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I testimoni di Geova e la scienza

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2021 17:59
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31/03/2014 10:40
 
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Esistono scienziati (ed altri eruditi) testimoni di Geova?


Sovente i fuoriusciti sostengono che i testimoni di Geova sarebbero caratterizzati da un tasso di istruzione molto modesto; la maggioranza si situerebbe fra la licenza media e il diploma di scuola superiore, con rare incursioni nell'università; di scienziati, ovviamente, neanche a parlarne. Secondo gli 'apostati' si può trovare al massimo tra i tdG, e non senza fatica, qualche professionista laureato (avvocato, ingegnere etc.), che avrebbe aderito al gruppo molti anni dopo i gradi accademici, oppure che li avrebbe conseguiti durante la propria militanza come testimone di Geova, superando il 'divieto' (così lo definiscono) di proseguire gli studi oltre il diploma.

Riporteremo in questa discussione, con calma, da oggi e nelle prossime settimane, i numerosi casi di testimoni di Geova che sono eruditi nelle più disparate discipline, anche di livello e di notorietà internazionale. Quasi tutte le informazioni sono facilmente reperibili nella letteratura della Watch Tower Society. È da rilevare che il numero di eruditi riscontrabili in questa maniera è certamente una sottostima della realtà, ovvero molto inferiore al numero reale di eruditi testimoni di Geova, a causa della tendenza del Corpo Direttivo a rendere pubbliche solo le esperienze di persone convertitesi dopo la laurea (per il noto scoraggiamento degli studi universitari) invece che prima. È dunque irrealistico al momento aspettarsi di trovare fra le pagine della Torre di Guardia biografie di eruditi che avrebbero dato inizio alla propria carriera accademica in un momento della loro vita in cui erano già Testimoni devoti, e indubbiamente ve ne sono moltissimi.

Un'ultima considerazione: secondo i fuoriusciti, anche i cristiani di cui si parla in questo thread sarebbero (come sono soliti riferire) 'mentalmente condizionati, plagiati, persone con tare psicologiche e che solo per questo aderiscono ai testimoni di Geova' e via enumerando.

Deliri che si commentano da soli.

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Indice degli eruditi testimoni di Geova inseriti fino ad oggi (clicca sul nome per andare alla scheda)

(i nuovi nomi inseriti sono sottolineati)

1) Brett R. Schenck (scienziato ambientale)
2) Merlyn Mehl (docente universitario, fisica nucleare, scienze dell'educazione)
3) Massimo Tistarelli (docente universitario, robotica)
4) Wayne Qu (scienziato ambientale)
5) Sue Qu (ricercatrice universitaria, biologia molecolare)
6) Feng-Ling Yang (ricercatrice universitaria, microbiologa)
7) George Zinsmeister (docente universitario, ingegneria meccanica e industriale)
8) Davey Loos (ricercatore universitario, biochimico)
9) Sebastião Alves Junqueira (magistrato)
10) Paola Chiozzi (ricercatrice universitaria, biologa)
11) Alfred Vogel (scienziato, naturopata)
12) Irène Hof Laurenceau (chirurgo, chirurgia ortopedica)
13) Isidoros Ismailidis (fisico, esperto missilistico)
14) Hans Kristian Kotlar (ricercatore scientifico, biotecnologo)
15) Fridtjov Nikolai Sæverud [Fred Severud] (ingegnere, grandi opere civili)
16) Céline Granolleras (nefrologa, ricercatrice universitaria)
17) Mario Lelio Sarteschi (chirurgo, andrologia, terapia non emotrasfusionale)
18) Kenneth Lloyd Tanaka (scienziato, geologo)
19) Edgar Foster (ricercatore universitario, teologia, lingue classiche)
20) Wolf-Ekkehard Lönnig (scienziato, genetista delle piante)
21) Hayden Cooper Covington (celebre avvocato)
22) Frédéric Dumoulin (ricercatore universitario, scienze farmaceutiche)
23) R.Stuart Marshall (consulente di stato, economia)
24) Alton Williams (scienziato, docente universitario, fisico nucleare)
25) Paula Kincheloe (scienziato, biologia molecolare)
26) Byron Leon Meadows (ricercatore, fisica del laser, ingegneria aerospaziale)
27) Guillermo Perez (chirurgo, primario ospedaliero)
28) Max Wörnhard (docente universitario, lingue classiche)
29) Wenlong He (scienziato, fisica sperimentale)
30) Murat Ibatullin (chirurgo, docente universitario, neuroradiologia)
31) Enrique Hernández-Lemus (docente universitario, fisica biologica)
32) František Vyskočil (scienziato, docente universitario, neurobiologia)
33) Ferdinando Catalano (docente universitario, ottica fisica)
34) Stephen Taylor (docente universitario, contabilità finanziaria)
35) W. Glen How (celebre avvocato)
36) Nelson A. Crites (ricercatore scientifico e inventore)
37) Philippe Barbey (pedagogo, ricercatore universitario, sociologia)
38) Gerard D. Hertel (docente universitario, entomologia e dendrologia)
39) Alain Garay (docente universitario, celebre avvocato)
40) Jiunn Tzon Gene Hwang (scienziato, docente universitario, matematica e statistica)
41) B. Dwight Goains (giudice federale della Corte Distrettuale del Texas)
42) Yan-Der Hsuuw (scienziato, docente universitario, biologia molecolare)
43) Alinio de Santa Rita Lobo (ricercatore universitario, teologia, filosofia del diritto)
44) Yaroslav Dovhanych (ricercatore scientifico, zoologo)
45) Rajesh Kalaria (docente universitario, scienziato, patologia cerebrovascolare)
46) Petr Muzny (docente universitario, celebre avvocato)
47) Fan Yu (ricercatore universitario, matematica, informatica)
48) Huabi Yin (fisica, elettrotecnica, elettronica, struttura della materia)
49) Wendell Marley (ingegnere capo del Kennedy Space Center, astronautica)
50) Michael Lemoine (celebre avvocato, diritto commerciale, penale, assicurativo)


INTERMEZZO (schede non realizzabili per mancanza della foto del profilo)

(Egon Jux, Sebastiano Pennisi, Salvador González, Rafael Coello Serrano, Sergio Palara, Patricia McGinn Marshall)


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Questo 3D è aperto in scrittura ai soli moderatori. Chiunque avesse notizie certe e documentate di eruditi testimoni di Geova, può mandare un messaggio privato (mail) al sottoscritto, accompagnando la segnalazione con un riferimento (es.: indirizzo Internet di un sito affidabile).


REQUISITI PER L'INSERIMENTO DEI NOMI IN QUESTO 3D

Per poter essere classificati come eruditi, i testimoni di Geova presenti in questo elenco devono soddisfare il requisito 1) e uno dei requisiti 2) indicati di seguito.

1) titolo di studio minimo: laurea universitaria conseguita presso ente pubblico. Si può porre un'eccezione a questa regola qualora il soggetto, pur non laureato, abbia fornito un contributo rilevante nel proprio settore scientifico, tanto da essere riconosciuto nell'ambiente come figura di primo piano e magari da essere insignito di titoli honoris causa (in fin dei conti nemmeno Giacomo Leopardi era laureato!). Ad oggi l'unico erudito testimone di Geova che rientra in tale categoria è Alfred Vogel, naturopata di fama internazionale che era autodidatta.

2) settore accademico o professionale:

a - personale accademico: ricercatore universitario o superiore (docente universitario o dirigente di ateneo in vario grado gerarchico) di discipline umanistiche, economiche o scientifiche. Sede della docenza (o dell'attività di ricerca) può essere una università pubblica o una rilevante università privata. Non sono da segnalare docenti della scuola primaria o secondaria.

b - ricerca scientifica: sono prese in considerazione segnalazioni di ricercatori (l'attività di ricerca può essere espletata, oltre che nelle università o in altri enti pubblici, anche presso rilevanti strutture private) e di scienziati operanti in qualunque ramo (scienze matematiche, fisiche, chimiche, astronomiche, biologiche e così via), purché il titolo di 'scienziato' sia giustificato da una rilevante notorietà nell'ambiente, acquisita attraverso la pubblicazione di articoli e testi specialistici, la formulazione di teorie originali, l'effettuazione di scoperte di riconosciuto valore.

c - medicina e discipline afferenti: medico chirurgo con responsabilità minima di responsabile di struttura pubblica (es.: primario ospedaliero) o di rilevante struttura privata, o di reparto/settore di struttura pubblica o di rilevante struttura privata.

d - giurisprudenza: magistrato o equivalente ruolo istituzionale.

e - professionisti vari: giuristi, ingegneri, architetti, economisti e altri professionisti sono da segnalare solo in presenza di meriti speciali maturati nell'esercizio delle proprie funzioni, documentabili e riconosciuti dalla società.

Situazioni che non risultano classificabili secondo lo schema precedente saranno valutate caso per caso.
[Modificato da EverLastingLife 18/02/2021 18:24]
31/03/2014 23:06
 
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1) Brett R. Schenck


jw.org



Paese: USA

Categoria: scienziato

Ambito di attività scientifica: scienze ambientali



Dopo la laurea in Scienze Ambientali ed Ecologia alla Purdue University (1976) consegue varie specializzazioni, soprattutto in microscopia (ottica, chimica, termica) in istituti quali il Mccrone, la Rutgers e l'Università della Georgia. Molto ampio lo spettro delle sue attività professionali: lavora come ricercatore specializzato in geologia, ecosistemi acquatici e terrestri e telerilevamento, e successivamente opera come consulente privato in settori quali la chimica farmaceutica, la statistica e la certificazione di qualità. Dopo la conversione ai testimoni di Geova e la pensione, per mantenersi nel servizio a tempo pieno si dedica anche alla traduzione e all'insegnamento della lingua spagnola.

E' stato intervistato nella Svegliatevi! di aprile 2013, pagg. 6,7 (link diretto).




“Non ho dubbi: la vita è un progetto di Dio”


Brett Schenck vive negli Stati Uniti ed è un consulente ambientale in pensione. Ha studiato l’interdipendenza tra piante, animali e ambiente. Perché crede nell’esistenza di un Creatore? Svegliatevi! glielo ha chiesto in questa intervista che affronta il tema del rapporto tra scienza e fede.

Da che tipo di ambiente proviene?

Mio padre era ingegnere meccanico. Spesso mi parlava con entusiasmo di scienza e matematica. Da ragazzo ero affascinato dalle piante e dagli animali che vivevano nei torrenti e negli stagni intorno a casa mia, a New Paris, nell’Ohio. Per cui quando andai alla Purdue University, scelsi di studiare ecologia.

La religione le interessava?

Sì, eravamo luterani e mio padre mi aveva incoraggiato ad approfondire gli insegnamenti della nostra religione. Mi dedicai allo studio del greco koinè, una delle lingue in cui fu scritta la Bibbia. Questo mi portò a sviluppare un profondo rispetto per quel libro.

