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25/06/2017 10:39 | |
Prima di tutto, i PREMI SPECIALI:
PREMIO MIGLIOR INTROSPEZIONE: Little_Rock_Angel5 - Maschere PREMIO MIGLIOR STILE: Scarlet VR - Eleutheria PREMIO "EMOZIONI ALLA SBARAGLIO": Speranza di libertà - Fiore di Cenere
Ed ora, le VALUTAZIONI:
10° posto
Giù la maschera, fagio! - AtobeTezuka
Grammatica, lessico, stile [9/15] Il tuo testo va grammaticalmente abbastanza bene, ma con la punteggiatura proprio non ci siamo. Prima di tutto, tendi a ripetere quest’errore: “In quell’istante, Gally, staccò la mano dalla bocca…” o anche qui “In quell’istante, Thomas, sperò…”. Probabilmente credi che in questo modo ci siano più fermate nella lettura, ma in realtà non è corretto poiché la virgola separa solo due frasi e per tanto il soggetto (in questi due casi Gally o Thomas) va seguito dal verbo senza nessuna pausa in mezzo. Oppure, a volte inserisci le virgole anche dove non dovrebbero essere messe, come qui: “e, il nuovo arrivato, finalmente poté respirare.” --> “e il nuovo arrivato, finalmente, poté respirare”. Senti che la frase così suona decisamente meglio? O ancora qui: “…che, la vita nella Radura, non sarebbe stata semplice” --> “..che la vita nella radura, non sarebbe stata semplice”. Insomma, trovo che hai molta confusione in testa riguardo alla punteggiatura, ricorda che una frase nella maggior parte dei casi deve essere composta da soggetto, verbo e complemento e si può separare solo a causa degli incisi. Inoltre qui: “Facccia di sploff”-->faccia con due c, credo sia un errore di distrazione o battitura. Anche qui: “Se mi dicci chi sei, Fagio…” --> dicci con una c, anche questo di distrazione. “«Nhn!» gemette…”-->Non lo conto come errore, ma te lo dico come un consiglio: è brutto in un testo scrivere i suoni così come li senti, la scrittura è bella proprio perché quei suoi si traducono in verbi o sostantivi. Lo stile che usi è semplice e scorrevole, alterni pensieri di Gally a pensieri di Thomas riuscendo a far vedere e soprattutto capire chiaramente cosa sta succedendo e perché, anche se sarebbe stata meglio una piccola descrizione anche del luogo, altrimenti il lettore si trova spaesato e non sa dove collocare questi due poveretti. In realtà, questo non è propriamente lo stile che io avrei usato per parlare di un argomento così delicato, sarà che prendo molto sul serio lo stupro ma avrei preferito magari una cosa più introspettiva ecco, soprattutto nell’ultima parte in cui non immagino neanche lontanamente cosa debba aver provato Thomas, se capisci quel che intendo. Il lessico va bene, come ho detto prima avrei preferito uno stile diverso e quindi un lessico più vario, ma con questo stile il lessico basso e colloquiale va benissimo e, anzi, non annoia il lettore e lo prende nella lettura. Ho inoltre gradito anche che al posto di ripetere sempre “Gally” o “Thomas” li chiami “raduraio” o “abitante della radura".
Titolo, trama, impaginazione [4/5] Sul titolo ho diversi pareri: trovo che sia azzeccato poiché è una citazione di Gally che viene ripetuta più volte da lui stesso nel testo, svela già cosa può trovare il lettore aprendo la tua storia e fa riferimento all’immagine che hai scelto ma, allo stesso tempo, per una giudice che sa dell’immagine, trovo che tu non ti sia sforzata molto a cercare un titolo originale e questo un po’ ti penalizza. Per quanto riguarda la trama, di solito sono una a cui piacciono le introduzioni molto lunghe e ricche di particolari, ma il discorso cambia quando si tratta di una flash, infatti la corta ma d’effetto frase che usi per invogliare il lettore a leggere la tua storia, è perfetta. Io, da lettrice, avrei aperto subito la storia anche solo per curiosità. Consiglio, come al solito, di inserire sempre un piccolo spoiler, nel tuo caso andava bene anche la frase che hai scelto come titolo -che però, a quel punto, sarebbe cambiato. Anche l’impaginazione non è male, ho apprezzato che tu abbia specificato di non voler giustificare in alcun modo lo stupro –non si sa mai-, poi il font non è troppo piccolo bensì leggibile.
