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Noè e la storia

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2017 09:09
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28/03/2017 23:18
 
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Caro Luciano,


E' un paragone che non regge. Nel tuo esempio si tratterebbe di
legittima difesa



Non direi, la Bibbia specifica che la terra era piena di violenza e l'esistenza della stessa razza umana era in pericolo per via della presenza dei Nefilim.


E comunque, per semplice precisazione, i neonati ed i bimbi uccisi da Dio non erano nel grembo della loro madre



Da un punto puramente razionale la morte di pochi individui che statisticamente (100% fino a quel momento) erano destinati a seguire l'esempio dei loro genitori valeva la pena di salvare l'intera umanità minacciata, continuare a non intervenire per pochi individui avrebbe solo aumentato la sofferenza.


Però, a supporto della tua tesi non sei in grado di fornire la benché minima prova, che si possa definire tale



Qualunque ragionamento razionale porterebbe anche un ateo a concludere che rispetto alla salvezza della razza umana la morte di pochi individui destinati a morire comunque sarebbe la scelta più corretta da fare.


La Bibbia e di conseguenza il tuo stesso dio, nulla dice riguardo a questa presunta malvagità che si riscontrerebbe nella vita futura dei neonati, se fossero stati mantenuti in vita nell'episodio del diluvio



Infatti non morirono perché loro erano malvagi ma perché quelli che dovevano tutelarli non lo hanno fatto.


Ma ti rendi conto che la tua linea di difesa di Dio, si basa su una affermazione che è oggettivamente indimostrabile?



Io non difendo Dio, ti sto dimostrando che escludendo ogni aspetto divino quella fu la scelta razionalmente più logica e giusta.


Non mi pare che Dio, uccidendo neonati e bambini, abbia permesso loro di esercitare il loro libero arbitrio



I bambino non posso esercitare alcun arbitrio, ovviamente sono sotto la responsabilità (nel BENE e nel MALE) dei loro genitori che lo usarono decisamente male non certo per colpa di Dio che aveva fornito mezzi di salvezza, viceversa se un genitore avesse scelto la fede avrebbe salvato la vita del figlio, indipendentemente dai suoi meriti.

Shalom



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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
30/03/2017 10:59
 
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Luciano, ci sei?
Ciao Luciano!

ci sei? Stai meditando?

Una qualche volta, mi risponderai?

io non sono d'accordo su alcuni punti esposti da Barnabino, ma sono curioso di vedere cosa ne pensi tu, prima di dire la mia.

saluti!

[SM=g1871112]

I-gua
31/03/2017 17:47
 
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Re:
barnabino, 28/03/2017 23.18:


Da un punto puramente razionale la morte di pochi individui che statisticamente (100% fino a quel momento) erano destinati a seguire l'esempio dei loro genitori valeva la pena di salvare l'intera umanità minacciata, continuare a non intervenire per pochi individui avrebbe solo aumentato la sofferenza.


Da un punto di vista razionale, la tua considerazione sarebbe
condivisibile se rapportassi la situazione in un contesto totalmente
umano, dove, per forza di cose, l'uomo sarebbe costretto a fare delle
scelte.
Ma tu dimentichi che, nella situazione in questione, c'è di mezzo
Dio.
Non mi vorrai raccontare che un dio onnipotente, quale è il tuo, non
aveva altre scelte?

Rileggiti cosa dice la Bibbia.

Genesi 6: 5-7
5 Di conseguenza Geova vide che la cattiveria dell’uomo era abbondante sulla terra e che ogni inclinazione dei pensieri del suo cuore era solo cattiva in ogni tempo. 6 E Geova si rammaricò di aver fatto gli uomini sulla terra, e se ne addolorò nel suo cuore. 7 Geova dunque disse: “Cancellerò gli uomini che ho creato dalla superficie del suolo, dall’uomo all’animale domestico, all’animale che si muove e alla creatura volatile dei cieli, perché davvero mi rammarico di averli fatti”.


