DUVAN ZAPATA

Lo ha ammesso lo stesso Benitez: "Stavamo seguendo Zapata ed in occasione della gara amichevole tra Estudiantes ed Atletico Madrid Duvan fece un grande goal. Dopo quella gara parlammo con lui". Un goal di pregevole fattura quello di Duvan, che nel 2013 vestiva la maglia degli argentini di La Plata. Una rete che convinse il club partenopeo a puntare forte su di lui, investimento ampiamente ripagato il colombiano in meno di due stagioni ha già siglato 14 reti.

peppino de filippo, 25/02/2015 22:03:

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Lo ha ammesso lo stesso Benitez: "Stavamo seguendo Zapata ed in occasione della gara amichevole tra Estudiantes ed Atletico Madrid Duvan fece un grande goal. Dopo quella gara parlammo con lui". Un goal di pregevole fattura quello di Duvan, che nel 2013 vestiva la maglia degli argentini di La Plata. Una rete che convinse il club partenopeo a puntare forte su di lui, investimento ampiamente ripagato il colombiano in meno di due stagioni ha già siglato 14 reti.

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ANCHE STASERA CON L'ATALANTA CI SALVA IN PARTE

I numeri di Duvan Zapata sono importanti. Il colombiano, infatti, ha realizzato ben 6 reti in campionato, 2 in Europa League. L'attaccante, in pratica, segna un gol ogni 129 minuti. La sua media realizzativa è la più alta della squadra azzurra. Logico che aspiri ad un posto da titolare, ma Duvan non ha fatto alcuna pressione su Benitez e, tantomeno sulla società azzurra. E' ben conscio del suo ruolo e si impegna al massimo ogni giorno per convincere Benitez a dargli più spazio. Ai suoi compagni avrebbe infatti confidato: "A Napoli sto bene, il club è importante. Sono contento, sto facendo bene e non ho alcuna intenzione di andare via. Mi dite voi dove lo trovo un club simile?".

Il Napoli, dopo il pareggio interno contro l'Atalanta, è scivolato al quinto posto in campionato. Gli azzurri, infatti, sono stati superati anche dalla Sampdoria. Contro i bergamaschi, tuttavia, la nota lieta è rappresentata da Duvan Zapata. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport propone una tabella con le migliori medie-gol in Serie A: a dominarla è il colombiano, con una rete ogni 97 minuti, davanti a Salah della Fiorentina e Tevez della Juventus. Il colombiano si conferma letale nonostante l'utilizzo ridotto: trovare spazio alle spalle di Higuain, ovviamente, è complesso...

E' dedicata a Duvan Zapata l'apertura delle pagine sportive del Roma oggi in edicola. Ecco quanto scrive il collega Salvatore Caiazza:

Sei gol in 517 minuti giocati. Duvan Zapata ha numeri da bomber di razza in questo Napoli. Ogni qualvolta che Benitez lo chiama in causa riesce sempre a dare il massimo. E a segnare naturalmente. Domenica scorsa contro l’Atalanta ha evitato al Napoli di perdere la partita. Al minuto 89’ è volato più in alto di tutti beffando finalmente Sportiello. Aveva fatto la stessa cosa nel girone di andata in casa della Sampdoria. Mihajlovic stava assaporando la vittoria ma lui nel finale di testa firmò l’1-1. È diventato l’uomo della provvidenza, colui il quale riesce sempre a trarre il massimo dal tempo che gli danno a disposizione. Qualche volta che è entrato dal primo minuto non ce l’ha fatta a segnare. Come a Verona per esempio, ma in quanto a buona volontà non è inferiore a nessuno.
LA DOPPIA CIFRA. In totale le reti in stagione sono otto. Sei in serie A e due in Europa League. Se dovesse continuare su questa strada potrebbe anche sbarcare a quota dieci e non sarebbe male per un attaccante di scorta come lui. Deve pagare dazio perché davanti ha il signor Gonzalo Higuaìn. Insieme non partono mai, tutte le volte che hanno avuto la possibilità di esprimersi insieme è successo a gara in corso. Benitez non se la sente di arretrare il Pipita per lasciare spazio al colombiano. Ma è anche giusto. La cosa certa è che su Duvan si può sempre contare. Si ricordano di lui il Palermo, la Sampdoria, l’Empoli, il Parma, il Sassuolo e appunto l’Atalanta. In campo internazionale ha punito lo Slovan Bratislava e il Trabzonspor. Escludendo i preliminari di Champions, gli manca un gol in Coppa Italia. E se lo facesse contro la Lazio nella semifinale di ritorno al San Paolo non sarebbe male. Potrebbe eventualmente regalare la seconda finale consecutiva a Benitez.
FUTURO INCERTO. Due anni di panchina possono andare bene, tre proprio no. Anche perché in qualsiasi altra squadra di media classifica il puntero colombiano potrebbe giocare titolare. A gennaio l’hanno cercato l’Udinese e il Torino. Ma lui ha detto di no. A fine stagione si tireranno le somme. Con Benitez o il suo sostituto si farà un discorso chiaro. Certo è che fino a quando resterà Higuaìn nel Napoli sarà sempre destinato a partire dalla panchina.