Originalità e interpretazione immagine [5/10] Sicuramente non hai usato male l’immagine, hai nominato più volte il fatto che Gally pensi che Thomas si nasconda sotto delle maschere… anzi, direi che è il tema centrale della storia. Di sicuro in originalità non pecchi, hai scelto una coppia e una situazione di sicuro improbabili e le hai associate all’immagine delle maschere, che ricoprono un ruolo fondamentale: Thomas che si nasconde dietro una di esse e fa finta di essere qualcuno che non è, almeno secondo quanto pensa Gally. Non potevi scegliere un fandom più adatto, insomma. Purtroppo, non posso darti lo stesso punteggio nell’interpretazione immagine: su questo punto sono molto severa, essendo questo il tema centrale del contest… tu hai usato bene l’immagine ma purtroppo il tema del nascondersi dietro false sembianze o avere una doppia personalità è visto e rivisto, e io volevo che scavaste più a fondo di così.
IC dei personaggi [2.5/5] Trovo che Gally sia molto IC, è sempre stato quello un po’ fuori di testa che accusa tutti e soprattutto Thomas di cose che non sono vere un po’ perché è spaventato e un po’ perché prova molta rabbia per la situazione in cui si trova, almeno così la vedo io. Tu l’hai descritto proprio così, talmente arrabbiato con Thomas che arriva a ferirlo nel peggiore dei modi, peggiore di prenderlo a pugni o non dargli da mangiare per giorni. Thomas, al contrario, mi è sembrato piuttosto OOC. Mi è sembrato un po’ troppo “indifeso”. Come vediamo nel libro, all’inizio dimostra di essere un po’ spaesato e intimidito ma nel corso del racconto in realtà si rivela molto forte e testardo, forse il più determinato ad uscire da quel labirinto. Non so, Thomas che si lascia fare ciò da un estraneo senza provare a lottare un minimo e poi scoppiando a piangere, mi ha lasciata un po’ basita. Con questo non voglio dire che la sua reazione è stata eccessiva perché ovviamente dopo un abuso del genere anche il più forte crollerebbe, ma la sua descrizione non mi è piaciuta. In generale, manca anche la parte più descrittiva dei due personaggi, sarebbe stato bello aggiungere qualche particolare fisico dei due per avere una visione più ampia.
Gradimento personale: [2/5] Mi dispiace, ma la tua storia non mi è piaciuta moltissimo. Non prenderla male, hai un bello stile che coinvolge il lettore, ma la ragione per la quale non mi ha convinto del tutto è per come parli del tema “stupro”, non voglio dire che l’hai usato inappropriatamente o altro, semplicemente la descrizione di Thomas mi sembra un po’ assurda, sono sicura che avessi buone intenzioni ma dovevi cercare di approfondire meglio i suoi sentimenti e usare uno stile diverso e allora avrei trovato la storia bella. Non arrenderti qui, hai talento perciò magari appuntati i miei consigli e quelli di tutti gli altri –se hai fatto o farai altri contest- e scrivi, scrivi, scrivi, è questo che fa migliorare.
