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I Testimoni di Geova 1870-1879.

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2017 23:20
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28/03/2012 08:59
 
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Ripropongo il post trattato in precedenza con la copia del documento originale:

“Advent Christian Times” del 18 luglio 1877 pagine 89-90 (le frasi fra parentesi sono mie):

“Un certo N. H. Barbour (in realtà Barbour era ben conosciuto, con questa espressione il giornale esprime avversione e disprezzo), e i suoi confratelli, J. H. Paton e C. T. Russell, stanno attraversando il paese andando ovunque possano trovare degli Avventisti, predicando che Gesù è già venuto invisibilmente, e presto sarà rivelato, essi mettono nei loro discorsi un mucchio di spazzatura della “Age-to-Come” con il solo scopo di corrompere i loro ascoltatori. (Notate che la “Age to Come” – Epoca Futura, esisteva come movimento distinto e disprezzato dagli Avventisti). Essi non sono appoggiati dagli Avventisti, né da quelli della “Age-to-Come”, né da qualsiasi altra organizzazione, ma avendo del denaro e alcuni a loro associati, probabilmente continueranno a girare ancora per un po’. Sono già stati nell’Indiana e nell’Ohio e ora lavorano a ovest del paese. Riteniamo attendibile l’informazione che uno di loro si è vantato alcuni giorni fa nella città di Union Mills nell’Indiana, che avrebbero scompaginato ogni chiesa avventista del paese. Noi ci auguriamo che ciò non accada. Il loro unico scopo è il proselitismo. Il Signore non li ha mai inviati per questa missione. Non date loro alcuna accoglienza, non state nelle loro vicinanze, e non appoggiateli”

28/03/2012 10:45
 
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Informazioni molto interessanti e chiarificatrici, grazie Roberto!!

Anche io ero uno di quelli che aveva preso per scontato che Russel fosse stato Avventista e lo collegavo ignorantemente solo con gli Avventisti del Settimo Giorno ....

E' facile essere superficiali in queste questioni storiche ...

Leo
[Modificato da LeonardoN 28/03/2012 10:45]

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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28/03/2012 15:35
 
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TdG
Re:
roberto.testimonidigeova, 13/03/2012 23.18:

Forse non tutti sanno che:

L’ acrimoniosità era tale che quando Russell e Barbour furono visti fra i presenti al raduno avventista della Advent Christan Association tenuto ad Alton Bay Camp nel 1877 (Bruciolis tempo addietro aveva anche postato una immagine dell’evento), fu chiamata la polizia che con la forza allontanò i due e gli altri a loro associati.




ad Alton Bay Camp Ground si tenevano conferenze bibliche, alle quali
partecipavano anche Barbour e Russell.
sotto due cartoline che riportano uno di questi raduni.



Un grazie a Roberto che traduce e ci fa conoscere le prime radici della nostra storia.
le radici letterali sono molto importanti, e devono fare una forte presa nel terreno, poichè è tramite le radici che l'albero viene sorretto, viene nutrito e porta frutto.
questo vale anche per le radici simboliche.
come diceva una recente Torre, per sapere dove arrivi, devi conoscere la partenza.

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Les sots depuis Adam sont en majorité
31/03/2012 14:03
 
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Le informazioni contenute nell’articolo sono in gran parte prese dal Blog Watch Tower History. Ringrazio Rachael De Vienne, Bruce W. Schulz, e Jerome per il permesso accordatomi di farne uso all’interno di questo forum. Il materiale è protetto da copyright, i proprietari del Blog Watch Tower History perseguono una politica molto aggressiva nei confronti di coloro che usano il loro materiale senza preventiva autorizzazione. Quanto finora postato in questa discussione non può essere copiato su altri forum, blog o siti web, né può essere riportato su alcuna pubblicazione o libro.
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Maggio 1874 George Storrs visita il gruppo di Russell

Dopo che nel 1871 Storrs aveva ripreso la pubblicazione del Bible Examiner (che aveva interrotto per diversi anni) egli diede la sua disponibilità per visitare qualsiasi gruppo che lo desiderasse per predicare sul soggetto della rivendicazione della sovranità universale di Dio. Nel Bible Examiner di maggio 1874, Storrs annuncia che avrebbe visitato il piccolo gruppo di studio di Pittsburgh la prima e la seconda domenica di quel mese (l’invito era stato fatto da M. D. Whoever). Nel Bible Examiner di giugno 1874, Storrs in un editoriale dettagliato sulla visita fatta al gruppo di Pittsburgh scrive riguardo alle persone che lo avevano ricevuto: “Vi ho trovato un piccolo ma nobile gruppo di amici che difende la verità”. Storrs chiude il resoconto della visita ringraziando gli amici di Pittsburgh per il loro generoso supporto nel sostenerlo durante i giorni che era stato con loro.

