Perché una gamba tesa, alzata e tenuta lì ferma, all'altezza della tibia è un "intervento di gioco", mentre un calcione da dietro, ben assestato (come tanti ne abbiamo visti/presi, che 9 volte su 10 non provocano danno alcuno) è un "fallo assassino"?
Perché? Come perché?
Perché non esiste obiettività.
Eppure anche Maxi Pereira E' TORNATO A CASA IN CARROZZELLA.
E pure lui E' FINITO SOTTO I FERRI.
Ma vuoi mettere? Vanigli era un avversario, sconosciuto, che ha azzoppato un idolo (L'Idolo) giallorosso.
De Rossi è un idolo giallorosso, che ha azzoppato un avversario.
Ecco cosa cambia.
E con questo non voglio mica dire che uno o l'altro sia stato, o NON sia stato intenzionale, cattivo, teso a fare volontariamente male.
Dico solo che il tifoso della Roma è malato.
Orgojonismo, occhio-prosciuttismo, partigianeria pelosa.
Ma questo "senso di giustizia farlocco", del tifoso della Roma medio (per non dire di chi fa Disinformazione giallozzozza, cioè radioline e giornalini), non si sviluppa solo nel conflitto "nostri contro avversari".
Il malato tifoso medio della Roma (e la Disinformazione giallozzozza) sa travalicare i confini della faida familiare.
I due pesi e due misure si sviluppano anche "inter nos".
Ed è qui che ho pensato a Sebastiano Nela, detto Sebino, giocatore di grande fisico, corsa e molto temperamento, tanto che oltre ad essere un gran calciatore, era sempre il primo ad accorrere nelle risse, o a farsi sentire con gli avversari.
Nela era un gran giocatore, anche (e lo dimostrò nell'ultimo tratto di carriera alla Roma) quando fu spostato a fare il libero, ruolo che interpretò con piedi insospettabili, senso della posizione, visione di gioco.
Eppure Nela è passato ai posteri come quello del coro "Picchia Sebino"....
Strano però, perché non ricordo di giocatori mandati all'ospedale da Nela...
De Rossi invece in carriera quanti ne ha mandati all'ospedale?
Fatto sta che Nela è passato alla storia come il puledro al galoppo e il picchiatore. Corsa e Botte.
De Rossi è invece, l'Anima, il Cuore, l'Uomo Buono, l'Intelligenza, la "MAI banalità".
due pesi, due misure.
Vanigli era un "assassino" da "intervento Killer". De Rossi un "gran giocatore che ...ha commesso uno sbaglio, non voleva far male. Era un 'intervento di gioco'.
Due pesi, due misure. Come sopra.
Mi fermo qui, facendo ammenda se ho messo tutta questa carne al fuoco, anche considerando che da poco è passata l'ora della colazione.