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Kalillo, 19/06/2013 08:25:
Buon giorno a tutti voi!
Carissimi vi chiedo delle delucidazioni grammaticali su un paio di passaggi per quanto riguarda i versetti di Filippesi 1:21-24
TNM: Poiché nel mio caso vivere è Cristo, e morire, guadagno. Ora se sia il continuare a vivere nella carne, questo è frutto della mia opera, eppure ciò che sceglierei non lo faccio conoscere. Sono messo alle strette da queste due cose; ma ciò che desidero è la liberazione e di essere con Cristo, poiché questo, certo, è molto meglio. 24 Comunque, è più necessario che io rimanga nella carne a motivo di voi.
CEI: Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne.
Nuova Diodati: Per me infatti il vivere è Cristo, e il morire guadagno. Ma non so se il vivere nella carne sia per me un lavoro fruttuoso, né posso dire che cosa dovrei scegliere, perché sono stretto da due lati: avendo il desiderio di partire da questa tenda e di essere con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore, ma il rimanere nella carne è più necessario per voi.
Come si nota la TNM rende "ciò che sceglierei non lo faccio conoscere" come se Paolo sa cosa scegliere ma non vuole farne partecipi i suoi lettori, mentre la CEI e la ND traducono in modo che dia il senso dell'indecisione di Paolo su cosa sarebbe meglio scegliere.
La seconda frase "ma ciò che desidero" della TNM dà il senso che tra le due cose menzionate prima, cioè morire o vivere, c'è una terza opzione cioè essere risuscitato alla vita celeste e stare con Cristo, mentre come traducono le altre due la scelta rimane sulle due possibilità iniziali cioè vivere o morire.
Ora chiedo, a prescindere dalla spiegazione del passo, grammaticalmente parlando quale delle due soluzioni è esatta e perchè?
Spero di essere stato chiaro. Grazie già da adesso a tutti coloro che risponderanno. Vi auguro una felice giornata.
unisci questo pensiero di paolo al suo desiderio espresso in 2 corinti , 5 ossia quello che non desiderava affatto essere trovato nudo senza tenda, ma di sopravvestire l'altra, cioè quella celeste in quella umana, ovviamente passando perla mutazione di quella di carne a quella celeste, in quanto carne e sangue onpossono ereditare il cielo reale.
Lui gemeva per questo, ossai quello di essere trovato.. da Cristo al suo ritorno nudo, senza una casa ne in terra ne incielo, ossia non esistente
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il fatto che dice che vivere è Cristo, e morire un guadagno, era ovvio che il suo desiderio passava attraverso la risurrezione e mutazione.
Il suo cruccio poteva essere : vivere o morire? Dormire riposarsi delle sue opere ( rivelazione, riposate, le vostre opere vanno con voi).
Cosa scegliere? morire ? se avessi scelto di morire molto tempo fa, quante cose non avrei vissuto in Cristo.
Ma vivere spesso equivale a soffrire nel sistema presente.
MOrire ?? verrei meno nell'amore per voi. per quello che potrei continuare a fare nel mio piccolo, poichè siamo nati per relazionarci con Dio, siamo nati per relazionarci con Dio attraverso il nostro prossimo, che sia l'estraneo, tanto più l'amico, il fratello, la madre, la moglie il padre, non cè nessun paranoico condizionato modo a senso unico di scegliere come servire Dio attraveso il nostro prossimo .
Ringrazio Geova per ogni giorno vissuto nel bene e nel male, perchè ho imparato qualcosa di più.
Ma lo dico per voi, potrei scegliere di riposarmi, perchè sono stanco, perchè subisco molte sofferenze nel corpo e nello spirito . Ma mi chiedo cosa sia realmente meglio per me, continuare, o aspettare nel sonno della morte la liberazione dalla mia condizione di mortale soggetto a questa dura vita, vita che ho scelto di condividere , come decisione presa dal Signore, per il mio caso, per riscattarmi dalla mia ingiusta persecuzione che vi feci, e le vite di molti di voi che ho sulla coscienza .
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