Totale: [22,5 + 2 = 24.5/40]
9° posto Tra le sue braccia - EmanuelaEmy79
Grammatica, lessico, stile [7.5/15]: “E’” --> “È”. Puoi trovare benissimo la lettera nei simboli di Word. "…Corpo che si scalda quello di…" --> "…corpo che scalda quello di…" Non ho trovato altri errori di grammatica ma a parer mio hai fatto un po' di confusione con la punteggiatura. Finisci e riinizi le frasi con le stesse parole, come per dare al testo una cadenza più lenta e che fa emozionare il lettore e lo capisco, ma a volte vai a capo, altre usi la virgola... insomma, senza usare un metodo preciso e a parer mio troppo spesso, dopo un po' affatica la lettura vedere molte frasi che si ripetono. Appunto per questo motivo, il tuo stile non mi ha proprio convinto. Le tue frasi sono troppo corte, troppo semplici. Posso consigliarti di usare periodi più lunghi, di destreggiarti meglio con il lessico, di scrivere più descrizioni, più introspezione... insomma, di rendere il testo più ricco. L’unica parte che mi è proprio piaciuta per come l’hai scritta, è questa: "Victor brilla, come una notte stellata. Sprigiona una luce dalla quale Yuuri è sempre stato attirato e che vorrebbe egli stesso possedere. Sente scorrere un flusso di emozioni nel suo corpo. Emozioni che hanno sì dei colori, ma che si fanno sempre più opachi. Abbracciarlo è come abbracciare una parte di sé, una parte che fatica ad uscire e che vuole mostrare a lui, soltanto a lui."
Titolo, trama, impaginazione [4.5/5] Il titolo mi piace e lo trovo adatto, dopotutto è di un abbraccio che parli nella tua flash. Lascia anche un po’ all’immaginazione, che non guasta mai per la curiosità del lettore: tra le sue braccia… si sente completo? Si sente protetto? Tra le braccia di Victor o chi altro? Anche la trama incuriosisce abbastanza, ho notato che nell’email hai scritto una frase riassuntiva mentre su EFP un piccolo spoiler… io ritengo che sarebbe stato perfetto se avessi messo entrambe queste cose insieme nella trama. Comunque, il pezzo che hai scelto su EFP lo trovo adatto poiché non rivela troppo e non è il punto focale della storia: quando si parla di flashfics, è bene non usare spoiler troppo lunghi mentre la frase nell’email è perfetta e riassume benissimo la storia, ma presa da sola diciamo che è un po’ poco per invogliare l’autore ad aprirla. L'impaginazione va bene, gli spazi non appesantiscono la lettura e il font è leggibile.
Originalità e interpretazione immagine [4/10]: Mi piace come hai interpretato l’immagine, uno delle due figure nell’abbraccio è Yuri che prova un tumulto di emozioni quando sta con Victor rappresentate dalle stelle –non difficile da immaginare, conoscendolo- mentre l’altra figura è Victor che possiede dentro di sé una luce bianca che attira le persone. Effettivamente, l’idea di Victor con questa luce dentro che Yuri gli ha sempre inviato è un'idea un po' forzata ma che comunque funziona, sappiamo bene che Yuri è sempre stato un po’ “invidioso” di Victor e soprattutto di come pattina, ovviamente prima di conoscere la persona stupenda che è e provare più che altro ammirazione. Invece, in originalità non posso dire di essere altrettanto soddisfatta, hai praticamente descritto un momento –un abbraccio- tra Yuri e Victor, esattamente come rappresentato nell’immagine, che sfocia in un atto di passione. Non volevo che scriveste esattamente ciò che vedevate nell’immagine, per questo sono rimasta un po’ delusa. Hai potenzialità e si vede, secondo me potevi sforzarti molto di più in questo parametro.
IC dei personaggi [4.5/5] Per quanto riguarda l’IC dei personaggi, al contrario, trovo che soprattutto nella prima parte tu sia stata piuttosto attinente ai caratteri originali. Yuri è sempre stato quello che abbraccia spesso Victor forse per sentirsi protetto, per affetto o perché semplicemente vuole condividere un'emozione di gioia con lui, colui che ha creduto da sempre in lui, nelle sue potenzialità e l’ha spronato affinché non si arrendesse mai. L’hai descritto perfettamente, a partire dal suo amore per sentirsi vicino a Victor fino al sentirsi perso quando Victor vuole staccarsi da lui. Parli molto delle emozioni di Yuri, ma manca un po’ la sua parte “descrittiva” che comunque non si nota molto perché in questa storia vengono messe in primo piano più le emozioni di Yuri che altro. Victor, invece, non viene descritto molto in dettaglio o meglio, lo vediamo descritto sotto gli occhi innamorati di Yuri che non sono molto affidabili. Victor è sempre stato un po’ indecifrabile, non si capisce mai bene cosa prova… nell’ultima parte, però, vediamo chiaramente il suo amore per Yuri.