Cosa pensava della teoria dell’evoluzione?

La mia chiesa l’accettava e i miei colleghi la sostenevano. Per cui non la mettevo in discussione. Però credevo anche in Dio. Pensavo che in qualche modo le due cose potessero essere compatibili. Anche se avevo rispetto per la Bibbia, non credevo che fosse opera di Dio.

Cosa le ha fatto cambiare opinione sulla Bibbia?

Steve e Sandy, una coppia di testimoni di Geova, fecero visita a me e a mia moglie Debbie. Ci mostrarono che, pur non essendo un testo di scienza, la Bibbia è accurata dal punto di vista scientifico. Per esempio dice che Dio “dimora sul circolo della terra” (Isaia 40:22). Inoltre afferma: “Egli [...] sospende la terra sul nulla” (Giobbe 26:7). In quel periodo per i miei studi di ecologia mi servivo di foto satellitari, per cui questi brani mi colpirono. Erano stati scritti molto tempo prima che l’uomo potesse fotografare il circolo della terra sospeso sul nulla. Man mano che io e mia moglie studiavamo la Bibbia con Steve e Sandy, mi resi conto che conteneva profezie adempiute, consigli utili e spiegazioni che mi soddisfacevano. Gradualmente mi convinsi che la Bibbia era la Parola di Dio.

Quando ha cambiato idea sull’origine della vita?

A un certo punto Steve mi mostrò un’affermazione molto chiara contenuta nella Bibbia: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo” (Genesi 2:7). C’era una testimonianza scritta relativa alla storia del primo uomo. Questo mi spinse a chiedermi se la Bibbia fosse in armonia con i fatti scientifici. Steve mi suggerì di fare ricerche sull’argomento, e così feci.

Cos’ha scoperto sull’evoluzione?

Molte cose. Per dirne una, la teoria dell’evoluzione si propone di spiegare l’origine delle specie. Gli esseri viventi hanno organi ben congegnati, come cuore, polmoni e occhi. Anche a livello microscopico, all’interno delle cellule troviamo “macchine” meravigliosamente progettate. Da dove viene il progetto? Gli evoluzionisti sostengono che i meccanismi migliori superano automaticamente la selezione naturale perché gli esseri viventi dotati di tali meccanismi sono più adatti alla sopravvivenza. Ma questa tesi non spiega da dove vengono questi meccanismi. Ho scoperto che molti scienziati non credono che la teoria dell’evoluzione risponda a questa domanda. Un professore di zoologia mi ha confidato che non crede in nessuna delle teorie dell’evoluzione, ma tiene la cosa per sé per timore di perdere il suo lavoro.

La conoscenza dell’ecologia rafforza la sua fede?

Sì. La mia professione mi ha portato a studiare il modo in cui gli esseri viventi dipendono gli uni dagli altri. Sulla terra ogni essere vivente ha bisogno di qualcos’altro. Prendiamo i fiori e le api per esempio. Il colore, l’odore, il nettare e la struttura dei fiori sono progettati per attrarre le api e ricoprirle di polline. Le api a loro volta sono progettate per estrarre il nettare dei fiori e portare il polline su altre piante per permettere la fecondazione. È evidente che fiori e api sono progettati in modo che l’uno soddisfi i bisogni dell’altro.

Gli ecosistemi sono esempi di interdipendenza su vasta scala. Un ecosistema è un ambiente con una comunità di migliaia di tipi di animali, piante, batteri e funghi. Tutti gli animali dipendono dalle piante per ricevere nutrimento e ossigeno, così come la maggioranza delle piante da fiore dipende dagli animali. Pur essendo estremamente complessi e popolati da organismi delicati, gli ecosistemi sono in grado di continuare a vivere per migliaia di anni. Anche nel caso di danni prodotti dall’inquinamento, una volta eliminato l’agente inquinante si sviluppa ben presto un nuovo ecosistema. Quando penso alla resilienza del sistema della vita sulla terra nel suo insieme non ho dubbi: la vita è un progetto di Dio.

Come mai è diventato testimone di Geova?

Ero molto preoccupato per come la società in cui viviamo rovina l’ambiente. Sapevo che, seppur resistenti, gli ecosistemi non sono indistruttibili. Grazie ai testimoni di Geova ho imparato che, come mostrano le Scritture, Dio attuerà il suo proposito di “ridurre in rovina quelli che rovinano la terra” (Rivelazione [Apocalisse] 11:18). Queste parole hanno avuto un profondo effetto su di me. Continuando a studiare ho capito che la Bibbia offre una speranza sicura.

Mi piace parlare delle cose in cui credo, e ho avuto modo di studiare la Bibbia con alcuni scienziati. All’età di 55 anni sono andato in pensione anticipatamente per dedicarmi di più a far conoscere il Creatore della vita nonché il suo proposito per il nostro magnifico pianeta.




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[Modificato da EverLastingLife 12/10/2019 21:14]
31/03/2014 23:15
 
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2) Merlyn Mehl


skills-universe.com



Paese: Sudafrica

Categoria: docente universitario

Ambito di attività scientifica: fisica nucleare, scienze dell'educazione



E' stato un grande accademico sudafricano ed uno dei principali eruditi testimoni di Geova del XX secolo. Fisico di professione, ma anche stimato umanista ed esperto di discipline del pensiero quali lo sviluppo della conoscenza finalizzato all'inserimento sociale, è noto per essere stato il primo fisico di colore del polo di accademici anti-apartheid dell'università di Western Cape.

Ha promosso, nel suo paese, numerose iniziative per lo sviluppo umano: fondatore, nel 1998, della Triple L Academy (life-long learning, apprendimento di lunga durata); fra i pionieri del QCTO, il Quality Council for Trades and Occupations; conferenziere per il Seta (Sector Education and Training Authority) e collaboratore di lunga data dell'ASDSA, Association for Skills Development in South Africa, il cui presidente, Gill Connellan, ha dichiarato che Mehl era 'l'unico in grado di uscire dalla torre d'avorio del mondo accademico ed entrare nel mondo reale'. Raymond Patel, AD di MerSeta, l'ha definito 'una persona meravigliosamente stimolante, molto, molto intelligente ma anche in possesso del dono di sapersi relazionare con le persone intorno a lui". E' scomparso nel 2013.

Nel 1967 divenne testimone di Geova, religione alla quale aderì con fede e grande entusiasmo. La sua esperienza è stata pubblicata nella Torre di Guardia del 01 luglio 1989 pagine 10-14, che si riporta di seguito.


Esperienza di Merlyn Mehl (Torre di Guardia del 01 luglio 1989 pagine 10-14) - CLICCA QUI PER VISUALIZZARE


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Video. Interessante intervista nella quale Mehl espone le sue teorie sull'apprendimento, con particolare riferimento all'età scolare.


youtube.com


Due immagini di Merlyn Mehl, scomparso nel 2013, mentre partecipa a varie conferenze:


skills-universe.com



iacsouthafrica.co.za



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[Modificato da EverLastingLife 12/10/2019 21:14]
01/04/2014 22:35
 
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3) Massimo Tistarelli


jw.org



Paese: Italia

Categoria: docente universitario

Ambito di attività scientifica: robotica, biometrica, Information Technology


Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di febbraio 2013 pagg. 10, 11

(link diretto)




Un esperto di robotica parla della sua fede


Massimo Tistarelli è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Sassari. È anche Associate Editor di tre riviste scientifiche internazionali e coautore di un centinaio di articoli scientifici. Studia il modo in cui gli esseri umani riconoscono i volti e fanno cose apparentemente semplici come afferrare una palla. Progetta sistemi applicabili alla robotica che cercano di replicare alcune funzionalità del sistema visivo umano. Svegliatevi! gli ha posto delle domande a proposito della sua fede e del suo lavoro di ricercatore.

Qual è stata la sua educazione religiosa?

I miei genitori erano cattolici non praticanti. Da ragazzo propendevo per l’ateismo. Mi era stato insegnato che la vita aveva avuto origine per evoluzione e lo avevo accettato come un fatto. Pur non credendo in un Creatore personale, ho sempre pensato che ci fosse “qualcuno” più in alto. Per cercarlo mi interessai di buddismo, induismo e taoismo, ma queste filosofie mi lasciarono insoddisfatto.

Da cosa è nato il suo interesse per la scienza?

Fin da piccolo sono sempre stato attratto dalle macchine. Mi mettevo a smontare e a rimontare i miei giocattoli azionati elettricamente. Facevo molte domande a mio padre, tecnico delle telecomunicazioni, per sapere come funzionavano radio e telefoni.

Cosa l’ha portata al ruolo di docente e ricercatore?

Ho studiato ingegneria elettronica all’Università di Genova e poi ho conseguito il dottorato di ricerca in informatica e robotica. Mi sono specializzato nello studio del sistema visivo umano per varie applicazioni nel campo della robotica.

Perché tanto interesse per il sistema visivo?

Perché è incredibilmente sofisticato e non include solo gli occhi, ma un sistema complesso per comprendere ciò che vediamo. Per esempio, consideri cosa succede quando si afferra una palla. Mentre le si corre incontro, il cristallino focalizza sulla retina un’immagine della palla che è condizionata sia dal movimento della palla che da quello dell’occhio. Ovviamente, di solito si tiene l’occhio fisso sulla palla. In questo modo l’immagine della palla diventa stabile sulla retina, mentre la proiezione dello sfondo e di tutto ciò che è intorno “si muove”.

Nello stesso tempo il sistema visivo dell’uomo calcola la velocità e la traiettoria della palla. Il calcolo inizia sorprendentemente proprio nella retina, quando l’occhio valuta il movimento della palla nello spazio. Il nervo ottico trasmette poi gli impulsi dalla retina al cervello, che analizza ulteriormente i dati e coordina i movimenti per la presa della palla. L’intero processo è impressionante nella sua complessità.

Cosa l’ha persuasa a credere in un Creatore?

Nel 1990 trascorsi qualche mese a Dublino, in Irlanda, per svolgere ricerche al Trinity College. Rientrando a casa, io e mia moglie Barbara cominciammo a pensare al futuro dei nostri figli. Decidemmo così di andare a trovare mia sorella, che era diventata testimone di Geova. Lei ci diede una copia del libro Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?, pubblicato dai Testimoni. Le accurate ricerche e la dovizia di riferimenti mi impressionarono. Mi resi conto che avevo accettato l’evoluzione senza metterla in discussione. Per esempio, pensavo che la documentazione fossile sostenesse in modo evidente l’evoluzione, ma non è così. In realtà, man mano che esaminavo l’evoluzione, mi convincevo che era più uno strumento di propaganda che un fatto scientificamente accertato.

