Macchina da scrivere

L'avevo rossa

In confronto a dove digitiamo adesso era una tortura

Eh be!Lì c'era da pestare sui tasti

e le unghie lo smalto andate

e quando sbagliavi erano piu' le volte che si buttava via tutto che riuscire a cancellare tutto

La usava mio padre e proprio di quel colore, ci ho fatto i miei primi articoli, ne è nata una passione sfrenata per la scrittura e anni dopo sono diventato giornalista.
Sembra pazzesco ma il forum che ho fondato su FFZ deriva proprio da questa macchina da scrivere.
Qualche ricordo sparso...

- A quei tempi i fogli erano fatti quasi di carta igienica: se ci andavi giù pesante li bucavi.

- La carta carbone... perché le fotocopie non c'erano o costavano troppo.

- La scolorina... che quando era troppo tarocca faceva più disastri che altro.

- L'odore inconfondibile dell'inchiostro.

- La mano usata come foglio per vedere se si riusciva a tatuarsi una parola (vabbè, d'altronde ero un ragazzino! ).

- Il peso immondo che ne faceva un'arma impropria.

La mia è un pò più moderna (fine anni 70) e la conservo a casa di mia madre nel suo contenitore

Molto bella.

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- La carta carbone... perché le fotocopie non c'erano o costavano troppo.

- La scolorina... che quando era troppo tarocca faceva più disastri che altro

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la carta carbone che ti macchiava ovunque
la scolorina ed il tasto indietro ... mai preso giusto

tobas tieni tutto!!

Fatascalza, 22/03/2017 18.36:

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il tasto indietro ... mai preso giusto

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