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Pensieri e Parole by Zak

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2016 22:02
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22/04/2014 23:33
 
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..perché non si possono uccidere le idee..

ERO LI’

Io ero lì..
Ero lì..mi hai visto..mi hai sfiorato
Hai toccato la mia pelle
Hai guardato nei miei occhi
Hai sentito le mie parole
Hai camminato con me
Lungo le linee di confine

Seduta sulla cima delle tue certezze
Mi hai osservato con distacco
mentre annaspavo nel fango
Nelle sabbie mobili dei miei dubbi
Arrancante in cerca di terra solida
A barattare le mie lacrime secche
con sorrisi che fossero più che cortesia

Ero lì..
Mentre sventolavi il paradosso
della tua vicinanza così distante..
Parlavo alle tue orecchie sorde
pensando che mi ascoltassi
Danzavo a occhi chiusi
Sul tappeto di schegge di vetro
Che io sognavo essere piume..

Ho guardato attraverso il vetro
Reso opaco dalle impronte
di ciò che hai toccato e abbandonato,
di ciò che hai preso e gettato via
Ho visto il tuo cuore farsi sole
e poi oscurarsi di colpo in eclissi
trasformandosi in un freddo buco nero

Ero lì..
Quando hai inghiottito la luce
e hai sputato gelido nulla
Quando hai bruciato il giardino
e ne hai fatto un oscuro deserto
Quando hai fatto scempio
di promesse e progetti

Che ne sarà del mio amore morente
Che non so dove seppellire?
Che ne sarà del mio cuore disfatto
Che niente potrà mai ricomporre?
E che ne sarà dei miei sentimenti
Che vedo camminare verso l’orizzonte
Senza voltarsi indietro?

Ero lì..
Ne hai rimosso il ricordo
Come fosse qualcosa di sporco
L’hai cancellato e negato
Come se fosse fonte di vergogna
Ero lì..dove la luce non arriva più
Dove rimane il segno del mio corpo esanime..

Ero lì..







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02/05/2014 17:03
 
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Arriverà il giorno..


Arriverà il giorno che restare solo a guardare non basterà più.
Verrà il momento in cui le parole resteranno involucri vuoti
Idee col guinzaglio..desideri in catene..sogni dietro le sbarre..
Idoli di cartone..eroi ad aria compressa..messia senza dio..
Princìpi nati vergini diventati puttane ai bordi delle strade
Verrà l’attimo degli occhi aperti e delle scelte obbligate..

Sarà allora che diventerà necessario uscire dalla tana
L’indifferenza sarà un lusso che non ci si potrà permettere
Fingere e nascondersi dietro alle certezze acquisite sarà inutile
Le macerie di ciò che è stato crolleranno in nubi di polvere
Il vuoto nascosto poco oltre nostri confini sarà svelato
E di fronte al nulla vestito a festa,saremo noi a rimanere nudi..

Sarà il tempo della carne viva..
Quella che sentiremo stringendoci tra le braccia
accucciati e tremanti negli angoli dopo la battaglia
Quella carne tagliata e cicatrizzata,bruciata e cauterizzata,
afflitta e santificata,resa immortale nell’atto del sacrificio
La carne viva che sferzata e accarezzata ci rende di nuovo umani..

Sarà il tempo del sangue..
Il tempo delle ossa rotte..dei denti frantumati,
dei deliri e della disperazione che ci renderà folli e indomabili,
delle lacrime che non potremo trattenere,dei cuori oltre l’ostacolo
delle bestemmie e delle preghiere rivolte al vuoto,
delle perdite incolmabili e delle vittorie inaspettate..

Sarà il tempo della guerra..
Il tempo dei nuovi giuramenti e delle mete obbligate,
dello scegliere da che parte stare e degli intenti ultimi
Il tempo dell’abolizione dei compromessi,
dell’avanzare a qualsiasi costo a testa bassa,
delle armi e del fuoco..fuoco ovunque..

Fuori dal cerchio..oltre la linea..
Greggi di pecore e colonie di topi
Affamati e sfiancati dalle perdite
Striscianti sul selciato,radenti ai muri
Sensi alterati e coscienza in tumulto
Nessuna luce a rischiarare il cielo

Arriverà il giorno in cui non potremo più scappare
ne nasconderci,ne dimenticare,ne restare immobili
il ricordo di ciò che è stato sarà una favola
da raccontare ai bambini prima di dormire
Grande fame e piatti vuoti
Pagine bruciate di esistenze passate

Seduti davanti a un orizzonte sfocato
Affiliamo le lame,lucidiamo gli artigli
Coltiviamo un coraggio appena nato
Daremo tutto ciò che ci è rimasto
E restiamo in attesa..nel buio..
Arriverà il giorno..






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15/05/2014 14:16
 
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Dimmelo tu

Dimmelo tu cosa devo fare
Illumina tu il mio buio..

Che ne devo fare di questo guscio vuoto?
Che ne faccio delle spoglie di ciò che ero?
Quello che hai preso e svuotato con dolcezza
Giace spossato ancora là..sul pavimento..

Hai inchiodato il futuro sulla parete
Come a ricordarmi di ciò che poteva essere
In bella vista,una bandiera lacerata
Che ha attraversato sanguinosi attimi di battaglia..

Che ne faccio delle vecchie parole del passato?
Non hanno più quel sapore innocente
L’esser vergate sulla carta dovrebbe renderle eterne
E invece sono solo un secondo di pensiero cangiante..

