26/08/2016 23:56 |
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20) Karl August Dächsel
(teologo; Naumburg, 1811 – Steinkirche, 1901)
wikiwand.com
Opera: The Scientific Declaration of the Bible
Anno di composizione: 1865–1898
Genere: commentario biblico
Dopo aver studiato alle università di Lipsia e di Halle, questo teologo evangelico tedesco dedicò, si può dire, l'intera sua vita alla realizzazione di un poderoso commentario dell'intera Parola di Dio in più volumi e che fu oggetto di varie riedizioni. Nella sua opera (spesso indicata col titolo inglese The Scientific Declaration of the Bible) usò profusamente il nome di Dio con la vocalizzazione Jehovah, e anche Jahveh. Sotto vi è un esempio sotto forma di pagina scansionata (fonte: divine-name.info). Da buon pastore protestante, Dächsel si sposò ed ebbe ben otto figli.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 27/03/2020 23:04] |
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15/10/2016 18:11 |
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21) Franz Joseph Haydn
(musicista sinfonico; Rohrau, 1732 – Vienna, 1809)
alchetron.com
Opera: 'Die Schöpfung' (The Creation)
Anno di composizione: 1798
Genere: oratorio
La Creazione (in tedesco Die Schöpfung) è uno dei due oratori del grande compositore austriaco, considerato di fatto l'inventore della sinfonia (ne compose oltre 100) e dei quartetti d'archi, e che fu ispiratore del primo Mozart. Dopo l'introduzione (il brano è conosciuto anche con il suo primo verso in inglese, Praise the Lord, ye voices all) l'oratorio è tutto un irrefrenabile tripudio di invocazioni al nome di Dio.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Praise the Lord, ye voices all, magnify his name through all creation.
Celebrate his pow'r and glory, let his name resound on high.
Jehovah's praise for ever shall endure. Amen.
Jehovah's praise for ever shall endure. Amen, amen.
Jehovah's praise for ever shall endure, Amen, amen.
Jehovah's praise, Jehovah’s praise for ever shall endure. Amen.
Jehovah's praise for ever shall endure. Amen. Amen.
Jehovah's praise for ever shall endure, for ever shall endure.
Jehovah's praise for ever shall endure. Amen.
Jehovah's praise for ever shall endure. Amen, amen, amen, amen.
Jehovah's praise for ever shall endure. Amen. Amen, amen, amen.
Let his name Amen, sound on high. Amen, amen.
Jehovah's praise, Jehovah's praise.
Jehovah's praise for ever shall endure.
Let his name sound on high.
Jehovah's praise for ever shall endure.
Amen, amen.
Traduzione (mia):
Lodate il Signore, voci tutte, magnificate il suo nome attraverso tutta la creazione.
Celebrate il suo potere e la sua gloria, fate risuonare il suo nome in alto.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen, amen.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen, amen.
La lode di Geova, la lode di Geova durerà per sempre. Amen, amen.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen. Amen.
La lode di Geova durerà per sempre, durerà per sempre.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen, amen, amen, amen.
La lode di Geova durerà per sempre. Amen, amen, amen, amen.
Fate, Amen, risuonare in alto il suo nome. Amen, amen.
La lode di Geova, la lode di Geova.
La lode di Geova durerà per sempre.
Fate risuonare in alto il suo nome.
La lode di Geova durerà per sempre.
Amen, amen.
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Video. Interpretazione da parte dell' Hour of Power Choir, diretto da Don Neuen.
youtube.com
[Modificato da EverLastingLife 23/03/2020 23:28] |
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15/10/2016 19:31 |
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22) Adrianus Bogaers
(poeta; L'Aia, 1795 – Spa, 1870)
upload.wikimedia.org
Opera: Jochébed
Anno di composizione: 1861
Genere: poema
Era quello che oggi chiameremmo un enfant prodige, dotato di prodigiosa cultura enciclopedica: ad appena 16 anni si laureò in giurisprudenza, ed era anche un brillante matematico ed un poeta. Nel 1851 ebbe l'incarico di vice-presidente della corte di Rotterdam, cui rinunciò per problemi di salute e per la morte dell'adorata moglie. L'opera Jochébed riporta più volte il nome di Geova. Sotto è riportato un esempio (da divine-name.info). Jochébed era la madre di Mosé.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 22/03/2020 23:25] |
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20/11/2016 09:30 |
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23) Augustin Calmet
(scrittore, storico ed esegeta; Ménil-la-Horgne, 1672 – Senones, 1757),
alchetron.com
Opera: Dictionaire Historique, Critique, Chronologique, Géographique et Littéral de la Bible
Anno di composizione: 1861
Genere: dizionario
Sacerdote benedettino, abate dell'Abbazia di Saint-Pierre de Senones, era uomo di vasti interessi e cultura, che riversò in una voluminosa produzione letteraria (una ventina fra commentari, dizionari e trattati di storia). Nel Dictionaire Historique, Critique, Chronologique, Géographique et Littéral de la Bible, pubblicato nel 1756 e rieditato postumo nel 1783, usa ripetutamente il nome di Dio, come illustrato a titolo di esempio nella scansione che segue (fonte: divine-name.info).
