Presidente

Presidente le chiedo perfavore ripartiamo da zero faccia uscire per sempre da monzello salvioni,agomeri,Antonelli richiami del piano finiamo la stagione poi ripartiamo con un nuovo ds chiami pure andrissi in questo modo fare felice almeno una parte della tifoseria

presidente, un pizico di fiducia in Lei c'è ancora. ma solo se si libera finalmente dei signori Salvioni, Antonelli 1 e 2 subito.
Si richiamo Delpiano adesso, gli si chieda cosa vuole fare l'anno prossimo e, vista la sua esperienza di categoria, quanto soldi ci vuole per tornare in un campionato più decoroso. se lei reputa ci vogliano troppi soldi chiudiamo bottega perché farsi umiliare da oratori e da un allenatore che prende per il culo tutta una tifoseria con dichiarazioni deliranti non è più accettabile.

Presidente venda la societa' a persone piu' competenti..!!!

Colombo è un uomo senza spina dorsale....pure l'ultimo dei tifosi oggi si accorge che sua NON gestione della società sta creando problemi gravissimi...

Se vuole salvare la faccia ( sempre che sia ancora possibile) deve fare tabula rasa di quelle 4 sanguisughe(è quello il loro nome)che ha messo li che stanno facendo danni enormi alla societa'...


IO LO DICO DA MESI BISOGNA BOICOTTARE QUESTA PSEUDO SOCIETA'DI BUFFONI...

Caro Presidente,
"IO STO CON CASTELLA!"
E le spiego il perchè. Castella è l'unico, ed intendo unico, imprenditore che le ha davvero dato una mano tangibile nella ricostruzione del NOSTRO Monza. Quando altri le giravano le spalle lui ha comunque deciso di mettere mano al portafoglio e, sebbene in misura minore di quanto fatto da lei, ha messo dei soldi veri e non quelli del Monopoly come avrebbero fatto altri che lei, come dichiarato, ha volontariamente lasciato fuori e non come quelli "fatui" di chi ha prima lanciato il sasso e poi nascosto la mano facendola decidere di continuare comunque in questa avventura. Anzi, ci sono anche delle possibilità che senza l'apporto di Castella forse questa sua avventura non sarebbe manco iniziata, immagino che questo possa riconoscerlo.
Inoltre, Castella è l'unico che è sempre rimasto nell'ombra, personaggio schivo che non ha voglia di protagonismi. Non certo per paura di assumersi delle responsabilità, Lei lo conosce bene e potrà confermarselo da solo, ma solo perchè a lui non piace vivere sull'onda della notorietà assumendosi soprattuto meriti non suoi tanto che, talvolta, si fa "rubare" anche quelli che meriterebbe gli vengano riconosciuti.
Aggiungo anche che Castella mi pare che in società sia l'unico che stia cercando davvero di capire cosa c'è che non va e penso proprio che sia l'unico di quelli con "veri" poteri che abbia capito cosa si deve fare per cambiare.
No, forse non è giusto richiamare Delpiano come chiede Castella, anche perchè Lei sa benissimo che richiamare Delpiano significherebbe per entrambi (Lei ed il mister) fare un piccolo bagno di umiltà affidandosi al tema dell'attuale anno giubilare, la misericordia del perdono. Però il fare piazza pulita di chi le sta combinando troppo grosse è doveroso. Perchè i soldi che sono stati sperperati quest'anno non sono solo i Suoi ma anche quelli di Castella. E se a Lei può star bene che qualcuno faccia i suoi interessi basta che porti avanti la gestione economica entro certi termini, ad altri investitori questo non può piacere. Serve più trasparenza ed i personaggi ombra non hanno la reputazione ed il "modus operandi" per garantire questa.

Caro Colombo, io posso capire quali legami umani, di amicizia e rispetto, Lei possa avere con i vari dirigenti che l'hanno aiutata sportivamente in questa avventura, ma questi hanno semplicemente disatteso il compito loro affidato e cioè quello di gettare le basi per il futuro.
Al contrario, l'unico in società che ha rispettato i propri impegni ed ha dato il suo contributo, vero e tangibile, sembra che venga in qualche modo da Lei emarginato o non considerato.