La visita di Storrs ebbe un forte impatto sul gruppo di Pittsburgh. Nel Bible Examiner giugno 1874, nell’ultima pagina viene annunciato che il giorno 25 maggio erano stati spediti dei pacchi di letteratura a vari componenti del gruppo, esattamente a: Joseph L. Russell e figlio (Charles), William H. Conley, George D. Clowes e B. F. Land. In particolare è interessante l’ultimo nome (B. F. Land), perché l’allora ventenne Margaret Russell (sorella di Charles) era sposata con Benjamin Land (sembra perciò evidente che Benjamin Land e B. F. Land sono la stessa persona)

Così, in base a quanto scritto sul Bible Examiner di quel periodo, possiamo identificare alcuni del gruppo di studio di Pittsburgh nel 1874. Essi sono:
Joseph Lytel Russell (padre di Charles)
Charle Taze Russell
Margaret Russell (sorella di Charles)
Benjamin F. Land (marito di Margaret Russell)
William H. Conley
George D. Clowes
M. D. Whoever (quello che aveva inoltrato l’invito a Storrs).

Nel Bible Examiner luglio 1874, nell’ultima pagina, tra le lettere ricevute il 25 giugno appare il nome di C. T. Russell.

Nel Bible Examiner dicembre 1874, viene pubblicata una lettera di Joseph L. Russell (padre di Charles) riguardo alla visita fatta da Storrs a maggio. In quella lettera Joseph L. Russell si scusava per il ritardo nell’avere scritto e esprimeva apprezzamento per la visita di Storrs fatta a maggio. Storrs rispose “Il fratello Russell (il padre) è uno dei nostri fratelli che serve come anziano, e con il quale ho stabilito una gradevole amicizia mentre ero a Pittsburgh lo scorso a maggio, penso di lui solo amorevolmente e rispettosamente”.

È evidente che George Storrs era un oratore più che benvenuto a Pittsburgh, e che una calorosa reciproca simpatia si era creata tra lui e il gruppo di Russell.

Il punto in questione è: Cosa ci rivela tutto questo?
Ebbene, sarebbe illuminante sapere cosa scriveva dell’avventismo George Storrs sul Bible Examiner proprio nello stesso periodo in cui veniva così calorosamente accolto dal gruppo di Russell.

Continua...
02/04/2012 19:47
 
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... continuazione del precedente post.
George Storrs e Charles Taze Russell

Nel 1875 Il nome di Charles Taze Russell (all’epoca aveva 23 anni) appare diverse volte sul Bible Examiner. Esattamente fra le lettere ricevute nel numero di luglio a pagina 320, nel numero di novembre a pagina 64 (due lettere) e nel numero di dicembre a pagina 96.
È degno di nota il mese di novembre, perché oltre alle due lettere di Charles Taze Russell, vengono annotate altre lettere inviate dal suo gruppo di studio: una lettera da W. H. Conley, una da G. D. Clowes e una da Joseph Lytel Russell (il padre di Charles), le ultime due sono pubblicate per intero all’interno della rivista ed esprimono entrambe pieno sostegno al lavoro di Storrs. Viene anche menzionata un’altra persona che partecipa alle loro riunioni: E. Owen. Questo E. Owen va ad aggiungersi all’elenco delle persone conosciute che frequentavano il gruppo di studio di Russell e nei mesi successivi avrebbe anche lui inviato diverse lettere di corrispondenza a Storrs.

Nel 1876 nel mese di ottobre del Bible Examiner pagina 27 viene pubblicato un articolo di Charles Taze Russell: “I tempi dei gentili, quando finiranno?” Non sarà l’unico. Charles Taze Russel scriverà altri due articoli sul Bible Examiner di George Storrs, esattamente nei numeri di febbraio e marzo 1877.

Nel marzo 1878 sul Bible Examiner, George Storrs fa una recensione del libro di Charles Taze Russel “Oggetto e maniera del ritorno del nostro Signore”. Pur esprimendo qualche riserva sulla bontà di stabilire date precise sul ritorno di Cristo (Storrs pensava che il ritorno fosse imminente ma che non si poteva calcolare la data esatta, e che prima si dovesse svolgere una campagna di predicazione mondiale), in un passaggio scrive di Charles quanto segue: “L’autore è uno dei miei autentici cari amici, è un sincero amante della verità. Non ho il minimo dubbio riguardo alla sua salda integrità e non provo nient’altro che l’assoluta convinzione che la verità che sta promulgando lo condurrà nell’opera che ha intrapreso. I suoi sacrifici in denaro e tempo attestano la sua fede”.

