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TNM: Esodo 1,5 - settanta anime o settantacinque?

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2013 16:02
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01/12/2013 12:04
 
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stavamo discutendo un po' del valore della LXX e della scelta dei traduttori della TNM di fare riferimento al testo masoretico.

io leggo dal vostro sito che in atti 7,14 si fa una citazione di esodo 1,5 ma il numero non corrisponde:

atti 7,14 TNM : E Giuseppe mandò a chiamare Giacobbe suo padre e tutti i suoi parenti da quel luogo,+ in numero di settantacinque anime.

esodo 1,5 TNM : E tutte le anime che uscirono dalla parte superiore della coscia+ di Giacobbe furono settanta anime,* ma Giuseppe era già in Egitto. (traduce dal TM)

la LXX riporta : Iôsêf de ên en Aiguptôi. êsan de pasai psuchai ex Iakôb pente kai hebdomêkonta. (cioè settantacinque,un numero che non contraddice la citazione di atti)

è una piccola cosa questa lo so,ma perchè i vostri traduttori non hanno dato peso alla LXX relativamente a questa incongruenza?
01/12/2013 15:38
 
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Cara Laura,


è una piccola cosa questa lo so,ma perchè i vostri traduttori non hanno dato peso alla LXX relativamente a questa incongruenza?



Perché per il testo greco del NT la lezione è "settantacinque" e per quello ebraico è "settanta". Compito del traduttore è tradurre il testo greco del NT e non concordarlo con il testo dell'AT o viceversa, per quanto ne sappiamo non ci sono varianti testuali tali da supporre che il testo nel NT sia corrotto e così che lo sia il testo ebraico.

In Genesi 46,20 dopo “Efraim” i LXX aggiungono altri cinque nomi, poiché leggono: “Ma a Manasse nacquero dei figli, che gli partorì la sua concubina sira, cioè Machir. E Machir generò Galaad. Ma i figli di Efraim, fratello di Manasse, furono Sutalaam e Taam. E i figli di Sutalaam furono Edem”. Questo può spiegare perché i LXX, in Ge 46:27 ed Eso 1:5, e Stefano, in At 7:14, menzionano 75 anime invece di 70.

Shalom
[Modificato da barnabino 01/12/2013 15:40]
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03/12/2013 07:25
 
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Re:

Perché per il testo greco del NT la lezione è "settantacinque" e per quello ebraico è "settanta".



ebraico? o intendi testo masoretico?


Compito del traduttore è tradurre il testo greco del NT e non concordarlo con il testo dell'AT o viceversa,



intendi sempre "testo masoretico dell'AT"? perchè anche il testo della LXX è "testo dell'AT"


per quanto ne sappiamo non ci sono varianti testuali tali da supporre che il testo nel NT sia corrotto e così che lo sia il testo ebraico.



sul testo del NT non ho detto niente,ma per quanto riguarda l'AT per quale motivo dovrei tenere in considerazione la lezione del testo masoretico a sfavore di quella della LXX?



In Genesi 46,20 dopo “Efraim” i LXX aggiungono altri cinque nomi, poiché leggono: “Ma a Manasse nacquero dei figli, che gli partorì la sua concubina sira, cioè Machir. E Machir generò Galaad. Ma i figli di Efraim, fratello di Manasse, furono Sutalaam e Taam. E i figli di Sutalaam furono Edem”. Questo può spiegare perché i LXX, in Ge 46:27 ed Eso 1:5, e Stefano, in At 7:14, menzionano 75 anime invece di 70.

Shalom



ok,ma a qusto punto perchè non optare di rimanere per la lezione della LXX in questi casi?


03/12/2013 18:39
 
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barnabino ci sei?
03/12/2013 19:33
 
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Cara LAura,


ebraico? o intendi testo masoretico?



Il TM ovviamente è il testo ebraico dell'AT, la LXX è il testo greco


intendi sempre "testo masoretico dell'AT"? perchè anche il testo della LXX è "testo dell'AT"



Poiché il soggetto era il TM mi pareva scontato che si parlava del testo ebraico.


sul testo del NT non ho detto niente,ma per quanto riguarda l'AT per quale motivo dovrei tenere in considerazione la lezione del testo masoretico a sfavore di quella della LXX?



Questo non è un problema che interessa al traduttore ma piuttosto alla critica del testo, comunque:

1. Paradossalmente benché il TM sia più recente della LXX è in generale ritenuto più affidabile di questa perché al contrario della LXX e del NT è stato da sempre preservato da copisti professionali.

2. La lezione del TM non è isolata, infatti come fa notare la nota in calce a Genesi anche i Targum, la Siriaca e la Vulgata seguono la lezione "settanta"

3. La lezione della LXX e del NT potrebbe risultare da una conflazione dei "settanta" del TM con i "cinque" di Genesi 46,20 citati dopo “Efraim”.


ma a qusto punto perchè non optare di rimanere per la lezione della LXX in questi casi?



Perché ovviamente il traduttore usa il TM come base per la traduzione e dunque a meno che non ci sia la certezza che questi sia corrotto non si prende libertà verso il testo cambiandolo per "armonizzarlo" con la LXX o il NT, vista comunque l'importanza della LXX come testimone antico è comunque opportuna la nota in calce, da questo punto di vista i traduttori della TNM sono ineccepibili.

