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Filippesi 1:21-24;

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2018 18:18
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22/06/2013 23:58
 
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mah, direi che la traduzione in se di Filipp. 1:23 non dica più di quello che dice: "il desiderio avendo per il partire e con Cristo essere", tu ci vedi un riferimento paolino ad un "quid" immortale che sopravvive nell' immediatezza alla morte dell' apostolo?
Io non lo vedo, io vedo solo che il desiderio paolino è "il partire e con Cristo essere". Punto! Come abbiamo visto il verbo analyo (tornare, partire [dalla vita]) ha due sole ricorrenze e in entrambe trasmette l' idea della liberazione, come ti abbiamo già spiegato.
L' obiezione che ci viene fatta è sempre la stessa: "Paolo non può - secondo loro - dire che vuole essere con Cristo alla parousìa, quindi in un tempo molto lontano" ma è un' obiezione che non ha senso, non foss' altro perchè la realizzazione del desiderio paolino di essere con Cristo, in Paolo, a quanto pare non era affatto..... lontana, visto che egli stesso si mette tra i viventi che saranno rapiti in cielo alla parousìa (1 Tess. 4:17), quindi attendeva la parousìa già durante la sua vita....



cao aquila non sono assolutamente daccordo.

Mi spiego, se io scrivo o dico come insegnate ai miei alunni , voi dovete ascoltare i vostri insegnanti, quello che vi insegnano e scrivono per il vostro bene e istruzione.

Questo dimostrerebbe che io non sono un insegnante?? Assurdo!!

Io sto scrivendo della classe di insegnanti di cui è sottinteso che io ne sono partecipe come classe che io rappresento

SE io dico che noi che sopravvivremmo alla venuta del signore saremmo rapiti con quelli risuscitati nei cieli; Noi si riferisce necessariamente a me pure , o quelli di noi che io rappresento come classe??

Quelli che sono morti prima degli apostoli forse che erano UNTI??

No!, quindi è ovvio che prima di me non potevano esserci coloro che erano chiamati per il cielo, pertanto al suono dell'ultima tromba quelli prima di noi che vengono risorti sono quelli di noi che vivono adesso, incluso me; ma che in quel giorno saranno quei morti SANTI, che verranno risuscitati per il cielo, coloro che hanno ricevuto la caparra allora, per questo scopo

Questo ti piega perchè io Paolo gemo volendo essere in quel giorno, perchè so che non ci sarò,perciò gemo.

IO Paolo scrivo ai discepoli di non sposarsi se sono singol, di non cercare un miglioramento di vita, perchè so che il mondo cambierà in peggio, la scena di questo mondo cambia; verrà l'apostasia e sarà la fine, l'ultima ora per tutti noi. Verranno le tenebre come ci disse Cristo, quando nessuno potrà più operare alla luce del sole

Se aspettavo la liberazione adesso nel primo secolo non ti scrivevo: se sei singolo non ti sposare, non cercare moglie...perchè il mondo cambierà..non certo in meglio

Negli ultimi giorni saranno amanti di se stessi millantatori aventi una forma di pura devozione... ecc.. dove lo vedi che Paolo si aspetteva la liberazione allora?? Se aspettavano ancora la distruzione di gerusalemme; se aspettavano l'apostasia??

Quale liberazione si aspettava mai Paolo allora?? Nessuna!!!
[Modificato da dispensa. 23/06/2013 00:04]
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