Mi misi a pensare al mio lavoro nel campo della robotica. Di chi erano i progetti che cercavo di riprodurre?
Poi mi misi a pensare al mio lavoro nel campo della robotica. Di chi erano i progetti che cercavo di riprodurre? Non avrei mai potuto progettare un robot in grado di afferrare una palla come facciamo noi. Un robot può essere programmato per afferrare una palla, ma solo in condizioni accuratamente controllate; non può riuscirci in circostanze per le quali non è stato programmato. La nostra capacità di apprendimento è enormemente superiore a quella di una macchina, e le semplici macchine hanno comunque un progettista. Questo è solo uno dei fatti che mi hanno portato a concludere che dev’esserci un Creatore.

Perché è diventato testimone di Geova?

In parte perché a me e Barbara è piaciuto l’approccio metodico allo studio che hanno i Testimoni. Sono rimasto particolarmente colpito dalla dovizia di riferimenti contenuti nelle loro pubblicazioni. Le ricerche rigorose hanno un forte effetto sulle persone che, come me, non si accontentano di spiegazioni superficiali. Ad esempio, ho voluto approfondire lo studio delle molte profezie contenute nella Bibbia. Questo studio mi ha convinto che la Bibbia è davvero di origine divina. Nel 1992 io e Barbara ci siamo battezzati come testimoni di Geova.

Lo studio della scienza ha indebolito la sua fede?

Al contrario, l’ha rafforzata. Pensiamo, per esempio, a come noi riconosciamo i volti. Un neonato può farlo già dopo poche ore. Io e lei possiamo distinguere all’istante qualcuno che conosciamo, anche in mezzo alla folla. Magari riusciamo anche a capire il suo stato emotivo. Eppure probabilmente non ci rendiamo conto che riconoscere qualcuno richiede l’elaborazione di una quantità enorme di informazioni a una velocità incredibile.

Sono convinto che il sistema visivo umano è un dono prezioso di Geova Dio. I suoi doni, compresa la Bibbia, mi spingono a ringraziarlo e a parlare di lui con le persone con cui vengo in contatto. In ultima analisi, il mio senso di giustizia mi dice che il merito di quello che vediamo in natura è da attribuire a lui.




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Link diretto al CV del prof. Tistarelli sul sito dell'Università di Sassari:

www.architettura.uniss.it/ita/Persone/Docenti-esterni/Anni-precedenti/Massimo_Ti...


Immagini:



ewh.ieee.org


Il prof. Tistarelli al lavoro.


jw.org


Conferenza al Biometric Institute di Londra (2014).


biometricsinstitute.org


Il prof. Tistarelli premia una studentessa
alla International Joint Conference on Biometrics
(Washington D.C., 10/2011).


iapr.org


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Video. Intervista filmata al prof. Tistarelli (da JW Broadcasting, canale TV ufficiale del testimoni di Geova) (in inglese):


youtube.com


Link diretto alla medesima intervista su JW Broadcasting:

tv.jw.org/#it/video/VODIntExp/pub-pcr_2_VIDEO

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[Modificato da EverLastingLife 19/04/2020 22:40]
02/04/2014 17:38
 
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4) Wayne Qu

5) Sue Qu



jw.org


Paese: Cina


Wayne Qu:

Categoria: scienziato

Ambito di attività scientifica: scienze ambientali


Sue Qu:

Categoria: ricercatrice universitaria

Ambito di attività scientifica: biologia molecolare




Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di febbraio 2011 pag. 21



QUALCOSA DI MEGLIO DELL’ORO

Wayne Qu lavorava come scienziato ambientale per l’Accademia cinese delle Scienze. Per fare carriera, negli anni ’90 si trasferì con la moglie Sue in Europa, dove si specializzò ulteriormente. Lì Wayne e Sue conobbero i testimoni di Geova, con cui fecero delle conversazioni basate sulla Bibbia. Nel 2000 si trasferirono in Australia, dove entrambi continuarono i loro studi (Sue in biologia molecolare). Inoltre ripresero lo studio della Bibbia.

Wayne spiega: “Avevamo dedicato molti anni della nostra vita a conseguire prestigiosi titoli accademici. Eppure ragionavo fra me: ‘Alla fine tutti invecchiamo, ci ammaliamo e moriamo. È questo lo scopo della vita?’ Sembrava che tutto fosse senza senso. Grazie alla Bibbia, invece, io e Sue ricevemmo risposte logiche e soddisfacenti ai più importanti interrogativi dell’esistenza.

“Lo studio della Bibbia ci fece anche riflettere su qualcosa che non avevamo mai preso in considerazione: l’esistenza di un Creatore. Lessi Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?, pubblicato dai Testimoni, e un’opera di Charles Darwin sull’evoluzione. Queste letture, insieme alle mie ricerche scientifiche, mi convinsero dell’esistenza di un Creatore. Sue giunse alla stessa conclusione.

“Un’altra cosa che ci convinse che Dio esiste è il potere della Bibbia di cambiare in meglio la vita delle persone. Grazie a questo libro straordinario io e Sue ora abbiamo non solo una speranza per il futuro ma anche veri amici e siamo più uniti. Ci siamo battezzati nel 2005, felici di aver trovato qualcosa di molto più prezioso dell’istruzione di alto livello e ‘dell’oro che perisce’”. — 1 Pietro 1:7.





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[Modificato da EverLastingLife 19/04/2020 22:41]
03/04/2014 19:29
 
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6) Feng-Ling Yang


jw.org



Paese: Taiwan

Categoria: ricercatrice universitaria

Ambito di attività scientifica: microbiologia


Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di gennaio 2014 pagg. 8,9

(link diretto)




Una microbiologa parla della sua fede


Feng-Ling Yang è assistente di ricerca senior presso l’“Academia Sinica” di Taipei, a Taiwan. Le sue ricerche sono state pubblicate in riviste specializzate. Un tempo credeva alla teoria dell’evoluzione, ma poi ha cambiato idea. In questa intervista parla a Svegliatevi! del suo rapporto con la scienza e la fede.

Ci parli della sua infanzia.

La mia famiglia era molto povera, e mia madre non ha mai imparato a leggere. Eravamo contadini e allevavamo maiali in una zona soggetta a inondazioni vicino a Taipei. I miei genitori mi hanno insegnato l’importanza di lavorare sodo e aiutare il prossimo.

La sua famiglia era religiosa?

A casa si praticava il taoismo. Offrivamo sacrifici al “dio-Cielo”, ma non sapevamo nulla di lui. Mi chiedevo il perché delle sofferenze e dell’egoismo delle persone. Lessi libri su taoismo e buddismo nonché manuali di storia orientale e occidentale. Andai anche in un paio di chiese. Ma le mie domande non trovarono risposta.

Perché ha scelto studi scientifici?

Mi piaceva la matematica ed ero affascinata dal modo in cui le leggi fisiche e chimiche determinano la struttura di tutto ciò che ci circonda. Tutto, dall’immenso universo ai minuscoli microbi, ha una struttura che risponde a regole ben precise. E io le volevo capire.

Perché pensava che l’evoluzione fosse un fatto assodato?

Non mi era mai stato insegnato altro. Durante tutto il periodo degli studi ogni cosa veniva spiegata in chiave evoluzionistica. E poi si dava per scontato che come ricercatrice nel campo delle scienze naturali accettassi l’evoluzione.

Cosa l’ha spinta a leggere la Bibbia?

Dopo essermi laureata, nel 1996 mi trasferii in Germania per frequentare un corso di specializzazione. L’anno seguente conobbi una signora di nome Simone. Era testimone di Geova e si offrì di rispondere alle mie domande con la Bibbia. Quando mi disse che la Bibbia spiegava lo scopo della vita, mi incuriosii. Cominciai ad alzarmi alle quattro e mezza ogni mattina: leggevo la Bibbia per un’ora e poi andavo a fare una camminata per meditare. Nel corso dell’anno successivo lessi la Bibbia per intero. Rimasi colpita dall’accuratezza delle sue profezie. Finii per convincermi che l’autore della Bibbia è Dio.

Che idea aveva circa l’origine della vita?

Alla fine degli anni ’90, quando cominciai a pensare seriamente all’argomento, i biologi molecolari si stavano rendendo conto che la chimica degli esseri viventi era molto più complessa di quanto si pensasse. Ovviamente da molto tempo gli scienziati sapevano che dal punto di vista chimico le proteine presenti nelle cellule sono le molecole più sofisticate in assoluto. Ma adesso scoprivano che interi assemblaggi di proteine erano organizzati per formare macchine ingegnose dotate di parti in movimento. Una macchina molecolare può essere composta da più di 50 proteine. E persino la più semplice delle cellule ha bisogno di vari tipi di macchine, ad esempio per generare energia, duplicare informazioni e regolare il passaggio di sostanze attraverso le membrane.

A che conclusione giunse?

Mi chiedevo: “Come hanno fatto le macchine proteiche ad arrivare ad avere un progetto così sofisticato?” A quel tempo la sorprendente complessità della chimica cellulare indusse diversi scienziati a farsi la stessa domanda. Negli Stati Uniti un professore di biochimica pubblicò un libro in cui sosteneva che le macchine molecolari delle cellule sono talmente complesse da escludere la possibilità di un’origine casuale. Ero d’accordo. Conclusi che la vita doveva essere stata creata.

Perché è diventata testimone di Geova?

Il fatto che Simone, nonostante i suoi problemi di salute, ogni settimana facesse 56 chilometri per venire a insegnarmi la Bibbia mi faceva pensare. Venni a sapere che nella Germania nazista alcuni Testimoni erano stati internati nei campi di concentramento a motivo della loro posizione neutrale. Il loro coraggio mi toccò profondamente. L’amore dei Testimoni nei confronti di Dio mi ha spinto a diventare una di loro.

Credere in Dio ha avuto un effetto positivo su di lei?

I colleghi dicono che adesso sono più felice. Essendo cresciuta in una famiglia povera, in passato mi sentivo inferiore, per cui non dicevo a nessuno dove avevo trascorso l’infanzia e non parlavo mai dei miei genitori. Ma grazie alla Bibbia ho capito che per Dio il ceto sociale non ha importanza. Basti pensare che Gesù crebbe in una famiglia che probabilmente era povera quanto la mia. Adesso mi prendo cura dei miei genitori e mi fa piacere presentarli agli amici.




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Feng-Ling Yang al lavoro.


jw.org


Alla data attuale, la dottoressa Yang è accreditata come autrice / coautrice di 47 articoli scientifici sul noto social network ResearchGate.

www.researchgate.net/profile/Feng-Ling_Yang/

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7) George Zinsmeister


mie.umass.edu



Paese: USA

Categoria: docente universitario

Ambito di attività scientifica: ingegneria meccanica e industriale



E' stato a lungo professore associato, e poi emerito, di ingegneria della sede di Amherst dell'Università del Massachussets (UMass), fino al 1999, anno in cui si è ritirato; già nel periodo della docenza era anziano di congregazione e dopo la fine dell'attività universitaria ha reso servizio come pioniere regolare.

