28/10/2016 21:30 |
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| | | OFFLINE | | Post: 4.301 Post: 4.301 | Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO | Sesso: Maschile | Duca | |
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Barcellona: E’ il momento di sfatare il tabù Palalberti
di Vincenzo Catanesi, QUI BARCELLONA:Come Dr. Jekyll e Mr. Hyde, Barcellona arriva a questa importante partita del quinto turno del terzo campionato nazionale, cercando di scoprire finalmente la sua identità. Non è stato facile fino ad ora attribuire un volto a questa squadra che ,di domenica in domenica, continua a cambiare espressione con una velocità impressionante. Quindi, chi è Barcellona ? E’ la squadra impaurita, molle e senza personalità vista fra le mura amiche o quella grintosa, cattiva e cinica apprezzata sui campi laziali di Vis Roma e Cassino? |
Proprio nell’ultima gara giocata e vinta agevolmente sul campo della Virtus, Grilli e compagni , in appena una settimana, hanno totalmente cambiato modo di interpretare la gara, mostrando una fase difensiva più attenta e aggressiva ed una fase offensiva più “varia” che ha coinvolto molto di più il gioco dei lunghi in avvicinamento a canestro. Altra importante modifica è stata quella di limitare lo svilente “blocco e ri-blocco” utilizzato maggiormente da Grilli con i due lunghi, soluzione eccessivamente adoperata nei due match casalinghi . Nella vittoria di Cassino ,oltre al solito Brunetti (18+9), è uscito fuori l’istinto da “all around”di Yancarlos Rodriguez che ha segnato 18 punti , collezionato 11 rimbalzi e “smazzato” 4 assist . Importante, inoltre , l’impatto dalla panchina di Stefanini che ha concluso la sua gara con una ottima “doppia-doppia” da 12 punti e 10 rimbalzi. Altra statistica che salta all’occhio è come la rotazione degli uomini a disposizione di coach Nisic si sia notevolmente ridotta e, infatti, i vari Teghini,Varotta,Paunovic e Ipeddico hanno collezionato appena 13 minuti rispetto ai 36 della gara interna contro la Luiss Roma. Segnale importante questo dato dal coach serbo alla squadra che suona quasi come una mezza bocciatura. QUI NAPOLI: Come l’araba fenice , Napoli è rinata ancora una volta dalle sue ceneri e sta sorprendendo tutti gli addetti ai lavori dopo aver piazzato 4 vittorie in altrettante partite. La squadra affidata dal presidente Ruggiero a coach Ponticiello sta giocando un basket grintoso e molto offensivo ( 90 punti realizzati a partita), puntando molto sull’asse Maggio – Visnjic. Roberto Maggio ,napoletano puro sangue, è un playmaker con doti realizzative e tanta esperienza nel campionato di serie B. Nelle prime 4 gare della stagione sta viaggiando a 12 punti , 4 rimbalzi e 6 assist di media oltre mostrare la sua innata leadership che lo contraddistingue. Il centro serbo Visnjic è ormai al quarto anno alla corte del presidente Ruggiero e nell’ultima gara contro Forli’ è risultato il top scorer della serata con 31 punti. Nato nel 79’ e quindi non più giovanissimo, Visnjic è un centro mancino capace di attaccare sia fronte che spalle a canestro e non rinuncia a concendersi qualche tiro dai 6,75 (5/14 in stagione ). 19 punti e 6 rimbalzi le sue cifre prima della gara contro Barcellona. Attorno al play Maggio gravitano gli esterni Barsanti e Nikolic. Il primo è un giocatore di sicuro affidamento e lo sta dimostrando con la sua esperienza mettendo a segno quasi 19 punti di media conditi da 5 assist. Sul secondo ci sono tante aspettative vista la giovane età e il talento cristallino. Nato a Belgrado nel 1997 e di proprietà dell’Orlandina Basket , Nikolic è un’ala di 198cm. molto atletica( vedere per credere www.youtube.com/watch?v=r1pE3yKZDeg) che sta facendo registrare,in 33 minuti di utilizzo, 16 punti , 7 rimbalzi e 3 assist. Nello ruolo di ala grande troviamo Mattia Mastroianni (10 punti e 5 rimbalzi di media) , che nasce come ala piccola ma che viene “adattato “ da coach Ponticiello nello spot di “4”. Ronconi, Murolo e Rappoccio con il primo che sta positivamente stupendo lo staff partenopeo contribuendo con 6,5 punti e 3 rimbalzi. LA CHIAVE DEL MATCH: Barcellona avrà il suo bel da fare nel limitare l’ottimo gioco a due fra Maggio e Visnjic oltre che stare attenta all’esuberanza di Nikolic e la capacità di “far male” di Barsanti. Napoli, dal canto suo, dovrà fermare un Brunetti in gran forma e un Rodriguez voglioso di far vedere al suo pubblico di cosa è capace dopo l’opaca prima uscita. |
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