Come puoi leggere, Dio si lamenta della cattiveria presente
nell'uomo; ed in questo caso, è ovvio che si sta riferendo
all'umanità nel suo insieme; quindi anche dei neonati e dei bimbi.
Ed il versetto 7 rafforza il concetto di malvagità universale,
quindi di ogni essere vivente, comprendendo anche gli animali
nell'eliminazione.
(..Anche se non è chiaro quali colpe possano avere gli animali..).
E' evidente che la tua teoria, per cui i neonati, anche se innocenti,
scontano le colpe dei padri, non è sicuramente corretta. Per Dio
anche i neonati erano malvagi.
Quindi la domanda, a cui non avete risposto, si ripropone: "quale
malvagità poteva mai esserci in un neonato, perché dovesse essere
ucciso"?
Ma sono fermamente convinto che non riuscirete a dare una risposta
sensata.


I bambino non posso esercitare alcun arbitrio


Ma Dio, che ti ha dato a fare il libero arbitrio, se poi non lo puoi
utilizzare perché ti ammazza prima che tu possa usufruirne?

Ciao.
31/03/2017 18:46
 
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Re: Re:
Luciano_59, 31.03.2017 17:47:



E' evidente che la tua teoria, per cui i neonati, anche se innocenti,
scontano le colpe dei padri, non è sicuramente corretta. Per Dio
anche i neonati erano malvagi.
Quindi la domanda, a cui non avete risposto, si ripropone: "quale
malvagità poteva mai esserci in un neonato, perché dovesse essere
ucciso"?
Ma sono fermamente convinto che non riuscirete a dare una risposta
sensata.





Beh io ci ho provato a rispondere a questa domanda già a pagina 9 post 175 ma se le risposte le evitate...copio il mio post e chiedo anche a te quale sarebbe stata una valida alternativa. Mi è stato risposto che andavano distrutti solo gli empi. Te sei daccordo o che alternativa avresti?

Seabiscuit, 26.03.2017 18:12:

Caro ABC

Forse non si tiene conto del contesto culturale ormai adottato in quel tempo, fatto di violenza e malvagità. I figli come pensi che crescono in un simile contesto se conoscono e vedono giorno dopo giorno, anni dopo anni sempre e solo atti malvagi?

Se gia lo possiamo immaginare noi, figurati Geova

Non c'erano giusti in quel periodo oltre a Noè che evidentemente per protezione verso la propria famiglia non viveva in mezzo a quelle persone malvagie.

È facile giudicare senza conoscere i particolari. Resta il fatto che Geova non avrebbe eliminato chi non fosse o non sarebbe diventato malvagio ai suoi occhi.

Anche Abramo ebbe lo stesso timore e si pose le tue stesse lecite domande quando seppe che Geova avrebbe distrutto gli abitanti di Sodoma e Gomorra.


Leggi come andarono le cose:

