Scusate se mi intrometto
tu scrivi: …mah, direi che la traduzione in se di Filipp. 1:23 non dica più di quello che dice: "il desiderio avendo per il partire e con Cristo essere", tu ci vedi un riferimento paolino ad un "quid" immortale che sopravvive nell' immediatezza alla morte dell' apostolo?
Ma se per voi è così chiaro che Paolo abbia la consapevolezza di essere incosciente in attesa della parusia, che motivo ha di essere così dibattuto tra il rimanere con i fratelli e il morire per essere con Cristo?
Voglio dire che se Paolo avesse la vostra visione non esiterebbe un attimo a dire che è
molto più profiquo rimanere con i fratelli, piuttosto che dormine in uno stato totalmente inattivo fino a quando avverrà la parusia.