Hai stretto il mio cuore tra le braccia
Così forte che hai finito per soffocarlo
Morire d’amore dovrebbe essere una fine grandiosa
Ma non riesco ad alzarmi e cantare per questo..

Che devo fare di questi brandelli d’anima?
Come potrò mai ricomporla?
Scorrono tra le dita come sabbia nella clessidra
Il tempo del sogno sta correndo via..

Ero meraviglia e ora sono il nulla
Come un nobile decaduto mi aggiro tristemente
Tra le rovine delle mie ricchezze eteree
Da Re a cane senza padrone..

Ho lasciato un segno?
Il mio svuotarmi è stato utile a riempire altrove?
Il mio camminare mi ha portato in qualche luogo?
O mi son perso nel fitto bosco del senza senso?

Non guardare la lacrima che mi riga la guancia
E’ solo un attimo di smarrimento emotivo
Ora indosso la maschera da “tutto bene”
Vedrai che prima o poi passa..prima o poi..

Mi scioglierò nell’ambiente circostante
Diventerò parte della natura delle cose..invisibile
Le carezze che non saprai mai mie
Saranno solo lievi tocchi di brezza sulla tua pelle..







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17/05/2014 02:09
 
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Io e Jack

Seduti in un locale..luci basse e sguardi persi..chiacchiere di giornata..
Io e Jack a osservarci attraverso il vetro del bicchiere..passiamo la serata a riempirci e a svuotarci.
Non parla molto,Jack..non all’inizio almeno.
Comincio sempre io a dialogare..lui ascolta..paziente..accondiscendente.
Mi lascia sfogare..lascia che io tiri fuori il veleno..un sorso alla volta..e cazzo se è bravo in questo!
Riesce a tirarmi fuori cose che neanche il ladro più abile riuscirebbe a trovare..cose che a volte sarebbe meglio tenere nascoste..cazzate varie..vecchi ricordi..
E’ fottutamente bravo Jack. Viscidamente astuto. Si limita ad aprire ogni cosa che tocca.
Porte,finestre,armadi,vecchie scatole,scrigni segreti..niente gli resiste a lungo..e alla fine fiumi di pensieri cominciano a correre verso valle..concetti logici e boiate pazzesche che si alternano in una danza assurda che ha un senso solo se decodificata con attenzione.
Tutto vero,ovviamente..verità allo stato brado come cavalli selvaggi lanciati in corsa nella prateria..realtà senza filtro..locomotive emotive senza freni che sfrecciano su binari sconosciuti..
Jack è un ottimo passepartout..mi rende un po’ passeggero e un po’ guidatore..un po’ visitatore e un po’ guida..un po’ scrittore e un po’ lettore di me stesso..
Toglie catene..scardina sbarre..apre serrature..è il complice perfetto delle mie evasioni..
Muto e apparentemente distaccato..capace di estrarre momenti estremamente razionali dal caos totale..in grado di rendere qualsiasi sentimento talmente reale da essere sfiorato,toccato,vissuto fino a piangerne,ucciso e resuscitato,mostruoso e divino..
Mi accarezza fuori..mi riscalda dentro..
Mi fa lavagna dove poter scrivere e dove poter cancellare..incerti tratti di gessetto a formar composizioni che poi una pezza fa sparire..
Mi rivolta l’anima..mi appende a un filo come steso ad asciugare lacrime amare..
E mi fa morir dal ridere,Jack..trovando il lato buffo di ogni cosa..anche dove apparentemente non esiste..
Mi coccola e mi innaffia con l’esperienza dei suoi anni..mi porta ovunque e in nessun luogo..
Costruisce palazzi di cartone che svaniranno all’alba ma che saranno reggia finche resta al mio fianco..
Mi guarda negli occhi e mi consiglia di dimenticare..di allontanarmi..di volare via da questa trappola di cemento che mi soffoca il corpo e l’anima..volare via..
Mi fa entrare in una bolla da cui non passano rumori..mi mostra colori umorali virati da tinte che non ho mai visto prima..rende il vecchio nuovo e traccia solchi nei quali potrei seminare idee appena nate..
M riempie,Jack..poi mi svuota per riempirmi di nuovo..
Seduti in un locale..luci basse e sguardi persi..chiacchiere di giornata..
Io e Jack a osservarci attraverso il vetro del bicchiere..passiamo la serata in mezzo a una folla chiassosa a riempirci e a svuotarci per sentirci un po’ meno soli..anche solo per questa notte..








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22/05/2014 23:40
 
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Ecco Qua

Ecco qua..
Basta un attimo,una curva sbagliata,un illusione travestita da realtà..e torna il buio.
Ma come si fa,dico io?Come è possibile perdersi così?
Non imparo mai..non imparo mai..
Queste attese di non si sa bene cosa,piene di aspettative,piene di desiderio di sorrisi,che scoppiano all’improvviso come bolle di sapone.
Momenti pieni di parole e momenti di silenzio che si rincorrono come bambini al parco giochi..senza sapere che è tutto mellifluo e instabile..
Non so cosa voglio..ma sono sicurissimo di ciò che non vorrei..
Non vorrei correre,non vorrei cercare,non vorrei perdermi in un deserto che non ha piste da battere ne vie d’uscita..
Non vorrei..eppure sono di nuovo qui,tra le dune..acqua zero sotto un sole bastardo..
E’ il momento di tornare alla tana?Forse..
Ma sento la musica e il vociare di un party sulla spiaggia..
Rimetto la mia maschera da pagliaccio e vado alla festa..




