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Predicazione primo secolo

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2017 17:17
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21/01/2017 20:20
 
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Salve,siccome so che l'opera di predicazione era importante,volevo accertarmi che nel primo secolo i cristiani(non solo gli apostoli)predicassero come si fa oggi.
Le fonti bibliche le conosco,ero interessato a fonti extrabibliche.
Citazioni,opinioni di storici,di esperti dell'argomento,per capire se era davvero così.Ne ho lette alcune qua e la,ma non ne trovo molte.
Vi chiederei di potermene citare il più possibile,un bel'elenco diciamo,il più folto possibile,per provare a me stesso che non è solo una cosa "nostra" e "attuale" ma anche passata.
21/01/2017 20:23
 
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Re:
Luca Jeff Ricci, 21/01/2017 20.20:

Salve,siccome so che l'opera di predicazione era importante,volevo accertarmi che nel primo secolo i cristiani(non solo gli apostoli)predicassero come si fa oggi.
Le fonti bibliche le conosco,ero interessato a fonti extrabibliche.
Citazioni,opinioni di storici,di esperti dell'argomento,per capire se era davvero così.Ne ho lette alcune qua e la,ma non ne trovo molte.
Vi chiederei di potermene citare il più possibile,un bel'elenco diciamo,il più folto possibile,per provare a me stesso che non è solo una cosa "nostra" e "attuale" ma anche passata.




sulle fonti extrabibliche non posso aiutarti, ma scusami: senza una predicazione capillare come avrebbe potuto Paolo scrivere quello che leggiamo in Colos. 1:23?

21/01/2017 20:35
 
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Re: Re:
Aquila-58, 21/01/2017 20.23:




sulle fonti extrabibliche non posso aiutarti, ma scusami: senza una predicazione capillare come avrebbe potuto Paolo scrivere quello che leggiamo in Colos. 1:23?




(brevemente)Circa circa quanta era la popolazione mondiale a quei tempi?E com'era il mondo in termini di nazioni e popolazioni?Se mi abbozzi 2 cifre riesco a risponderti.
E,approfitto inoltre per chiedere un altro aspetto:
in matteo 28 19,20 gesù parla solo agli apostoli?Per il sito jw mi dice che parlò a 100 discepoli,ma li leggo che si accostarono gli apostoli,a cui egli disse quelle parole. [SM=g7401]

21/01/2017 20:44
 
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Fonti extra-bibliche? Dei cristiani praticamente non si parla fino al III secolo in fonti extra-bibliche se non frammentariamente...

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/01/2017 20:49
 
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Nel suo libro I primi secoli della Chiesa, Jean Bernardi, professore alla Sorbona, scrive che i cristiani dovevano “partire per parlare dappertutto e a tutti. Lungo le strade e nelle città, sulle piazze e nelle case. A tempo e fuori tempo. Ai poveri e ai ricchi ingolfati nelle loro ricchezze. Ai piccoli e ai governatori delle province romane . . . Bisognava mettersi in strada e salire sulle navi per andare fino alle estremità della terra”. — Trad. di P. Crespi, Queriniana, Brescia, 1989, pp. 15-16.

Lo fecero? Evidentemente sì. Il prof. Léon Homo spiega che l’opinione pubblica era contraria ai primi cristiani per il loro “ardente proselitismo”. Il già citato prof. Latourette afferma che, mentre gli ebrei avevano perso lo zelo nel fare proseliti, “i cristiani avevano un agguerrito spirito missionario e quindi provocavano una reazione risentita”.

Nel II secolo E.V. il filosofo Celso criticò i metodi di predicazione dei cristiani. Disse che il cristianesimo era una religione per gente senza cultura e che poteva ‘convincere solo gli ignoranti, gli schiavi, le donne e i bambini’. Accusò i cristiani di indottrinare “i creduloni”, inducendoli a “credere senza ragionare”. Asserì che dicessero ai nuovi discepoli: “Non indagare, ma credi”. Eppure, secondo Origene, Celso stesso ammetteva che ‘non erano solo i semplici a seguire la dottrina di Gesù e ad abbracciare la Sua religione’.

w 1/7/93
[Modificato da Amalia 52 21/01/2017 20:56]
21/01/2017 20:55
 
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È straordinario che il cristianesimo sia sopravvissuto e si sia propagato nel mondo allora conosciuto nonostante una simile opposizione. Come fu possibile? Il segreto sta in parte nella predicazione, una forma di pubblicità!