“Quindi Abraamo si accostò e diceva: “Realmente spazzerai via il giusto col malvagio?+ 24 Supponiamo che ci siano cinquanta giusti in mezzo alla città. Li spazzerai dunque via e non perdonerai al luogo per amore dei cinquanta giusti che vi sono dentro?+ 25 È impensabile da parte tua che tu agisca in questa maniera per mettere a morte il giusto col malvagio così che debba accadere al giusto come al malvagio!+ È impensabile da parte tua.+ Non farà il Giudice di tutta la terra ciò che è giusto?”+ 26 Quindi Geova disse: “Se troverò a Sodoma cinquanta giusti in mezzo alla città certamente perdonerò a tutto il luogo a motivo loro”.+ 27 Ma Abraamo continuò a rispondere, dicendo: “Ti prego, ecco, mi sono assunto l’impegno di parlare a Geova,* mentre sono polvere e cenere.+ 28 Supponiamo che ai cinquanta giusti ne manchino cinque. Ridurrai in rovina tutta la città per i cinque?” A ciò disse: “Non la ridurrò in rovina se ve ne troverò quarantacinque”.+
29 Ma di nuovo riprese a parlargli, dicendo: “Supponiamo che là se ne trovino quaranta”. A sua volta disse: “Non lo farò a motivo dei quaranta”. 30 Ma proseguì: “Ti prego, Geova* non si accenda d’ira,+ ma mi si lasci continuare a parlare:+ Supponiamo che là se ne trovino trenta”. A sua volta disse: “Non lo farò se ve ne troverò trenta”. 31 Ma continuò: “Ti prego, ecco, mi sono assunto l’impegno di parlare a Geova:*+ Supponiamo che là se ne trovino venti”. A sua volta disse: “Non la ridurrò in rovina a motivo dei venti”.+ 32 Infine disse: “Ti prego, Geova* non si accenda d’ira,+ ma mi si lasci parlare questa sola volta:+ Supponiamo che là se ne trovino dieci”. A sua volta disse: “Non la ridurrò in rovina a motivo dei dieci”.+ 33 Quindi Geova+ se ne andò quando ebbe finito di parlare ad Abraamo, e Abraamo tornò al suo luogo"

Quando rivolse l’attenzione a Sodoma e Gomorra, Geova fu disposto a prendere in considerazione le richieste di Abraamo. Perché? Perché il nostro Padre celeste “non desidera che alcuno sia distrutto ma desidera che tutti pervengano al pentimento”

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2003524?q=sodoma+e+gomorra&p=par

Quindi abbi piu fede nel tuo creatore che, se ha preso quella drastica decisione, era per un bene superiore e che non distrusse una sola persona che si sarebbe dimostrata giusta.








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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
31/03/2017 19:01
 
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Re: Re:
Luciano_59, 31/03/2017 17.47:


Da un punto di vista razionale, la tua considerazione sarebbe
condivisibile se rapportassi la situazione in un contesto totalmente
umano, dove, per forza di cose, l'uomo sarebbe costretto a fare delle
scelte.
Ma tu dimentichi che, nella situazione in questione, c'è di mezzo
Dio.
Non mi vorrai raccontare che un dio onnipotente, quale è il tuo, non
aveva altre scelte?

Rileggiti cosa dice la Bibbia.

Genesi 6: 5-7
5 Di conseguenza Geova vide che la cattiveria dell’uomo era abbondante sulla terra e che ogni inclinazione dei pensieri del suo cuore era solo cattiva in ogni tempo. 6 E Geova si rammaricò di aver fatto gli uomini sulla terra, e se ne addolorò nel suo cuore. 7 Geova dunque disse: “Cancellerò gli uomini che ho creato dalla superficie del suolo, dall’uomo all’animale domestico, all’animale che si muove e alla creatura volatile dei cieli, perché davvero mi rammarico di averli fatti”.


Come puoi leggere, Dio si lamenta della cattiveria presente
nell'uomo; ed in questo caso, è ovvio che si sta riferendo
all'umanità nel suo insieme; quindi anche dei neonati e dei bimbi.
Ed il versetto 7 rafforza il concetto di malvagità universale,
quindi di ogni essere vivente, comprendendo anche gli animali
nell'eliminazione.
(..Anche se non è chiaro quali colpe possano avere gli animali..).
E' evidente che la tua teoria, per cui i neonati, anche se innocenti,
scontano le colpe dei padri, non è sicuramente corretta. Per Dio
anche i neonati erano malvagi.
Quindi la domanda, a cui non avete risposto, si ripropone: "quale
malvagità poteva mai esserci in un neonato, perché dovesse essere
ucciso"?
Ma sono fermamente convinto che non riuscirete a dare una risposta
sensata.






caro Luciano, tu ragioni con il paraocchi, è questo il tuo problema.

Gen. 6:5 dice che la cattiveria dell' uomo era abbondante sulla terra e che ogni inclinazione dei pensieri del suo cuore era solo cattiva

Del cuore di chi?
Ovvio, dell' uomo che operava violenza, secondo il versetto 11 infatti, la terra ne era piena.
E' chiaro quindi che ci si riferisce a persone che volutamente operavano violenza, cosa che un neonato non può fare.