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 13/03/2020 23:36] |
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20/11/2016 09:34 |
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24) Isaac Watts
(poeta; Southhampton, 1674 – Stoke Newington, 1748)
banneroftruth.org
Opera: Before Jehovah’s Awesome Throne
Anno di composizione: 1736
Genere: inno sacro
Proveniente da una famiglia di dissidenti della Chiesa d'Inghilterra, e lui stesso ostacolato per le sue idee avverse all'Anglicanesimo, era stato un fanciullo prodigio: appena tredicenne, conosceva alla perfezione il latino (imparato a 4 anni), il greco e l'ebraico, oltre a varie lingue contemporanee. Nella vita fu teologo, poeta e musicista. La sua specialità poetica erano gli inni sacri, spesso ispirati ai Salmi biblici: in molti di essi cita esplicitamente il nome di Geova sin dal titolo (ad esempio Jehovah Reigns, The Lord Jehovah Reigns, Sing to the Lord Jehovah's Name). Di seguito proponiamo l'inno Before Jehovah’s Awesome Throne, ispirato al centesimo salmo.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Before Jehovah's awesome throne
Ye nations, bow with sacred joy;
Know that the Lord is God alone;
He can create and He destroy.
Traduzione (mia):
Davanti al meraviglioso trono di Geova
Voi, o nazioni, inchinatevi con gioia sacra;
Riconoscete che il Signore solo è Dio;
Egli può creare ed egli distrugge.
Video. Interpretazione del brano da parte del coro del Metropolitan Tabernacle, una confessione della Chiesa Battista. 'Jehovah' è subito all'inizio, la seconda parola del testo.
youtube.com [Modificato da EverLastingLife 12/03/2020 23:55] |
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22/01/2017 18:35 |
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25) Oliver Holden
(musicista e poeta; Shirley, 1765 – Charlestown, 1844)
bostonhistory.org
Opera: Jehovah, Lord of Heaven and Earth
Anno di composizione: 1793
Genere: inno sacro
Professionista dell'edilizia, era anche un pastore battista ed un apprezzato compositore di musica sacra ( The American Harmony, 1793; The Massachusetts Compiler, 1795; Union Harmony, or a Universal Collection of Sacred Music, 1801). Il suo breve inno Jehovah, Lord of Heaven and Earth è ispirato al salmo 72.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Now blessed be Jehovah, God,
The God of Israel,
Who only doeth wondrous works,
In glory that excel;
Who only doeth wondrous works,
In glory that excel.
Traduzione (mia):
Ora sia lodato Geova, Dio di Israele,
che solo compie opere meravigliose,
in eccelsa gloria;
che solo compie opere meravigliose,
in eccelsa gloria.
[Modificato da EverLastingLife 12/03/2020 23:53] |
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23/01/2017 12:10 |
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26) Fredericus Christianus de Greuve
(poeta; Amsterdam, 1792 – Groningen (?), 1863)
alchetron.com
Opera: Dichtbundel
Anno di composizione: 1823
Genere: poema
Ricevuti i voti sacerdotali a Roma, nel 1825 gli fu affidata una piccola parrocchia a Nieuwendam. In seguito entrò nelle grazie di re William I, che lo volle docente del Colegium Philosophicum; poco dopo divenne professore onorario dell'Università di Groningen. Le simpatie per la teologia protestante lo resero tuttavia inviso alla Chiesa Cattolica, che egli abbandonò nel 1856. Nel 1823, prima dell'inizio della carriera accademica, aveva scritto e pubblicato il poema Dichtbundel, ove faceva un uso massiccio del nome di Dio nella forma Jehovah. V'è addirittura un brano intitolato Gods Naam (= il nome di Dio). Quello esposto sotto è solo uno dei tanti esempi (da divine-name.info).