Descrivendo l’opera di Gesù, che fu un predicatore e insegnante persuasivo, il prof. C. J. Cadoux scrive in The Early Church and the World: “L’opera di persuasione doveva essere compiuta sia con le parole che con le azioni. Era perciò inevitabile che ci fosse molta pubblicità nella sua vita e nel suo insegnamento. . . . Buona parte dell’insegnamento che impartì in principio — e anche quello dei suoi discepoli — fu impartito in pubblico”. Parlando ulteriormente dell’attività dei discepoli dopo la morte di Gesù, Cadoux dice: “La pubblicità è sollecitata. I testimoni rendono la loro testimonianza con grande franchezza”.

Di che tipo di persone stiamo parlando? Edmond de Pressensé spiega nell’opera The Early Years of Christianity: “L’insegnamento . . . era un modo di parlare spontaneo, che sgorgava dal cuore. Gli Apostoli non erano gli unici a parlare; gli altri cristiani parlavano altrettanto liberamente delle meravigliose opere di Dio”. I cristiani erano agenti pubblicitari di se stessi, ed erano tutti ansiosi di parlare ad altri della propria fede nella loro opera pubblica di predicazione e di insegnamento.

Edward Gibbon, nella sua opera Decline and Fall of the Roman Empire, fa notare che “le strade maestre, costruite per essere usate dalle legioni [romane], permisero ai missionari cristiani di viaggiare facilmente da Damasco a Corinto e dall’Italia all’estremità della Spagna o della Britannia”. Gibbon aggiunge: “C’è ogni motivo per credere che prima del regno di Diocleziano e di Costantino la fede di Cristo era stata predicata in ogni provincia e in tutte le grandi città dell’impero”.

Per divulgare la loro fede, i cristiani si avvalsero di ogni mezzo disponibile. Il traduttore della Bibbia Edgar Goodspeed rivela nel suo libro Christianity Goes to Press: “Erano in misura insolita gente che acquistava libri e li leggeva. Erano anche traduttori ed editori. . . . [Nel 140 E.V.] gli editori cristiani . . . adottarono il codice, cioè il sistema del libro a fogli, e lo trovarono così pratico . . . e conveniente che questa divenne la forma caratteristica dei loro libri”.

g 8/2/88
21/01/2017 21:03
 
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21/01/2017 21:17
 
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Circa circa quanta era la popolazione mondiale a quei tempi?E com'era il mondo in termini di nazioni e popolazioni?Se mi abbozzi 2 cifre riesco a risponderti



Nel I secolo la popolazione mondiale è stimata attorno ai 200 milioni di abitanti, 50-60 milioni circa vivevano nell'impero romano.

Shalom
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21/01/2017 21:34
 
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Re: Re: Re:
Luca Jeff Ricci, 21/01/2017 20.35:



(brevemente)Circa circa quanta era la popolazione mondiale a quei tempi?E com'era il mondo in termini di nazioni e popolazioni?Se mi abbozzi 2 cifre riesco a risponderti.




Luca, non conta il numero della popolazione dell' epoca, conta il fatto che secondo Paolo, la buona notizia era stata predicata in tutta la terra abitata (conosciuta allora...)

Luca Jeff Ricci, 21/01/2017 20.35:


E,approfitto inoltre per chiedere un altro aspetto:
in matteo 28 19,20 gesù parla solo agli apostoli?Per il sito jw mi dice che parlò a 100 discepoli,ma li leggo che si accostarono gli apostoli,a cui egli disse quelle parole. [SM=g7401]




ma chi erano quelli che dubitarono? (Mt. 28:17).
Solo Tommaso aveva dubitato, ma qui si legge di "alcuni"..... [SM=g2037509]





21/01/2017 21:59
 
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Re:
Amalia 52, 21/01/2017 20.55:

È straordinario che il cristianesimo sia sopravvissuto e si sia propagato nel mondo allora conosciuto nonostante una simile opposizione. Come fu possibile? Il segreto sta in parte nella predicazione, una forma di pubblicità!

Descrivendo l’opera di Gesù, che fu un predicatore e insegnante persuasivo, il prof. C. J. Cadoux scrive in The Early Church and the World: “L’opera di persuasione doveva essere compiuta sia con le parole che con le azioni. Era perciò inevitabile che ci fosse molta pubblicità nella sua vita e nel suo insegnamento. . . . Buona parte dell’insegnamento che impartì in principio — e anche quello dei suoi discepoli — fu impartito in pubblico”. Parlando ulteriormente dell’attività dei discepoli dopo la morte di Gesù, Cadoux dice: “La pubblicità è sollecitata. I testimoni rendono la loro testimonianza con grande franchezza”.