Compleanno in casa azzurra. Duvan Zapata compie 24 anni. L'attaccante azzurro è nato a Calì (Colombia) il primo aprile del 1991.

A Duvan vanno gli auguri di tutta la SSC Napoli.
01/04/2015

A Firenze sono letteralmente impazziti per il giocatore egiziano proveniente dal Chelsea, cosa che invece non è successa a Napoli con il colombiano nonostante i suoi numeri lo esaltino. Come sottolineato dall'edizione odierna di Tuttosport, Salah segna con una continuità spaventosa: una rete ogni 95 minuti. Ma il migliore del campionato tra chi ha segnato almeno tre gol è Duvan Zapata. L'attaccante azzurro segna una rete ogni 87 minuti!

L'Udinese perde in casa contro il Milan al termine di una gara dai due volti. I rossoneri, infatti, dopo essersi portati sul 3 a 0, hanno subito due goal dai friulani. A questo punto scricchiola pesantemente la panchina dell'Udinese. Colantuono viene accusato anche di non avere schierato subito Duvan Zapata. Questo è il giudizio della Gazzetta sul colombiano: "Entra e fa subito l'assist per il gol di Badu, poi segna la rete della speranza. Ha il fisico per far salire la squadra oltre che per creare pericoli: insensato lasciarlo in panchina per 45'. Voto 7".

Il giornalista Paolo Del Genio ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Tribuna Stampa", programma in onda su Canale 8: "Abbiamo commesso un errore alla fine del mercato. Molti hanno parlato del mancato arrivo del difensore e del centrocampista e nessuno ha parlato che manca un giocatore come Duvan Zapata, dopo la sua cessione bisognava prendere uno simile a lui. Magari nei forcing nel finale delle partite come quello visto contro il Carpi la partita la poteva risolvere con una giocata e avevamo ora qualche punto in più. Quindi a gennaio bisogna chiedere alla società di intervenire anche sotto questo punto di vista".

Ancora una volta decisivo, Duvan Zapata si conferma e regala all'Udinese tre punti importantissimi nella trasferta di Bologna, vinta 2-1, e soprattutto regala al suo allenatore Colantuono, un po' di tranquillità dopo le quattro sconfitte consecutive che avevano messo a rischio la sua panchina. L'attaccante colombiano, decide la sfida all'85' dimostrando, ancora una volta, tutte le sue doti da bomber. Ecco il video del gol:

“Non credo di essermi stirato, domani valuteremo l’infortunio. Spero di non avere nulla di grave“. Così Duvan Zapata, attaccante colombiano autore del gol decisivo con cui l’Udinese ha vinto a Bologna 2-1 e costretto ad uscire per un infortunio proprio dopo aver insaccato. “La cosa più importante di oggi è che abbiamo lottato fino alla fine. Siamo stati fortunati, ma va bene così“, aggiunge la punta sudamericana, in prestito dal Napoli.

L'ex attaccante del Napoli, ora in prestito biennale all'Udinese, Duvan Zapata, si sta disimpegnando bene con la sua nuova squadra. Il colombiano, infatti, ha segnato ben 3 goal nelle ultime 3 gare. A Bologna, tuttavia, si è infortunato. I tempi di recupero verranno valutati nei prossimi giorni. Per il momento l'Udinese ha diffuso il seguente report medico dopo gli esami diagnostici a cui è stato sottoposto il calciatore in data odierna: "Si tratta di una distrazione di alto grado al retto femorale destro al livello prossimale".

