Daniele S65, 04/04/2017 23.32:
Ci sono momenti e situazioni nella vita alla quale difficilmente crediamo di ritrovarcisi coinvolti, praticamente pensiamo che accadano solo agli altri, cosi', giusto per sentito dire, eppure io ora mi ritrovo in una situazione piuttosto difficile che limita molto tutto il resto della mia vita, persino condizionandomi il buon prosieguio del mio lavoro
Sono ormai anni che ci occupiamo, io e mia moglie (lei anche di piu') dei nostri rispettivi genitori visti i loro problemi di salute, ma sono anche un po' incazzato perché purtroppo, per bene che fai, non e' mai abbastanza e addirittura, essere anche osteggiati dagli stessi come se avessimo altri interessi, oltre al legame familiare ed affettivo.....be', non e' facile! Non e' facile "parlare" con una generazione ben diversa dalla mia, cresciuta forse con piu' semplicita', forse con piu' pratica che teoria ma secondo me anche in tempi relativamente piu' "facili" da vivere di adesso, pur economicamente nella totale modestia, perché io non ho mai visto ne i miei genitori ne i miei suoceri fare la "brutta" vita che noi stiamo facendo ormai da qualche anno....ANCHE per loro
Certo, se posso vado in vacanza, certo coltivo passioni per quel poco che riesco a fare, principalmente la moto come ho fatto domenica scorsa di nuovo in pista a "sfogarmi", ma niente di tutto questo serve per il morale quando i sacrifici che fai a volte vengono considerati proprio uno "0" assoluto o quasi......scusate lo sfogo
Comunque io qua ci sono sempre
Grazie, tenendo sempre presente che ognuno ha i propri problemi nella vita e sperando di non aver infastidito nessuno, Vi saluto
Caro Daniele,
non è certo infastidente condividere i problemi di un amico, tra amici. Mi sono permesso di evidenziare i tratti che più condivido, in questo momento della mia esistenza.
Fortunatamente non ho ancora genitori da accudire ma ho altri problemi, anche con loro.
Sono cresciuto insicuro, con la sola sicurezza che qualsiasi cosa abbia fatto e faccia sia stata e sia sempre perfettibile o da non farsi.
Dalle ultime nefaste vicende ho capito che l'unico viatico di serenità passa per noi stessi, senza pretese di esser compresi e/o gratificati dal prossimo.
Il divario generazionale è evidente, e proprio perché tale, ciascuno dovrebbe poter vivere la propria generazione in se stesso.
Se e quando i miei genitori avranno bisogno del mio aiuto, lo farò in primis per me stesso perché se li trascurassi sarei meno libero ancorché avendo più tempo a disposizione.
Rispetterò così me stesso e loro, pur non incontrandoci su taluni aspetti e senza aspettarmi che ciò possa accadere a valle della mia disponibilità.
Il bene, per esser tale, deve gratificare prima il mittente che il destinatario...e sono certo, nel tuo caso, sia così.
Ti abbraccio.
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Gli adulti sono bambini andati a male