Castelli di sabbia

Non importa quanto grande,non importa quanto bello e dettagliato,non importa quanta fatica e lavoro sia costato..Un castello di sabbia resta ciò che è..un meraviglioso sogno tenuto insieme con l’acqua e che l’acqua si porterà via..
Osservo il mio castello..le torri con i merletti,il ponte levatoio e centinaia di piccole finestre a volta che decorano le facciate..l’ho creato con impegno e amore..
Ma arriva la marea…
Arriva la marea…









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25/05/2014 23:14
 
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Un vecchi racconto breve..

CONFRONTI

Odio e Amore passeggiavano fra le pieghe del mio cervello.
Era da un po’ che non si vedevano;di solito frequentavano ambienti diversi in momenti diversi.
Non si stavano neppure simpatici,ma erano comunque costretti a condividere la stessa materia grigia e quindi si sopportavano.Oltretutto l’essere le facce opposte della stessa medaglia era una cosa che digerivano mal volentieri,ma cercavano di mantenere rapporti abbastanza civili.
Per una malaugurata casualità,ora erano entrambi presenti,e per di più nello stesso momento.
Dati gli ultimi avvenimenti,c’era la possibilità che Odio prendesse il posto di Amore.Erano lì appunto per un confronto,per decidere chi dovesse avere il controllo.
-”Ciao,patetico.”- salutò Odio -”Come butta?”-
-”Si sopravvive.”- gli rispose Amore.
Mentiva,ovviamente.Negli ultimi periodi le cose non andavano affatto bene;Amore si era improvvisamente ritrovato solo e senza scopo.Aveva vissuto un momento di grazia,aveva trovato una controparte che gli aveva permesso di esprimersi al meglio,ma ora…ora lei non c’era più e lui si era trovato a correre in cerchio,come un cane che si morde la coda.
Odio lo sapeva.Ne aveva sentito l’odore.Aveva percepito il sapore della delusione e della tristezza,ed era sicuro che ora sarebbe stato il suo turno.
-”Ho sentito dire”- disse Odio,mellifluo -”che hai preso una botta..e grossa pure.”-
-”E anche se fosse?A te che importa?”-
Era inutile negare.Odio era un vero mostro assetato di delusioni.Le sentiva anche a mille chilometri di distanza e,una volta sentite,ci si avventava sopra come un cane sull’osso.
-”Vuoi scherzare,Amore?Ho sentito il tuo grido di dolore che arrivava fino al mio emisfero.”-
-”Magari ti sbagli..Magari era un grido di gioia e non di dolore.”-
Odio lo guardò con tenerezza e poi scoppiò a ridere,facendolo arrossire di vergogna.
-”Se fosse stato un grido di gioia non avresti quella faccia.Sembra che ti abbia investito un trattore.Ma ti sei visto?Sei spento.”-
Era vero.Si sentiva così..spento.In fondo non poteva essere diversamente;era salito su una torre altissima,che superava le nuvole e andava oltre.E da quella altezza era caduto.Forse aveva perso la presa mentre saliva,o forse un vento forte gli aveva fatto perdere l’equilibrio.Fatto sta che il volo era stato spaventoso e l’impatto al suolo rovinoso.
-”Può essere che io sia spento.”- disse -”Ma comunque sono ancora qui..e sono vivo.”-
-”Beh,vivo o no..credo proprio che ora sia il mio turno.”- gli rispose Odio.
Amore rabbrividì.Se se ne fosse andato,se fosse andato a nascondersi e a piangere come un bambino,sarebbe stata la fine.Odio avrebbe preso il sopravvento su tutto,avrebbe devastato e accecato l’anima,avrebbe fatto terra bruciata attorno a se,avrebbe distrutto tutte le emozioni che potevano frenarlo.Avrebbe sguinzagliato gli eserciti oscuri di tutti i suoi migliori guerrieri:Cinismo,Egoismo,Rabbia,Dolore,Indifferenza..avrebbe portato la guerra e l’oscurità su entrambi gli emisferi.
Amore doveva fare qualcosa,non poteva permettere che si compisse quello scempio,così fisso Odio con aria di sfida.
-”Ti sbagli.”- disse freddamente -”Io non me ne vado.”-
-”Ma che stai dicendo?Stai scherzando,vero?”-
-”Hai sentito bene.Non ti lascerò prendere il sopravvento.”-
Entrambi sapevano bene che non potevano restare nello stesso luogo insieme per troppo tempo.Questo incontro era dovuto al fatto che ci sarebbe dovuto essere uno scambio di posto.Odio doveva prendere il posto di Amore,ma se questi non se ne fosse andato,lui non avrebbe potuto restare.
-”Sei proprio patetico,Amore.”- ringhiò Odio -”Se davvero resterai qui,da solo,senza una controparte,avvizzirai lentamente e alla fine morirai.Questo lo sai,vero?”-
-”E’ un rischio che corro volentieri.Ho sempre avuto il dominio su questo cervello,e per quanto tu sappia essere subdolo e spietato,io sono sempre stato il più forte.La caduta è stata molto pesante,è vero,ma non sono mai stato uno che si arrende.Perciò puoi anche tornare al tuo emisfero e metterti l’animo in pace.E’ ancora il mio turno.”-
Odio era senza parole.Nonostante non avesse mai sopportato Amore,e anche se lo considerava un debole,sapeva perfettamente che quando si metteva in testa qualcosa non c’era verso di farlo desistere.Era ostinato e sempre pieno di speranze e sogni,utopista a volte,ma estremamente combattivo.
-”E va bene,patetico.”- concesse Odio -”Sei il solito illuso,ma se hai deciso di restare,allora resta.Tornerò quando sarai piegato e indebolito dalla solitudine,e credimi..tornerò.”-
Amore non rispose.Si sentiva di nuovo pronto ad aprirsi alla vita e aveva ancora intatti tutti i suoi valori.Non sapeva quanto sarebbe durato,ne se avrebbe trovato ciò che cercava,ma questo era il suo destino e lui l’avrebbe seguito fino alla fine.
-”A proposito,patetico.”- disse Odio mentre se ne andava -”Non ho mai avuto l’occasione di salire sulla torre.Dimmi..come si sta la sopra?”-
Amore sorrise e per un attimo tornò indietro con la memoria.
-”Da Dio,Odio.”- rispose -”Da Dio.”-