Di che tipo di persone stiamo parlando? Edmond de Pressensé spiega nell’opera The Early Years of Christianity: “L’insegnamento . . . era un modo di parlare spontaneo, che sgorgava dal cuore. Gli Apostoli non erano gli unici a parlare; gli altri cristiani parlavano altrettanto liberamente delle meravigliose opere di Dio”. I cristiani erano agenti pubblicitari di se stessi, ed erano tutti ansiosi di parlare ad altri della propria fede nella loro opera pubblica di predicazione e di insegnamento.

Edward Gibbon, nella sua opera Decline and Fall of the Roman Empire, fa notare che “le strade maestre, costruite per essere usate dalle legioni [romane], permisero ai missionari cristiani di viaggiare facilmente da Damasco a Corinto e dall’Italia all’estremità della Spagna o della Britannia”. Gibbon aggiunge: “C’è ogni motivo per credere che prima del regno di Diocleziano e di Costantino la fede di Cristo era stata predicata in ogni provincia e in tutte le grandi città dell’impero”.

Per divulgare la loro fede, i cristiani si avvalsero di ogni mezzo disponibile. Il traduttore della Bibbia Edgar Goodspeed rivela nel suo libro Christianity Goes to Press: “Erano in misura insolita gente che acquistava libri e li leggeva. Erano anche traduttori ed editori. . . . [Nel 140 E.V.] gli editori cristiani . . . adottarono il codice, cioè il sistema del libro a fogli, e lo trovarono così pratico . . . e conveniente che questa divenne la forma caratteristica dei loro libri”.

g 8/2/88


Era proprio ciò che cercavo,brava brava.
Grazie mille,chiunque altro abbia altre fonti le riporti pure [SM=g2410191]
Se non erro,avevo letto da qualche parte che un fratello(felice buonospirito,spero di non averlo scritto male)ne aveva riportate alcune di citazioni.


21/01/2017 22:02
 
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Grazie mille,chiunque altro abbia altre fonti le riporti pure



Ti sei spiegato male allora, quelle non sono fonti extra-bibliche ma sono storici moderni che danno il loro parere. Per fonti extra-bibliche io intendevo fonti antiche.

Shalom
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21/01/2017 22:12
 
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Re:
Amalia 52, 21/01/2017 21:03:

http://www.tuttostoria.net/storia-antica.aspx?code=74



Grande

[SM=g7350]
Simon
21/01/2017 22:27
 
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21/01/2017 23:00
 
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Re:
barnabino, 21/01/2017 22.02:


Grazie mille,chiunque altro abbia altre fonti le riporti pure



Ti sei spiegato male allora, quelle non sono fonti extra-bibliche ma sono storici moderni che danno il loro parere. Per fonti extra-bibliche io intendevo fonti antiche.

Shalom


Ok,scusate.
Intendevo quello comunque :)


21/01/2017 23:18
 
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[SM=g28002]
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08/02/2017 14:34
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 21/01/2017 21.34:



ma chi erano quelli che dubitarono? (Mt. 28:17).
Solo Tommaso aveva dubitato, ma qui si legge di "alcuni"..... [SM=g2037509]







Si ma quanti erano? Nel libro "il più grande uomo che sia mai esistito dice addirittura 500 persone"....
Da cosa è possibile decretare il numero?Magari se mi citate i versetti,grazie :) [SM=g28002]

08/02/2017 14:50
 
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Puoi citare la pagina per piacere?

Shalom
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09/02/2017 13:24
 
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Re:
barnabino, 08/02/2017 14.50:

Puoi citare la pagina per piacere?

Shalom


Esattamente all'inizio del capitolo 131.
Dice:


UN certo punto Gesù
dispone che tutti e undici gli
apostoli lo incontrino su unmonte in Galilea.A quanto
pare altri discepoli vengono avvisati della riunione,
cosı che in totale si radunano più di 500 persone. Che gioiosa assemblea si rivela questa allorchè Gesù appare e comincia a
insegnare loro!
Fra le altre cose,Gesù spiega al gran numero di presenti che
Dio gli ha dato ogni autorità
in cielo e sulla terra. “Andate dunque”,
esorta, “e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole
nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo,
insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato”
09/02/2017 13:26
 
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Da ciò deduco che gesù disse di fare discepoli a circa 500 presenti.Magari deduco male,correggetemi pure.
09/02/2017 14:46
 
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Si, ma mica tutti dubitarono...

Shalom
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