Gradimento personale [3/5] Al contrario di quanto potrebbe sembrare, la tua storia non mi è sembrata affatto male. Poi si sa che io adoro qualsiasi storia che ha come protagonisti questi due amori *^* La cosa che ti ha un po' penalizzato è stato il finale, l'ho trovato troppo frettoloso e mi domando se non sia stato per non superare il limite di parole. Nella storia si nota proprio un distacco tra la prima parte, con descrizioni di sentimenti in maniera molto romantica e la seconda parte, con la descrizione descrittiva di una scena d'amore in modo frettoloso: al tuo posto, invece di riassumere una cosa lunga in tre righe, avrei scritto altre cose oppure avrei aggiunto più emozioni, pensieri alla seconda parte e magari tolto qualche riga della prima parte. Inoltre, come scritto sopra, le continue ripetizioni sono un po' noiosette. Tranne questo, la tua storia è carina, inoltre adoro in modo particolare l’introspezione dei personaggi, in questo caso Yuri.
Totale: [23.5 + 2 = 25.5/40]
8° posto Nessuna paura - Yuki002
Grammatica, lessico, stile [9/15] "Sapete, 30 anni sono pochi"--> “Sapete, trent’anni sono pochi”. In un testo, è sempre meglio scrivere i numeri in lettere. "…scheletriche ali, che, nonostante fossero prive di muscoli o carne, aveva una forza e una potenza straordinaria" --> "avevano. “*ZACK*”--> Prendilo come un consiglio: usare queste onomatopee –suoni reali scritti in lettere- non vanno bene per un testo. Se volevi riprodurre dei suoni facevi un film, ma la scrittura è bella proprio perché puoi “tradurre” questi suoni in descrizioni a parole. La grammatica in generale va abbastanza bene. Non ho ben capito il motivo per il quale non metti mai i punti a fine dialogo, ho notato che nelle frasi normali li metti mentre nei dialoghi no, e non capisco il perché. Il punto si mette sempre, a meno che dopo il dialogo non ci sia un verbo del tipo “…disse, mormorò, sospirò”, ma non è il tuo caso. Invece per lo stile il discorso è un po' diverso: di per sé non è male, il problema sono le piccole frasi "comiche" o “colloquiali” –chiamale come vuoi- sparse per il testo che stonano molto e questa differenza tra due stili completamente opposti –uno tragico e l’altro quasi comico- si sente anche tanto. Forse cercavi di rendere meno pesante il testo ma in realtà l'effetto è confusionario. Insomma, potevi anche evitarle. Ecco un esempio: “Andiamo, è ingiusto!”, Il lessico non è troppo complicato, trovo che per il tuo testo "serio” (tranne che per le uscite comiche) sulla morte ecc, potevi sforzarti un po' di più per trovare termini di più alto registro.
Titolo, trama, impaginazione [5/5] Il titolo mi piace ed è adatto alla tua storia perché descrive esattamente Yuri, che senza paure va incontro alla morte, sperando di trovare finalmente la pace che prima non aveva. Descrive un po’ il momento in cui Yuri cambia, inizialmente era spaventato ma poi c’è proprio un cambiamento, Yuri riflette e si arrende. Mi chiedo se tu abbia inventato il titolo o ti è venuto in mente mentre scrivevi, perché per esempio ho notato questa frase in cui l’hai ripetuto: "Il corvino si rialzò e, senza più nessuna paura…" Finalmente posso dire di aver valutato una storia che ha una trama che io considero perfetta: una frase ad effetto che invogli il lettore a leggere la storia e uno spoiler del testo che non sia troppo lungo essendo essa una flash. L'impaginazione anche è ok, mi è piaciuto che hai diviso il testo in spazi, affatica meno la lettura. Il font è un po’ piccolo ma tutto sommato leggibile.