Ma ora rispondi tu alla mia domanda: secondo te, se Dio avesse salvato i neonati e i lattanti e ucciso i loro genitori (a motivo della violenza suddetta), quei bambini sarebbero stati felici di vivere e crescere senza i loro genitori?

Ma sono fermamente convinto che non saprai darmi una risposta sensata... [SM=g27985]

Ciao.

[Modificato da Aquila-58 31/03/2017 19:04]
31/03/2017 19:38
 
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Re: Re:
Luciano_59, 31/03/2017 17.47:


Da un punto di vista razionale, la tua considerazione sarebbe
condivisibile se rapportassi la situazione in un contesto totalmente
umano, dove, per forza di cose, l'uomo sarebbe costretto a fare delle
scelte.
Ma tu dimentichi che, nella situazione in questione, c'è di mezzo
Dio.




Caro Luciano, inconsapevolmente hai centrato il punto, c'è di mezzo Dio cioè c'è al primo posto dell'ordine del giorno vi è la 'Contesa Universale ' che ruota intorno alla legittima Sovranità di Geova Dio e la Santificazione del Suo Sacro Nome. L'immensa portata di tali temi rende irrilevante ogni tua obiezione. Ovviamente per Geova ogni singola vita ha valore, ecco perché ha elaborato l'immeritato provvedimento della risurrezione dei morti ma che renderà operativa solo in second'ordine.

È comprensibile che tu desideri delle risposte ma la Bibbia non è un manuale d'istruzioni di un elettrodomestico, è la Parola di Dio che opera nei cuori di chi non si lascia dominare dal sentimentalismo ed è capace, come Abraamo, di ascoltarlo anche se, e quando, un Suo comando non ci è chiaro del tutto.

Molti contemporanei di Gesù ebbero ogni tipo di risposta ma non seppero riconoscere il Messia.

Oggi abbiamo una sufficiente quantità di risposte, utili ad esprimere Fede ma non tutti possiedono quel 'feeling' con Dio necessario per andare oltre quelle inesistenti barriere che si sono autoimposti.
31/03/2017 22:10
 
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Caro Luciano,


Da un punto di vista razionale, la tua considerazione sarebbe
condivisibile se rapportassi la situazione in un contesto totalmente
umano, dove, per forza di cose, l'uomo sarebbe costretto a fare delle
scelte



Hahahaha... scusa, ma prima chiedi di escludere l'aspetto dell'onnipotenza e onniscienza divina perché "non vale" e poi mi dici che il punto di vista razionalmente umano "non vale" perché Dio non è umano? Luciano... ma che stai a di'? L'impressione è che tu abbia litigato con Dio!

Shalom [SM=g7405]
[Modificato da barnabino 31/03/2017 22:13]
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31/03/2017 22:28
 
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È comprensibile che tu desideri delle risposte ma la Bibbia non è un manuale d'istruzioni di un elettrodomestico, è la Parola di Dio che opera nei cuori di chi non si lascia dominare dal sentimentalismo ed è capace, come Abraamo, di ascoltarlo anche se, e quando, un Suo comando non ci è chiaro del tutto. Molti contemporanei di Gesù ebbero ogni tipo di risposta ma non seppero riconoscere il Messia



Quoto e sottoscrivo, Luciano sarebbe meglio che cominciasse a rifletterci.

Shalom
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01/04/2017 08:40
 
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Frutta, frutta secca, frutta mista, formaggi e dessert...
Rieccoci!
Anche questo 3D mi sembra che stia arrivando alla frutta!

Non ho ancora ricevuto risposte: tu sei lattante, ti spariscono i genitori, ti sparisce la famiglia... come sopravvivi?