L'Organizzazione ha citato questo accademico una sola volta, e in modo fuggevole, nell'opuscolo Come si può avere una vita felice? a pag. 6 (link diretto):


Come facciamo a sapere che esiste un Creatore?

George Zinsmeister, professore emerito dell’Università del Massachusetts (USA), crede in Dio e risponde a questa domanda con una sola parola: entropia. Il concetto di entropia è legato a quello che gli scienziati definiscono “secondo principio della termodinamica”. Una delle conseguenze di questo principio è qualcosa che tutti possiamo osservare: i sistemi ordinati, ad esempio una casa, non vengono all’esistenza da sé. Eppure l’universo contiene innumerevoli esempi di sistemi fisici e biologici altamente organizzati. Tutto ciò attesta l’esistenza di un Creatore infinitamente intelligente e potente.



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Malgrado la relativa scarsità di informazioni biografiche, nel web è possibile trovare molti articoli scientifici scritti da Zinsmeister, di solito insieme da altri autori. Ad esempio:

Computer Simulation of Varlable Retort Control and Container Geometry as a Possible Means of Improving Thiamine Retention in Thermally Processed Foods:

onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1365-2621.1975.t...

An extension of linear moving heat source solutions to a transient case in a composite system:

www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/0017931065...

Capturing and using designer intent in a design-with-features system:

www.scopus.com/record/display.uri?eid=2-s2.0-0026382389&origin=inward&txGid=070d5f3ce2347e9ab11d8c36...


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8) Davey Loos


jw.org



Paese: Belgio

Categoria: ricercatore universitario

Ambito di attività scientifica: biochimica


Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di ottobre 2013, pagg. 6, 7

(link diretto)




Un biochimico parla della sua fede


Davey Loos è un biochimico che vive in Belgio. Nel passato metteva in dubbio l’esistenza di un Creatore e credeva nell’evoluzione. Con il tempo però ha cambiato idea. Cosa ha portato questo ricercatore a mettere in discussione le proprie convinzioni sull’origine della vita? Svegliatevi! ha intervistato il dottor Loos in merito ai suoi studi e alla sua fede.


Come ha cominciato a interessarsi alla ricerca scientifica?

All’università decisi di studiare chimica. Ero particolarmente affascinato dalle proteine e dagli acidi nucleici, che sono di gran lunga le molecole più complesse del nostro pianeta. Con il tempo cominciai ad appassionarmi al modo in cui alcune molecole reagiscono alla luce solare.

Credeva in Dio?

Da bambino sì. Ma durante i miei studi all’Università Cattolica di Lovanio mi venne insegnato che la sofisticata struttura degli esseri viventi è il risultato di processi naturali che venivano presentati come piuttosto complicati. Dal momento che a parlarne erano scienziati autorevoli, io ci credevo. Alla fine mi divenne difficile accettare l’esistenza di Dio.

Che cosa l’ha spinta a riconsiderare le sue idee sull’origine della vita?

Nel 1999 incontrai un vecchio compagno di scuola che era diventato testimone di Geova, e andai a una delle loro riunioni. Nello stesso periodo un testimone di Geova venne a casa mia e lasciò una copia del libro Esiste un Creatore che si interessa di noi? *

Che impressione le fece il libro?

Fui molto colpito dalla qualità delle ricerche che presentava. Cominciai a chiedermi se l’evoluzione fosse una risposta plausibile alla complessità evidente in natura.

Che cosa la colpiva maggiormente della natura?

Il mio lavoro di biochimico implicava lo studio di certe molecole presenti nei cianobatteri marini, microrganismi che per alimentarsi non dipendono da nessun’altra forma di vita. Alcuni ricercatori pensano che questi organismi siano stati i primi esseri viventi della terra. Tramite un complicatissimo processo chimico ancora non del tutto compreso, questi microbi usano la luce solare per trasformare acqua e anidride carbonica in nutrimento. Mi sorprendeva anche la loro capacità di assorbire la luce con incredibile efficienza.

Anche le piante sfruttano la luce solare per produrre sostanze nutritive. Cosa hanno di speciale questi batteri?

Nel mare più si va verso il fondo più la luce scarseggia. Quindi i cianobatteri che vivono a grandi profondità devono cercare di catturare tutta l’energia luminosa che li raggiunge, e ci riescono grazie a recettori altamente sofisticati. L’energia raccolta viene sfruttata per la produzione di sostanze nutritive praticamente per intero. Questo efficiente meccanismo di assorbimento della luce ha persino destato l’interesse dei produttori di pannelli solari. Comunque non sono riusciti neanche lontanamente a riprodurre l’efficienza di questi batteri.

A quale conclusione è giunto?

Pensando agli esperti che cercano di imitare i meravigliosi meccanismi presenti negli esseri viventi, giunsi alla conclusione che la vita doveva essere stata progettata da Dio. E la mia fede non si basava unicamente su conoscenze scientifiche, ma anche su un attento studio della Bibbia.

Che cosa l’ha convinta dell’origine divina della Bibbia?

Uno dei tanti fattori è stato il puntuale adempimento delle profezie bibliche. Per esempio Isaia aveva descritto in maniera molto dettagliata la morte e la sepoltura di Gesù con secoli di anticipo. Sappiamo che questa profezia fu scritta prima della morte di Gesù perché il Rotolo di Isaia, ritrovato a Qumran, risale a un centinaio di anni prima della nascita di Cristo.

La profezia dice: “Farà il suo luogo di sepoltura perfino con i malvagi, e con la classe del ricco alla sua morte” (Isaia 53:9, 12). È interessante notare che Gesù fu messo a morte con dei criminali, ma fu sepolto nella tomba di una famiglia benestante. Questo è solo un esempio delle tante profezie il cui adempimento mi ha convinto dell’ispirazione divina della Bibbia (2 Timoteo 3:16). Con il passare del tempo sono diventato testimone di Geova.

Perché è contento di essere testimone di Geova?

Perché la nostra non è una fede cieca, che ignora i fatti scientifici. Inoltre i princìpi che ci guidano si basano saldamente sulla Bibbia. E poi come testimone di Geova provo piacere nel confortare altri con il messaggio della Bibbia e nell’aiutarli a trovare risposta alle loro domande.





Il dott. Loos in laboratorio.


jw.org


Lista di alcune pubblicazioni delle quali Davey Loos è coautore.

www.pubfacts.com/author/Davey+Loos

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Link diretto ad un'intervista al dott. Loos su JW Broadcasting:

tv.jw.org/#it/video/VODIntExp/pub-jwbiv_201606_3_VIDEO


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9) Sebastião Alves Junqueira


tjsp.jus.br


Paese: Brasile

Categoria: giudice di corte d'appello

Ambito di attività: giurisprudenza


Fonte dell'esperienza: Torre di Guardia 1 agosto 2012, pagg. 11-13






"Ho compreso meglio cosa è giusto e cosa è sbagliato". - SEBASTIÃO ALVES JUNQUEIRA

NATO NEL 1946

PAESE DI ORIGINE: BRASILE

TRASCORSI: CATTOLICO PRATICANTE

IL MIO PASSATO: La mia famiglia viveva in campagna, a circa sei chilometri dalla cittadina di Piquete. I miei avevano una piccola azienda agricola. Andavo a scuola a Piquete e per muovermi più facilmente mi comprai una vecchia bicicletta. La gente della zona era povera, ma la cittadina era pulita e tutto sommato c'era poca criminalità. La maggior parte degli uomini lavorava in un'azienda che fabbricava armi per l'esercito.

Mi piaceva studiare e riuscii a entrare nell'Accademia Aeronautica di una città vicina dove, nel 1966, ottenni i gradi di sergente. Poi mi iscrissi alla facoltà di giurisprudenza e mi laureai. In seguito presentai domanda per un posto di capo della polizia. Nel 1976 vinsi un concorso pubblico e ottenni il posto. A volte il mio ruolo mi portava a svolgere mansioni amministrative in un penitenziario. In quel periodo i testimoni di Geova venivano spesso a chiedere l'autorizzazione per predicare ai detenuti e parlavano sempre della Bibbia anche a me. Avevo molto rispetto per Dio. Rimasi colpito quando mi dissero che Dio ha un nome, Geova, e che possiamo stringere un'amicizia con lui.

Col tempo feci carriera nella magistratura. Nel 1981 vinsi un altro concorso pubblico e divenni giudice di Stato. Poi, nel 2005, fui nominato giudice di corte d'appello nel tribunale di São Paulo.

LA BIBBIA HA CAMBIATO LA MIA VITA: Subito dopo la laurea avevo iniziato a leggere la Bibbia, abitudine che aveva influito non poco sul mio modo di pensare. Ero cattolico praticante. Tra i componenti della mia famiglia c'erano dei preti e un vescovo. Durante la messa assistevo il parroco: prima che lui pronunciasse l'omelia io leggevo determinate parti del messale. Mia madre rimase sconvolta quando seppe che leggevo la Bibbia, visto che nelle famiglie cattoliche non era una cosa comune. Cercò di dissuadermi dicendo che rischiavo di perdere la ragione. Nonostante questo non smisi; non ci vedevo alcun pericolo.

Penso fosse la curiosità a spingermi a continuare a leggere la Bibbia. Volevo saperne di più sui preti e sul loro ruolo nella Chiesa. Iniziai anche a documentarmi sulla teologia della liberazione, ma i ragionamenti proposti dai sostenitori di quel movimento mi sembravano lacunosi e illogici.

Nel frattempo il mio odontoiatra, che era buddista, mi regalò un libro che gli aveva dato qualcuno: L'uomo è venuto per mezzo dell'evoluzione o per mezzo della creazione? Pensai che sarebbe stato interessante leggerlo insieme a L'origine delle specie di Charles Darwin. Le argomentazioni del libro dei Testimoni erano logiche e convincenti. Non ebbi alcun dubbio: la teoria dell'evoluzione era infondata.

Leggere quel libro sulla creazione accrebbe la mia curiosità. Volevo procurarmi anche altri libri dei testimoni di Geova. Venni a sapere che nell'istituto aeronautico c'era un meccanico testimone di Geova, così gli parlai. Lui mi diede alcuni libri e mi chiese se volevo studiare la Bibbia con i Testimoni, ma declinai l'offerta pensando che potevo studiare anche da solo.

Ora che ero sposato ritenni fosse opportuno iniziare a leggere la Bibbia con la mia famiglia. La studiavamo insieme ogni settimana. Dal momento che eravamo cattolici, preti e vescovi avevano un ruolo importante nella nostra vita familiare. Per questo motivo le parole che Gesù rivolse al discepolo Tommaso, riportate in Giovanni 14:6, catturarono la mia attenzione: "Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". Dopo approfondite ricerche sull'argomento, mi convinsi che la salvezza viene da Geova per mezzo di Gesù e non dai preti, come ci avevano fatto credere.