Io l'ho sempre difesa, qui ed in altri luoghi, perchè in quel paio di occasioni nelle quali ci siamo scambiati quattro-parole-quattro mi sono subito reso conto che Lei al Monza tiene davvero e non è certamente uno sprovveduto o un barlafuss come qualche tifoso (sfogo comunque comprensibile) la addita di essere. Però questo è il momento decisivo della sua storia NEL Monza da protagonista. Le rimangono due strade, o andare avanti per la Sua continuando ad affidarsi agli uomini che ha insediato o buttare in aria il tavolo e cambiare dalla testa tutto quanto. In entrambi dovrà decidere di chi potrà fidarsi ed in entrambi i casi sarà una decisione che comporta dei rischi. Importante sarà che la decisione La prenda di persona, senza consiglieri più o meno disinteressati e senza nemmeno ascoltare l'umore della piazza (di cui faccio parte) però, prima che decida, La invito a porsi una domanda e cioè se si sente realmente soddisfatto di quanto fatto finora dai suoi collaboratori.

Presidente molti in questo forum sanno che non sono mai stato tenero con lei (non mi piacevano non mi piacciono le persone che le stanno vicine),ora le chiedo per favore ripartiamo da zero mandi via allenatore,Ds e giardiniere (alias antonelli vecchio)finiamo la stagione quanto prima con in panchina se vuole anche saini poi ripartiamo,in questo caso avra' il mio totale appoggio se questo come penso non succedera'avra ancora d piu' la certezza che il suo interesse non e' uguale al mio.

Giusto per la cronaca il mio e' vedere il monza tornare a vincere.

Variazione sul tema con un po' di storia.

Il Presidentissimo.
Giovanni "Giuan" Cappelletti dopo Claudio Sada (al cui padre è intestato il vecchio stadio Gino Alfonso Sada) è il presidente più amato e ricordato dal popolo biancorosso. Consecutivamente è colui che si è avvicinato di più alla storica promozione in serie A.

La storia dice che l'esordio alla presidenza del Calcio Monza non fu felice e coincise con una retrocessione in serie C dopo ventuno (21 !) anni consecutivi di serie B inframmezzata da un anno di serie C soltanto.
Sempre la storia dice che per la sua prima campagna acquisti da neofita nel 1972/73 si avvalse delle dritte di tal Italo Allodi (!) rampante manager sportivo allora alle dipendenze della Juventus. I giocatori suggeriti arrivarono ma a posteriori si rilevarono ormai a fine carriera e senza futuro. L'allenatore di nome Viviani era contento della rosa messa a disposizione. Ma presto i dissidi interni tra giocatori fanno mancare lo spirito di squadra.
Cappelletti rimedia a Novembre con la depurazione di alcuni giocatori scomodi e l'arrivo di un paio di giovani. Non basta. La classifica piange e si scivola negli ultimi posti.
La storia continua nel dire che "l'ambiente è scosso. Tutti si guardano in cagnesco. Ognuno si ritiene inamovibile dallo scacchiere". Salta l'accompagnatore e vacilla l'allenatore.
"La tifoseria si spacca in due, rompendo l'unica fonte di pressione sui giocatori, che ormai si ritengono padroni del campo, malgrado l'allenatore Viviani continui a far la voce grossa".
Il buon Cappelletti mette mano al premio salvezza, ma questo produce effetti solo per una partita.
Dopo la bruciante sconfitta casalinga 0-3 nella penultima gara, arriva l'amaro epilogo della prima gestione del presidentissimo Cappelletti con la sconfitta nell'ultima di campionato a Bari. Di quelle ultime gare in campo conoscenze come Cazzaniga, Fontana, Antonelli (sì proprio Dustin) Pepe, Trebbi e nei rincalzi Sanseverino. Loro non si arresero mai dando sempre tutto.
Il popolo vociante dei tifosi non è che portava in trionfo, allora, il presidentissimo "Giuan" Cappelletti. Lui incassa tutto e cerca di rimediare ripartendo dalla C.

Anno domini 1973 stagione sportiva di C girone A 1973/74.
Cappelletti chiama un giovane DS, tal Giorgio Vitali, un segretario generale tal Sergio Sacchero e l'allenatore Pivatelli ex Ravenna (11° in B).
La storia riporta "i botteghini del Sada continuano a detenere il primato negativo degli incassi". Avversari già organizzati da anni per risalire sono Udinese, Venezia e Alessandria.
Squadra praticamente rifondata ma ancora a corto di quelle basi collaudate delle avversarie citate. A Dicembre cambio di allenatore, arriva David ex Casertana. L'Alessandria ormai allunga ed alla fine vince distanziando un Monza arrivato 3° con 7 punti. Vince invece la sua prima Coppa Italia semipro spronato dalla dirigenza (Cappelletti, Brugola e Felice Colombo) a realizzare almeno questo obiettivo visto che la promozione ormai era persa.