Una cosa è chiara: per un bambino innocente crescere nel contesto di Noé è un male come lo è per un bambino che cresce in un contesto di guerra o di abominio.
Lasciare un bambino in questo contesto è ingiusto, perché gli causa sofferenza e traumi, se non atrocità e morte violenta.

Io non sono d'accordo con la tesi di Barnabino, secondo la quale gli infanti che vivevano nel contesto di Noé sarebbero di sicuro divenuti empí come i genitori, perciò YHWH usando la sua capacità di prevedere le cose lì ha uccisi in maniera preventiva.

O meglio: forse sì, ma sarebbero divenuti empi a causa del contesto di vita, pieno di empieta!

Come il prete pedofilo che è divenuto tale perché a sua volta, nella sua infanzia, è stato abusato dal suo prete...
O del bambino che diventa criminale perché cresce in una favelas piena di criminalità ed orrori!

Ma cosa succede a questi bambini se li fai crescere in un contesto di pace, giustizia è amore? Diventeranno ancora empi, per indole? Nessuno può dirlo, occorrerebbe fare una prova!
Magari per un po' sono bravi, ma poi diventano empi!
Ci vorrebbe un po' di tempo per capirlo, magari 20 o 30 anni?
Siamo generosi, diamogliene mille!
[SM=g27988]

sarebbe giusto, o ingiusto?




I-gua, 25.03.2017 15:02:



Ma Dio ha punito solo gli empi, e ha tutelato la vita degli innocenti che avendo genitori empi non sarebbe stata felice. Gli innocenti che sono stati sottratti a questo scempio saranno resuscitati e avranno la possibilità di vivere nel paradiso restaurato in Terra, evolvendo in una famiglia di giusti. In questo senso Dio garantisce un futuro di giustizia, pace e sicurezza ai giusti e agli innocenti.

questo l'ho ripetuto almeno due volte... è chiaro il concetto?
non si vede la grandezza della benevolenza divina e l'amore legato al riscatto di Cristo, in questo provvedimento?

[SM=g1944981]



01/04/2017 13:59
 
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La probabilità fino a quel punto era stata zero, Dio avrebbe potuto rimandare all'infinito il diluvio visto che ci saranno sempre lattanti, ma qui era in gioco l'esistenza stessa dell'umanità e non era ulteriormente procrastinabile, i genitori erano comunque responsabili dei figli, non Dio che aveva provveduto la via di salvezza. Il sangue ricade su di loro.

Shalo5
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01/04/2017 14:44
 
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Re:
barnabino, 01.04.2017 13:59:

La probabilità fino a quel punto era stata zero, Dio avrebbe potuto rimandare all'infinito il diluvio visto che ci saranno sempre lattanti, ma qui era in gioco l'esistenza stessa dell'umanità e non era ulteriormente procrastinabile, i genitori erano comunque responsabili dei figli, non Dio che aveva provveduto la via di salvezza. Il sangue ricade su di loro.

Shalo5




Ciao Barnabino,

Di sicuro il diluvio è stato una benedizione per l'umanità, così come lo sarà Harmageddon...

Ma non ho capito di che probabilità stai parlando...

Grazie
[SM=g1944981]
01/04/2017 14:50
 
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Caro Igua,

La disputa pare solo sui lattanti periti nel diluvio, si accusa Dio di somma ingiustizia per non aver dato loro prova di schierarsi dalla parte di Dio ed entrare nell'arca. Io dico che Noè predicava da 50 anni e in tutto quell'intervallo di tempo nessuno dei lattanti nel frattempo cresciuti aveva riposto fede in Noè, ragionando da un punto di vista razionale, come chiede Luciano, in base ai dati la probabilità che tra i lattanti morti nel diluvio si schierasse dalla parte di Noè era nulla... d'altra parte contro l'incerta probabilità che un lattante accettasse di convertirsi una volta diventato adulto i malvagi, gli angeli ribelli e i nefilim continuavano ad uccidere innocenti, e spargere violenza e ingiustizia oltre a mettere a rischio l'esistenza della razza umana. Senza scomodare l'onniscienza divina la scelta più giusta anche dal punto di vista umano a me pare evidente.