Il mio atteggiamento verso la Chiesa cattolica e le sue dottrine cambiò anche a motivo di altri due passi biblici. Il primo è quello di Proverbi 1:7, che dice: "Il timore di Geova è il principio della conoscenza. I semplici stolti hanno disprezzato la sapienza e la disciplina". Il secondo è quello di Giacomo 1:5: "Se qualcuno di voi manca di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data". Avevo una sete inestinguibile di conoscenza e di sapienza, che la mia religione non riusciva a soddisfare. Smisi perciò di andare in chiesa.

Nel 1980 mia moglie cominciò a studiare la Bibbia con i Testimoni. Quando ero a casa, assistevo alle loro conversazioni. In seguito anch'io accettai di studiare. Comunque passò molto tempo prima che decidessimo di battezzarci e diventare testimoni di Geova. Mia moglie lo fece nel 1994 e io nel 1998.

I BENEFÌCI: Per i miei quattro figli si è rivelato un bene essere allevati secondo le norme di Geova. (Efesini 6:4) I due maschi si danno molto da fare per prendersi cura dei bisogni spirituali dei Testimoni della loro congregazione. Le due femmine sono molto zelanti nell'opera di predicazione. Mia moglie dedica molte ore ogni mese ad aiutare gli altri a conoscere meglio la Bibbia, e io servo come anziano nella mia congregazione.

Da quando sono diventato testimone di Geova ho compreso meglio cosa è giusto e cosa è sbagliato. Nel trattare le varie cause in tribunale cerco di imitare Geova prendendo in considerazione tutte le circostanze, essendo ragionevole e mostrandomi clemente se ci sono delle attenuanti.

Mi sono occupato di molti casi di violenza, anche su minori, e di altri reati gravi. Questo però non mi ha reso meno sensibile. Quando guardo il telegiornale sono disgustato dal crescente degrado morale e dalla depravazione di questo mondo. Ringrazio Geova di avermi fatto capire perché i reati sono in aumento e di avermi dato una speranza per il futuro.






Il giudice Junqueira in una vecchia immagine
e oggi (fonte: jw.org)





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06/04/2014 20:36
 
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10) Paola Chiozzi


jw.org



Paese: Italia

Categoria: ricercatrice universitaria

Ambito di attività scientifica: biologia molecolare


Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di gennaio 2013 pagg. 6,7

(link diretto)




Una biochimica parla della sua fede


Da più di 20 anni la dottoressa Paola Chiozzi lavora come biologa molecolare presso l’Università di Ferrara, in Italia. Svegliatevi! le ha posto delle domande a proposito dei suoi studi scientifici e della sua fede.


Ci parli un po’ di lei.


Mio padre faceva il calzolaio e mia madre lavorava in campagna. Io però volevo dedicarmi allo studio delle materie scientifiche. Ero affascinata dai fiori, dagli uccelli e dagli insetti che potevo osservare intorno a casa mia. Per me era naturale credere che dietro a quelle cose ci fosse una sapienza al di fuori della portata umana.

Quindi ha sempre creduto nell’esistenza di un Creatore?

No. Iniziai a dubitare dell’esistenza di Dio quando da adolescente mio padre morì all’improvviso d’infarto. Cominciai a chiedermi perché il Creatore di tante cose belle permettesse la sofferenza e la morte.

I suoi studi scientifici l’hanno aiutata a trovare una risposta?

All’inizio no. Quando diventai biologa molecolare cominciai a studiare la morte cellulare: non quella improvvisa che causa infiammazioni e cancrena, ma la normale morte programmata delle cellule che formano il nostro organismo. Fino a pochi anni fa i ricercatori prestavano scarsa attenzione a questo processo, che però è di vitale importanza per la nostra salute.

Perché la morte cellulare programmata è così importante?

Il nostro organismo è composto da trilioni di cellule microscopiche. In pratica ognuna di loro deve morire ed essere sostituita. Ogni tipo di cellula ha una durata di vita diversa; alcune cellule vengono sostituite a intervalli di poche settimane, mentre altre a distanza di qualche anno. Il processo di morte cellulare programmata dev’essere altamente controllato geneticamente affinché si preservi il delicato equilibrio fra morte cellulare e formazione cellulare.

Cosa potrebbe andare storto?

Alcuni studi indicano che, se le cellule vivono più a lungo del dovuto, può insorgere l’artrite reumatoide o il cancro. D’altra parte, se le cellule muoiono prima del dovuto, potrebbe manifestarsi il morbo di Parkinson o la malattia di Alzheimer. Le mie ricerche permettono di dedurre strategie terapeutiche per la cura di tali malattie.

Che effetto ha avuto su di lei lo studio della morte cellulare?

A essere sincera mi ha lasciata perplessa. Questo straordinario processo è stato evidentemente progettato da qualcuno che ha a cuore la nostra salute. Per cui continuavo a chiedermi perché si soffre e si muore. Non riuscivo a trovare una risposta.

Però era convinta che il processo di morte cellulare programmata fosse frutto di un progetto.

Sì. La complessità dell’intero processo ha dell’incredibile, eppure la sua eleganza rivela una sapienza eccezionale. Io credo che si tratti della sapienza di Dio. Faccio uso di potenti microscopi per studiare i molti meccanismi complessi che regolano questo processo. Alcuni meccanismi possono innescare il processo di distruzione nel giro di qualche secondo, se necessario. Le cellule prendono parte attiva alla loro stessa distruzione. È impressionante osservare quanto questo processo sia ben progettato.

Come ha fatto a trovare le risposte alle sue domande su Dio e sulla sofferenza?

Nel 1991 due testimoni di Geova bussarono alla mia porta, e io chiesi loro perché si muore. Mi fecero leggere la risposta della Bibbia: “Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato” (Romani 5:12). Se il primo uomo non avesse disubbidito a Dio sarebbe vissuto per sempre. Mi resi conto immediatamente che questo si conciliava con quanto avevo appreso dalle mie ricerche. In effetti per me è chiaro che la morte non era nelle intenzioni di Dio. Dato che quasi tutte le nostre cellule vengono sostituite regolarmente, è senz’altro possibile vivere per sempre.

Cosa l’ha convinta che la Bibbia è la Parola di Dio?

Mi colpì ciò che la Bibbia dice di Dio in Salmo 139:16: “I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti”. Essendo una biochimica, studio le informazioni genetiche che sono scritte nelle nostre cellule. Come faceva il salmista a sapere dell’esistenza di tali informazioni? Più cose imparavo dalla Bibbia, più mi convincevo che è ispirata da Dio.

Com’è stata aiutata a capire quello che insegna la Bibbia?

Un testimone di Geova si offrì di studiare la Bibbia con me. Finalmente capii perché Dio permette la sofferenza. Dalla Bibbia appresi inoltre che Dio “inghiottirà la morte per sempre” (Isaia 25:8). Per il Creatore non sarà difficile far funzionare alla perfezione i meravigliosi meccanismi del nostro organismo in modo da farci vivere per sempre.

Come ha usato la sua conoscenza della Bibbia per aiutare altri?

Sono diventata testimone di Geova nel 1995 e da allora ho colto ogni occasione per parlare ad altri delle cose che ho imparato dalla Bibbia. Ad esempio una mia collega rimase sconvolta quando suo fratello si suicidò. La sua religione insegna che Dio non perdona mai il suicidio, ma io le mostrai che la Bibbia offre la speranza della risurrezione (Giovanni 5:28, 29). Trasse grande conforto dal sapere che il Creatore si interessa di noi. In momenti come questi parlare ad altri delle verità bibliche mi dà più soddisfazione della ricerca scientifica!




la dott.ssa Chiozzi al lavoro.


jw.org


link ad uno dei tanti studi specialistici della quale Paola Chiozzi è coautrice (Nucleotide receptors: an emerging family of regulatory molecules in blood cells, maggio 2000).

bloodjournal.hematologylibrary.org/content/97/3/587.short

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11) Alfred Vogel


natureswonderland.com.au


Paese: Svizzera

Categoria: scienziato

Ambito di attività scientifica: scienze della nutrizione, fitoterapia, naturopatia



Alfred Vogel è stato un pioniere, universalmente riconosciuto, della medicina naturale. Ha svolto per tutta la vita un lavoro instancabile di ricerca di rimedi e alimenti naturali, a stretto contatto con le tribù indigene di varie zone dell'intero continente americano (come i Sioux), dell'Australia, della Nuova Zelanda e dell'Africa.


Con il capo indiano Sioux Lakota Ben Black Elk
in occasione di un viaggio di ricerca nel 1973


skepsis.nl


Nel 1952 aveva conseguito il dottorato a Los Angeles (Università della California). Oltre agli innumerevoli articoli specialistici, ha scritto 6 libri; il terzo in ordine di tempo, The Nature Doctor, è stato tradotto in 12 lingue ed è un bestseller di settore (2 milioni di copie vendute).

Ha istituito un giornale, Gesundheitsnachrichten (Health News in inglese), che viene pubblicato tuttora. Ha fondato due cliniche (una a Teufen/Appenzell, e una in Olanda, col dott. Jan deVries) e nel 1963 l'azienda Bioforce (sito ufficiale) a Roggwil, tuttora in fiorente attività, uno dei più importanti stabilimenti planetari di rimedi naturali e prodotti medicinali e cosmetici.

Nel 1982 ha ricevuto la medaglia Priessnitz dall'associazione dei Naturopati tedeschi. Dal 1988 è membro onorario della SAGEM (Società Svizzera per la Medicina Empirica).


Il libro scritto dal farmacologo
Jan de Vries in memoria di Alfred
Vogel, con il quale collaborò a lungo.


avogel.ie


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Articolo scritto a sei mani dai proff. Melzer, Kleemann e Saller dell'Università di Zurigo sulla vita e l'importanza dell'opera di Alfred Vogel, scomparso nel 1996. Si fa cenno alla sua convinta affiliazione ai testimoni di Geova.

www.zora.uzh.ch/13500/1/Melzer_et_al_A_Vogel_engl_GaMed_20(1)_2008_...

Sito (in italiano) dedicato ad Alfred Vogel:

www.avogel.it/Il_Mondo_di_A.Vogel/alfred_vogel.php

Alfred Vogel su wikipedia (inglese):

en.wikipedia.org/wiki/Alfred_Vogel

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13/04/2014 18:39
 
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12) Irène Hof Laurenceau


jw.org


Paese: Svizzera

Categoria: chirurgo, dirigente sanitario

Ambito di attività scientifica: chirurgia ortopedica


Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di agosto 2013 pagg. 10,11

(link diretto)





Un chirurgo ortopedico parla della sua fede


La dottoressa Irène Hof Laurenceau è chirurgo ortopedico in Svizzera. Un tempo metteva in dubbio l’esistenza di Dio, ma in seguito è giunta alla conclusione che Dio esiste e che è il Creatore della vita. In questa intervista parla a Svegliatevi! della sua professione e della sua fede.