Anno domini 1974 stagione sportiva di C girone A 1974/75.
Nonostante tutto, mugugni e critiche della tifoseria, il presidentissimo Cappelletti non si scoraggia, tappa le orecchie e dà mandato al DS Vitali di formare un gruppo di calciatori da rivalutare e far durare a lungo con giovani promettenti anche se sconosciuti.
Chi arriva? I due Vincenzi, Buriani, Gamba, Zabotto, Panucci (padre). Già in squadra ci sono i giovani e meno giovani Antonelli detto poi Dustin, Colombo M., Fontana, Anzolin, Michelazzi, Ardemagni, Sanseverino, Sala Pat, Terraneo, Zandonà.
Mister David viene sollevato dall'incarico ormai a giochi compromessi e viene spedito in panca tra la diffidenza della piazza il giovane Alfredo Magni direttamente dalla Primavera. A costo zero. Poi si vedrà.
Si sta formando un gruppo, che neanche questa stagione porterà all'agognata promozione che va al Piacenza (toh....!) sempre con 7 punti di distacco. Imprendibile.
Si rivince invece la Coppa Italia Semipro ai rigori. Il presidentissimo Cappelletti è commosso e, nonostante tutto vuole ritentare l'anno seguente per la terza volta consecutiva la scalata alla serie B.

Anno domini 1975, IV del presidentissimo, stagione sportiva di C girone A 1975/76.
Nasce il Borussia di Brianza.
Fiducia ancora al giovane senza curriculum Alfredo Magni a costo zero, e al DS Vitali. Se ne vanno per richieste da squadre maggiori Pat Sala e Antonelli poi Dustin ed anche Vincenzino. Arrivano Casagrande, Tosetto, Piacenti, il bomber Peressin, Fasoli, Oliva, D'Urso, Beruatto.
La tifoseria è scettica. 4 anni di presidenza, una retrocessione dalla B e tre serie C dopo essere rimasti 21 anni in serie B.... sono dure da digerire.
Tra settembre ed ottobre si perde la finale del torneo Anglo-Italiano 1975.
A novembre arrivano De Vecchi e Braida al posto del dissidente Peressin. E' nato il Borussia di Brianza.
Alla fine dell'andata Monza primo con 7 punti sulla seconda. Alla fine i punti risulteranno 12 sulla Cremonese. Apoteosi di record e di vittore casalinghe: ben 17 su 19!


Il Monza al 4° anno di gestione del presidentissimo Cappelletti fa ritorno finalmente in serie B, vincendo anche il torneo Anglo-Italiano 1976 e perdendo la finale della Coppa Italia di Serie C. La storia del vincente presidentissimo Cappelletti ha inizio e con lui il Borussia di Brianza.
Non fu una cavalcata trionfale il trascorrere di questi quattro anni. Anzi. I momenti difficili furono all'ordine del giorno, i mugugni anche. Le discordie e le incomprensioni pure. DS e allenatori cambiati, scommesse su giovani calciatori vinte e perse, soldi che non scorrevano a fiumi di certo.
La caparbietà di Cappelletti ha poi vinto su tutto, compreso i detrattori che non mancarono mai. E che saltarono sul carro.

Tutto questo 40anni fa.
15 anni fa l'ultima serie B.
Molti di tanti che oggi sono al Brianteo o che scrivono sui social non sanno neanche cos'è la serie B. Però la vogliono subito.

campo_mauro, 22/02/2016 14:08:

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Tutto questo 40anni fa.
15 anni fa l'ultima serie B.
Molti di tanti che oggi sono al Brianteo o che scrivono sui social non sanno neanche cos'è la serie B. Però la vogliono subito.

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Come dici tu, nei primi difficilissimi anni di Cappelletti, problemi ce ne sono stati ma si è sempre cercato di migliorare. Migliorare come? Cacciando i mercanti dal tempio (Allodi era uno di quelli e la storia, ovviamente a posteriori, ha insegnato) e cercando di riaprtire con entusiasmo e cercando di utilizzare al meglio le proprie risorse.
Chiaro che quando scommetti, anche con un rischio calcolato, qualche giocatore o dirigente lo sbagli, ma quello che si chiede è riuscire a rimediare a questo. Tieni il buono e cacci il cattivo, questo serve per ricostruire. Ma devi avere il coraggio di prenderle queste decisioni.
Non decidere è la decisione sbagliata.