Shalom
[Modificato da barnabino 01/04/2017 18:26]
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01/04/2017 20:56
 
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Re: Frutta, frutta secca, frutta mista, formaggi e dessert...
JAH DEFENDER, 01/04/2017 08.40:





Ma cosa succede a questi bambini se li fai crescere in un contesto di pace, giustizia è amore? Diventeranno ancora empi, per indole? Nessuno può dirlo, occorrerebbe fare una prova!


sarebbe giusto, o ingiusto?





Infatti questi innocenti sono tutti memorizzati (pare che Geova conosca il numero dei capelli di ognuno di noi) e verranno risuscitati.

Cosa vorranno poi fare della loro vita è affar loro.

Giusto o ingiusto per chi?

Vedi, non possiamo fare il processo a Dio, nessuno è in grado di arrogarsi un tale diritto.

Le risposte arriveranno, a tempo debito.

Ti ripeto, finché non entrerai nella logica della Contesa Universale non ti sarà possibile capire.

Non è che le risposte non ti siano state date, è che non ti riesce decodificarle.
01/04/2017 22:42
 
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01/04/2017 23:07
 
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Caro Luciano,


Non voglio essere offensivo, ma permettimi di dire che la tua
considerazione è solamente propaganda a favore di Dio



Non vedo alcuna propaganda... semplicemente devi capire che la Bibbia non è un manuale d'istruzioni di un elettrodomestico, non ci trovi tutte le risposte, perché Dio vuole che ciascuno trovi le risposte in se stesso.


E' comprensibile che la tua forte fede in Dio ti porti a difenderlo a prescindere, ma, obiettivamente, devi riconoscere che così facendo, non hai risolto il quesito



Vedi, quello che non riesci a capire, per un tuo limite spirituale, è che non si sono quesiti sa rispondere... alle domande della fede non si risponde, le si vive. Abraamo non ebbe risposte da Dio, le visse nel concreto del suo agire con fede, vedendo Dio all'opera. Giustamente Paolo dice: "Ma l’uomo fisico non riceve le cose dello spirito di Dio, poiché per lui sono stoltezza; e non le può conoscere, perché sono esaminate spiritualmente. Comunque, l’uomo spirituale esamina in realtà tutte le cose, ma egli stesso non è esaminato da nessun uomo".

Shalom
[Modificato da barnabino 01/04/2017 23:29]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
01/04/2017 23:28
 
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Caro Luciano,


E' evidente che non hai compreso quel che ti ho risposto. Rileggi con attenzione, ..eventualmente te lo rispiego in altri termini



Invece ho capito benissimo, ti stai impapocchiando e non sai come uscirne, insomma ti sei avvitato sul tuo stesso ragionamento. Prima dici che non possiamo invocare l'onnipotenza e onniscienza di Geova, che spiega benissimo il giudizio sui lattanti potendo Dio giudicare ogni individuo e dargli la risurrezione se necessario, poi quando ti spieghiamo che anche razionalmente il diluvio era la soluzione migliore allora dici che non possiamo ragionare sulla razionalità umana.


E' proprio perché ho riflettuto parecchio che sono arrivato alle mie conclusioni nei confronti di Dio



Le tue conclusioni nascono della banalizzazione della teodicea, sono solo frutto di una serie di luoghi comuni, fraintendimenti e letture parziali di alcuni passi biblici.


Quindi Dio ha ucciso su base probabilistica?



Ti abbiamo già spiegato che quei bambino sono morti per responsabilità dei loro padri, non sono stati uccisi da Dio che invece ha provvisto la via di salvezza. Razionalmente ha fatto la scelta migliore, fino a quel momento nessun lattante si era comunque mai convertito e fino a quel momento i lattanti erano diventati assassini e violenti aumentando la sofferenza sulla terra e mettendo in pericolo la razza umana, posticipare avrebbe solo portato all'estinzione dell'umanità e alla sofferenza di tutta l'umanità, mettendo in pericolo la vita di Noè stesso. La scelta fu dunque anche da un punto di vista puramente razionale la più giusta possibile.