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 07/03/2020 13:02] |
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24/03/2017 18:59 |
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27) Johannem Prideaux
(teologo; ?, 1578 – ?, 1650)
upload.wikimedia.org
Opera: Fasciculus Controversiarum Theologicarum
Anno di composizione: 1649
Genere: trattato di teologia
Accademico inglese noto per le sue simpatie calviniste, fu vescovo di Worcester, rettore dell'Exeter College e vice cancelliere dell'Università di Oxford. Il trattato Fasciculus Controversiarum Theologicarum, scritto in latino, contiene numerose occorrenze della vocalizzazione 'Jehovah'. Sotto un paio di esempi (da divine-name.info).
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 01/03/2020 22:47] |
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25/03/2017 23:35 |
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28) Georg Philipp Telemann
(musicista; Magdeburgo, 1681 – Amburgo, 1767)
copia-di-arte.com
Opera: Laudate Jehovam omnes gentes
Anno di composizione: 1758
Genere: salmo
Grande musicista tedesco, esponente del barocco e dei primi anni del classicismo (fu insolitamente longevo per i suoi tempi: visse 86 anni), era stato contemporaneo (e amico) di Bach e Händel. Ci ha lasciato centinaia di composizioni di musica sacra e profana, fra cui i salmi dell'opera TWV 7:25. Il brano Laudate Jehovam omnes gentes è basato sul salmo 117 (il più breve del libro biblico).
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Laudate Jehovam omnes gentes,
Laudate Jehovam omnes gentes,
omnes, omnes gentes, (...)
Traduzione (mia):
Lodate Geova, genti tutte,
Lodate Geova, genti tutte,
genti tutte (...)
Video. Esecuzione del brano (con partitura) a cura dell'orchestra The Jutland Sinfonietta e dell' Aarhus Baroque Choir; il direttore è Michael Hvas Thomsen. Il nome divino viene pronunciato subito dopo l'introduzione strumentale.
[Modificato da EverLastingLife 20/02/2020 17:13] |
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11/06/2017 21:49 |
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29) Gerrit ten Bruggencate
(poeta; Almelo, 1803 – Almelo, 1853)
dutchgenie.net
Opera: Mozes' dood
Anno di composizione: prima metà XIX sec.
Genere: poesia
Era un commerciante in beni coloniali che si dilettava di poesia: i suoi lavori furono pubblicati su annuari e periodici mensili, e, nel 1838, in una raccolta unica. Nel poema Mozes' dood (= la morte di Mosé) usò più volte il nome di Dio; di seguito un esempio (divine-name.info).
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 09/05/2018 13:57] |
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11/06/2017 22:37 |
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30) Constantijn L'Empereur
(teologo e linguista; Brema, 1591 – Leyden, 1648)
alamy.com
Opera: Talmvdis Babylonici
Anno di composizione: 1631
Genere: trattato di teologia
Tedesco di origine, fuggì con la famiglia in Olanda per le persecuzioni religiose cui era stato soggetto il padre Antonius Cæsar. Dopo la laurea divenne professore di Teologia e Lingue Orientali all'Università di Harderwijk e successivamente prese a insegnare Lingua Ebraica all'Università di Leyden. Ha scritto almeno 7 opere di teologia in ebraico, latino e francese, fra cui un trattato del 1630 sul Talmud (= testo sacro dell'ebraismo) babilonese, in cui usa il lemma Jehova. Sotto un esempio, da divine-name.info.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 09/05/2018 13:58] |
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29/10/2017 20:09 |
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31) Wolfgang Amadeus Mozart
(musicista; Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791)
daily.jstor.org
Opera: Die ihr des unermeßlichen Weltalls Schöpfer ehrt
Anno di composizione: 1791
Genere: cantata
Nell'elenco dei compositori sinfonici che hanno onorato, inconsapevolmente, il nome di Geova, non poteva mancare il più grande musicista di tutti i tempi. Appena prima del Flauto magico il genio austriaco aveva scritto una breve cantata-lied, l'opera K619, che secondo il critico Sergio Sablich rappresenta 'una delle più elevate testimonianze della spiritualità mozartiana'... 'si muove in un clima di rarefatta e intima commozione'. Il testo è di Franz Heinrich Ziegenhagen.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Die ihr des unermeßlichen Weltalls
Schöpfer ehrt,
Jehova nennt ihn, oder Gott,
nennt Fu ihn, oder Brahma,
Hört!
Traduzione (mia):
Voi che adorate il Creatore
dell'incommensurabile universo,
che lo chiamiate Geova, o Dio,
o Fu, o Brahma,
ascoltate!