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29/05/2014 17:26
 
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Io parlo..tu non ascolti..

Io parlo
Tu non ascolti

Affido le mie parole al vento virtuale
Le infilo in una bottiglia e la getto nel mare di pixel
Ma non arrivano mai a destinazione.
Si perdono..scompaiono..
Come se non fossero mai state dette o scritte.
Muoiono di inedia perché mai udite.

In fondo è normale.
Le parole del cuore muoiono come pesci fuori dall’acqua,se non ci sono orecchie disposte ad ascoltarle.Non possono sopravvivere.
E necessitano anche di occhi che le notino,per poter essere “vive”..
Se gli occhi non vedono..sono ciechi di me..lo sono anche le mie parole.
Senza questo,non c’è speranza..

Se poi le parole sono sussurrate..
Ancor più difficile che trovino il modo di aver significato.
Restano eteree..come ectoplasmi deformi..fantasmi di idee.
Ma non posso certo urlarle.
Perderebbero senso e diverrebbero esercizi di esibizionismo,
Come se dovessero forzatamente ottenere attenzione.
Come se dovessero dimostrare qualcosa che è già insito nella loro natura.

Ma anche ora..in questo momento..
Che senso ha?

Io parlo
Tu non ascolti







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Sono FAZ

Non è importante dove sono..è importante Chi Sono..
La mia luce e il mio buio non mutano intensità a seconda della mia posizione.
Restano ciò che sono da quando sono nate..
Il mio nome è FAZ..dal polo all’equatore..dall’alba al tramonto..da nord a sud..
Non è la stagione a cambiare il mio essere..non è l’umore altrui a poter cambiare ciò che sono..
Sono FAZ quando giunge il mattino a carezzare il mio risveglio..
Sono FAZ quando arriva la notte ammaliante a sedurre la mia immaginazione..
Sono unico..sono il solo..qualcuno mi somiglia,ma non sono certo io..
Occupo spazi e li riempio di me..lascio messaggi ovunque per chi li vuole leggere..
Non pontifico..non cerco di convincere..non mi impongo..
Lascio che ciascuno possa prendere le mie tracce e seguirmi,se vuole..
Non ho porte da chiudere senza motivi..non mi nascondo..non scappo..
Cerco di essere discreto..cerco di non spingere..cerco il senso delle cose,se ne hanno uno..
Apro il mio animo e accolgo chi si avvicina incuriosito..
Rispondo alle domande..mi faccio domande..la curiosità mi guida verso nuovi orizzonti..
Sono multicolore..sono multiforma..sono fatto di mille parti diverse che si sono fuse insieme,legate da un miliardo di esperienze contrastanti..
Non prendo parte a guerre che non mi coinvolgono,ma adoro i confronti dialettici..
Sono giovane..sono vecchio..sono ciarliero..sono muto..
Se comincio qualcosa,poi faccio di tutto per portarla a termine nel miglior modo possibile..
A volte vinco..a volte perdo..a volte mi sollevo in gloria..a volte ne esco con le ossa rotte..
Non amo la banalità ma so giocarci..non amo l’ipocrisia e la so riconoscere..non amo chi resta fisso sulle proprie convinzioni,ma adoro i confronti costruttivi..
Non mi piace chi si pone in modo arrogante..non mi piace chi crede di avere sempre ragione..non mi piace chi si nasconde dietro un dito..ma la mia porta è aperta a chi ama dialogare..
Sono sensibile..sono senza pelle..tutto ciò che vivo in prima persona lo avverto in maniera amplificata..estremamente gioioso e felice..incredibilmente triste e disperato..
A volte le emozioni mi travolgono come un treno..a volte riesco ad assaporarle come se fossero un nettare divino..
Posso essere tutto..posso trasformarmi in niente..se mi chiedete io vi rispondo..
Vivo la luce..gioco con le ombre..entrambe sono compagne indispensabili a farmi sentire completo..danno senso alla mia vita..
Non prego..non insisto..non mi piego..non mi atteggio..prendo tutto ciò che l’esperienza è in grado di donarmi e lo conservo gelosamente..
Non ho sempre ragione..non ho sempre torto..non ho tutte le risposte in tasca..e odio chi crede e si atteggia come se le avesse..
Ho buona memoria..non dimentico..non sottovaluto il passato e non lo snobbo..il passato è ciò che ha plasmato e plasma la mia forma attuale,che è comunque in perenne mutamento..
Come ho detto:sono multiforma..ma il mio nucleo resta duro e impenetrabile..sono FAZ..
Sono FAZ oggi..ero FAZ ieri..sarò FAZ domani..
Non è il luogo che conta..ne il tempo..ne le bufere che soffiano bagnandomi da capo a piedi..ne i terremoti che senza avviso scuotono la terra sotto ai miei piedi..ne gli sguardi di sufficienza che i saccenti mi lanciano..ne i giudizi di chi non conosce la mia profondità..sono e resto FAZ..
Perché ripeto:non è importante dove sono..è importante Chi Sono..
Sono FAZ..così è se vi aggrada..
E se non vi aggrada..spiacente!..Io sono FAZ..