Originalità e interpretazione immagine [5/10] Beh, in realtà qui quello che hai fatto tu è stato descrivere l'immagine, mentre io avevo chiesto di scavare più a fondo di così per quanto riguardava l’interpretazione immagine. Non volevo che mi parlassi del mietitore vestito di nero che arriva con la falce, volevo più che altro che cogliessi il discorso che c’è dietro. Sono comunque contenta che l'immagine ti abbia ispirato e devo dire che l'idea di Yuri che incontra la morte che la porterà all'inferno non è male. Ognuno ha le proprie idee sulla morte, all’inizio mi sono chiesta cosa possa aver mai fatto Yuri per finire all’inferno ma non l’hai proprio spiegato, però hai fatto capire che esista anche un paradiso oltre all’inferno, ma che in quel caso non si incontra il Triste Mietitore ma altre figure tipo angeli, se ho ben capito. Direi quindi che l’originalità va bene, hai cercato modi alternativi di immaginare la morte; seppur la storia sia ambientata in Giappone, giustamente, non è detto che alla morte si incontrino gli shinigami. Mi dispiace solo per la rappresentazione della Morte, credo che tu abbia frainteso cosa ho chiesto che faceste con l’immagine o, se l’hai capito e l’hai interpretata con la Morte –il triste Mietitore-, non è sufficiente. Almeno, essendoci nell’immagine proprio rappresentata la Morte in persona, potevi inventare altre figure come diavoli o una voce tetra.
IC dei personaggi [3.5/5] Il primo personaggio è Yuri, il protagonista assoluto di questa storia. Che dire, l'hai messo in una situazione decisamente difficile e nuova, perché non abbiamo mai visto un Yuri affrontare la morte. Ciononostante, sei stata molto brava e sono contenta che tu ti sia messa alla prova in questa maniera. Ho trovato un po’ troppo veloce il passaggio dallo stato di spavento di Yuri all’accettazione: se si sa una cosa su Yuri, è che è determinato a raggiungere i suoi obbiettivi oppure in questo caso a lottare per vivere e non far soffrire le persone che ama, seppur all’inizio dell’anime sembri uno che getta subito la spugna. Ho attribuito questa pecca alle 500 parole che avevi a disposizione, è difficile descrivere la morte in così poche righe e tutto sommato tu hai fatto un buon lavoro. La cosa che mi ha un po' sorpreso è la leggerezza con cui parli della morte di Yuri, che sia chiaro: non lo dico come se fosse una critica perché ognuno scrive il suo punto di vista dal momento che nessuno sa bene cosa si provi quando si muore, però io avrei visto meglio uno Yuri più spaventato o quantomeno più sorpreso all’inizio, appena viene investito. Sul Triste Mietitore non si sa molto per cui avevi ampia libertà su come immaginarlo. L’hai descritto come un essere che è abituato da sempre a portare anime all’inferno e che è abituato a vedere persone spaventate, ma in questo caso no, Yuri è speciale, è un temerario e il Triste Mietitore decide di ripagarlo facendogli vedere il volto di Victor come ultima cosa. Avrei preferito che ti sforzassi di più nella sua descrizione, al posto di descriverlo sempre come un essere oscuro che usa la falce e porta un cappuccio scuro sopra la testa.