Com’è nato il suo interesse per la scienza?

Da bambina ero affascinata dalla natura. Sono cresciuta a Richterswil, un luogo incantevole sulla riva del Lago di Zurigo. Quando andavamo a fare delle passeggiate, i miei genitori e i miei fratelli mi parlavano degli animali e delle piante che vedevamo.

Perché ha studiato chirurgia ortopedica?

Per un breve periodo mio padre ha lavorato in un ospedale della zona come assistente di sala operatoria. Era molto entusiasta di quello che vedeva al lavoro. Il suo entusiasmo mi contagiò al punto che poi scelsi di fare della chirurgia la mia professione. Mi sono specializzata in chirurgia ortopedica soprattutto perché mi piace l’aspetto meccanico di questa branca della medicina. Quando i chirurghi ortopedici intervengono su ossa, muscoli e tendini, che ci permettono di muoverci, devono avere la stessa forma mentis degli ingegneri.

Provo soddisfazione soprattutto quando vedo che i pazienti si rimettono in forma. Mi piace davvero tanto lavorare a stretto contatto con le persone.

Perché dubitava dell’esistenza di Dio?

Cominciai a dubitarne quando ero ragazza, specialmente per due motivi. Innanzitutto mi resi conto che alcune persone che in chiesa insegnavano dottrina conducevano una vita immorale, e la cosa mi turbava parecchio. In secondo luogo a scuola alcuni degli insegnanti di biologia credevano che la vita fosse frutto dell’evoluzione. E così anch’io finii per sposare quell’idea, soprattutto quando poi andai all’università.

Perché accettò la teoria dell’evoluzione?

Mi fidavo dei miei professori. E poi pensavo che le somiglianze anatomiche fra alcune specie animali fossero indice di un’origine comune, avallando così l’idea che le mutazioni genetiche producono nuove specie.

Eppure col tempo ha cambiato idea. Come mai?

Un amico mi invitò ad assistere a una riunione dei testimoni di Geova. Rimasi colpita dall’atmosfera amichevole e dagli interessanti discorsi che ascoltai. In seguito una signora molto gentile che avevo conosciuto in quell’occasione venne a trovarmi. Le chiesi: “Come faccio a sapere se la Bibbia dice il vero?”

Mi mostrò che la Bibbia conteneva profezie riguardanti molti fenomeni che avrebbero contraddistinto la nostra epoca. Un esempio è la profezia di Gesù secondo cui gli ultimi giorni del mondo attuale sarebbero stati caratterizzati da guerre su scala internazionale, “grandi terremoti” e un’escalation di “pestilenze e penuria di viveri”. * Mi fece vedere anche alcune profezie indicanti il degrado sociale nonché il dilagare dell’avidità e di altri mali che pervadono la società in cui viviamo. * Ben presto cominciai a studiare la Bibbia con molto interesse e mi resi conto che le sue predizioni si avverano sempre. Cominciai anche a riconsiderare le mie idee sull’origine della vita.

Le sue ricerche in campo medico l’hanno spinta a riflettere sull’origine della vita?

Sì. Quando iniziai a studiare la Bibbia stavo svolgendo alcune ricerche sulla chirurgia del ginocchio. A partire dalla fine degli anni ’60 gli scienziati cominciarono a comprendere più chiaramente i complessi meccanismi di quest’articolazione. Capirono che il ginocchio non si limita a piegarsi su un singolo asse come il cardine di una porta; compie sia una rotazione che uno scivolamento. Questa ingegnosa combinazione gli conferisce una maggiore ampiezza di movimento, grazie alla quale possiamo camminare, ballare, pattinare e così via.

Da circa 40 anni gli scienziati cercano di progettare ginocchia artificiali, ma la complessità di quest’articolazione rende difficile replicarla. Per giunta, in confronto al ginocchio umano le protesi hanno una durata relativamente breve. Anche usando i materiali più avanzati, c’è da ritenersi soddisfatti se un ginocchio artificiale dura 20 anni. Le nostre ginocchia ovviamente sono fatte di cellule viventi, che si rinnovano di continuo. Per me sono una prova non della cieca evoluzione, ma dell’operato di un Dio sapiente.

E cosa pensa delle mutazioni e delle somiglianze anatomiche fra alcune specie animali?

Queste somiglianze rivelano la mano di un unico Progettista. Per di più le mutazioni non migliorano le caratteristiche degli organismi viventi, e perciò non li elevano a una specie superiore. Tendono piuttosto a danneggiare i geni. Certo, è possibile che un evento fortuito possa sortire un effetto positivo, un po’ come se un treno, deragliando, distruggesse un ponte e finisse per proteggere una città dall’invasione di un esercito nemico. Ma quell’incidente non migliorerebbe certo le condizioni della città. In maniera simile le mutazioni non migliorano gli organismi. E non avrebbero mai potuto produrre qualcosa di così ingegnoso come il ginocchio, per non parlare di altre parti del corpo.

Perché è diventata testimone di Geova?

Quando cominciai ad applicare i princìpi biblici notai un netto miglioramento nella mia vita. Inoltre nel 2003 andai a un’assemblea internazionale dei testimoni di Geova, dove vidi un’armonia eccezionale persino fra persone che non si erano mai conosciute prima. Era amore allo stato puro, e volevo far parte di quella famiglia.




La dott.ssa Hof Laurenceau al lavoro.


jw.org



Sito del centro medico, con sedi a Friburgo e Berna, specializzato in chirurgia podologica, del quale la sorella Hof Laurenceau è membro dello staff di direzione (si veda il secondo link).

www.myfeet.ch/

www.myfeet.ch/seite.aspx?ID=7&rub=por&lg=FR


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Ulteriore intervista filmata sul canale TV ufficiale JW Broadcasting:

tv.jw.org/#it/video/VODIntExp/pub-pcr_5_VIDEO


L'intervista in italiano è disponibile anche su YouTube:




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13) Isidoros Ismailidis


Torre di Guardia del 01/08/2000 pag.24



Paese: Grecia

Categoria: fisico

Ambito di attività scientifica (prima della conversione): scienze missilistiche


Fonte dell'esperienza: Torre di Guardia del 1 agosto 2000 pagg. 24-28


Esperienza di Isidoros Ismailidis (Torre di Guardia del 1 agosto 2000 pagine 24-28) - CLICCA QUI PER VISUALIZZARE


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14) Hans Kristian Kotlar


jw.org



Paese: Norvegia

Categoria: ricercatore scientifico

Ambito di attività scientifica: biologia molecolare, biotecnologia


Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di febbraio 2014 pagg. 10,11

(link diretto)





Un biotecnologo parla della sua fede


Il dott. Hans Kristian Kotlar iniziò la sua carriera di ricercatore nel 1978 presso l’ospedale Radium, un centro di ricerca norvegese dove si dedicò allo studio del cancro e del sistema immunitario. In quel periodo cominciò anche a farsi domande sull’origine della vita. Svegliatevi! lo ha intervistato in merito alle sue ricerche e alla sua fede.


Cosa l’ha indotta a interrogarsi sull’origine e il significato della vita?

Mio padre era cattolico e mia madre era protestante, anche se nessuno dei due dava molta importanza alla religione. Io invece durante l’adolescenza iniziai a farmi domande sul significato della vita e lessi libri su buddismo, induismo e Islam. Arrivai a chiedere a Dio di rivelarmi la verità.

Negli anni ’70 la biologia molecolare aveva ormai fatto passi da gigante e mi chiedevo se fosse la chiave per svelare il segreto dell’origine della vita. I meccanismi presenti all’interno della cellula mi affascinavano, per cui scelsi di studiare le biotecnologie. Tra l’altro la maggior parte dei miei professori sosteneva che la vita si era evoluta attraverso processi naturali e io ci credevo.

Perché ha iniziato a interessarsi della Bibbia?

Vennero a casa mia due testimoni di Geova. Anche se furono gentili, io li trattai in malo modo e dissi che non ero interessato. Mia moglie aveva sentito la conversazione. “Non si fa così, Hans Kristian”, disse. “Ti è sempre interessato capire il significato della vita”. Aveva ragione, e mi vergognai un po’. Così uscii di corsa e raggiunsi i Testimoni. Durante la conversazione dissi loro che volevo sapere se la Bibbia era in armonia con la scienza.

E loro cosa risposero?

Mi fecero vedere cosa dice la Bibbia a proposito della Fonte dell’energia presente nell’universo. Mi lessero un versetto che dice: “Alzate gli occhi in alto e vedete. Chi ha creato queste cose? [...] A motivo dell’abbondanza di energia dinamica, essendo egli anche vigoroso in potenza, non ne manca nessuna”. * Quell’affermazione mi incuriosì. E poi mi sembrava logico che l’ordine evidente nell’universo potesse essere riconducibile solo a una Fonte intelligente di energia.

Cominciò a vedere l’evoluzione sotto una luce diversa?

A poco a poco compresi che le varie teorie evoluzionistiche non sono supportate da rigorose prove scientifiche. Sono fondamentalmente congetture con cui si cerca di spiegare come le meraviglie progettuali presenti negli esseri viventi, ad esempio il sistema immunitario, possano essere venute all’esistenza per caso. Più studiavo il sistema immunitario, più mi rendevo conto di quanto fosse complesso ed efficace. Alla fine, grazie alle mie ricerche giunsi alla conclusione che dietro alla vita c’era un Creatore intelligente.

Può darci qualche prova di un progetto?

Il sistema immunitario è costituito da un impressionante insieme di strutture e meccanismi concepiti per difenderci da una vasta gamma di agenti patogeni, fra cui batteri e virus. Questi meccanismi, a loro volta, possono essere suddivisi in due sistemi complementari. Il primo si mobilita per attaccare i microbi invasori nel giro di alcune ore. Il secondo si attiva solo dopo vari giorni, ma colpisce il nemico in maniera mirata. Inoltre questo secondo sistema ha una buona memoria e se un invasore si ripresenta anche dopo diversi anni dal primo attacco, viene contrastato immediatamente. Nel complesso il sistema funziona così bene che spesso non ci rendiamo neanche conto di essere stati infettati ed efficacemente difesi. È anche sorprendente come il sistema immunitario riesca a distinguere le sostanze estranee dalle centinaia di diversi tipi di cellule che fanno parte del corpo.

Può spiegarci cosa succede quando un microbo entra nel nostro corpo?