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TIGRE

Se apro la gabbia è finita..o comincia..
A questo pensavo mentre stavo immerso nel silenzio notturno.
Pensavo alla tigre che tenevo ben chiusa dentro di me,nella gabbia;una splendida bestia selvaggia,affascinante quanto pericolosa.Manto lucido e perfetto,artigli e zanne letali..ma anche cuore puro e incontaminato e una forza vitale senza eguali.
La sentivo.Si agitava nello spazio chiuso,andando avanti e indietro,irrequieta.
Era ovvio che fosse così.Aveva sentito l’odore della libertà.
Sognava già di poter correre fuori,di arrampicarsi sugli alberi per sonnecchiare tranquilla,sognava di cacciare..
Avevo paura.Sapevo che se l’avessi liberata non sarebbe più tornata indietro,non sarei più riuscito a controllarla.
Avrebbe fatto danni..non perché ne fosse consapevole..semplicemente perché la sua natura selvatica e senza regole le imponeva quel comportamento.
Non si sceglie come e cosa nascere..
La tigre dentro di me mi osservava..come fosse in attesa..
Nei suoi occhi un solo desiderio:”lasciami andare”…
Fece un ruggito..breve..non aggressivo..mi stava chiedendo di aprire la gabbia..
Mi fissava con quegli occhi profondi,pieni di energia selvaggia e primordiale.
Io odio le gabbie..odio vedere chi è nato libero,rinchiuso e circondato da sbarre..odio che per il timore degli eccessi,la forza della natura non possa rivelarsi in tutta la sua bellezza..
Presi le chiavi e aprì la porta.
La tigre si lasciò accarezzare il capo docilmente e senza paura..appoggiai la mia fronte alla sua,quasi come volessi che quel contatto fosse un passaggio di pensieri..
Lentamente si mosse verso il mondo esterno..voltò la testa per un ultimo saluto..nello sguardo,gratitudine..poi si allontanò finalmente libera nella notte..
Ho voglia di piangere ma in fondo mi sento felice..






[Modificato da ZAK007. 12/06/2014 23:59]
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A VOLTE BASTA POCO

A volte basta poco..
Una parola..
Un sorriso..
Un saluto sentito..

Basta poco..
E l’universo dell’emozione
Che si stava contraendo
Torna ad espandersi
Come un nuovo Big Bang

La spugna secca
Rattrappita dalla sete
Si gonfia di nuovo
Imbevuta dall’acqua
Che le dona nuova forma

Il vento gonfia di nuovo
Vele che sembravano sfinite
Spingendo la chiglia
Sulle onde increspate
Che portano verso il mare aperto

A volte basta poco..
Una frase..
Uno sguardo..
Un tocco lieve..







[Modificato da ZAK007. 12/06/2014 23:59]
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[SM=g7444] [SM=x2354417]
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O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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DAMMI LA MANO

Dammi la mano..ti va di fare un giro?..

Non preoccuparti..non avere paura
Facciamo solo una passeggiata
Vorrei solo mostrarti per un attimo
I mondi che fanno vivere il mondo..

Dove la terra non è più solo terra
E la terra diventa Madre
E la terra diventa Amante
E la terra diventa Vita..

Dove l’aria non è più solo ossigeno
E l’aria diventa dolce vento
E l’aria diventa furia d’uragano
E l’aria diventa carezza divina..

Dove la pioggia non è precipitazione atmosferica
E la pioggia diventa pianto di cielo triste
E la pioggia diventa desiderio di nuova purezza
E la pioggia è compagna di grigiori occasionali dell’anima..

Dove il fuoco non è solo combustione di materiali
E il fuoco diventa simbolo del vivere in pieno
E il fuoco diventa metafora delle energie interiori
E il fuoco diventa magnetica e ipnotizzante visione dell’oltre..

Dove le stagioni sono qualcosa di più che climi diversi
E diventano le cicliche età della natura che muore e rinasce
E diventano rintocchi di tempo senza tempo
E diventano i battiti del cuore della vita..

Così la primavera è la nascita e l’adolescenza
L’estate è il tempo della maturità piena
L’autunno è la saggezza del percorso
E l’inverno è la fine del ciclo che prepara la rinascita..

Dove i quattro elementi acquistano il loro vero significato
E i quattro elementi fondono l’uomo con la natura
E i quattro elementi tornano a formare un’unica verità
E i quattro elementi ricongiungono lo spirito e la realtà..

Così la terra è il corpo
Così l’acqua è il cuore
Così il fuoco è l’anima
Così l’aria è lo spirito..

Prigionieri della materialità quotidiana
Abbiamo perso il contatto con la realtà della realtà
Ne abbiamo costruita una a nostro uso e consumo
Ma alla fine..non potremo sfuggire alla natura..