Nella Torre di Guardia di gennaio 1880 pagina 71 (della ristampa) Charles Taze Russell scrive un articolo dal titolo “Il fratello George Storrs” che dice così:

“Il nostro fratello che ha diretto per tanto tempo il ‘Bible Examiner’ è noto alla maggioranza dei nostri lettori; inoltre è stato costretto da una grave malattia a sospendere la pubblicazione del suo periodico. Mentre senza dubbio egli desidererebbe, come noi, continuare la proclamazione dell’amore di Dio per tutte le sue creature, ha molta ragione di ringraziare Dio per il privilegio di aver vissuto una vita così lunga e così consacrata al Signore.
Interpretando il sentimento di molti che come me, sarebbero felici di leggere qualcosa dal nostro fratello, gli abbiamo offerto parte del nostro spazio.
La seguente lettera scritta da sua figlia il 14 dicembre 1879 sarà di interesse per voi.
‘Fratello Russell, la vostra lettera del giorno 9 è stata puntualmente ricevuta e letta a mio padre, sebbene egli sia costretto sul suo letto di malattia esausto e consumato. Egli apprezza la vostra compassione cristiana e la cortese proposta, ma in quanto allo scrivere o a redigere qualcosa egli non ha più forza né di corpo né di spirito. Non soffre più così costantemente come prima, ma è molto emaciato e bisognoso di aiuto come un bambino, è così pesante che troviamo necessario avere un uomo per sollevarlo. Noi gradiremmo un comunicato sulla sua condizione nella Torre di Guardia di Sion. La vostra offerta è la prima che abbiamo ricevuto da un qualsiasi giornale, e per questo noi vi ringraziamo. Mio padre è molto paziente e rassegnato, sebbene a volte le sue sofferenze sono così grandi che desidererebbe la pace. Ieri ha compiuto 83 anni, come suppongo che voi sappiate. Egli vi saluta con amore cristiano. Vostra rispettosamente, H. W. Storrs.’
Noi (senza sollecitazione) suggeriamo a ognuno dei nostri lettori a cui il Signore ha dato in modo generoso come suoi economi che questa è una opportunità (tra tante) per “supplire ai bisogni dei santi”


Non ci sarà tempo per provvedergli alcun aiuto perché George Storrs sarebbe morto pochi giorni dopo, il 28 dicembre 1879, quando già la Torre di Guardia di gennaio 1880 era distribuita.

Nella Torre di Guardia giugno 1884 pagina 623 (ristampa) Russell farà ripubblicare un articolo di George Storrs di circa dieci anni addietro dal tema “La dottrina dell’elezione”

Rimane in sospeso la domanda: nello stesso periodo in cui il gruppo indipendente di Charles Taze Russell intratteneva tali rapporti con George Storrs, cosa scriveva Storrs degli avventisti? E che cosa ne deduciamo?

Continua ...






[Modificato da roberto.testimonidigeova 02/04/2012 19:51]
08/04/2012 12:39
 
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1869 - "Una sera, apparentemente per caso, entrai in un locale scuro, polveroso"

Supplemento alla Torre di Guardia inglese di aprile 1894 pagina 95.
Citato nel libro "Proclamatori" alle pagine 43,44.

“Una sera, apparentemente per caso, entrai in un locale scuro, polveroso, dove avevo sentito che si tenevano riunioni religiose, per vedere se il pugno di persone che vi si radunavano aveva da offrire qualcosa di più ragionevole delle credenze delle grandi chiese. Là, per la prima volta, sentii parlare delle idee degli avventisti dal predicatore, il signor Jonas Wendell da tempo ormai deceduto. Perciò confesso di essere debitore agli avventisti e anche ad altre denominazioni. Benché la sua spiegazione delle Scritture non fosse del tutto chiara, e sebbene fosse molto distante da ciò che ora ci fa gioire, fu sufficiente, grazie a Dio, a ristabilire la mia fede vacillante nell’ispirazione divina della Bibbia e a dimostrare che gli scritti degli apostoli e dei profeti sono indissolubilmente collegati. Ciò che udii mi fece riprendere in mano la Bibbia per studiare con più zelo e attenzione che mai, e ringrazierò sempre il Signore per quella guida; poiché, anche se il pensiero degli avventisti non mi offrì una particolare verità, mi aiutò immensamente a dimenticare gli errori, e così mi preparò per la Verità”.

Nell'allegato:
- copia dell'originale supplemento della Torre di Guardia aprile 1894 alla pagina 95;
- foto del locale dove Charles Taze Russell entrò nel 1869 per ascoltare Jonas Wendell (esattamente la prima porta indicata con la freccia). La foto è del 1911, quando il locale era ormai da molti anni adibito ad acconciature per uomini.

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10/04/2012 13:42
 
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In una immagine d'epoca, potete vedere l'edificio in cui George Storrs predicava ogni domenica negli ultimi anni del 1840 e i primi anni del 1850.

cliccate sul link
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12/04/2012 12:45
 
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L'immagine è presa dal Blog Watch Tower History. Ringrazio Rachael De Vienne, Bruce W. Schulz, e Jerome per il permesso accordatomi di farne uso all’interno di questo forum. Il materiale è protetto da copyright, i proprietari del Blog Watch Tower History perseguono una politica molto aggressiva nei confronti di coloro che usano il loro materiale senza preventiva autorizzazione. Quanto finora postato in questa discussione non può essere copiato su altri forum, blog o siti web, né può essere riportato su alcuna pubblicazione o libro.