Arrivano Brutte notizie per Duvan Zapata. Il bomber ex Napoli attualmente in prestito all'Udinese. rischia di dover stare fermo un mese o forse più. Gli esami a cui si è sottoposto l'attaccante colombiano hanno infatti evidenziato una distrazione al retto femorale destro al livello prossimale. Il giocatore potrebbe essere disponibile nella migliore delle ipotesi verso fine ottobre.

Duvan Zapata, che tegola: out per quattro mesi! Necessario l'intervento chirurgico

Che tegola per l'Udinese. Ma anche per lo stesso Duvan Zapata voglioso, finalmente, di giocare con continuità. A causa dell'infortunio rimediato nel match con l'Empoli, l'attaccante di proprietà del Napoli dovrà restare ai box per quattro mesi. Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale del club friulano:

Questa mattina Duvan Zapata é stato operato a Villa Stuart da un team di specialisti formato dal Prof. Pierpaolo Mariani ed il Prof. Attilio Santucci. L'intervento al tendine del retto femorale é perfettamente riuscito ed il calciatore dovrà rimanere lontano dai campi per un periodo di circa 4 mesi. L'attaccante colombiano si era fatto male domenica in occasione del gol vittoria contro il Bologna e dopo le prime cure si era trasferito a Barcellona dal Dottor Cugat. Successivamente grazie ad un consulto tra gli staff sanitari di Udinese e Napoli, si é deciso per la soluzione chirurgica in Italia, precisamente a Villa Stuart, da sempre struttura sanitaria di riferimento di entrambe i club.

Per Duvan Zapata si prospettano tempi difficili, l'attaccante di proprietà del Napoli dovrà restare fuori 4 mesi. Il suo ex compagno di squadra in azzurro, Juan Camilo Zuniga, gli ha dedicato un bel messaggio tramite Instagram. "Forza Nichesitoo tornerai più forte di prima".

Che disdetta dopo un inizio di stagione così promettente...forza ragazzo nn mollare

peppino de filippo, 01/04/2015 13:12:

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Compleanno in casa azzurra. Duvan Zapata compie 24 anni. L'attaccante azzurro è nato a Calì (Colombia) il primo aprile del 1991.

A Duvan vanno gli auguri di tutta la SSC Napoli.
01/04/2015

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...e detto da Zuniga....

Fernando Villarreal, agente di Duvan Zapata ha parlato ai microfoni di TuttoMercatowbe.com circa il momento dell'attaccante colombiano vittima di un recente infortunio (distrazione di alto grado al retto femorale) che lo terrà lontano dai campi di gioco per alcuni mesi:"E' un peccato che si sia fermato in questo momento, stava facendo bene. Purtroppo dovrà stare fermo per 3-4 mesi, ma Duvan sta lavorando tantissimo per accelerare i tempi di recupero. Adesso è sereno, l'infortunio inizialmente sembrava meno grave ma adesso lui è tranquillo. Il Napoli, club proprietario del cartellino, e l'Udinese hanno lavorato benissimo per l'interesse del ragazzo".

Via da Napoli in estate per trovare più spazio. La sfortuna ha voluto che, all'Udinese, è incappato in un infortunio quasi subito.

"Il ragazzo sa che questi rischi fanno parte del suo lavoro. Adesso vuole tornare presto in campo e vuole farlo da protagonista. La stagione è ancora lunga, lavora tantissimo per fare bene quando sarà il momento di rientrare in campo".

Ospite di UdineseChannel, l'attaccante dell'Udinese Duvan Zapata parla, fra passato e presente, della sua carriera.

Sul futuro. "I medici mi hanno detto che ho un infortunio per un bel po' di tempo, ma spero di tornare più presto, lo penso. Vediamo come risponde il tendine, poi non avrò fretta ma nemmeno andare piano. Sono fiducioso e tornerò al più presto".

Sui gol fatti. "Ero contento per la continuità, arrivando è stato difficile trovare il gol. In amichevole non ne ho fatti, ma quando è iniziato il campionato ci sono state tre partite senza. Poi tre di fila, ma adesso sono infortunato e devo continuare la terapia".

Sulle richieste dell'estate. "Non ho fatto molto a Napoli, per i minuti giocati mi stavano cercando tante società. Poi è arrivata l'Udinese, con un'idea chiara, e ho scelto così. Colantuono è una grande persona, al di là dell'essere il nostro allenatore. Non gli piace perdere, in realtà a nessuno, ma a lui proprio per niente. Questa attitudine, questa grinta che trasmette prima della gara è molto importante. Andiamo in campo sapendo cosa fare".

