13/02/2014 20:15 |
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Se, non sai a quale scalino ti trovi uno HO due, puoi cadere e farti la bua, |
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13/02/2014 20:39 |
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Se fossimo vissuti nel 280 d.c. il nostro sarebbe stato in scontro(amichevole) tra arianesimo e patripassianesimo
Beh, tu vai anche nel docetismo. Il punto è che l'identificazione di Dio con Gesù è contraria non a Nicea ma alle Scritture che non identificano mai Dio con un'altra persona in senso ontologico greco ma sempre in senso funzionale giudaico, se non entri in quella visione non afferrerai mai la relazione tra Dio e suo Figlio. Di certo non lo permette il prologo che usa espressione che distinguono chiaramente Dio dal Logos.
Shalom [Modificato da barnabino 13/02/2014 20:42] --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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14/02/2014 09:45 |
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UP (nessuna risposta):
ארמאנדו אלבנו, 13/02/2014 11:11:
Allora diciamo così, che Gesù il Figlio di Dio altro nn è che l'immagine di se stesso nello specchio.
Chi l'ha deciso?
Ti faccio notare che hai riconosciuto ( link) che la tua non è che una interpretazione umana del testo. |
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14/02/2014 12:06 |
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barnabino, 13/02/2014 20:02:
Caro Armando,
Se tu ti guardi nello specchio vedi il riflesso di te stesso. Così è anche di Gesù. Gesù è l'immagine di se stesso
Se Gesù fosse solo un'immagine (icona) riflessa nello specchio sarebbe ben poca cosa, non avrebbe alcuna distinzione né autonomia né volontà. Sarebbe solo un fantasma, un'apparenza: il docetismo, appunto. Non è proprio così, Gesù non è l'immagine di se stesso ma per Paolo è l'immagine di Dio, il riflesso della sua gloria, per Giovanni il Logos, colui che ci ha "spiegato" Dio. Dunque un essere in piena autonomia, autonomia di peccare, di tradire il padre, di ribellarsi a Lui, che ci ha "mostrato" quello che del Padre è possibile conoscere.
Il punto è che né Giovanni né alcun passo biblico non dicono mai che "Dio è Gesù", tutt'al più si dice che il Logos è "dio" senza articolo però, quando poco prima ci si rivolge a Dio chiamandolo "ho theos".
Per quanto rigurarda l'aspetto traduttivo di PROS e PARA ti ringrazio per la precisione. Aspetto anche il parere di Aquila
Mi pare che tu la possa trovale le stesse cose in più o meno tutti gli strumenti scientifici, la tua tesi a me pare francamente poco realistica, soprattutto perché nel contesto non vedo alcun ostacolo che impedisca di considerare il Logos come un altro essere accanto a Dio, non leggo nulla in Giovanni che faccia pensare al Logos come una sorta di icona immateriale di Dio.
Shalom
Questo è quello che credi tu erroneamente
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14/02/2014 12:08 |
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barnabino, 13/02/2014 20:39:
Se fossimo vissuti nel 280 d.c. il nostro sarebbe stato in scontro(amichevole) tra arianesimo e patripassianesimo
Beh, tu vai anche nel docetismo. Il punto è che l'identificazione di Dio con Gesù è contraria non a Nicea ma alle Scritture che non identificano mai Dio con un'altra persona in senso ontologico greco ma sempre in senso funzionale giudaico, se non entri in quella visione non afferrerai mai la relazione tra Dio e suo Figlio. Di certo non lo permette il prologo che usa espressione che distinguono chiaramente Dio dal Logos.
Shalom
Questo è quello che credi tu erroneamente |
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14/02/2014 12:09 |
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EverLastingLife, 14/02/2014 09:45:
UP (nessuna risposta):
Chi l'ha deciso?
Ti faccio notare che hai riconosciuto ( link) che la tua non è che una interpretazione umana del testo.