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Ecco il luogo dove a cavallo del 1850 George Storrs predicava ogni domenica
12/04/2012 12:53
 
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16/04/2012 12:26
 
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Era rimasta in sospeso la domanda: nello stesso periodo in cui il gruppo indipendente di Charles Taze Russell intratteneva tali rapporti con George Storrs, cosa scriveva Storrs degli avventisti? E che cosa ne deduciamo?

- Ringrazio Buciolis per l'aiuto fornitomi.
- L'articolo sottostante è una riduzione dell'originale apparso sul Blog Watch Tower History in data 26/10/2011. Se ne vieta la riproduzione sotto qualsiasi forma e in qualsiasi luogo.
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George Storrs era un oratore più che benvenuto a Pittsburgh, e almeno con alcuni del gruppo continuò ad avere una calorosa amicizia.
Storrs era fieramente indipendente, non riconducibile ad alcuna denominazione religiosa, e nel 1871 riprese la pubblicazione del Bible Examiner dopo aver concluso che doveva esserci una possibilità per coloro che erano morti senza udire la buona notizia del Regno.

E’ logico che per un gruppo di studio indipendente come quello che ruotava attorno a Russell padre e figlio, Storrs fosse il benvenuto come oratore.

Lo stesso tipo di relazione non è riscontrabile tra Storrs e la Chiesa Cristiana Avventista (Christian Advent Church), guardando attraverso gli anni 70 del diciottesimo secolo, si cercherebbero invano parole cordiali nel Bible Examiner.

Alcuni commenti indirizzati alla Chiesa Cristiana Avventista scritti in quel periodo direttamente da Storrs e apparsi sul Bible Examiner sono illuminanti:

“La povera vecchia Roma ha dei figli veramente insensati… Non provo altro che commiserazione per tali… dalla loro stessa bocca sono condannati… lo stesso spirito che crocifisse il Signore Gesù… li lascio col loro proprio maestro… molto vicini a bestemmiare contro lo Spirito santo”

Alcuni corrispondenti di George Storrs quando scrivevano sul Bible examiner erano altrettanto ostili quando menzionavano la Chiesa Cristiana Avventista:

“Totale bigottismo… figli di Roma… trasgressori del patto…orrenda dottrina… tanto bigotti e faziosi quanto quelli delle altre sette”

Riguardo al giornale ufficiale della Chiesa Cristiana Avventista,
Storrs sentenziò “Non leggo mai l’ Advent Christian Times”

Da quanto sopra possiamo sicuramente affermare che se il gruppo di studio di Allegheny-Pittsburgh di Charles Taze Russell fosse stato in qualche modo associato alla Chiesa Cristiana Avventista, George Storrs non sarebbe stato invitato a visitarlo, non ci sarebbe stato quello scambio intenso e amichevole di lettere e letteratura, non ci sarebbe stata quella profonda amicizia che si protrasse fino alla morte di Storrs nel dicembre 1879.

Sotto uno degli attacchi verso gli avventisti, apparso nel Bible Examiner marzo 1875, pagina 188.
[Modificato da roberto.testimonidigeova 16/04/2012 12:28]
17/04/2012 21:12
 
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Una correzione rispetto a quanto da me affermato in un precedente post.

Erroneamente avevo scritto che dopo la morte di George Storrs fu ripubblicato sulla Torre di Guardia del 1884 un solo suo articolo

In realtà gli articoli di George Storss ripubblicati furono due:
- Torre di Guardia 1884 giugno pagine 623,624 (ristampa), titolo "La dottrina dell'elezione";
- Torre di Guardia 1884 giugno pagina 630 (ristampa), titolo "Il volere di Dio"
[Modificato da roberto.testimonidigeova 17/04/2012 21:12]
17/04/2012 21:48
 
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La dottrina di Barbour.

Non ci sono molti aspetti dottrinali nel pensiero di Barbour. Egli semplicemente spostò in avanti di 30 anni i calcoli di Miller del 1843/4, facendo scadere i 6.000 anni di storia umana nel 1873/4. In altri campi egli continuò a conservare le credenze che erano per lo meno comuni tra gli Avventisti di ogni genere, anche se non credute da tutti. Bisogna tenere sempre presente che il secondo avventismo era un movimento frammentato, diviso in numerosi gruppi, e diviso al suo interno riguardo alla trinità, all'anima, e alla risurrezione degli ingiusti. Sia la Chiesa Avventista Cristiana che la Chiesa Avventista del Settimo Giorno erano al loro interno divise riguardo alla trinità.
Barbour ignorò queste dispute concentrandosi unicamente sull'aspetto profetico.

Fonte: Libro "Nelson Barbour, the Millennium's Forgotten Prophet" di Schulz e De Vienne.