Campo Mauro non concordo in assoluto li parlavamo di serie b qua parliamo d campionato d dilettanti

newpagala, 22/02/2016 15:26:

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Campo Mauro non concordo in assoluto li parlavamo di serie b qua parliamo d campionato d dilettanti

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Si sta parlando di calcio. Di sport.
Poteva essere anche il curling o il nuoto sincronizzato...... sono i concetti che contano.

Caro presidente Colombo ora che spero abbia capito che ne lei ne tanto meno i suoi collaboratori siete all'altezza di gestire una squadra di calcio nei dilettanti figuriamoci tra i professionisti ha due possibilità:
-Affidarsi a persone serie e competenti con a disposizione un Budget che ci permetta di vincere il prossimo campionato.
-Cercare da oggi a giugno un possibile compratore e nel caso molto probabile che non lo trovi riconsegnare il titolo sportivo al sindaco.
Lei sicuramente è una brava persona e alla Domenica dovrebbe divertirsi con la famiglia e non rischiare di prendere una bottiglia sulla testa.

x campo

a raccontare fiabe sei bravissimo...

CORONA FERREA, 22/02/2016 17:58:

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x campo

a raccontare fiabe sei bravissimo...

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E no, questa è storia non fiaba.

E ci azzecca a pannello non solo per noi tifosi biancorossi abbandonati nei dilettanti, ma vale ad esempio anche per moltissime società di serie maggiori.

Le fiabe sai quali sono?
Quelle che alla playstation o al subbuteo ecc.ecc... con una singola pigiata di pulsante azzeri e riparti ancora più forte di prima. Con i fantamilioni e le fantatattiche e i fantagiocatori a disposizione.
Giocofacile: perdo, pigio il pulsante..... e via!

Siamo tutti d'accordo che il Monza non può stare nei dilettanti. Ma la bacchetta magica a detta di tutti non c'è l'ha nessuno e se una errata valutazione iniziale compromette il campionato della ripartenza dal tribunale bisogna farsene una ragione. Non superficialmente come molti si arrogano il diritto di fare.

Il presidente Colombo (nonchè proprietario in maggioranza, vero TifosodaBG ) ha detto e stradetto fin da subito che questo era un campionato iniziale dove, se andava bene, era tutto oro colato, altrimenti il prossimo sarebbe stato l'anno vero di scalata alle serie di competenza.
Come previsione quest'anno è stato pessimo e pieno di errori di gioventù (chiamiamoli così). La famosa bacchetta magica, se mai ci fosse, non può risolvere niente quest'anno.

Corona hai sempre infierito, con i dovuti modi peraltro garbati, sulla presidenza ed a scendere fino agli allenatori. Non solo il bianco o il nero (.... non la giuventus.... ) ma ci sono anche tante sfumature di grigio.
Personalmente infierirei, sempre con il dovuto garbo, con coloro che si sono dileguati all'alba della creazione della nuova società calcistica cittadina. Il 3 luglio 2015. Non con chi, Colombo e Castella, si sono rimboccate le maniche e ci hanno provato. Per ora con passione, speriamo in futuro con competenza e a ragion veduta.

La fiaba, caro Corona, vorrei fosse quella di quest'anno.... ma non lo è. Come la precedente è storia, attuale. Ai posteri l'ardua sentenza. Di certo non domani.

W il Monza e chi lo sognerebbe in A.

campo_mauro, 22/02/2016 21:14:

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Il presidente Colombo (nonchè proprietario in maggioranza, vero TifosodaBG ) ha detto e stradetto fin da subito che questo era un campionato iniziale dove, se andava bene, era tutto oro colato, altrimenti il prossimo sarebbe stato l'anno vero di scalata alle serie di competenza.

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Concordo praticamente su tutto ma ...
Il presidente, in realtà, ha anche detto che questo doveva essere un anno di ricostruzione ed il primo da cui partire per gettare le basi del futuro. Ecco, gli errori iniziali, dovuti anche a fretta ed inesperienza, li abbiamo giustificati tutti. Tutti! E con tutti intendo tutti! Finanche Corona ...
E nessuno discute il fatto che si possa sbagliare. Il problema è come si sbaglia e come si rimedia ai propri errori.

Sul come si sbaglia avrei molto da dire ma mi limito a dire che se si sbaglia cercando di fare il bene del Monza, tutto può essere perdonato ma se si sbaglia per interesse, questo NON DEVE essere tollerato. Sul rimediare ai propri errori è il significato di dare una seconda possibilità. Ed io sono tra quelli che ne darebbero anche una terza, quarta e quinta, se vedessi il vero interesse per il bene del Monza.