C’è qualcosa che ci è sfuggito nel tempo
Qualcosa che non riusciamo più a riconoscere
Tutti presi dalla velocità e dal “tutto e subito”
Ci siamo dimenticati chi siamo..cosa siamo..

Le cose che non riusciamo a vedere
O a toccare..o a sentire..o a gustare..o a odorare
Sono chiuse in una scatola sepolta nelle nostre profondità
Dimenticata..ignorata..derisa..cancellata..

Ma c’è un mondo nel mondo
Puoi non farci caso..e commetti un errore..
Puoi non vederlo..e commetti una distrazione..
Puoi cancellarlo..ed è la tristezza più grande..

Ma esiste davvero
Anche se non lo credi possibile
Anche se non riesci ad avere una prova tangibile
Esiste..se guardi oltre ciò che riesci a vedere..

Dammi la mano..ti va di fare un giro?







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14/06/2014 17:55
 
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Stupenda ZAK. !!!!! Per vedere oltre la vita!!! [SM=g7443] [SM=g7444]
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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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14/06/2014 23:43
 
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Altra "discussione" che merita una dovuta attenzione e non pochi minuti veloci ... ci tornerò quando avrò maggior tempo e calma da dedicargli, come merita.

Grazie Zak per le tante perle che dissemini in giro ... nei vari luoghi dove ci incrociamo. [SM=x3227496]
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ciao ☺
@filippoludov
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Re:
radcla, 14/06/2014 23:43:

Altra "discussione" che merita una dovuta attenzione e non pochi minuti veloci ... ci tornerò quando avrò maggior tempo e calma da dedicargli, come merita.

Grazie Zak per le tante perle che dissemini in giro ... nei vari luoghi dove ci incrociamo. [SM=x3227496]




Grazie,Rad.
Forse definirle perle è un po' troppo ma di certo mi fa piacere che i miei pensieri in libertà vengano apprezzati.. [SM=g1673787]

A proposito,stavo pensando a una dolce persona e...


IL MIO RESPIRO

È il respiro del cielo..dedicato alla terra..
L’animarsi delle nuvole che corrono nell’azzurro
La commozione della pioggia autunnale
Che disseta i semi del futuro prossimo e li fa crescere..

Ed è il respiro della terra..dedicato al mare..
La pungente fragranza dell’humus che si muove silente
Le radici che abbracciano il mondo
Scivolando nel sottosuolo come impercettibili carezze..

Ed è il respiro del mare..dedicato al fuoco eterno..
Quello delle profondità nascoste e vibranti di vita
Le correnti che si incontrano e si scontrano
Dando vita a quieti bonacce e rabbiose tempeste..

Ed è il respiro del fuoco..dedicato all’invisibile..
Lingue di fiamma guizzanti come code di lucertola
Calore diffuso a donar conforto a membra fredde
E luce a illuminare il buio più profondo e spaventoso..

Ed è il respiro dell’invisibile..dedicato alle anime libere..
Melodie che solo il cuore senza catene può sentire..
Immagini che non sono visibili ad occhi comuni
Pensieri che nascondono risposte a domande impossibili..

Il mondo è fatto di respiri e il mondo stesso è respiro
Un suono lieve che percepisci solo nel silenzio
Un alito di ossigeno che smuove le montagne e gli oceani
Che accende fuochi immensi e nutre di vita la terra..

C’è anche il tuo respiro tra i respiri del mondo
Mi accompagna sempre e ovunque,discreto e silente
Mi dona stimolo e sogno,desiderio e gioia
Dolce come miele e pieno come soddisfatta curiosità..

E c’è il mio respiro..alla ricerca di aria nuova
Pronto a seguire il tuo..sempre e ovunque
Pronto a dividere e condividere questo dono di vita
Il mio respiro..solo per te..







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18/06/2014 01:38
 
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DEDICATA

Scivoli sinuosa sulla seta dei miei pensieri..
Solletichi la superficie del mio sentire..
Fammi ascendere a te,rendimi nuovo,
apri la porta del mio profondo e fai emergere un sorriso..
Resuscita lo spirito che sventolava libero
come bandiera al vento dei tuoi sguardi..

La polvere di sogni infranti danza nell’aria
La ruggine dell’apatia rischia di coprire la mente
Devo lucidarla costantemente con carta vetrata
Provar dolore per le distanze che non ho coperto
Stringere i pugni fino a farli sanguinare
Per ricordarmi che non ho altre scelte..una sola..

Affondo il viso nell’acqua fresca delle tue parole
Resto senza respirare il tempo necessario
Affinchè possano farsi strada sotto la mia pelle
E diffondersi in ogni angolo del mio corpo
Me ne nutro fin quasi a soffocare
Lascio che penetrino in me e trovino un giaciglio..

Costellata di deviazioni è la strada principale
Le curve strette del bisogno di cambiamento.
Le buche maligne degli imprevisti del caso.
Tronchi caduti e macigni franati dalla montagna,
a ricordarmi della mia limitata dimensione
che da la misura dell’essere umano di fronte alla natura..

Fragile come cristallo..duro come il diamante
Mi cerco fuori per ritrovarmi dentro..
Il mio animo,nucleo solido come cemento armato.
Il mio cuore,capace di sciogliersi con una sola lacrima.
Sogno di trovare nei tuoi occhi un sole nuovo,
come il naufrago sogna di arenarsi su una spiaggia..

