici la cui iscrizione è abbastanza economica (pare una trentina di €). Quindi 30 l'iscrizione e 20 la tassa (di circolazione) fanno 50 che sono comunque lontani dai 90 circa del bollo standard. Inoltre con l'iscrizione al registro, c'è anche la possibilità di assicurare la moto come "storica" quindi a tariffa ridotta. Direi che ne vale la pena...però che sfiga..una delle poche regioni che interpreta la legge a modo suo

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franxcs, 07/07/2013 15:55:

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Notizie in merito alla Campania? se ho capito bene con l'autocertificazione non si paga il bollo... e riguardo l'iscrizione FMI?(tempi/modulistica/fiscalità)

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(Morel), 01/12/2011 17:51:

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Azz a quanto pare l articolo trae in inganno rileggendo meglio la cosa riguarderebbe solo le regioni a statuto speciale , quindi per le regioni come la mia ( piemonte ) tutto rimane come prima , con tutta la menata dellqa Fim e soldi da spendere


"...omissis
... Non occorre essere iscritti all’Automobilclub storico italiano (Asi) o alla Federazione motociclistica italiana (Fmi), per usufruire dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica prevista per i veicoli di “particolare interesse storico e collezionistico” individuati dall’Asi o dalla Fmi con propria determinazione (articolo 63, comma 2, della legge 342/2000). Tuttavia, può essere necessario documentare con un’attestazione rilasciata dagli stessi enti che il proprio veicolo ultraventennale, non specificamente individuato nelle suddette determinazioni, è considerato di “particolare interesse storico”, in quanto possiede i requisiti prescritti dalla norma agevolativa. Questo, in sintesi, l’orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate – competente solo per le tasse automobilistiche dovute dai residenti nelle Regioni a statuto speciale – con risoluzione 112/E del 29 novembre, che chiarisce una questione di rilevante interesse per i proprietari dei veicoli considerati storici ai sensi dell’articolo 63, comma 2.

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