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23/04/2012 23:10
 
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1863-1871 George Storrs e l’associazione “Life and Advent Union” (Unione della Vita e dell’Avvento)

Le informazioni contenute nell’articolo sono in gran parte prese dal Blog Watch Tower History. Ringrazio Rachael De Vienne, Bruce W. Schulz, e Jerome per il permesso accordatomi di farne uso all’interno di questo forum. Il materiale è protetto da copyright, i proprietari del Blog Watch Tower History perseguono una politica molto aggressiva nei confronti di coloro che usano il loro materiale senza preventiva autorizzazione. Quanto finora postato in questa discussione non può essere copiato su altri forum, blog o siti web, né può essere riportato su alcuna pubblicazione o libro.

anonym.to/?http://truthhistory.blogspot.it/
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Nel 1863 Storrs e i suoi associati formarono la Life and Advent Union per promuovere l’insegnamento che i malvagi morti non sarebbero stati risuscitati (1). Storrs fu eletto presidente ed editore di un nuovo giornale, The Herald of Life and the Coming Kingdom (L’Araldo della Vita e il Regno Veniente) e interruppe la stampa del Bible Examiner che sarebbe ripresa solo nel 1871. Subito sorse una forte ostilità da parte dei Secondi Avventisti in generale, inclusi coloro che oggi conosciamo come Chiesa Avventista del Settimo Giorno, e alcune congregazioni degli avventisti votarono per escludere gli oratori della Life and Advent Union dai loro raduni. Ad ogni modo fino a circa il 1875, oratori della Life and Advent Union parteciparono e parlarono alle conferenze degli avventisti.

La Life and Advent Union sotto Storrs non fu una chiesa a se stante. Sia la Life and Advent Union che l’”Advent Christian Association” ( l’Associazione Cristiana Avventista) non erano delle chiese vere e proprie ma associazioni di persone la cui maggioranza continuava a far parte delle proprie chiese di origine (2). Semplicemente si associavano per focalizzare e promuovere una particolare dottrina (Ad esempio il secondo avvento, oppure la non risurrezione dei malvagi). Molti scrittori moderni, specialmente storici di religione perdono di vista questo importante aspetto. Così facendo guardano al passato con gli occhi di adesso, mentre dovrebbero guardare a quel periodo con gli occhi e il pensiero di chi viveva allora, di come loro consideravano se stessi e di come venivano visti dagli altri di quel tempo. Questo si può fare solo leggendo i documenti originali dell’epoca. Facendo diversamente, si riportano notizie grossolane o addirittura false senza alcun fondamento storico.

È un grave errore considerare questo periodo della vita di Storrs come un ritorno all’avventismo millerita. Nessuno di coloro che era Millerita lo considerò in questo modo. Storrs non abbandonò la sua credenza nel millenarismo (cioè che la terra non sarebbe stata bruciata, ma che delle persone sarebbero vissuto sulla terra durante il millennio), ma continuò a predicarlo. C’erano avventisti nella Life and Advent Union, ma la maggior parte dei lettori del giornale ufficiale Herald of Life era collocata al di fuori dell’avventismo. Il giornale non promulgava la dottrina dell’avventismo millerita ma una dottrina simile a quelli della Age-to-Come (in una delle prossime discussioni parleremo di loro).

Nel 1871 Storrs comprese che anche i giusti sarebbero stati risuscitati. Ma questo suo nuovo intendimento fu rifiutato dalla maggioranza della Life and Advent Union. Storrs abbandonò immediatamente il movimento che lui stesso aveva contribuito a fondare e nel 1871 ridiede vita al Bible Examiner con il quale divulgare il nuovo intendimento (3).


Note
1) Vedi w00 15/10 p. 28 “Storrs giudicava inammissibile l’idea avventista secondo cui Dio avrebbe risuscitato i malvagi solo per metterli nuovamente a morte. Non riusciva a trovare nelle Scritture nessuna prova di una simile azione vendicativa e priva di senso da parte di Dio. Storrs e i suoi collaboratori andarono però all’estremo opposto: conclusero che i malvagi non sarebbero stati affatto risuscitati. Benché avessero difficoltà a spiegare certi passi che accennano alla risurrezione degli ingiusti, pensavano che la loro conclusione fosse in ogni caso più conforme all’amore di Dio”

2) Ancora nel 1936 il Religious Bodies, Volume II, Part 1; Denominations A to J Statistics, History, Doctrine, Organization and Work, U.S. Government Printing Office, 1936 (1941 edition), page 41, registra che un certo numero di persone associate alla Life and Advent Union sostengono idee che non sono divulgate nelle loro chiese organizzate di appartenenza.