Se noti, praticamente tutti, in questo caso tranne forse Corona e pochi altri, danno contro a "cani e porci" ma nessuno realmente contro il presidente. Questo perchè? Perchè a detta di tutti lui al Monza tiene davvero e se ha commesso qualche errore è perchè ci ha provato. Al contrario altri fanno i propri interessi magari cercando di farli coincidere con quelli del Monza, non so, però prima vengono loro. Se al primo possiamo essere tutti concordi di dare altre possibilità ai secondi no.

Al presidente potrei pure perdonare il fatto che non allontani i suoi dirigenti se l'anno prossimo costruirà una squadra all'altezza. Ma sappia solo che questo andrà a discapito delle sue tasche perchè qualcuno "magheggia" alle sue spalle.

TifosodaBG, 22/02/2016 09:01:

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Caro Presidente,
"IO STO CON CASTELLA!"

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Eh no sig. Castella.

Posso comprendere il suo disappunto sulla situazione creatasi, nè più nè meno coincidente con quella del Pres. Colombo.
Di solito nel CdA vengono prese decisioni a maggioranza (escludendo la gestione Seedorf....) e di conseguenza anche la minoranza si adegua alle linee societarie stabilite. Ok, avrà i suoi personali motivi, ma non si pianta il "cadreghino" in mezzo alla bufera. Si porta a termine almeno la stagione. Poi prenderà le sue decisioni rispettabilissime e anche condivisibili magari.

Però ora non deve lasciare da solo, nella crocerossa, assalita da tutte le parti, il sig. Colombo.

Sig. Castella ci ripensi!

Se tu fossi al suo posto e vedessi che tutte le tue proposte non vengono manco prese in considerazione e se venissi sistematicamente scavalcato da chi in società ci lavora ma non ci mette manco una lira che faresti? Non butteresti in aria il tavolo?

campo_mauro, 23/02/2016 10:48:

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TifosodaBG, 22/02/2016 09:01:

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Caro Presidente,
"IO STO CON CASTELLA!"

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Eh no sig. Castella.

Posso comprendere il suo disappunto sulla situazione creatasi, nè più nè meno coincidente con quella del Pres. Colombo.
Di solito nel CdA vengono prese decisioni a maggioranza (escludendo la gestione Seedorf....) e di conseguenza anche la minoranza si adegua alle linee societarie stabilite. Ok, avrà i suoi personali motivi, ma non si pianta il "cadreghino" in mezzo alla bufera. Si porta a termine almeno la stagione. Poi prenderà le sue decisioni rispettabilissime e anche condivisibili magari.

Però ora non deve lasciare da solo, nella crocerossa, assalita da tutte le parti, il sig. Colombo.

Sig. Castella ci ripensi!

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Son d'accordo
Poi magari son dimissioni da vp
E basta...
E magari si sistema
Cmq
Non poche cose le ha portate anche lui...
Non è che non è ascoltato o non conta...

Poi con tutta la stima e il rispetto che comunque uno mette i soldi
Se dai il 5%
Devi contate per il 5%
Seno" si è come silvio
Che vende il 51% e vuol comandare lui...
Ahah

TifosodaBG, 23/02/2016 11:55:

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Se tu fossi al suo posto e vedessi che tutte le tue proposte non vengono manco prese in considerazione e se venissi sistematicamente scavalcato da chi in società ci lavora ma non ci mette manco una lira che faresti? Non butteresti in aria il tavolo?

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Le proposte si discutono in CdA. E pesano quanto valgono le azioni. Da imprenditore lui lo sa.

Per me gli pesano le critiche e la classifica che non piange, urla.

Avessimo vinto a Lecco (era già vinta...) ed a Ciliverghe (era quasi vinta....) il cadreghino di vice stai sicuro che era ancora occupato.
E Salvioni portato in trionfo (eufemismo esagerato ma che rende l'idea) per aver azzeccato la genialata di Cattaneo centravanti.

cesadosso, 23/02/2016 12:26:

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Son d'accordo
Poi magari son dimissioni da vp
E basta...

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Sono sempre mosse che in un frangente del genere rende ancora più debole la navicella.

Che era d'accordo o meno sula linea da tenere avrebbe dovuto mantenere un comportamento meno spettacolare.

A meno che..... cose gravi che non si sanno....

Sennò sembra che porti via il pallone perché non giochi....