Video. Il brano, per pianoforte e soprano solo (ma si trova interpretato anche da altri registri vocali), è riportato di seguito in una versione per baritono (Wolfgang Holzmair). Il nome di Geova è poco dopo l'introduzione al piano, a 0' 46''.
youtube.com
[Modificato da EverLastingLife 09/05/2018 13:59] |
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29/10/2017 22:49 |
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32) Michael Wigglesworth
(poeta; Yorkshire, 1631 – Malden, 1705)
marshall.edu
Opera: The Day of Doom or a Poetical Description of the Great and Last Judgment
Anno di composizione: 1662
Genere: poema
Insegnante, ministro protestante e poeta, la sua fama è legata indissolubilmente al bestseller The Day of Doom, poderosa opera in versi avente per oggetto del giorno del giudizio, di grande successo e soggetta a molte riedizioni.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
I.
They make Jehovah to stand by
Till Juno, Venus, Mercury,
With frowning Mars, and thund'ring Jove,
Rule Earth Below, and Heav'n above.
Traduzione (mia):
Fanno stare Geova là
Prima di Giunone, Venere, Mercurio,
Con Marte minaccioso e Giove tuonante,
Che governa la terra sotto di lui, ed il cielo sopra.
II.
Oh glorious Place! where face to face
Jehovah may be seen,
By such as were sinners while here,
and no dark veil between!
Traduzione (mia):
Oh luogo glorioso! Dove
Geova può essere visto faccia a faccia
Da quanti erano peccatori mentre vivevano qui,
e senza nessun velo oscuro nel mezzo!
Di seguito una scansione da un'antica edizione dell'opera (da divine-name.info):
[Modificato da EverLastingLife 09/05/2018 13:59] |
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08/11/2017 15:39 |
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33) Jens Michael Hertz
(teologo e poeta; Vordingborg, 1766 – Ribe, 1825)
photos.geni.com
Opera: Det befriede Israel, et Prisdigt i den episke Poesi i 18 Sange
Anno di composizione: 1801
Genere: poema
L'opera più nota di questo teologo danese, nominato vescovo di Ribe pochi anni prima della morte, è Det befriede Israel, et Prisdigt i den episke Poesi i 18 Sange, uno smisurato poema epico in 18 parti sulla liberazione di Israele. Come si vede nella scansione sottostante (divine-name.info), mostrata a titolo di esempio, in esso fece un uso abbondante del lemma Jehova.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 20/02/2020 17:11] |
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08/11/2017 16:08 |
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34) Charlotte Alington Pye Barnard
(musicista e poetessa; Louth, 1830 – Dover, 1869)
hymntime.com
Opera: Trust and Praise
Anno di composizione: XIX secolo
Genere: ballata
Appartiene ad una categoria insospettabilmente nutrita, quella delle compositrici inglesi di inni sacri e ballate di argomento spirituale dell'800. Sposata ad uno stimato ecclesiastico, morì a soli 38 anni di febbre tifoidea. La ballata Trust and Praise è ispirata al salmo 146 (il ben noto 'Benedici Geova, o anima mia').
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Hallelujah, praise Jehovah,
O my soul, Jehovah praise;
I will sing the glorious praises
Of my God through all my days
[...]
Well Jehovah loves the righteous,
And the stranger He befriends,
Helps the fatherless and widow,
Judgment on the wicked sends.
Traduzione (mia):
Alleluia, Benedici Geova,
O anima mia, benedici Geova;
Canterò le lodi gloriose
Del mio Dio per tutti i giorni della mia vita
[...]
Ebbene, Geova ama il giusto,
e si prende cura dello straniero,
Aiuta l'orfano e la vedova,
E manda un giudizio avverso ai malvagi. [Modificato da EverLastingLife 18/02/2020 23:14] |
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27/02/2018 17:15 |
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35) Nicolaas Beets
(scrittore e poeta; Haarlem, 1814 – Utrecht, 1903)
dwc.knaw.nl
Opera: Dichtwerken
Anno di composizione: 1830-1873
Genere: raccolta di poemi
Due gli ispiratori letterari del pastore protestante e teologo Nicolaas Beets: Byron per il genere tragico ( Jose, een Spaansch verhall, 1834) e Dickens per quello realistico. Ottenne un buon successo di pubblico soprattutto per una serie di racconti (pubblicati sotto il titolo di Camera obscura, 1839), tuttora apprezzati anche per la descrizione di usi e consumi olandesi dei suoi tempi. Morì a Utrecht, doveva aveva insegnato Storia Ecclesiastica all'Università. Nei suoi poemi, raccolti sotto il titolo Dichtwerken, usa decine di volte il nome di Geova (sotto un esempio, divine-name.info).