Gradimento personale [4/5]: Sappi che mi è davvero piaciuta la tua storia, nonostante i tanti accorgimenti. Tranne le piccole uscite colloquiali ogni tanto che mi facevano storcere il naso, ho letto con piacere e curiosità di questo mondo oltre la morte che hai inventato. A giocare in tuo favore, in più, ovviamente c'è il rapporto tra Yuri e Victor che anche nella morte viene sempre ricordato e anzi, Yuri vede addirittura il suo viso prima di andare all'inferno. È stata una cosa aww che ho adorato. Mi dispiace solo che tu non ti sia sforzata di ricavare qualcosa di più dall'immagine perché so che avresti potuto fare ancora meglio di così e anche per quanto riguarda la Morte, un personaggio che hai un po’ sottovalutato. La tua storia ad un certo punto mi ha anche commosso, non sopporto di vedere Yuri così triste per Victor… :(
Totale: [26.5 + 2 = 28.5/40]
7° posto
Samarra - sacher.torte
Grammatica, lessico, stile [12.5/15] Non ho trovato nessun errore grave di grammatica, solo due errori di punteggiatura e uno di distrazione, penso. "Tra le mie braccia quell’uomo che una volta non provava sentimenti balbettò:"--> "Tra le mie braccia quell'uomo che una volta non provava sentimenti, balbettó" in modo da separare due diverse azioni e anche per rendere più scorrevole la frase. "…li porto nel mio regno non posso fare altro:"---> "li porto nel mio regno./,/;/: non posso fare altro." Questo penso sia più che altro un errore di distrazione. “Questa è la tua Samara, Sherlock.” --> penso tu volessi dire "questa è la tua Samarra, Sherlock" a meno che non sia un'altra parola collegata a Samarra di cui non ero a conoscenza. Il tuo stile non è troppo complicato bensì scorrevole e ricco di descrizioni della scena, come se volessi far capire chiaramente al lettore quello che avviene e il modo in cui avviene. Ciò che mi ha colpito del tuo stile è la persona, ossia il fatto che tutta la storia sia raccontata dal punto di vista della Morte, l'ho trovata una scelta davvero curiosa e originale. Per quanto riguarda il lessico, mi hai un po’ deluso, secondo me potevi usare termini più ricchi di significato ma anche così la storia in realtà scorre bene e hai compensato con frasi dettagliate.
Titolo, trama, impaginazione [4.5/5] Il titolo all'inizio non mi convinceva perché non ne capivo il significato, poi ho letto l'introduzione e la storia e tutto mi è stato più chiaro. In sostanza, il titolo mi pare adatto, e mi hai convinto totalmente quando l’ho visto ripetuto anche all’interno della storia nel dialogo tra la Morte e Sherlock. L'introduzione mi piace, in realtà lascia molto all'immaginazione ma al punto giusto: fa venire al lettore la tentazione di scoprire cosa ci sia dietro la parola Samarra e la storia del mercante e cosa questo c'entri con Sherlock. È intrigante e misterioso, inoltre io consiglio sempre di inserire un piccolo spoiler tratto dalla storia. L’impaginazione va bene, l’unico accorgimento è per l’ultima parte che, separata da tutto il resto, sembra a prima vista una cosa che non c’entra niente con la storia. A mio parere, era meglio separare le due parti da un asterisco e meno spazio.
Originalità e interpretazione immagine [10/10]: Come avrai notato già dal premio che ti ho assegnato, la tua interpretazione dell'immagine non è originale, di più! Quando ho letto le tue parole mi sono sentita come se entrassi in un mondo nuovo, sei riuscita a trovare un significato nascosto in un'immagine che a prima vista sembrerebbe solo la classica rappresentazione dell'odio e l'amore, in un qualcosa di così diverso ma che allo stesso tempo è praticamente perfetto e si adatta benissimo all’immagine. Non so come tu sia riuscita a vedere la morte in quell'immagine e forse è proprio questo il motivo per il quale mi sento di darti questo premio: sei originale, sei andata aldilà dell’immagine e hai scritto qualcosa di fantastico. Te lo meriti, complimenti! Ecco la frase che descrive in modo particolare l'immagine: "Mi avvicinai piano e il suo calore mi avvolse. Posai una mano sulla sua e per un attimo ci fu l’equilibrio: uno stallo tra il caldo della vita e le mie dita gelate. Lo avvolsi con dolcezza partendo da quelle mani perfette, insinuandomi sotto la sua pelle, lasciandomi pervadere dal fuoco che ancora ardeva in lui. Mi beavo del suo calore mentre lui congelava." Tra le tante cose originali, ho contato molto anche la persona e la storia della Samarra, sicuramente qualcosa che sanno in pochi.
