zeus(74), 29/03/2017 12:48:
a proposito di posti,
a limite te lo rimando in QUEL POSTO lí...che ne dici?
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FULMINI...
Tra un fulmine e l'altro proverò a schermarmi con un paio di mutande di lamiera... meglio Eva senza foglia di fico, pensa te come sbavava il serpente... APPPRroposito di serpenti, tiremm innanz.
L'asessuato Lawrence d'Arabia quando era assistente dell'archeologo Woolley in Mesopotamia, scrisse al fratello: "Quest'anno non abbiamo quasi avuto serpenti e non credo ne avremo l'anno prossimo, ed è triste perchè Sandon il serpente era il grande dio di Carchemish prima dei tempi di Ishtar, signora dei cieli". Lawrwncw sapeva bene che vi fu un tempo in cui i popoli, li stanziati, avevano adorato un dio serpente, un antico culto celebrato in tempi preistorici, lo stesso che a Malta, dove il Tempio Cgantija risulta uno dei più antichi e mastodontici.
Miti SERPENTOIDI...che vanno dal racconto di Adamo ed Eva fino al mito di Gilgamesh, miti che DOVREBBERO far riflettere perchè ci parlano di rettili portatori di CULTURA. Per gli Egizi il serpente Rennutet era la padrona del granaio, il serpe Thermuthis era considerata invece la prima nutrice di Mosè, mentre nella necropoli di Deir-el-Medineh era raffigurato come Merseger, "l'amica del silenzio" ovvero custode dell'oltretomba. Non v'è duubbio che il serpente rappresentava qualcosa di più di un feticcio totemico. Probabile ci sia stato un tempo un popolo che, o per caratteristiche fisiche, o per proprie doti intellettive , fosse diventato leggendario. Questo si deduce da un antico papiro, detto di "Leningrado" (uno di quelli su cui si... siede spesso il mio amico Biglino...), più precisamente il n° 1115, conservato nel Museo dell'Ermitage, risalente alla XII dinastia (circa il 2.000 a.C.), che parla di un naufrago egizio giunto su di un'isola dove viveva il dio serpente. Dopo aver accudito il naufrago, il re serpente gli disse: "quando lascerai questo posto non lo rivedrai mai più perchè diverrà acqua...".
Frase alcuanto ambigua che, forse, voleva significare che lui e la sua terra erano gli ultimi esponenti di quell'EDEN dal quale aveva tratto origine ogni sapienza umana, nonchè, al presente, la sua ineluttabile fine. Sgnacchiamo pure via le leggende, me rimane indubbio che il serpente, in qualità d'"istruttore" dell'umanità, divenne un importante simbolo presso TUTTE le civiltà. Veniva rappresentato nell'Ureus, la regale corona dei faraoni simbolizzando il "cobra di luce", il potere inceneritore del dio. Nel Libro dei Morti egizio, il dio serpente Apopi era visto come l'immenso animaLONE che minacciava di giorno l'ordine cosmico e lo stesso Sole, come il Lucifero cristiano il Serpente Cosmico egizio partecipa alla rivolta degli dei del cielo, parteggiando per il dio del male SETH. Come Lucifero diverrà l'indistruttibile compagno del sole sotterraneo.
La somiglianza di questa cosmogonia con alcuni racconti delle Sacre Scritture è evidente. Mosè guarisce il suo popolo in marcia nel deserto dal morso dei serpenti, costruendo per l'occasione un serpente di bronzo, messo in bella vista su un'alta asta. Il culto del serpente si propagò anticamente ovunque, a tutte le latitudini, dai deserti alle foreste del nord, dalle isole alle montagne
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