Se posso permettermi esperienza diretta di ieri a mezzogiorno.
Ero a pranzo in una piadineria vuota non cèera nessuno, dopo un pò entrano quattro ragazzi di due coppiette che si siedono vicino al mio tavolo, non che stessi origilando ma essendo vicini al mio tavolo sentivo tutto mentre gustavo la mia piadina
, comunque si son messi a dialogare di fidanzamento, matrimonio, convivenza ecc... Dopo un bel pò concludono dicendo: "Vabbè ma alla fine se ci sposiamo oppure no, non c'è nessuna differenza".
Con questo non che tutti i Cattolici la pensano così per carità, ma mi chiedo; la tendenza in generale qualè?
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“Queste Profezie di Daniele e Giovanni non dovranno essere comprese sino al tempo della fine: ma intanto alcuni dovranno profetizzare basandosi su di esse in tristi condizioni per lungo tempo, e ciò in modo oscuro, così da convertire solo pochi. . . . Poi, dice Daniele, molti le scorreranno e la conoscenza sarà accresciuta. Poiché l’Evangelo deve essere predicato in tutte le nazioni prima della grande tribolazione e della fine del mondo. La moltitudine con le palme in mano presa da tutte le nazioni, che viene da questa grande tribolazione, non può divenire innumerevole, se non grazie alla predicazione dell’Evangelo prima che essa venga”.
- Isaac Newton, Observations Upon the Prophecies of Daniel, and the Apocalypse of St. John, 1733 -