IC dei personaggi [2.5/5] : In realtà qui non ho molto da dire, hai parlato poco dei personaggi della serie tv, prediligendo il punto di vista della Morte. Dopo un lungo ragionamento, ho scelto di non penalizzarti per questo perché non avrebbe senso quindi cercherò di basarmi sulle poche cose che hai scritto riguardo a Sherlock. In questa flash, Sherlock finalmente conosce la morte e si vede chiaramente che non se l’aspettava seppur più volte fosse stato in pericolo sempre per lo stesso problema dell’essere un detective, e si nota da come spalanca gli occhi e sbianca per la paura. Penso che chiunque nel punto della morte sia spaventato, persino Sherlock, ma nella tua storia non mi sembra molto IC, io l'avrei visto più come un uomo che sì, ha paura, ma che tiene le proprie emozioni dentro non lasciando intravedere quanto effettivamente spaventato sia ma che magari trema, e dentro di sé architetta piani per fuggire. La Morte, invece, è descritta un po’ come qualcosa senza emozioni che esegue il suo compito in modo apatico, ormai abituato alle reazioni delle persone di fronte alla morte e il suo “scetticismo” si nota soprattutto qui: “Quanto sono strane le persone! Si tengono tutto dentro per anni e quando non hanno più tempo affidano a me le loro parole.” Il suo personaggio è ben descritto, purtroppo però lo reputo troppo banale, è un po’ come qualsiasi altro tipo di personaggio della morte descritto, infatti abbiamo molte storie su EFP sempre sullo stesso argomento, qualche volta sarebbe bello qualcosa di un tantino diverso. Non ti tolgo molto perché il modo in cui è fatta la morte, nella tua storia è molto in secondo piano a causa della morte di Sherlock e dei suoi pensieri, si vede che non hai perso tempo a pensare a come raffigurare la Morte ma più che altro a come lasciare che si esprimi, se capisci quel che intendo.
Gradimento personale [4/5]: Se non si è già capito, lo ripeterò. Ho a m a t o la tua storia, mi piace come scrivi e la storia del mercante, inoltre il tuo punto di vista sulla morte che abbraccia la vita fino quasi a soffocarla, l'ho letteralmente amato. Le tue parole mi hanno proprio colpito ed emozionato, e la storia non è stata di meno sicuramente. Ho gradito la frase "ti amo, John", infatti anche se in un contesto triste e dark, la Johnlock regna sempre. Sì, amo questa coppia. Se non fosse per lo Sherlock un po’ OOC e il lessico un po’ “secco”, la storia sarebbe stata perfetta, se non per le piccole imperfezioni che possono benissimo essere ignorate, in quanto davvero di poco conto.
Totale: [33.5 + 2 = 35.5/40]
6° posto
Come si aggiusta un cuore spezzato? - Rinalamisteriosa
Grammatica, lessico, stile [14/15]: Non ho notato nessun errore di grammatica. Il tuo stile prende il lettore in quanto chiaro e scorrevole, seppur non usi un linguaggio troppo difficile ma anzi parole semplici per descrivere ciò che pensa Violet. La storia sembra in un certo senso più "vera" in questo modo e il lettore riesce a rispecchiarsi senza problemi nella protagonista. Forse mi sbaglio, ma secondo me la storia rendeva di più in prima persona, soprattutto perché è una storia piuttosto introspettiva. Ovviamente so che a qualcuno piace di più scrivere in terza persona e non riesce in prima, quindi prendilo solo come un consiglio il mio. Il lessico, in realtà, come ho scritto poco sopra, non è molto alto infatti usi parole molto semplici e se da una parte non è un male perché aiuta il lettore ad immedesimarsi meglio nella protagonista, da una parte rende la storia troppo “semplice”: Con ragionamenti e parole più inusuali la storia sarebbe stata davvero particolare, invece.
