27/02/2017 23:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 806 | Città: MILANO | Età: 84 | TdG | |
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Una definizione di principio è “verità generale o fondamentale: legge, dottrina o proposizione generale e fondamentale sulla quale se ne basano altre o dalla quale ne discendono altre”. (Webster’s Third New International Dictionary)
Dunque, un principio è una verità fondamentale ed è alla base di certe leggi. Le leggi, però, possono cambiare e tendono a essere specifiche. I princìpi, invece, sono ampi e possono durare per sempre.
Come ben diceva Dante, "astenetevi dal sangue" è un comando o legge.
Perché dunque sentiamo dire che "astenetevi dal sangue" è anche un principio?
Perché come riportava quel dizionario, il termine principio può significare anche legge.
Rivediamo insieme la definizione: “verità generale o fondamentale: legge, dottrina o proposizione generale e fondamentale sulla quale se ne basano altre o dalla quale ne discendono altre”.
Dunque la conclusione è chiara. Se da una legge ne derivano altre, o su quella legge se ne basano altre, allora quella non è solo una legge ma diventa anche un principio.
Quindi anche se è una legge, in un certo senso è anche un principio, nel senso che è il criterio (o principio) con cui stabilisci per esempio di non accettare l'emotrasfusione.
Ecco perché a volte si fa confusione su questo termine..
I termini "principio" e "legge" hanno un loro significato principale e un loro significato secondario. Per discernere in che senso il nostro interlocutore usa questi termini dobbiamo conoscere entrambi i significati di entrambi i termini.
Per esempio "amare il prossimo" è un principio..
Eppure in Giacomo 2:8 viene chiamata legge regale: "Se, ora, voi praticate l’adempimento della legge regale secondo la scrittura: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”, fate molto bene."
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