I miei desideri tremolano come foglie nella brezza
Seguendo l’intensità del tuo respiro sereno..
Le mie parole come delicati petali di un fiore
Teneri e desiderosi di sposare la brina dei tuoi sguardi
Colori tenui ma vivi,a stimolar la tua fantasia
E far si che il tuo tocco leggero si posi su di me..

I miei sentimenti per te sono racchiusi in piccoli sussurri
Frasi che cercano la corrente per volare più in alto
Cercano la tua essenza come le api il nettare
Instancabili battiti di un cuore che si affanna
Alla ricerca del tuo vivere che canta e ride
Per trovar pace e ristoro alla tua fonte..

Vorrei assaggiare l’ambrosia delle tue labbra
Udire il respiro del tuo corpo di creta bianca
Sfiorare le tue profondità nascoste al mondo
Percepire il profumo della tua pelle lucida
Vedere i tuoi occhi immersi nei miei in un unico sguardo
Vorrei rinascere ogni giorno nel tuo desiderio..

Momenti ruvidi come corteccia d’albero
Pensieri dispersi come in assenza di gravità
Tragedie piantate nel corpo come chiodi nel legno
Speranze cieche come immerse in una nebbia perenne
Nessuna notte è infinita,ma questa sembra voler mettere radici
Vorrei una piccola luce per ritrovare il mattino..

Sono fatto di solide travi..son vestito di fiori..
Sono attore sul palcoscenico degli eventi
Sono un sentiero che affianca la strada principale
Sono la lacrima sul viso degli sconfitti
E sono sorriso gioioso di che ha la vita dentro
Sono il sole celato dalle nubi del temporale..

Sono la memoria del tempo perduto
Sono il reperto del mondo passato
Sono lo specchio del vostro ego di ieri
Sono l’osservatore dei vuoti di oggi
Sono molto..sono poco..sono tutto..sono niente..
Sono..e non sono..

A volte il mio spirito si accartoccia
Come le foglie quando giunge l’autunno
A volte si ritira in se stesso
Come la lumaca nel suo guscio
A volte perde la luce
Come il sole inghiottito dall’eclissi..

Ma più spesso il mio spirito folleggia
Come il giullare pazzo alla corte del re
A volte esegue danze tribali
Per cancellare le ombre dai cuori oppressi
A volte ti parla e ti sorride
Pronto a donarti tutto l’amore di cui è capace..

Continuerò a cercarti nella luce e nel buio,nell’assenza e nella presenza..
Non smetterò di amarti..perché un solo attimo di te,può valere mille anni di solitudine..







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24/06/2014 00:42
 
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GIA' INCONTRATI

Forse davvero ci siamo già incontrati?
In un altro tempo,un altro posto,un’altra vita?
Appena ho potuto vedere un frammento del tuo cuore
Ho avuto la sensazione di riconoscerti..

Forse era ieri o mille anni fa
Forse eravamo vicini e allo stesso tempo lontani
Forse condividevamo qualcosa
O forse lottavamo in preda alla medesima passione..

Era ai tempi delle verdi vallate e dell’aria senza veleni?
O del periodo in cui i bufali correvano in branco?
Era questa dimensione fisica o una spirituale?
Ci tenevamo per mano o volteggiavamo liberi?

Eravamo un cavaliere e una principessa?
Eravamo un contadino e una regina?
Eravamo l’uno pioggia e l’altra terra?
O forse due metà di una mela?

Sono restate tracce di quel legame..
Sapori momentaneamente scordati?
Sogni di carezze perdute o semplici abbracci?
Parole e pensieri importanti per entrambi?

Qualsiasi cosa ci sia stata tra di noi
La vibrazione del ricordo è tornata ad illuminarla
Ha fatto rivivere una sensazione
Singole identità che si sfiorano tra milioni di esseri viventi..

Eravamo seduti allo stesso tavolo?
Ci siamo osservati brevemente durante una passeggiata?
Ho raccolto il fazzoletto che ti era caduto?
Hai bussato alla mia porta per chiedermi qualcosa?

Forse davvero abbiamo condiviso qualcosa insieme
Un solo breve istante o magari una vita intera
Un sorriso di simpatia o uno sguardo complice
Il cerchio del tempo lo riporta ciclicamente a noi..

Forse ero pesce e tu eri mare
Forse eri rosa e io brina
Forse ero vagabondo e tu strada
Forse eri sogno e io letto di stelle..

Forse è solo un’illusione
Magari non c’è nulla che ci unisce
Ma se davvero un breve tocco cancella il gelo
Allora tutto è possibile..anche l’improbabile..

Forse è il nostro destino perderci e ritrovarci
Forse è una prova che ci si ripresenta nel tempo
Per dare un senso compiuto al nostro passato
E dare nuova spinta al nostro presente..

Ricorderemo sempre qualcosa di noi
Se c’è un legame antico non potremo ignorarlo
La luce delle nostre anime è vivida e forte
Capace di attraversare tempi e luoghi..

Se ci siamo ritrovati ancora,significa che è il tempo
Forse dobbiamo scambiarci qualcosa
Forse dobbiamo solo percorrere un breve tratto di strada
Facendoci compagnia per darci forza e consigli..

Non sappiamo quanto durerà questo ricongiungersi
Forse molto..forse poco..forse ci perderemo di nuovo..
Forse ognuno di noi ha pezzi mancanti della mappa
Che indicano le rotte delle strade che seguiamo..