La Bibbia |
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14/02/2014 12:12 |
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ארמאנדו אלבנו, 14/02/2014 12:09:
La Bibbia
No, solo una interpretazione umana della Bibbia, come hai tu stesso riconosciuto. Secondo te è solo una interpretazione umana della Bibbia, come la nostra.
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14/02/2014 12:23 |
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barnabino, 13/02/2014 20:39:
Se fossimo vissuti nel 280 d.c. il nostro sarebbe stato in scontro(amichevole) tra arianesimo e patripassianesimo
Beh, tu vai anche nel docetismo. Il punto è che l'identificazione di Dio con Gesù è contraria non a Nicea ma alle Scritture che non identificano mai Dio con un'altra persona in senso ontologico greco ma sempre in senso funzionale giudaico, se non entri in quella visione non afferrerai mai la relazione tra Dio e suo Figlio. Di certo non lo permette il prologo che usa espressione che distinguono chiaramente Dio dal Logos.
Shalom
Cmq nn so he cosa intendi per docetismo. Io lo defineri Trinitarismo modale. |
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14/02/2014 12:24 |
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Aquila-58, 13/02/2014 20:06:
che è vicino ad un' altra anche in senso continuativo, giacchè il "verso", nell' accusativo, è anche in relazione al "tempo" e mi pare del tutto pertinente, visto che si parla di en archei, in principio...
Quindi che si avvicina ad un altra nel tempo e nello spazio? |
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14/02/2014 13:25 |
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Caro Armando,
nn so he cosa intendi per docetismo. Io lo defineri Trinitarismo modale
Definiscilo come vuoi, ma Giovanni 1,1 (che è il passo di cui parliamo) non permette certo di arrivare all'idea che il Logos e Geova siano lo stesso essere.
Quindi che si avvicina ad un altra nel tempo e nello spazio?
Ti ricordo che qui pros è usato con il verbo "essere", pertanto non stiamo parlando strettamente né di tempo ma di spazio ma, come dice il Bauer, indica l'essere in compagnia con qualcuno.
Shalom --------------------------------------------------------------------
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14/02/2014 18:15 |
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ארמאנדו אלבנו, 14/02/2014 12:24:
Quindi che si avvicina ad un altra nel tempo e nello spazio?
no, che è verso l' altra (traduzione letterale dal greco) anche in relazione all' espressione en archei.
Come ti ho detto l' accusativo può esprimere anche il tempo continuato e data la presenza del verbo eimi, come giustamente ha osservato anche Barnabino, l' espressione non vuol dire altro che l' essere accanto ad un altro nel momento definito "principio".
Ecco perchè praticamente all' unisono, tutte le Bibbie serie rendono con "presso Dio" [Modificato da Aquila-58 14/02/2014 18:16] |
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14/02/2014 19:14 |
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barnabino, 14/02/2014 13:25:
Caro Armando,
nn so he cosa intendi per docetismo. Io lo defineri Trinitarismo modale
Definiscilo come vuoi, ma Giovanni 1,1 (che è il passo di cui parliamo) non permette certo di arrivare all'idea che il Logos e Geova siano lo stesso essere.
Quindi che si avvicina ad un altra nel tempo e nello spazio?
Ti ricordo che qui pros è usato con il verbo "essere", pertanto non stiamo parlando strettamente né di tempo ma di spazio ma, come dice il Bauer, indica l'essere in compagnia con qualcuno.
Shalom
Ma questo è quello che dici tu
Il verbo essere con pros nn cambia niente
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14/02/2014 19:20 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.510 | Età: 38 | |
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aquila-58, 14/02/2014 18:15:
no, che è verso l' altra (traduzione letterale dal greco) anche in relazione all' espressione en archei.
Come ti ho detto l' accusativo può esprimere anche il tempo continuato e data la presenza del verbo eimi, come giustamente ha osservato anche Barnabino, l' espressione non vuol dire altro che l' essere accanto ad un altro nel momento definito "principio".
