Re: Re: Re: scusa per gli errori
dispensa., 23/06/2013 17:23:
scusami ma io stesso mi sarei espresso come lui, ma noi che sopravvivremmo , lo intendo quanti di noi che sopravivremmo, sono obbligato dalla sua stessa lamentela descritta in 2 corinti, che non voleva essere trovato nudo,
se lui pensava di essere tra coloro che sarebbero sopravissuti, la sua lamentela non aveva senso
Non sto parlando soltanto a nome mio ma a nome degli altri, NOI i santi eletti per il cielo, e di cui io ne faccio parte, quindi Paolo può scrivere per entrambi, i mortali immortali e i corruttibili inncorruttibili, NOi non identifica la diversità di liberazione, ma i chiamati nello specifico modo
Paolo non poteva sapere se sarebbe sopravissuto anche a distanza di pochi anni , seponi la certezza, ecco sarebbe una dichiarazione di fallibilità , di non ispirazione scritta
io credo invece, Dispy, che la
tensione escatologica fosse alle stelle nel I secolo....Paolo parla degli addormentati nella morte in Cristo che risorgeranno per primi (1 Tess. 4:16) e poi dice "noi viventi" (1 Tess. 4:17)...Pietro va anche oltre, perchè dice che la "fine di tutte le cose è vicina" (1 Pt. 4:7)...questo non va ad incidere sull' apostasia e sull' uomo dell' illegalità, che per Paolo era già all' opera al suo tempo (2 Tess. 1:7)......sul fatto della fallibilità in contrasto con l' ispirazione divina, il problema neppure si pone, giacchè Paolo stesso afferma che la conoscenza e la profezia erano parziali (1 Cor. 13:9)
[Modificato da Aquila-58 23/06/2013 17:41]