3) w00 15/10 pp. 28-29 “Nel 1870 Storrs si ammalò gravemente e per alcuni mesi non poté lavorare. Ne approfittò per riesaminare tutto ciò che aveva appreso nei suoi 74 anni. Giunse alla conclusione che gli era sfuggito un aspetto fondamentale del proposito di Dio per l’umanità indicato nel patto abraamico, cioè che ‘tutte le famiglie della terra si sarebbero benedette per il fatto che Abraamo aveva ascoltato la voce di Dio’. — Genesi 22:18; Atti 3:25.
Questo gli fece venire in mente un’altra idea. Se “tutte le famiglie” dovevano essere benedette, non avrebbero dovuto udire tutte la buona notizia? Come potevano udirla? Milioni e milioni di persone non erano già morte? Dopo un ulteriore esame delle Scritture, Storrs arrivò alla conclusione che c’erano due categorie di “malvagi” morti: quelli che avevano deliberatamente respinto l’amore di Dio e quelli che erano morti nell’ignoranza.
Questi ultimi, concluse Storrs, avrebbero dovuto essere risuscitati per avere l’opportunità di beneficiare del sacrificio di riscatto di Cristo Gesù. Chi lo avrebbe accettato sarebbe vissuto per sempre sulla terra. Chi lo avrebbe respinto sarebbe stato distrutto. Sì, Storrs credeva che Dio non avrebbe risuscitato nessuno senza offrirgli una speranza. Alla fine nessuno sarebbe morto per colpa del peccato di Adamo se non Adamo stesso!”

[Modificato da roberto.testimonidigeova 23/04/2012 23:16]
24/04/2012 09:06
 
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Errata corrige:

Nell'ultimo post ho erroneamente scritto:
"Nel 1871 Storrs comprese che anche i giusti sarebbero stati risuscitati."

La frase in realtà è così:
"Nel 1871 Storrs comprese che anche gli ingiusti sarebbero stati risuscitati."
11/05/2012 21:50
 
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Herald Of the Morning 1875 riguardo al 1914

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Nel numero di settembre 1875 pagine 51-55 dell'Herald of The Morning Nelson H. Barbour scrisse un articolo dal tema Our faith (la nostra fede) in cui scriveva del suo nuovo intendimento riguardo ai tempi profetici.
Fra le altre cose scrive:
- Che la presenza (non venuta) di Cristo era invisibile
- Che la terra sarebbe stata per sempre abitata
- Che il tempo della raccolta e della presenza era iniziato nel 1874
- Che la risurrezione dei Santi morti nel passato era iniziata nel 1875
- Che nel 1878 i Santi viventi sarebbero ascesi in cielo per unirsi al cristo
- Che dal 1881 Dio avrebbe rivolto di nuovo l'attenzione a Israele
- Che nel 1914 sarebbero finiti i tempi dei gentili

Nella sostanza questo apparato di tempi profetici fu accettato da Charles Taze Russell e dal gruppo a lui associato.

In questo articolo di cinque pagine ci sono molti aspetti fondamentali che aiutano a capire il pensiero degli Studenti Biblici di allora riguardo a tempi profetici.

Per il momento non voglio entrare nel dettaglio e nelle sfumature di alcuni aspetti. Ma avrete notato che Barbour pone l'attenzione sul 1914 ancor prima dello stesso Russell che lo fece nel 1876. Lo stesso Barbour però era debitore verso altri riguardo all'intendimento del 1914

Russell trovò ragionevole e scritturale ciò che non solo Barbour, ma anche molti altri avevano scritto riguardo al 1914. Soprattutto lo trovò conforme a ciò che scritture indicavano.

Sotto uno stralcio dell'Herald of the Morning settembre 1875 che parla del 1914.
19/05/2012 10:53
 
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LA PROVA FUTURA

Articolo apparso su Watch Tower History il 10 maggio 2012. Autore dell'articolo “Jerome”. Per gentile concessione dei proprietari di Watch Tower History
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L'influenza di Storrs su Russell

Nel Bible Examiner (da ora in poi abbreviato BE) di ottobre 1877, pagina 6, l’editore George Storrs fece uno dei suoi periodici appelli di supporto. Mentre ringraziava i lettori per le loro preghiere, egli rimarcò che l’aiuto finanziario sarebbe stato pure ben accetto. Il suo giornale, egli rivendicava, era unico. Storrs ragionava “ sarà questo l’unico giornale in America che parla chiaramente e coraggiosamente su questa questione e che sarà costretto a soffrire e a essere danneggiato per la mancanza di fondi?” In questa frase vi era un asterisco alla parola America, e la nota in calce dice: “Eccetto l’Araldo del Mattino, pubblicato dal Dott. Barbour di Rochester, N. Y.”

Proprio in questo frangente di tempo, Charles Taze Russell (da ora in poi abbreviato CTR) aveva cominciato a sostenere l’Araldo del Mattino.

Poiché lo stesso numero di ottobre del BE vede Storrs dibattere con CTR sull’apparato dei tempi profetici contenuto nel libro “Tre Mondi” (di Barbour e Russell), è ovvio che egli non si riferiva alla “ginnastica cronologica” di Barbour parlando di ciò che li accomunava . La dottrina o la “questione” che poneva l’Araldo su di un piano diverso rispetto alle altre riviste religiose, nella mente di Storrs era la Prova Futura.

Non è scopo di questo articolo stabilire chi su questo soggetto fosse più vicino alla verità, perché scriviamo e parliamo di storia, non di teologia. Ma la Prova Futura fu un argomento dibattuto nella cristianità per secoli.

