23/06/2013 17:18 |
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dispensa., 23/06/2013 17:09:
caro aquila non sono assolutamente daccordo sull'idea che Paolo si credeva che la sua liberazione o mutazione da umano a celeste avvenisse allora, che ne fosse partecipe allora in quel tempo.
Mi spiego, se io nella vesta di un insegnante scolastico scrivo o dico ai miei alunni : voi dovete ascoltare i vostri insegnanti, quello che vi insegnano e scrivono per il vostro bene e istruzione.
Questo dimostrerebbe che io non sono un insegnante, che non ne faccio parte?? Assurdo!!
Io sto scrivendo della classe degli insegnanti, nel loro ruolo di cui è sottinteso che io ne sono partecipe come classe che io stesso rappresento o ne sono parte, anche quando la mia vita cesserebbe, il consiglio varrebbe sempre e comunque.
Come dire: noi italiani fra mille anni saremmo sempre persi, forse che tra quei noi io ci sarò ancora??
Ora allo stesso modo SE io dico che noi che sopravvivremmo alla venuta del signore saremmo rapiti con quelli di noi che saranno risuscitati nei cieli; Noi si riferisce necessariamente a me pure , o semplicemente a quelli di noi che io rappresento come classe??
Facciamo questa riflessione : Quelli che sono morti prima degli apostoli forse che erano UNTI??
No!, quindi è ovvio che prima di me, Paolo; non potevano esserci coloro che erano chiamati per il cielo, pertanto al suono dell'ultima tromba quelli prima di noi che verranno risorti sono quelli di noi che vivono adesso, incluso me; ma che in quel giorno saranno quei morti SANTI, che verranno risuscitati per il cielo, e sono coloro che hanno ricevuto la caparra allora, per questo scopo, prima nonl'ha ricevuta nessuno per questo scopo
Questo ti piega perchè io Paolo gemo volendo essere in quel giorno, perchè so che non ci sarò,perciò gemo sapendoi di essere trovato NUDO.
IO Paolo scrivo ai discepoli di non sposarsi se sono singol, di non cercare un miglioramento di vita, perchè so che il mondo cambierà in peggio, la scena di questo mondo cambia; verrà l'apostasia e sarà la fine, l'ultima ora per tutti noi. Verranno le tenebre come ci disse Cristo, quando nessuno potrà più operare alla luce del sole
Se aspettavo la liberazione adesso nel primo secolo non ti scrivevo: se sei singolo non ti sposare, non cercare moglie...perchè il mondo cambierà..non certo in meglio
Negli ultimi giorni saranno amanti di se stessi millantatori aventi una forma di pura devozione... ecc.. dove lo vedi che Paolo si aspetteva la liberazione allora?? Se aspettavano ancora la distruzione di gerusalemme; se aspettavano l'apostasia??
Quale liberazione si aspettava mai Paolo allora?? Nessuna!!!
Non me ne volere..se dissento, un abbraccio.
Non preoccuparti.... to analysai, letteralmente "il partire", che però, viste le due sole ricorrenze neotestamentarie del verbo analyo, trasmette il pensiero di "liberazione", in questo caso trasmette l' idea di liberazione per essere con Cristo alla parousìa.....e Paolo si mette tra i viventi durante la parousìa, 1 Tess. 4:17, c' è poco da fare...
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