I microbi si infiltrano attraverso le vie respiratorie, il cibo, il tratto urogenitale o le lacerazioni cutanee. Quando il sistema immunitario rileva la presenza di un intruso dà il via a una serie di reazioni che chiamano in causa decine di proteine specializzate. Ogni componente della catena attiva il successivo, intensificando così il contrattacco. È un processo davvero sbalorditivo.

Si può dire che le conoscenze scientifiche abbiano rafforzato la sua fede in Dio?

Assolutamente sì. L’efficacia e la complessità del sistema immunitario rimandano a un Creatore sapiente e amorevole. E aggiungerei che la scienza mi ha anche aiutato ad avere più fiducia nella Bibbia. Ad esempio, in Proverbi 17:22 si legge che “il cuore che è gioioso fa bene come un rimedio”. I ricercatori hanno scoperto che il nostro stato d’animo può influire sul sistema immunitario. Lo stress per esempio può indebolirne la capacità di risposta.

Molte delle persone che conosce non credono in Dio. Come mai?

Per vari motivi. Alcuni, come facevo anche io, semplicemente prendono per buono ciò che è stato insegnato loro. Magari danno per scontato che l’evoluzione poggi su un valido fondamento scientifico. Altri non si pongono più di tanto il problema dell’origine della vita. Ed è un vero peccato. Credo che dovrebbero farsi più domande.

Perché si è unito ai Testimoni di Geova?

Mi sono sentito attratto dalla loro ospitalità e dalla loro fede nella promessa che il Creatore fa di un futuro migliore. * Si tratta di una fede basata su ricerche e argomentazioni logiche, non su favole o speculazioni.




Il dottor Kotlar al lavoro.


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Pagina (in inglese) della Norwegian Academy of Science and Letters con l'elenco dei progetti in corso (anno 2012) del dott. Kotlar:

www.vista.no/researcharea/vis.html?tid=49687

Di seguito l'elenco:

- Metagenomics and metaproteomics of deep artic hydrothermal systems

- Developing proteomics and metaproteomics as tools for increased oil recovery

- High throughput sequencing of deep sea metagenomes

- Subsurface metagenomics, functional microbial diversity analysis and gene discovery in deep and hot petroleum reservoirs

- Characterization and optimization of carbohydrate-binding modules (CBMs) for biomass conversion

- Synthesis and characterization of novel nonparticles for enhanced oil recovery applications; development of superabsorbent gels for absorbing oil spills



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15) Fridtjov Nikolai Sæverud [Fred Severud]


nae.edu


Paese: Norvegia

Categoria: ingegnere civile

Ambito di attività scientifica: grande edilizia urbana



Un genio dell’ingegneria strutturale…un norvegese acuto e brillante, immigrato negli USA con audaci idee al seguito (Richard Weingardt, Engineering Legends – Great American Civil Engineers – 32 Profiles of Inspiration and Activities, Asce Press, USA 2005, pag. 78) (traduzione e grassetto miei).

Uno dei primi ingegneri strutturali della sua epoca, ha lasciato il suo imprinting in molti famosi edifici… un innovatore, responsabile di molte insolite e creative soluzioni strutturali. Era un eccellente oratore che ispirava una fiducia completa. (Anton Tedesko, National Academy of Engineering, vol.5, 1992, pag. 253) (traduzione e grassetto miei).



Fridtjov Nikolai Sæverud (americanizzato in Fred Severud), laureato in ingegneria civile alla Norwegian Institute of Technology nel 1923, si trasferì negli USA. Dopo una brillante, quanto rapida carriera in una azienda edile, nel 1928 fondò una propria società, oggi florida multinazionale col nome di Severud Associates.

Ha progettato, in collaborazione con architetti di rinomanza mondiale, alcuni fra i più grandi e famosi edifici degli Stati Uniti e di altre parti del mondo: alcuni esempi nelle foto che seguono (il titolo di ogni fotografia prevede nell’ordine: il nome dell’edificio, la location, gli anni di inizio e fine lavori e il nome dell’architetto).


Haus der Kulturen der Welt, Berlino 1957 (con arch. Hugh Stubbins)


no.wikipedia.org


Place Ville Marie, Montreal 1958-1962 (con arch. I.M. Pei)


spacelist.ca


Gateway Arch, St.Louis 1963-1965 (con arch. Eero Saarinen) (è l’arco più alto del mondo)


theculturetrip.com


Madison Square Garden, New York 1964-1968 (con arch. Charles Luckman )


structuremag.org


Altri due settori professionali nei quali ha lasciato una fondamentale eredità sono la progettazione di appartamenti e la prevenzione dei danni da esplosione atomica sugli edifici civili e sulle persone.

La rete pullula di testimonianze di celebri ingegneri e architetti che devono gran parte della propria maturazione professionale al fratello Severud: fra gli altri, Frei Otto, Ted Happold e Horst Berger. Severud fu membro onorario della National Academy of Engineering dal 1968 e dell’American Institute of Architects. Fra gli innumerevoli premi e riconoscimenti, la prestigiosa Franklin P. Brown Medal conferita dal Franklin Institute.

Si è ritirato dall’attività professionale a 74 anni. E’ morto - fedele a Geova - in Florida nel 1990, a 91 anni.


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Sito della Severud Associates, fiorente società di Ingegneria fondata da Severud, con sedi a New York, Londra e Parigi; ha realizzato 12.000 progetti in tutto il pianeta.

www.severud.com/index.php


Video. "Tribute to Fred Severud", un breve video (sole immagini e musica) in cui si rievocano la progettazione
e la costruzione del Gateway Arc di Saint Louis, una delle opere più spettacolari dell'ing. Severud.


youtube.com

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Il racconto autobiografico di questo vero e proprio genio dell'edilizia urbana, pubblicato nella Svegliatevi! del 15/04/83 alle pagg. 12-15, è passato quasi inosservato. Lo proponiamo di seguito.

Testimonanza di Fred Severud (Svegliatevi! del 15/04/83 pagg. 12-15) - CLICCA PER VISUALIZZARE



Il testo in evidenza a pag. 15 dell'edizione stampata della rivista dice: "La mia carriera non ha sofferto per aver messo al primo posto gli interessi di Geova, come avevano temuto i miei soci in affari".


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16) Céline Granolleras


Svegliatevi! 09-2013 pag.12



Paese: Francia

Categoria: medico, ricercatrice universitaria

Ambito di attività scientifica: nefrologia



Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! di settembre 2013 pagg. 12, 13

(link diretto)




Una nefrologa parla della sua fede

La dottoressa Céline Granolleras vive in Francia ed è medico specialista in nefrologia, branca della medicina che studia il rene. Dopo vent’anni di professione è giunta alla conclusione che esiste un Creatore che si interessa di noi. Svegliatevi! le ha posto alcune domande sulla sua professione e la sua fede.

Ci parli della sua infanzia.

Quando avevo nove anni, la mia famiglia si trasferì dalla Spagna in Francia. I miei genitori erano cattolici, ma a 16 anni io smisi di credere in Dio. Per me la religione non aveva nessuna utilità pratica. Se qualcuno mi chiedeva come si potesse spiegare l’origine della vita escludendo l’esistenza di Dio, dicevo: “Per ora gli scienziati non sanno rispondere, ma un giorno ci riusciranno”.

Cosa l’ha spinta ad approfondire le malattie del rene?

Studiavo medicina a Montpellier, in Francia. Un professore mi propose di lavorare nel campo della nefrologia. Il lavoro richiedeva che mi dedicassi sia alla ricerca scientifica che alla cura dei pazienti. Era proprio quello che volevo. Nel 1990 iniziai a partecipare alla ricerca sulle applicazioni cliniche dell’eritropoietina (EPO) ricombinante per il controllo della produzione di globuli rossi nel midollo osseo. All’epoca questo era un campo ancora poco esplorato.

Perché ha cominciato a pensare a Dio?

Nel 1979 mio marito, Floréal, cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova. Ma io non ero interessata alla religione: ne avevo avuto abbastanza da bambina. Mio marito e i miei figli, invece, diventarono testimoni di Geova e ben presto quasi tutti i nostri amici erano Testimoni. Una di loro, Patricia, mi disse di provare a pregare. “Se in cielo non c’è nessuno, non ci perdi niente”, mi disse. “Se invece c’è qualcuno, poi vedrai cosa accade”. Anni dopo cominciai a farmi domande sul significato della vita e mi ricordai delle parole di Patricia. Iniziai a pregare per trovare le risposte.

Cosa l’ha spinta a interrogarsi sul significato della vita?

Quando ci fu l’attacco terroristico al World Trade Center di New York cominciai a chiedermi perché il male fosse così diffuso nella società. Pensai: “L’estremismo religioso sta mettendo in pericolo il nostro futuro. Eppure i testimoni di Geova che mi circondano sono pacifici. Non sono estremisti, seguono la Bibbia. Forse dovrei approfondire l’argomento”. Così cominciai a leggere la Bibbia per conto mio.

Come medico, è stato difficile per lei credere in un Creatore?

No. Avevo profonda ammirazione per la complessità del corpo umano. Per esempio, il modo in cui i nostri reni controllano la quantità di globuli rossi che circolano nel sangue è semplicemente incredibile.

Cosa intende dire?

Come saprà, i globuli rossi trasportano ossigeno. Se si perde molto sangue o si è ad altitudini elevate, il corpo va in debito di ossigeno. I reni hanno sensori che, quando rilevano una carenza di ossigeno nel sangue, stimolano la produzione di EPO, il cui livello può aumentare anche mille volte. L’EPO a sua volta stimola il midollo osseo a produrre più globuli rossi, che così trasportano più ossigeno. È meraviglioso! Per quanto possa sembrare strano, dovetti studiare questo meccanismo per dieci anni prima di rendermi conto che solo Dio avrebbe potuto ideare un sistema così brillante.

Che impressione ha avuto della Bibbia?


Avevo letto molti libri di storia e romanzi famosi, ma capii subito che la Bibbia era diversa. I suoi consigli sono così efficaci che possono venire solo da una fonte superiore. Rimasi affascinata dalla figura di Gesù. Capii che era una persona reale: provava dei sentimenti e aveva amici. Dato che non volevo usare le pubblicazioni dei testimoni di Geova, quando mi sorgeva qualche domanda facevo ricerche nelle enciclopedie e in altre opere di consultazione.

Che ricerche ha fatto?

Tra le altre cose, mi affascinava la profezia relativa all’anno del battesimo di Gesù. La Bibbia indicava chiaramente quanto tempo sarebbe passato tra il ventesimo anno del regno del re persiano Artaserse e l’anno in cui Gesù sarebbe diventato il Messia. * Sono abituata a fare ricerche, fa parte del mio lavoro. Così cominciai a cercare nei libri di storia le date relative al regno di Artaserse e al ministero di Gesù. Giunsi alla conclusione che questa profezia si era puntualmente adempiuta e che doveva essere stata ispirata da Dio.