Per chiarire il concetto, la Prova Futura è la credenza che … CONTINUA
21/05/2012 17:29
 
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LA PROVA FUTURA

Articolo apparso su Watch Tower History il 10 maggio 2012. Autore dell'articolo “Jerome”. Per gentile concessione dei proprietari di Watch Tower History
truthhistory.blogspot.it/

L'influenza di Storrs su Russell

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Per chiarire il concetto, la Prova Futura è la credenza che nel futuro gli individui potranno avere un periodo di prova con la prospettiva della vita eterna come ricompensa. Così la loro prospettiva di vita eterna non sarebbe determinata solo da quello che fanno in questa vita, ma da un periodo di prova futuro dopo la risurrezione. Di solito (sebbene non sempre) questa credenza era connessa a un letterale Regno Millenniale di Cristo sulla terra. Comunque, chi potesse beneficiare di questo provvedimento era il pomo della discordia tra coloro che promulgavano tale dottrina. Ci si chiedeva: questa prova futura sarebbe stata anche per gli “empi”, o solo per coloro che erano morti nell’”ignoranza” come i pagani o i bambini non battezzati? Se erano risuscitati anche gli “empi”, chi erano esattamente questi?

Le principali chiese della cristianità, durante i secoli, avversarono fortemente tale dottrina. La loro idea era, che se uno non accettava il Cristo durante questa vita, finiva tutto lì, non c’erano altre possibilità nel futuro. Un esempio lo possiamo trovare nel credo ufficiale della appena nata Chiesa d’Inghilterra. Nel 1552 l’arcivescovo Cranmer produsse i “42 articoli di fede”. L’articolo 42 attaccava coloro che credevano in una opportunità futura dopo la morte con queste parole: “Sono anche degni di condanna coloro che cercano in questo tempo di ristabilire la pericolosa opinione che tutti gli uomini, non essendo mai totalmente empi, saranno infine salvati, dopo aver sofferto un castigo per i loro peccati per un certo periodo stabilito dalla giustizia di Dio”. Sebbene fosse essenzialmente un articolo contro l’universalismo (nota mia: la credenza che alla fine tutti saranno salvati) e forse anche un ulteriore attacco al purgatorio della Chiesa Cattolica (già attaccato nell’articolo 22), è anche affermato che gli “empi” – in qualsiasi modo definiti – sono perduti per sempre alla loro morte. Qualsiasi altra idea era una “pericolosa opinione”. Poiché il concetto di Prova Futura richiede un luogo in cui possa essere consentita – come la terra durante il millennio – l’articolo 41 dello stesso documento condannava coloro che credevano nel Millennio come eretici. Comunque è degno di nota che solo dieci anni dopo, nel 1562 questi articoli furono stralciati. La Chiesa d’Inghilterra di oggi ha solo 39 articoli di fede.

Quando la dottrina delle chiese principali venne accoppiata con l’insegnamento tradizionale dell’inferno di fuoco – cioè che tutti quelli che non accettano Cristo in questa vita sono destinati al tormento eterno – non c’è da sorprendersi se alcuni si sentirono a disagio alla prospettiva che milioni di uomini sarebbero stati condannati. Questo in particolare se l’opportunità di accettare il Cristo durante la loro vita era stata limitata dalle circostanze e dal luogo in cui erano nati. Ragionando in termini umani si chiedevano: era giusto? Coloro che ponevano questa domanda non accusavano Dio di essere ingiusto, ma prendevano di mira i teologi che sembravano sottintendere che sarebbe stato meglio per la grande maggioranza del genere umano non essere mai nata.

Una reazione contro questa dottrina delle chiese principali della cristianità fu di andare all’estremo opposto con la dottrina dell’ ... CONTINUA
[Modificato da roberto.testimonidigeova 21/05/2012 17:33]
21/05/2012 21:05
 
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Grazie Roberto,i tuoi sforzi e il tuo tempo impiegato per metterci al corrente di queste "chicche" è enormemente apprezzato.

Grazie ancora.
25/05/2012 19:22
 
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Grattamacco '67, 21/05/2012 21.05:

Grazie Roberto,i tuoi sforzi e il tuo tempo impiegato per metterci al corrente di queste "chicche" è enormemente apprezzato.

Grazie ancora.



Grazie a te Grattamacco per l'apprezzamento, giro i complimenti anche ai proprietari del blog Watch Tower History.

LA PROVA FUTURA

Articolo apparso su Watch Tower History il 10 maggio 2012. Autore dell'articolo “Jerome”. Per gentile concessione dei proprietari di Watch Tower History
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Una reazione contro la dottrina delle chiese principali della cristianità fu di andare all’estremo opposto con la dottrina dell’Universalismo, cioè la teoria che alla fine tutti sarebbero stati salvati. Scrittori come John Murray in America promossero l’Universalismo nel diciottesimo secolo. La salvezza universale poteva richiedere del tempo, AVREBBE richiesto del tempo, ma in fin dei conti quello era il piano di Dio. Alcuni furono così generosi da includere anche il diavolo in questi ragionamenti. Alcuni associati con CTR avrebbero infine lasciato il movimento degli Studenti Biblici per diventare Universalisti, fra questi John Paton e il suo gruppo giustamente denominato Larger Hope Publishing Company.

