18/03/2014 23:13 |
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| | | OFFLINE | | Post: 19 | Registrato il: 23/09/2009
| Città: GENOVA | Età: 115 | |
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E' un po' che sui Treni non controllano i biglietti dentro l'area metropolitana (intanto FS prende i soldi a forfait e non ha nessun incentivo a far comprare i biglietti).
Leggendo questo
www.ilsecoloxix.it/p/genova/2014/03/18/AQx9sV9B-abbonamento_integrato_control...
però mi meraviglia che non sappiano che basta collegarsi con un smatphone a
www.amt.genova.it/store/belt/controlla_belt.asp |
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19/03/2014 08:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.834 | Registrato il: 12/07/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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E’ successo anche a me, il controllore voleva che esibissi la ricevuta. Ovviamente non l’avevo e mi sono opposto a quest’assurda richeista.
Se non hanno il palmare è affar loro; il BELT ha un chip e può essere controllato agevolmente così. Punto.
Due sono le versioni di quest’assurda faccenda che dimostra – di fatto- l’inesistenza dell’integrazione.
La prima è che Trenitalia non vuole comprare i palmari perché pretende che sia la Regione a farlo (capirai si tratterà di qualche migliaio di Euro, andranno in fallimento!!! ).
La seconda è che per mero spirito corporativo-sindacale i controllori si rifiutino di usare il palmare in quanto hanno per il belino di usare la tecnologia.
E in tutto questo la Regione che dovrebbe dirimere queste questioni che fa?
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19/03/2014 10:22 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.748 | Registrato il: 26/01/2008
| Città: GENOVA | Età: 47 | |
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Qualche settimana fa è successo anche a mio fratello.
Il controllore voleva vedere anche la ricevuta (che chiaramente non aveva); gli disse che sarebbero state 50 euro di multa giustificandosi del fatto per via di una nuova normativa che (da quanto diceva) era entrata in vigore dal novembre scorso.
La cosa finì lì, anche perché, nella stessa carrozze c’erano altri abbonati e avrebbe dovuto ripetere questo “cazziatone” a tutti gli altri, ma la questione ci ha lasciato con l’amaro in bocca.
Negli annunci sonori sui treni, viene ripetuto l’intensificazione dei controlli e viene detto di “esibire il biglietto convalidato al controllore”; è lui che deve avere lo strumento adatto per la verifica. Se non lo ha, è in torto lui, non certo l’abbonato che scopre della nuova normativa in questa maniera (..e che dopo aver speso quasi 400 euro di annuale deve ancora sorbirsi queste “lavate di capo” , assolutamente deprimenti ).
Da questa situazione si evince ancora di più di un’integrazione poco più che sulla carta tra AMT e Trenitalia. Queste situazioni non aiutano di certo.
Ricordiamoci che la finalità dell’integrazione è quella di facilitare l’utenza negli spostamenti in città, e non quella di creare ulteriori intoppi. Ma sembra proprio che le due aziende ciò non lo vogliano capire; entrambe lavorano con i paraocchi.
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03/04/2014 13:37 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.572 | Registrato il: 17/03/2008
| Città: GENOVA | Età: 32 | Capotreno | |
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Intanto sul sito AMT è comparso questo comunicato:
Si informa che a causa dell'impossibilità da parte di Trenitalia di verificare elettronicamente la validità degli abbonamenti annuali caricati su tessera Belt, per viaggiare sui treni è necessario avere con sé la copia del modulo di domanda rilasciata da AMT come ricevuta al momento dell'acquisto dell'abbonamento, da esibire in caso di controlli.
Proposta provocatoria: perché Trenitalia, visto che è così solerte nel voler controllare la validità delle tessere, non si fa cedere i palmari in dotazione ai controllori AMT?
Tanto sui bus ormai da anni si va a vista, i VTV non si sognano nemmeno di controllare la validità degli abbonamenti elettronici... [Modificato da da91c 03/04/2014 13:38] |
03/04/2014 14:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.748 | Registrato il: 26/01/2008
| Città: GENOVA | Età: 47 | |
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Benissimo. Almeno adesso un comunicato per l'utenza è uscito fuori...
Resta il fatto che il sistema che si impone è sbagliato.
Visto che siamo in epoca moderna e l'utilizzo dell'elettronica/informatica e di tutti i congegni attinenti ad essi deve essere il pane quotidiano, l'esibizione della ricevuta cartacea è un ritorno al feudalesimo.
Che senso ha "ricaricare una tessera" quando alla fine bisogna portar dietro anche la ricevuta ??
A questo punto direi che anche AMT potrebbe richiedere la ricevuta, così i VTV si evitano la fatica di controllare la validità...
Oppure ancora : non sarebbe stato meglio avere un Belt che indicasse la "scandenza" anziché "l'immissione" ?? ...E bè, allora si ritornerebbe all'epoca delle vecchie tessere "stile bollini".
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03/04/2014 20:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 19 | Registrato il: 23/09/2009
| Città: GENOVA | Età: 115 | |
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Dopo quasi un anno dovo la trovo la ricevuta?
Va bè farò la stampa da
www.amt.genova.it/store/belt/controlla_belt.asp?func=cerca
ma torno a dire che lì possono andare anche i controllori Trenitalia con il loro smartphone aziendale.
Inoltre la mia BELT emessa 3 anni fa al rinnovo dovrà essere ristampata perchè deteriorata (tutti i giorni nel portafoglio), che diamine è servito abbandonare le normali tessere? |
25/04/2015 11:21 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.572 | Registrato il: 17/03/2008
| Città: GENOVA | Età: 32 | Capotreno | |
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A distanza di un anno, senza troppi proclami la situazione è stata risolta da Trenitalia, i cui capitreno possono (e mi è capitato più volte che lo facessero) visualizzare la scadenza delle tessere BELT con i loro palmari aziendali.
Paradossalmente invece i verificatori AMT, la cui professionalità in molti casi è ben lontana da quella del personale Trenitalia, si guardano bene dal controllare la validità delle tessere nonostante abbiano in dotazione costosi dispositivi, preferendo un distratto controllo a vista.
AMT e il settore Mobilità del Comune naturalmente continuano ad arroccarsi dietro la politica del "non si può fare"... non sia mai che si costringa un dipendente a fare qualcosa per cui è pagato!
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