La dott.ssa Granolleras al lavoro.


jw.org


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L'esperienza della sorella Granolleras pubblicata da Svegliatevi! (vedi sopra) è disponibile in audio alla seguente URL, commentata da una sequenza di libere immagini (fonte: amatoriale).

vimeo.com/72408331



Pagina della dott.ssa Granolleras sul sito BiomedExperts, con un elenco delle sue pubblicazioni specialistiche e altre info.

www.biomedexperts.com/Profile.bme/488977/C%C3%A9line_Gra...


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17) Mario Lelio Sarteschi


Lucca Medica, 09-2010, pag.23.



Paese: Italia

Categoria: chirurgo, dirigente sanitario

Ambito di attività scientifica: ecografia, andrologia, medicina d'urgenza, terapie non trasfusionali



Quando, nella tarda estate del 2010, è caduta la notizia della morte prematura (56 anni) del dott. Sarteschi, grande è stata la commozione sia nell'ambiente medico che fra le congregazioni locali dei testimoni di Geova, ove era conosciutissimo. Il dottor De Santi, già responsabile dell’area funzionale di diagnostica per immagini dell’Asl 2, lo ha definito un 'punto di riferimento per tutti', 'campione di correttezza', un 'esempio di impegno, intelligenza e serietà, come uomo e medico' (Lucca Medica n.4 - settembre 2010, pag. 24).

I suoi interessi immediati da neolaureato furono riposti nella radiologia e nell'ecografia. Nel corso del tempo ha rivestito incarichi di prestigio e responsabilità sempre crescenti:

- responsabile del servizio di Diagnostica con Ultrasuoni presso il Check Up Medical Center di Lucca;
- membro del consiglio direttivo dell'ARSE (Associazione per la Ricerca in Strategie Emoconservative);
- dal 1998 al 2006 è Professore nella Scuola di Specializzazione di Endocrinologia e Malattie del Ricambio, indirizzo Andrologia, dell’Università di Pisa.

E' stato autore di testi di Ecografia Andrologica e di diagnostica per immagini in Andrologia e Urologia. E’ stato relatore su invito a corsi e congressi di Ultrasuonologia, Andrologia, Urologia, Anestesia e Chirurgia.

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Il tema che più appassionava il compianto dott. Sarteschi era, probabilmente, quello delle alternative alle emotrasfusioni, per il quale fondò un proprio istituto di ricerca presso l'Università di Pisa (con un sito Internet pilota, oggi purtroppo non più reperibile) e scrisse una quantità di articoli. Di seguito proponiamo un paio di esempi dal web.


Emotrasfusioni e motivazioni religiose: soluzioni prospettate, una lunga e documentata relazione del fratello Sarteschi dal sito dannidasangue.it .

www.dannidasangue.it/5-consenso_dissenso_alle_trasfusion...


Articolo del Corriere della Sera (12-05-2002), Così si fa a meno delle trasfusioni, con un'intervista al fratello Sarteschi.

archiviostorico.corriere.it/2002/maggio/12/Cosi_meno_delle_TRASFUSIONI_cs_0_0205124...

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Nel 2012 è stato istituito un premio intitolato alla memoria del dott. Sarteschi per il migliore contributo scientifico presentato al congresso del SIEUN (Società Italiana di Ecografia Urologica, Andrologia e Nefrologica) (si veda questo link, pag. 26).


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18) Kenneth Lloyd Tanaka


Svegliatevi! 22/09/2009 pag.18



Paese: USA

Categoria: scienziato

Ambito di attività scientifica: geologia, planetologia



Fonte dell'esperienza: Svegliatevi! del 22 settembre 2009 pagg. 18-21.


Esperienza di Kenneth Tanaka (Svegliatevi! del 22 settembre 2009 pagg. 18-21) - CLICCA PER VISUALIZZARE



Altra testimonianza del dott. Tanaka, più breve, nella Svegliatevi! del settembre 2006 a pag. 22:



“Nulla può venire dal nulla”

KENNETH LLOYD TANAKA


PROFILO: Sono geologo e attualmente lavoro per la U.S. Geological Survey a Flagstaff, in Arizona. Da quasi tre decenni svolgo ricerche scientifiche in vari campi della geologia, inclusa la geologia planetaria. Autorevoli riviste scientifiche hanno pubblicato decine di miei articoli e mappe sulla struttura geologica di Marte. Come testimone di Geova dedico circa 70 ore al mese per incoraggiare la lettura della Bibbia.

Mi era stato insegnato a credere nell’evoluzione, ma non potevo accettare che l’immensa energia necessaria per formare l’universo potesse aver avuto origine senza un potente Creatore. Nulla può venire dal nulla. Inoltre nella Bibbia stessa trovo importanti argomenti a favore di un Creatore. Questo libro contiene numerosi esempi di fatti scientifici nel campo di mia competenza, come quando dice che la terra ha forma sferica ed è sospesa “sul nulla”. (Giobbe 26:7; Isaia 40:22) Queste cose furono scritte nella Bibbia molto tempo prima di essere provate dall’investigazione umana.

Pensate poi al modo in cui siamo fatti. Siamo dotati di percezione sensoriale, consapevolezza, intelligenza, capacità di comunicare e sentimenti. In particolare, possiamo provare ed esprimere amore. L’evoluzione non può spiegare come siano venute all’esistenza queste mirabili caratteristiche umane.

Chiedetevi: ‘Fino a che punto le fonti delle informazioni a sostegno dell’evoluzione sono credibili e degne di fiducia?’ La documentazione geologica è incompleta, complessa e disorientante. Gli evoluzionisti non sono riusciti a dimostrare in laboratorio, usando metodi scientifici, i processi evolutivi da loro ipotizzati. Anche se generalmente per acquisire dati gli scienziati ricorrono a buone tecniche di ricerca, quando si tratta di interpretarli sono spesso influenzati da motivi egoisti. Si sa di scienziati che hanno sostenuto le proprie tesi anche quando i dati erano incompleti o contraddittori. Il desiderio di far carriera e l’alta opinione di sé hanno un ruolo importante.

Sia in campo scientifico che nello studio della Bibbia ricerco l’intera verità, che concilia tutte le osservazioni e gli aspetti noti per giungere all’intendimento più accurato. Per me la cosa più logica è credere nel Creatore.





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Il dott. Tanaka, scienziato della NASA, illustra
succintamente le caratteristiche della mappa geologica di Marte.


serc.carleton.edu

Il video (in inglese):

serc.carleton.edu/details/files/37482.html


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26/04/2014 00:10
 
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19) Edgar Foster


cccti.edu


Paese: USA

Categoria: ricercatore universitario

Ambito di attività scientifica: teologia, lingue classiche, filosofia



Laureato in filosofia e in lingue classiche (greco e latino) a New York, si è specializzato in storia ecclesiastica e patristica all'Università di Glasgow con una tesi sulle Divinae institutiones di Lattanzio.

Ha conseguito il dottorato di ricerca in sto­ria del cristianesimo presso la medesima università e vi ha tenuto corsi di filosofia antica e medievale e di etica.

Ha tenuto conferenze, fra l'altro, all'Università di Edimburgo e al Lenoir-Rhyne College. E' autore di diversi articoli e libri di teologia biblica e patristica, fra i quali citiamo:


- Christology & the Trinity: an exploration (EMF Publishing, 2001)

- Introduction to Ethics (dai programmi accademici dell'Università di Glasgow, 2003)

- Angelomorphic Christology and the Exegesis of Psalm 8:5 in Tertullian's Adversus Praxean: An Examination of Tertullian's Reluctance to At­tribute Angelic Properties to the San of God. (Rowman and Littlefield, 2006)

- Metaphor and Divine Paternity: The Concept of God's Fatherhood in the Divinae institutiones of Lactantius (250-325 CE). (Edwin Mellen Press, 2008)


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Link al profilo e al CV di Foster alla Lenoir-Rhyne University:


phil.lr.edu/foster

phil.lr.edu/foster/CV


Il ricchissimo blog personale di Edgar Foster:

fosterheologicalreflections.blogspot.it/


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20) Wolf-Ekkehard Lönnig


weloennig.de


Paese: Germania

Categoria: scienziato

Ambito di attività scientifica: fitogenetica



Scienziato del Max-Planck Institute e noto avversario del darwinismo, è uno dei massimi esperti mondiali di biologia e genetica delle piante. Ecco il link al suo imponente Curriculum Vitae (inglese):

www.weloennig.de/CurriculumVitae.pdf


Ancor più impressionante, se possibile, è l'elenco delle sue pubblicazioni (tedesco):

www.weloennig.de/literatur1a.html


Internet è piena di articoli specialistici redatti da questo erudito. Ecco uno dei pochi casi dei quali è disponibile almeno un abstract in italiano:

evoluzionescientifica.altervista.org/genomi-dinamici-stasi-morfologica-e-lorigine-della-complessita-irriducibile-di-wolf-ekkehard...
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Il dott. Lönnig, da sempre un fedele testimone di Geova, si è fatto brevemente intervistare da Svegliatevi!. La sua esperienza compare nel numero del mese di settembre 2006, pagina 21. La riportiamo di seguito.





“Insondabile complessità della vita”

WOLF-EKKEHARD LÖNNIG


PROFILO: Negli ultimi 28 anni, nel mio lavoro ho studiato la mutazione genetica delle piante. Per 21 di questi ho lavorato a Colonia presso l’Istituto Max Planck per la Ricerca sul Miglioramento Genetico delle Piante Coltivate. Da quasi trent’anni servo inoltre come anziano in una congregazione dei testimoni di Geova.

Le mie ricerche nell’ambito della genetica e i miei studi nel campo della fisiologia e della morfologia mi fanno toccare con mano l’enorme e spesso insondabile complessità della vita. Questi studi hanno rafforzato la mia convinzione che la vita, anche nelle sue forme più semplici, richiede un’origine intelligente.

La comunità scientifica è ben consapevole della complessità della vita. Ma ogni scoperta affascinante di solito viene inserita in un contesto fortemente evoluzionistico. A mio avviso, però, le obiezioni mosse alla descrizione biblica della creazione crollano se esaminate scientificamente. Per decenni ho approfondito questi argomenti. Dopo un attento studio delle forme di vita e delle leggi che governano l’universo, le quali sembrano fatte apposta perché possa esistere la vita sulla terra, non posso che credere in un Creatore.




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La homepage del dott. Lönnig, in tedesco con alcune pagine in inglese:

www.weloennig.de/internetlibrary.html


Una intervista (in inglese) al dott. Lönnig nel quale espone le sue idee su evoluzione e creazione: è un vero capolavoro di logica e di chiarezza.

dippost.com/2014/03/22/interview-with-wolf-ekkehard-lonnig/


dippost.com

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