Shalom
[Modificato da barnabino 03/12/2013 19:34]
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04/12/2013 15:53
 
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Per essere più precisi la TNM per l'AT si basa sul testo della BHS.

Shalom
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04/12/2013 15:59
 
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Ci sono varie possibili spiegazioni. Una è che Atti 7:14 si basi sulla versione greca dei Settanta, e un’altra è che Stefano abbia incluso le mogli di nove figli di Giacobbe.

Vediamo prima ciò che disse Stefano, secondo quanto riportato in Atti 7:14: “Giuseppe mandò a chiamare suo padre e tutti i suoi parenti da quel luogo, in numero di settantacinque anime”. Con questo in mente, possiamo esaminare ciò che dice il racconto di Genesi circa il trasferimento della famiglia di Giacobbe in Egitto.

Genesi 46:8 inizia dicendo: “Or questi sono i nomi dei figli d’Israele che vennero in Egitto: Giacobbe e i suoi figli”. Segue quindi un elenco dei discendenti di Giacobbe, inclusi alcuni suoi pronipoti. La lista termina con queste parole: “Tutte le anime che vennero a Giacobbe in Egitto furono quelle che uscirono dalla parte superiore della sua coscia, oltre alle mogli dei figli di Giacobbe. Tutte le anime furono sessantasei. E i figli di Giuseppe che gli nacquero in Egitto furono due anime. Tutte le anime della casa di Giacobbe che vennero in Egitto furono settanta”. — Genesi 46:26, 27.
L’elenco dei 66 discendenti di Giacobbe è stato compreso in vari modi. Alcuni studiosi includono Er ed Onan, figli di Giuda, come pure i suoi nipoti Ezron e Amul. (Genesi 46:12) Altri non contano Er ed Onan, perché già deceduti al tempo del trasferimento in Egitto. (Genesi 38:6-10) Alcuni studiosi biblici contano Dina, che a quanto pare non si sposò mai, o forse Eliab, nipote di Ruben, menzionato in Numeri 26:8. Ai 66 discendenti si possono aggiungere Giacobbe e anche Giuseppe e i suoi due figli (questi ultimi tre non presero parte al trasferimento in Egitto). Si arriva così al totale di 70.

Senz’altro il discepolo Stefano sapeva che il testo ebraico dice che i familiari di Giacobbe trasferitisi in Egitto erano 66. Perché allora Atti 7:14 attribuisce a Stefano la cifra di 75?
Alcuni commentatori biblici affermano che Stefano si basò forse sul modo in cui Genesi 46:27 è reso nella versione greca dei Settanta. Questa versione dà la cifra più alta perché al versetto 20 aggiunge cinque nomi (tre figli di Manasse ed Efraim e due nipoti), che non sono menzionati nel testo ebraico. Oppure, se Stefano stesso aveva in mente la cifra ebraica di 66, quando Luca scrisse il libro di Atti in greco può aver messo la cifra della Settanta, in quanto questa era la versione greca comunemente usata allora.

Ma sia che Stefano abbia effettivamente parlato di 75 anime o che questo numero sia stato preso dalla versione greca di Genesi 46:27, esso si può armonizzare con la cifra ebraica di 66 aggiungendo le mogli dei figli di Giacobbe, che, come dice specificamente Genesi 46:26, erano state omesse.

Perché contare solo nove mogli? Dei dodici figli, la moglie di Giuseppe non sarebbe stata inclusa in quanto, essendo egiziana, non era stata chiamata lì da Giuseppe. (Atti 7:13-15) Inoltre, all’epoca del trasferimento la moglie di Giuda era morta. (Genesi 38:12) Quindi resterebbero al massimo 10 mogli. Può darsi che fosse morta anche la moglie ebrea di Simeone, dal momento che il suo ultimo figlio, Shaul, è chiamato “figlio d’una donna cananea”. (Genesi 46:10) Oppure la cifra di nove potrebbe essere esatta se Beniamino, il figlio più giovane, non era ancora sposato all’epoca in cui la famiglia prese a risiedere in Egitto. In questo caso i figli di Beniamino menzionati in Genesi 46:21 sarebbero nati dopo il trasferimento, pur essendo inclusi nell’elenco a motivo del ruolo che avrebbero poi avuto nella tribù e nella nazione. (Confronta Ebrei 7:9, 10). Perciò, se si sommano le mogli di nove figli di Giacobbe al totale parziale di 66 anime menzionato nel testo ebraico di Genesi 46:26, si arriva a 75, come dice la Settanta e come si legge in Atti 7:14.

È chiaro che anche se vi sono modi ragionevoli di comprendere Atti 7:14, come pure le cifre del capitolo 46 di Genesi, non si può essere categorici su tutti i particolari. Abbiamo quindi un motivo in più per attendere vivamente il tempo in cui Dio risusciterà i suoi antichi servitori, perché così potremo conoscere direttamente da loro i dettagli precisi di molti racconti scritturali. — Giovanni 5:28, 29.
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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04/12/2013 16:02
 
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Comunque ribadisco che non è compito del traduttore cercare di armonizzare i testi, quello è compito (ammesso che si debba per forza armonizzare qualcosa) dello storico, dell'esegeta o del teologo. Il traduttore deve attenersi al testo base e tradurre quello, senza prendersi libertà che non abbiano un fondamento nella critica testuale.

Shalom
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