Ecco perchè praticamente all' unisono, tutte le Bibbie serie rendono con "presso Dio"
L'esser accanto ad un altro nel momento definito principio nn significa per forza che sono due persone distinte come io e te.
Il Logos è presso Dio nel senso di esser IN.
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14/02/2014 21:05 |
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: ארמאנדו אלבנו, 14/02/2014 19:20:
L'esser accanto ad un altro nel momento definito principio nn significa per forza che sono due persone distinte come io e te.
Il Logos è presso Dio nel senso di esser IN.
no, giacchè la preposizione propria pros non significa in nessun modo "in", per cui si usa generalmente la preposizione propria " en" che, peraltro, regge un solo caso, il dativo.... [Modificato da Aquila-58 14/02/2014 21:05] |
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14/02/2014 21:07 |
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ארמאנדו אלבנו, 14/02/2014 19:14:
Ma questo è quello che dici tu
Il verbo essere con pros nn cambia niente
Lo dice l' autorevole Bauer....penso che gli autori dell' opera in questione conoscano abbastanza bene il greco, certamente più di te.... |
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14/02/2014 21:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.051 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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ארמאנדו אלבנו, 2/14/2014 7:20 PM:
L'esser accanto ad un altro nel momento definito principio nn significa per forza che sono due persone distinte come io e te.
Il Logos è presso Dio nel senso di esser IN.
Ma sinceramente, il tentativo di indentifica il figlio con il padre mi sembra un'idea balzana che pochi hanno avuto, prima di te...
Simon |
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14/02/2014 21:40 |
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Caro Aquila,
no, che è verso l' altra (traduzione letterale dal greco) anche in relazione all' espressione en archei
Mi pare che però oggi la maggior parte di biblisti sia contraria a questa traduzione che ebbe una certa "notorietà" negli anni ottanta, si preferisce (se non altro per la presenza del verbo essere, che non è trascurabile) l'idea essere in compagnia di qualcuno.
Il verbo essere con pros nn cambia niente
Veramente il Bauer dice il contrario, poi vedi tu se per assecondare le tue tesi modaliste dobbiamo cominciare a ignorare il senso più ovvio del testo: il Logos era in compagnia di Dio, mi pare un testo di una banalità sconcertante!
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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14/02/2014 21:52 |
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barnabino, 14/02/2014 21:40:
Caro Aquila,
no, che è verso l' altra (traduzione letterale dal greco) anche in relazione all' espressione en archei
Mi pare che però oggi la maggior parte di biblisti sia contraria a questa traduzione che ebbe una certa "notorietà" negli anni ottanta,
si, ma infatti ho specificato che si tratta della traduzione strettamente letterale, ma non usata ormai da nessuna Bibbia seria....come ho spiegato, sulla base dell' accusativo l' espressione vuo specificare l' essere accanto o in compagnia dell' ho theos nel momento definito "en archei". |
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14/02/2014 22:03 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.510 | Età: 38 | |
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(SimonLeBon), 14/02/2014 21:08:
Ma sinceramente, il tentativo di indentifica il figlio con il padre mi sembra un'idea balzana che pochi hanno avuto, prima di te...
Simon
Ci sono state persone nel II e III secolo che lo hanno pensato. Basta che fai una ricerca su Noeto, Prassea e Sabellio. Questi furono molto combattuti dalla Chiesa del tempo. Anche il pensiero di Serveto era simile.
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14/02/2014 22:05 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.510 | Età: 38 | |
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Aquila-58, 14/02/2014 21:07:
Lo dice l' autorevole Bauer....penso che gli autori dell' opera in questione conoscano abbastanza bene il greco, certamente più di te....
Aquila pros+accusativo con il verbo essere può esprimere in teoria anche l'esser con qualcosa, ad esempio una cosa impersonale accanto ad una persona?
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