Appena l’interesse nel secondo avvento mise insieme svariate persone nella prima metà del diciannovesimo secolo, un’altra dimensione fu aggiunta dal fatto che molti accettarono la dottrina della immortalità condizionata. Questa dottrina insegnava che l’immortalità non era automatica, ma condizionale. Coloro che non avrebbero guadagnato la vita eterna avrebbero dormito per sempre. Ciò faceva a pugni con l’idea di un inferno di fuoco, ma contrastava anche con la Prova Futura. Se i malvagi, volontari o per ignoranza, andavano proprio a dormire per sempre non sarebbe stato così buono. Così mentre la Prova Futura era dibattuta tra i cristiani avventisti e i gruppi della “age to come” (epoca futura), la maggior parte si sollevò contro tale idea, o al limite aveva idee riguardo alla salvezza degli uomini tendenti più a escluderla che includerla.

Prendendo in considerazione per primi i Cristiani Avventisti, i loro storici ufficiali fecero dei commenti aspri e acidi sulla dottrina della Prova Futura. Isaac C. Welcome nella sua “Storia del Messaggio del Secondo Avvento” (1874) pagine 515 e 613 disse riguardo all’idea di George Storrs di una prova futura dopo l’avvento: "bizzarra e radicale" e “molto nociva per il progresso della verità e della sana dottrina”. Per Welcome la dottrina della Prova Futura era “quasi analoga all’Universalismo”. Albert C. Johnson nella sua “Storia del Cristianesimo Avventista” (1918) pagine 242, 243 descrisse i sostenitori della Prova Futura del diciannovesimo secolo come una sorta di quinta colonna: “Essi erano infine turbati e divisi dai sostenitori della teoria della Prova Futura, che portavano avanti la loro idea segretamente alla conferenza fino ad assumerne il controllo, la conferenza fu corrotta dagli insegnamenti della age to come (epoca futura)”.

Come suggerisce l’ultima citazione, i gruppi della Age to Come erano più ben disposti verso la teoria della Prova Futura ... CONTINUA
[Modificato da roberto.testimonidigeova 25/05/2012 19:25]
03/06/2012 21:14
 
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LA PROVA FUTURA

Articolo apparso su Watch Tower History il 10 maggio 2012. Autore dell'articolo “Jerome”. Per gentile concessione dei proprietari di Watch Tower History.
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Come suggerisce l’ultima citazione, i gruppi della “Age to Come” erano più ben disposti verso la dottrina della Prova Futura. Il primo requisito per coloro non ancora salvati affinché avessero la loro “possibilità” era di avere un luogo in cui tornare, e il punto cardine della dottrina della “Age to Come” era imperniato sulla vita umana durante i mille anni. Ma il loro giornale The Restitution (La Restituzione) fu lieto di pubblicare articoli come quello di J. F. Wilcox dal tema ‘Un progetto maggiore e il suo risultato’ in data 25 luglio 1875 che categoricamente proferì “Tutti coloro che appartengono al mondo che non ha ricevuto la rivelata parola di Dio, ma che ...peccarono senza legge, non saranno mai risuscitati dai morti ... come le selvagge brute bestie essi sono definitivamente morti nella loro corruzione.” Invece un artico che promuoveva la Prova Futura dal tema “L’Età Progressiva” del pastore J. Parry fu rifiutato e non pubblicato, Storrs immediatamente lo pubblicò nel suo Bible Examiner di luglio 1874. Il 3 di ottobre 1877 il pastore John Foore scriveva sul The Restitution che avrebbe considerato il giornale “molto meglio se fosse aperto alle avanzate idee come ad esempio la benedizione di tutte le nazioni e altre simili riguardo all’epoca futura.” L’appello apparentemente trovò orecchi sordi.

Dato che tutti gli altri giornali lo rifiutavano, Storrs considerava essere il suo Bible Examiner, la voce primaria in difesa della dottrina della Prova Futura e parò le critiche che gli piovvero da tutti i lati. Quando gli oppositori definirono il suo pensiero “seconda possibilità”, egli ribatté che per milioni di persone morte nell’ignoranza questa sarebbe stata la loro prima possibilità. Quando alcuni critici tornarono alla carica definendola “miglior possibilità”, egli rispose: “come potrebbe esserlo, quando ora la possibilità è di far parte della sposa di Cristo?”

Altri la definirono la “giusta possibilità”. A Storrs questa definizione non piacque proprio come non gli erano piaciute le precedenti (Bible Examiner ottobre 1875 pagina 5), ma era più corretta, si potrebbe dire più giusta, nel descrivere la sua teologia.

Quando gli oppositori accusarono i sostenitori della “Prova Futura” di essere Universalisti camuffati, la risposta tipica di Storrs fu che mentre egli non credeva in una salvezza universale, credeva fortemente in una opportunità universale.

In più la posizione di Storrs non era propriamente la stessa degli altri che credevano ... CONTINUA
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