Sulla nuova realtà. "È difficile, tutti ti guardano come un giocatore che fa la differenza, ma mi piace avere questa responsabilità così vedrò la mia qualità. Quando sono arrivato ho visto una squadra che mi ha aperto le porte, era più facile così. Fare le cose bene per portare l'Udinese più in alto possibile e magari vincere qualcosa".

Sul Napoli e lo Scudetto. "Farà molto bene, però Allan sta giocando a livello altissimo. Non solo lui, tutta la squadra sta giocando molto bene. Contro di loro sarà dura, durissima, speriamo di approfittare ogni piccolo errore loro".

Sul dualismo con Higuain. "Non c'è mai stato. Quando sono arrivato a Napoli mi hanno detto che lui era il titolare, io dovevo lavorare per guadagnarmi un posto. Sapevo, e tutti sappiamo, la sua qualità. È un giocatore fortissimo, gli spazi trovati provavo a sfruttarli".

E la Supercoppa. "Purtroppo non la ho giocata, dalla panchina abbiamo tifato, siamo stati sotto sia per uno a zero e due a uno. Abbiamo vinto ai rigori, bellissimo".

Sulla vittoria al Napoli, in Coppa Italia. "La partita è iniziata, in panchina non sapevamo perché. Poi abbiamo giocato quella gara, pur vincendola, in quel momento c'era soddisfazione ma la morte di un tifoso è gravissima. Tutta la squadra era di fianco ai tifosi e alla famiglia".

Su Sarri. "Ci sono tante differenze con Benitez, c'è un'idea di gioco diversa, oltre a un modulo. Come allenatore sono molto diversi, altra storia".

Sul rapporto con Benitez. "Come per Veron, guardando quando ero bambino vedevo la Champions in tv, c'era lui. Ho letto tante cose, avere la possibilità di essere un suo giocatore è una cosa impressionante. Non ho parole per questo. In Champions? Sono entrato, per Higuain, facendo gol. Emozione incredibile con il Marsiglia. Incredibile, abbiamo fatto dodici punti e niente passaggio del turno, in altri gruppi con quattro passavano. Poi ho segnato al Porto in Europa League, segnare fa piacere pur se non serve".

Sull'esordio a Marassi. "Era una tappa importantissima della mia carriera, volevo dimostrare perché il Napoli mi aveva comprato. Lì abbiamo vinto, piano piano ho avuto la possibilità di guadagnarmi uno spazio".

Sullo scippo del Napoli al Sassuolo. "Alla fine sono arrivati loro perché hanno fatto un'offerta più grande. Però sì, c'erano i neroverdi che mi hanno cercato anche nel calciomercato scorso, vuol dire che sto facendo le cose bene. Sono infortunato ora e voglio tornare subito".

Su Boselli e Higuain. "Bisogna imparare da giocatori così, prendere il proprio stile di gioco e implementarlo con quello che ti serve. È bello avere questi compagni con così tanta esperienza e imparare da loro. Correa della Samp? È molto promettente, deve prendere fiducia, con qualche partita addosso diventerà importantissimo".

Sul trasferimento all'Estudiantes di La Plata. "Dopo due mesi mi sono fratturato un perone, prima dell'infortunio però ho fatto esordio con gol. Dopo ho recuperato e avuto opportunità di giocare poco, ma segnare. C'era pure Juan Sebastian Veron, da bambino quando giocavo alla Playstation lo compravo. Mi fa molto piacere ricordare, averlo di fianco come compagno... era più semplice. Quando riceveva la palla sapeva cosa fare, marcava la differenza".

Sul trovare una maglia da titolare. "All'inizio ero una promessa, giocavo dieci minuti, era una cosa così. Già nel 2010 mi vedevano come un giocatore cresciuto, potevo avere la possibilità di giocare dal primo minuto. Lì è iniziata la carriera da professionista. Io quando sono in campo penso solo a fare gol, dare una mano alla squadra, ma poi devo segnare. Mi fa piacere, è una soddisfazione che non si può spiegare".

