erba medica pellettata????

matmol, 30/03/2012 12.49:

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qesto penso proprio sia quello che trovi scritto sull'etichetta del prodotto che usi quindi non è una miscela "fai da te" ma te la compri già fatta quindi non sai effettivamente cosa ci sia dentro a meno che non lo fai analizzare...
Ti ricopio comunque alcuni trafiletti a riguardo che ho trovato su un mio vecchio libro di scuola:

"I semi di soia sono prodotti da una pianta erbacea leguminosa (glycine max) e sono tondeggianti, duri, di diametro intorno a mezzo cm e di vari colori (verdi, gialli, rossicci, bruni).
Si sviluppano in piccoli baccelli che contengono alcuni semi.
Non si consumano crudi perchè contengono vari fattori antinutrienti che si disattivano solo con i processi di cottura. Quindi, i semi di soia si trovano in commercio come semi lessati in scatola (come per i fagioli e i ceci) oppure tal quali. In questo caso, vanno tenuti in ammollo per 6-8 ore prima della cottura.
In compenso, dalla soia si ricavano molti prodotti, originariamente molto utilizzati in asia, la regione di origine della soia, dove viene usata da almeno 5000 anni. Oggi, questi prodotti sono sempre più diffusi in tutto il mondo, tanto che il 75% della soia prodotta viene dagli usa. In europa, i massimi produttori sono francia e italia dove la soia si raccoglie in settembre o a fine ottobre.
Purtroppo, gran parte di questa produzione oggi è transgenica, o ogm; quindi, per sicurezza per la nostra salute e per non aumentare il degrado ambientale provocato dalla sua coltura, è meglio consumare prodotti ottenuti da soia prodotta biologicamente o, almeno, da semi non transgenici.

Inoltre, circa la metà della soia prodotta nel mondo, specialmente negli usa e in brasile, non viene usata direttamente per l’ alimentazione umana, ma per produrre mangimi per gli animali da carne in tutto il mondo. La resa di carne è piccola rispetto alla soia usata ed è all’ origine di un’ intensa ed irresponsabile deforestazione (soprattutto in brasile) per ricavare nuovi terreni per queste coltivazioni.
il successo della soia, soprattutto come base per altri prodotti alimentari, è dovuto al fatto che è un legume, ma con una composizione ben diversa dagli altri in quanto più ricco di proteine (circa il 36,5%) e di olio (circa il 18-20%). Il resto è formato da fibre (9,3%) e carboidrati (30,16%).
l’ olio di soia è uno degli oli di semi più usati, ma è sottoposto a intensi processi di raffinazione per deacidificarlo, deodorarlo, decolorarlo e privarlo della frazione di acidi grassi saturi per abbassarne il punto di fusione. Tutte queste lavorazioni lo rendono però insipido e poco genuino come gran parte degli oli di semi presenti sul mercato.
Quest’ olio contiene così solo una grande quantità di acidi grassi polinsaturi che rendono gli alimenti a base di soia nutrienti e importanti per il nostro organismo, ma non permettono di utilizzare quest’ olio per le fritture. Per lo stesso motivo, va conservato in frigorifero in recipienti scuri per evitarne il facile irrancidimento e usato solo per condimenti a freddo. Riporto quindi una tabella con la composizione % dell’ olio di soia:

ac. Grassi saturi: ……….14,5% (in buona parte, acido palmitico)
ac. Grassi monoinsaturi: ….22,1% (quasi tutto acido oleico)
ac. Grassi polinsaturi: …..56,4% (in gran parte, acido linoleico"

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