..Innocenti?.. Ma non erano tutti malvagi?



Non erano tutti necessariamente malvagi da un punto di vista umano, alcuni mangiavano e bevevano e si facevano i fatti loro. Poi come tu dici c'erano i lattanti erano innocenti, essi erano in pericolo di vita, molti erano uccisi dai nefilim, le madri violentate, i padri uccisi. Dio ha dato la possibilità di salvezza a tutta l'umanità prima di intervenire, e ha atteso 50 anni, gli esseri violenti prediluviani invece uccidevano per pura prepotenza e sadismo. Procrastinare avrebbe significato moltiplicare morti violente e sofferenza.


Se proprio era necessario eliminare qualcuno, la scelta "più giusta" era quella di eliminare solo i malvagi presenti al momento in cui è intervenuto



E' proprio quello che Dio ha fatto, e lo ha fatto in modo molto trasparente e pratico senza che nessuno, in particolare Satana, potesse accusarlo di ingiustizia o parzialità: tutti avevano la possibilità di dimostrare la loro fede in Dio salendo sull'arca. Noè e la sua famiglia lo fecero e non furono eliminati. Dio però non obbliga nessuno, ciascuno era libero di dimostrare cosa era.

Shalom
[Modificato da barnabino 01/04/2017 23:30]
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02/04/2017 08:57
 
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JAH DEFENDER
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Re: Re: Frutta, frutta secca, frutta mista, formaggi e dessert...
'Andros', 01.04.2017 20:56:



Infatti questi innocenti sono tutti memorizzati (pare che Geova conosca il numero dei capelli di ognuno di noi) e verranno risuscitati.

Cosa vorranno poi fare della loro vita è affar loro.

Giusto o ingiusto per chi?

Vedi, non possiamo fare il processo a Dio, nessuno è in grado di arrogarsi un tale diritto.

Le risposte arriveranno, a tempo debito.

Ti ripeto, finché non entrerai nella logica della Contesa Universale non ti sarà possibile capire.

Non è che le risposte non ti siano state date, è che non ti riesce decodificarle.



Forse non ci siamo capiti: se dico che siamo alla frutta, intendo che tutte le risposte sono state date, e Luciano si impapocchia solo per il gusto di farlo, non di avvicinarsi a Dio.

Almeno, così mi sembra, poi speriamo che mi sbaglio!

[SM=g1944981]


02/04/2017 09:09
 
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Re:
Senza voler offendere nessuno, ne' per voler fare propagaganda a favore di Dio, vorrei richiamare l'attenzione su alcuni passaggi della odierna scrittura:


"Se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui (1 Cor. 8:3)


Lo studio delle Scritture non si limita ad aiutarci a capire in quali campi possiamo migliorare in senso spirituale. Accresce anche il nostro apprezzamento per i modi teneri che Geova ha nei nostri confronti, il che ci spinge ad amarlo ancora di più. Quando il nostro amore per lui aumenta, aumenta anche il suo amore per noi, e questo rafforza il legame. Se vogliamo avvicinarci a Geova, però, è indispensabile studiare con il giusto obiettivo.

Giovanni 17:3 dice: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di “conoscere” meglio Geova come Persona (Eso. 33:13; Sal. 25:4).

Se impariamo a conoscere Geova sempre più a fondo, di fronte a certi episodi narrati nella Bibbia non ci sentiremo eccessivamente turbati se non capiamo perché in quelle situazioni abbia agito in una determinata maniera.
"


Le risposte più che soddisfacenti sono state date a Luciano che, ora, ha bisogno del giusto tempo per decodificarle perché "solo una mente spirituale può capire le cose dello spirito".

[Modificato da barnabino 02/04/2017 13:29]
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