L'ex attaccante del Napoli, Duvan Zapata, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un'intervista al quotidiano Il Messaggero Veneto soffermandosi, tra le altre cose, sulla sfida del San Paolo: "La classifica ora dice che dobbiamo pensare solo alla salvezza, magari dopo la sosta di Natale potrebbe parlare in modo diverso. Il calcio è imprevedibile. Rispettare la media inglese sarebbe già un bel bottino, dico quindi dieci punti. Napoli? Per me sarebbe stata una gara particolare, non so che tipo di accoglienza avrei trovato. Spero che l'Udinese torni con un punto, anche tre se possibile. Napoli mi ha accolto come un figlio, è la prima città in Europa in cui sono stato. E c'è una cosa che mi farà restare legato al Napoli per sempre. Mio figlio Dayton è nato lì. Credo sia una giusta forma di riconoscenza e di rispetto per i tifosi del Napoli non esultare".

La fase uno sta per finire: domani, come riferisce il Gazzettino Veneto, Duvan Zapata sarà a Villa Stuart per sottoporsi al controllo da parte del professor Pier Paolo Mariani che l'ha operato lo scorso 3 ottobre, a pochi giorni dal guaio accusato a Bologna. Un pit-stop programmato da tempo. Il responsabile medico bianconero, dottor Fabio Tenore ribadisce infatti quello aveva dichiarato lo scorso mese, aggiornando il quadro sull'attaccante colombiano: "Finora tutto è andato secondo i nostri programmi, ma bisogna fare un passo alla volta, visto che l'infortunio non era di poco conto". E il prossimo step è il via libera del "guru" scelto di comune accordo con il Napoli – che controlla ancora Zapata – per rimettere in sesto il centravanti. In termini tecnici, due mesi fa il giocatore fu sottoposto a "un intervento di tenomiorrafia del tendine retto femorale della gamba destra", in soldoni un'operazione che gli ha "ricucito" i muscoli anteriori della coscia, sacrificata sull'altare del risultato domenica 27 settembre, proprio per segnare il gol del definitivo 1-2 che diede all'Udinese tre punti fondamentali nella lotta per la salvezza. E, a distanza di due, si può dire che, nel caso il professor Mariani concedesse domani il via libera, la tabella di marcia finora è stata rispettata. Negli scorsi giorni, infatti, il colombiano è stato visto all'opera al Centro Bruseschi, assieme al collaboratore tecnico Paolo Miano: nel suo menù in po' di pallone, qualche cambio di direzione e un lavoro basato sul recupero della reattività per un infortunio che anni fa colpì anche Eto'o, quando era nel Barcellona. Ebbene, il fuoriclasse africano evitò accuratamente le trappole delle ricadute, ma restò lontano dai campi di gioco per circa quattro mesi. Zapata potrebbe tornare in campo tra due mesi.

In bocca al lupo al ragazzo, che speriamo torni rapidamente in condizione ed altrettanto nei piani tecnici del napoli

La Befana porta conferme e un grande Perica all'Udinese, che oggi ritrova Zapata ed il successo contro l'Atalanta. Decidono il match le reti di Thereau e del croato. L'attaccante colombiano del Napoli, infortunato lo scorso 27 settembre contro il Bologna, è tornato in campo dopo oltre tre mesi, sfiorando un gran gol nel finale. La rete della bandierina per gli orobici è stata siglata da D'Alessandro.

Un infortunio l'ha tenuto fermo per tre mesi, ma Duvan Zapata non ha perso il senso del gol. Rientrato per uno spezzone di gara il giorno dell'Epifania, l'attaccante colombiano è entrato anche oggi a Modena contro il Carpi con la sua squadra sotto di due gol. Ancora in ritardo di condizione, Zapata ha confermato però la sua straordinaria media-gol riaprendo l'incontro con una precisa conclusione da centro area che ha battuto Belec.

L'attaccante in prestito all'Udinese, ma di proprietà del Napoli, Duvan Zapata, è tornato in campo a distanza di mesi nel match perso dalla sua squadra contro il Carpi. Il colombiano ha ricominciato da dove era stato bruscamente interrotto da un infortunio. Ieri ha messo a segno il suo quarto gol in campionato in 446 minuti: media di uno ogni 111 minuti circa. Insomma: è quasi ai livelli di Higuain. Il Napoli intanto lo osserva e gongola. La dirigenza partenopea, infatti, è pronta a goderselo per il futuro...

QUINTO GOL PER LUI OGGI