Titolo, trama, impaginazione [4.5/5]: Il titolo mi piace, fa capire di cosa parla la flash e anche il genere: di certo con "cuore spezzato" non parlerai di personaggi felici e contenti. Come ho già detto a qualcuno, la tua trama mi piace perché hai scritto una breve frase riassuntiva di tutta la storia, facendo presente anche che è un'introspezione di Violet e questo dà molti indizi al lettore su cosa potrebbe star per leggere. Di solito preferisco un piccolo spoiler della flash nell'introduzione, ma in questo caso la tua storia è molto corta quindi lo spoiler non è solo non necessario, ma anche in un certo senso scomodo, se l’avessi messo, siccome avresti anticipato praticamente 1/3 del racconto. L'impaginazione va bene, il font è grande e leggibile e il corsivo nei punti giusti. L’unico problema è il titolo, perché non l’hai inserito? Rende più bella la pagina da vedere, se non ti andava di scriverlo in grande con i colori potevi anche semplicemente scriverlo in maiuscolo o in grassetto.
Originalità e interpretazione immagine [6/10]: Un cuore spezzato, così hai interpretato l'immagine. Sono un po' delusa siccome alla fine hai praticamente descritto l'immagine e hai giustificato la figura del burattino come il carattere di una persona a cui è stato spezzato il cuore e che pertanto è molto triste e apatica. Avrei voluto che scavassi più a fondo, ma non ci sono comunque molte altre interpretazione di quest'immagine quindi posso capire. Ho gradito l'approfondimento sulla storia di Klaus, seppur non ancora raccontata nella serie tv ti sei cimentata su un personaggio e un carattere di Klaus completamente diversi rispetto a quelli che siamo abituati a vedere nella serie tv, questa è stata una vera e propria sorpresa. Di solito i Baudelaire contano solo sulle loro forze perché non riescono a fidarsi di nessun altro oltre a loro a causa del Conte Olaf, per questo vedere Klaus con il cuore spezzato a causa di qualcuno che non sia la sua famiglia, è stata una cosa nuova. Devo dire che per questo motivo reputo la tua storia originale, anche per la scelta di parlare di una persona che non è ancora uscita nella serie tv, mentre per l’interpretazione immagine potevi sforzarti un po’ di più.
IC dei personaggi [4.75/5]: Violet è caratterizzata perfettamente, a partire dal suo amore verso il fratello e ciò che prova sapendo che soffre terribilmente per colpa di questa Fiona Controsenso. In questa storia assistiamo ad un viaggio nella sua mente e nei suoi pensieri, una sorta di monologo anteriore al fine di trovare una soluzione al problema di Klaus. E tutti noi sappiamo bene come diventi il cervello di Violet quando pensa... In sostanza, l'ho trovata ben descritta, riuscivo a immaginarmela perfettamente con la sua solita aria triste e malinconica perché si sa, quando uno dei tre fratelli sta male, soffrono tutti e tre e infine felice quando trova una soluzione al problema: l'affetto e la vicinanza della famiglia, un rimedio che per esempio il Conte Olaf non capirebbe mai. Nelle note hai scritto che Klaus sembra un po' OOC, ma a mio parere è descritto bene e non ho fatto nessuna fatica ad immaginarlo. È sempre stato un po' taciturno e perso nei suoi pensieri, la cosa un po' più difficile è stato pensarlo innamorato... Sono abituata a vederlo innamorato solo della sua famiglia e ciò mi ha un po' confuso, ma secondo me sei riuscita a rispettare l'IC del personaggio senza problemi.
Gradimento personale [4.5/5]: Che dire... mi è piaciuta davvero molto la tua storia. Era la prima storia che leggevo di questo fandom che tanto amo e solo per questo ti ringrazio. Trovo che scrivi molto bene, mi è piaciuto fare un salto nella testa di Violet e vedere ancora per una volta l’amore che accumuna questa bellissima famiglia a causa di tutto quello che ha dovuto subire. Come ho scritto prima, secondo me la storia sarebbe stata ancora più bella se scritta in prima persona ma per il resto era tutto perfetto, gli accorgimenti che ti ho fatto sono piccole imperfezioni che sono stata tenuta a farti in quanto giudice.
Totale: [33,75 + 2 = 35.75/40]
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