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 17/08/2018 18:40] |
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17/08/2018 18:58 |
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36) Emanuel Swedenborg
(filosofo e teologo; Stoccolma, 1688 – Londra, 1772)
goodreads.com
Opera: Vera Christiana Religio
Anno di composizione: 1770-1771
Genere: trattato di teologia
Questo erudito svedese del XIX secolo era un personaggio decisamente straordinario: dotto in chimica, medicina, matematica e filosofia, era anche addentro a varie discipline esoteriche (dall'astrologia alla chiromanzia). Verso i 60 anni dichiarò di avere iniziato a comunicare con il mondo spirituale, inclusi personaggi biblici come Mosé. Le sue idee furono decisamente avversate dalla chiesa luterana, anche se non subì mai una condanna personale. Parlava correntemente una decina di lingue. Nell'opera in latino Vera Christiana Religio, ritenuta una delle sue cose migliori, in cui esponeva la sua personale visione delle credenze protestanti, usò con grande abbondanza la forma Jehovah. Sotto viene riportata una singola pagina tratta da una edizione francese dell'opera.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
[Modificato da EverLastingLife 29/11/2018 19:18] |
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29/11/2018 19:35 |
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37) James Montgomery
(poeta; Irvine, 1771 – Sheffield, 1854)
hymnsandcarolsofchristmas.com
Opera: Thank and Praise Jehovah’s Name
Anno di composizione: 1822
Genere: inno sacro
Poeta scozzese, istruito nella Chiesa Morava, ci ha lasciato grandi poemi, come The Wanderer of Switzerland (1806) e The Pelican Island (1828). Era specializzato in inni sacri, alcuni dei quali sono tuttora utilizzati nella liturgia protestante. Nella poesia che presentiamo qui, che fu anche musicata da F. X. Schnyder von Wartensee, Montgomery utilizzò il nome di Dio nel primo verso.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
Thank and Praise Jehovah’s Name;
For His mercies, firm and sure,
From eternity the same
To eternity endure.
Traduzione (mia):
Rendete grazie e lode al nome di Geova;
perché la sua misericordia, salda e sicura,
è la stessa da tutta l'eternità,
e durerà per l'eternità.
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27/04/2019 20:33 |
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38) William Stukeley
(poeta; Holbeach, 1687 – Londra, 1765)
copia-di-arte.com
Opera: Palaeographia Sacra: Or, Discourses on Monuments of Antiquity that Relate to Sacred History
Anno di composizione: 1736
Genere: trattato di paleografia
Coltissimo intellettuale britannico, nella vita fu medico, pastore anglicano per vocazione, e, soprattutto, in certo qual modo un pioniere dell'odierna archeologia, dal momento che passò gran parte della sua esistenza a studiare reperti di tutte le età (fra cui il celebre agglomerato megalitico di Stonehenge), maturando una propria concezione, infarcita di misticismo, della storia inglese. Nel primo volume - rimasto poi l'unico - della sua opera Palaeographia Sacra: Or, Discourses on Monuments of Antiquity that Relate to Sacred History usò esplicitamente il nome di Dio sin dal frontespizio.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
queenslib.wordpress.com
[Modificato da EverLastingLife 27/04/2019 20:40] |
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29/03/2020 00:20 |
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39) William Blake
(poeta; Londra, 1757 – Londra, 1827)
it.wikipedia.org
Opera: The Ghost of Abel - A Revelation In the Visions of Jehovah Seen by William Blake
Anno di composizione: 1822
Genere: trattato di filosofia
Intellettuale dalla personalità stravagante, osteggiato e sminuito dai propri contemporanei per il pensiero anticonformista (anche in materia di sessualità, a proposito della quale è considerato fra i pionieri del free love), impiegò la propria vita nella duplice arte della poesia e della pittura e incisione, dedicandosi tra l'altro ad una mirabile serie di illustrazioni per la Divina Commedia. Fu uno scrittore molto prolifico di opere in larga misura di contenuto religioso. Nell'opera The Ghost of Abel, dedicata a George Byron, utilizzò con grande abbondanza il nome di Dio (sin dal sottotitolo), come si vede nella pagina di seguito riportata.
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Testo nel quale occorre il nome di Dio:
books.google.it
[Modificato da EverLastingLife 29/03/2020 00:26] |
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