Siamo qui per scambiare esperienze?
O forse per donarci segreti?Chi lo sa?
Non importa..se davvero possiamo cancellare il gelo con un tocco
Allora questo strano legame che ci unisce ha un senso..

Forse davvero ci siamo già incontrati
In un altro tempo,un altro posto,un’altra dimensione
Ma appena ho potuto vedere un frammento del tuo cuore
Ti ho riconosciuta subito..







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29/06/2014 02:25
 
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Tracce di te

Tracce di te ovunque
Passaggi mai dimenticati
Tocchi ancora vibranti
Parole tatuate sul cuore

Girovago in ogni luogo
Ogni angolo diviene rifugio
E ciò che eri mi segue
Come una calda ombra

Sei ancora qui..sempre
Come ieri fosse oggi
Il vero amore non muore
Se l’essenza resta eterna

Hai riempito così tanto
Che non può esistere vuoto
Sei stata tu,luce divina
A crescere il mio pensiero

La tua liscia pelle bianca
Riflessa in ogni luna piena
A ricordarmi la fiabesca bellezza
Del sentimento senza condizioni

Del mio universo il centro
Intensa nel dilatare il tempo
E rendere unico e senza prezzo
Ogni respiro del vivere

Insieme a scoprire il mondo
Rivoltando ogni ipotetica certezza
Nulla di immobile per noi
Sorridenti anime senza catene

Svanita all’orizzonte
Come il sole che si ritira
Per far posto alla notte
Come grembo di nuova vita

Ma le cose importanti non si perdono
Mutan di forma ma non di sostanza
La verità vince sempre sulla menzogna
Anche se l’apparenza sembra smentirla

Tracce di te ovunque
Incisioni d’amor profondo
Calore che non si spegne
Poesia di forma umana







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01/07/2014 23:54
 
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Niente Più Lacrime

Niente più lacrime
Solo un soffice letto di petali
Niente più tristezze
Solo sorrisi complici

Eravamo persi nella folla
Anonimi..chiusi dentro..
Stretti nella moltitudine
Un lucchetto sul petto

Uno sguardo ha rotto il velo
Scambiato come carezza
Poi prendersi per mano
E correre via dalla bolgia

Il mondo è lo stesso
Ma abbiamo occhi nuovi
Osserviamo stupiti e curiosi
Cose che credevamo di conoscere

Non sappiamo cosa sia accaduto
Ma non ci poniamo domande
Viviamo semplicemente
Questo calore che ci avvolge

Seguiamo questa corrente
Senza chiederci dove ci porterà
Perché in qualunque posto arrivi
Ci avrà liberati dal nulla

Il vuoto non sarà più vuoto
Ne il buio sarà più oscuro
Scopriremo come fosse la prima volta
Che le parole devono vivere

Abbiamo forzato quei lucchetti
Che imprigionavano il petto
Ora l’aria ci sembra nuova
E respiriamo come fossimo appena nati

Ci scambiamo le ali
Per volteggiare nel vento
Ci facciamo da riparo
Quando la pioggia è cattiva

Possiamo riempirci i vuoti
Colmandoli di essenza
Possiamo donarci momenti nuovi
E cancellare le amarezze del passato

Le nostre parole
Superano anche il silenzio
Il nostro sentire
Va oltre le distanze

Niente più lacrime
Solo un soffice letto di petali
Niente più tristezze
Solo sorrisi complici







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07/07/2014 14:41
 
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SE DEVI SPARARE..

Se devi sparare,fallo ora
Se devi farmi male,fallo adesso
Ucciderai il corpo
Ma lo spirito resterà lo stesso..

Non donarmi sorrisi vuoti
Non darmi attimi di polvere
Se nascondi una lama
Fai prima a piantarmela nella schiena..

Sai bene che dolore mi provoca il silenzio
Conosci l’effetto dell’indifferenza su di me
Non esitare,dunque..vai fino in fondo
Pronuncia le parole..spazzami via..

Non dire che mi pensi
Non dire che mi cerchi
Non darmi spicchi del tuo sole
Dimmi solo la verità..

Torturarmi non servirà
Non otterrai ne grida ne lacrime
Giocare col mio cuore
Ti darà solo una piccola soddisfazione..

Ma fai pure,se vuoi..
Non posso odiarti
Non posso ribellarmi
Cogli l’attimo..approfitta del momento..

Il tuo sguardo mi ha catturato l’anima
Le tue parole mi hanno sedotto
Ci cadrei altre mille volte
Quanta ingenuità nell’essere sincero..

Deridi pure il mio bisogno di te
Ricordami e dimenticami..ciclicamente
Prendimi per mano e poi abbandonami
Non cambierà il mio sentimento..

Sono stupido o masochista?
Sono innocente o colpevole?
Sono resistente o fragile?
Sono tutto questo..e anche altro..

Non troverai un altro come me
Nessuno è così prevedibilmente imprevedibile
I miei sentimenti non possono restar chiusi
E questo offre un vantaggio a chi vuol giocare..

Non importa..non è colpa tua
Ho scelto da solo la strada verso di te
Porte aperte e porte sbarrate
E il mio continuo fermarmi e ripartire..

Ma tutti i giochi prima o poi finiscono
Ad un certo punto cessa la motivazione
Viene meno il senso del cercare
E ciò che appariva curioso resta svelato..

Se devi sparare,fallo ora
Se devi farmi male,fallo adesso
Ucciderai il corpo
Ma lo spirito resterà lo stesso..







[Modificato da ZAK007. 07/07/2014 14:42]
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