Aldo_evangelico, 19/04/2017 14.42:
Finalmente ho conosciuto questo VVRL e devo dire di pensarla esattamente come lui, però aggiungerei un fatto incontestabile.
Paolo non poteva mai fare affidamento alla risurrezione come modo di stare con Gesù perché banalmente era convinto di non morire. Infatti in 1 Tess. 4:17 leggo: "poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore".
Pertanto la morte era un guadagno perché sarebbe stato subito con Cristo dato che non poteva mai pensare ad una risurrezione sua come quella di tutti gli altri morti.
leggi 1 Corinti 15:22-23 e ti accorgerai di essere in errore.
Paolo non pensava affatto di essere "subito con Cristo", visto che appena poco dopo parla di "
speranza di giungere alla risurrezione dai morti
"
10 perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, 11 nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti". (Filippesi 3:10-11 CEI)
[Modificato da Aquila-58 19/04/2017 20:22]