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Ma quale "ostracismo"?

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2017 11:45
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20/04/2017 09:15
 
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Beh, visto si parla di inviti al matrimonio, mettiamoci anche nei panni di un disassociato che viene invitato ad un matrimonio tra tdg dove gli invitati sono tutti tdg: se io fossi quel disassociato, mi sentirei un pesce fuor d'acqua! Perché io disassociato, devo frequentare persone che ho comunque rigettato? E inoltre, quante volte subiamo "ostracismo" al contrario? Nell'ambiente dove lavoro per fortuna sono persone tranquille, forse perché li conosco da prima del battesimo, ma so di altri fratelli che vivono del vero e proprio mobbing solo perché sono testimoni di Geova, però di questo non ne sento mai parlare.

La tragedia che sta coinvolgendo i fratelli russi, forse, sta portando qualche frutto buono in questa direzione dato che pochi giorni fa ho letto notizia di una riunione (non ricordo se camera o senato) per cercare una soluzione pacifica alla questione.
Sappiamo però tutti noi che la strada è ancora lunga e che, purtroppo, nonostante gli sforzi, la salvezza non potrà venire da una organizzazione umana, ma solo da Geova (E scusate l'off topic..)
20/04/2017 10:24
 
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StanleyClarke, 20/04/2017 09.15:

Beh, visto si parla di inviti al matrimonio, mettiamoci anche nei panni di un disassociato che viene invitato ad un matrimonio tra tdg dove gli invitati sono tutti tdg: se io fossi quel disassociato, mi sentirei un pesce fuor d'acqua! Perché io disassociato, devo frequentare persone che ho comunque rigettato? E inoltre, quante volte subiamo "ostracismo" al contrario?



Condivido questo tuo pensiero. In moltissimi casi non esiste nessuna reale intenzione, da parte del fuoriuscito dissidente di turno, di far comunella con i propri ex-correligionari, ma solo di far 'casino' su questo argomento.

I fuoriusciti dissidenti presentano peraltro molte caratteristiche dei movimenti settari, come il 'love bombing' e l'omologazione dei linguaggio in forme codificate. Qui alcuni esempi:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10615812/I-Testimoni-di-Geova-e-la-salute-mentale-/discussione.aspx?idm1=122416...

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10615812/I-Testimoni-di-Geova-e-la-salute-mentale-/discussione.aspx?idm1=122416...

Si tratta a tutti gli effetti di una setta, o meglio di un insieme di sette (essendo una miriade di gruppuscoli, non di rado in guerra fra loro, ciascuna di queste comunità fa caso a sé). L'unico motivo per cui i mezzi d'informazione non ne parlano è che non li conosce nessuno, salvo noi.
[Modificato da EverLastingLife 20/04/2017 14:36]
20/04/2017 13:11
 
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Gli internettiani anonimi, ovvero: come darsi la zappa sui piedi

Su un sito di anonimi internettiani polemici si legge una lunga lista di citazioni che riguardano (a vario titolo) opportunità e modalità di frequentare gli ex-testimoni di Geova.

E' un formato che mi è piuttosto familiare: si tratta (se autentiche, e nella misura in cui lo sono) di lettere scambiate dall'ufficio centrale con i corpi degli anziani. Sono tutte molto vecchie (la lettera più recente è del 1996; alcune risalgono all'inizio degli anni '80 e hanno quindi 35 anni e oltre).

Mi sono messo a leggere questa sfilza di lettere, molte delle quali conoscevo già, sorridendo fra me stesso per le continue conferme che vi trovavo sulla totale falsità delle asserzioni dei fuoriusciti. Si percepisce infatti solo un bric à brac di orientamenti (e non di norme nette e specifiche) e di consegne alla coscienza personale (e non di imposizioni dall'alto).

Ad esempio (mi limito a trascrivere brani delle prime tre lettere; grassetto mio):


Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Se un genitore va a visitare un figlio o a trovare i nipoti e gli è permesso entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti




Nel caso della sorella disassociata ricoverata in ospedale per aver partorito, lasciamo alla personale coscienza dell'individuo, essendo suo parente, se andarla a trovare o no.




Non spetta alla congregazione valutare le circostanze e le necessità familiari dei propri componenti o determinare se un figlio debba o non debba essere ospitato da suo padre, anche se si tratta di un disassociato. Non crediamo neppure sia opportuno definire il padre complice della condotta errata del figlio perché lo ospita in casa sua.



Una dirigenza che si esprime così, secondo fuoriusciti & relativi lacché, denoterebbe un 'regime'.
[Modificato da EverLastingLife 20/04/2017 13:12]
20/04/2017 13:33
 
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Ma infatti, il "mossaiolo" (in stile Ken il Guerriero coi suoi "iatatatatatà" esilaranti che restano confinati al cartone animato: così come le prodi gesta dei fuoriusciti restano confinate nel mondo finto del web) riversa citazioni per oscurare il dato di fatto nudo e crudo, ossia: non esiste disassociazione per i tdG che frequentino parenti disassociati.

Avevamo puntualmente referenziato la direttiva, che smentisce inesorabilmente le sue menzogne.

Mente anche riguardo ai funerali, giacché qui nel forum abbiamo avuto un utente NON anonimo (Felice Buon Spirito) che in occasione di un lutto familiare è andato a sostenere una disassociata e, cosa più importante, ci è andato con tutta la congregazione.

Qui la sua esperienza:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/9027417/SONO-TRISTE/discussion...

Ovviamente né Felice né gli altri della sua congregazione sono stati disassociati e neanche disciplinati per questo sostegno pratico ed emotivo offerto a una disassociata.

Personalmente ho fatto diverse volte le condoglianze a disassociati, e come me tutti i membri della mia congregazione.
[Modificato da admintdg3 20/04/2017 13:43]



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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
20/04/2017 14:32
 
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Da rilevare che in alcuni punti le istruzioni date sembrano addirittura contraddittorie. Ad esempio:


Riteniamo che la decisione presa dal fratello di avvalersi dell'opera di un disassociato non sia saggia. Quindi sarà opportuno incoraggiarlo ad interrompere il rapporto di lavoro col disassociato appena sarà possibile (lettera del 1983)




Veniamo informati che un fratello ha assunto un disassociato alle sue dipendenze per lavoro. Egli potrebbe avere ragioni personali per l'assunzione di un disassociato, ragioni o motivi che noi non siamo autorizzati a esaminare o giudicare (lettera del 1984)



Questo è naturale. Infatti, oltre al fatto che le lettere sono tagliuzzate e non è possibile risalire al contenuto integrale da questi pochi frammenti (ad esempio nel primo caso non si capisce in cosa consista il famoso rapporto di lavoro), c'è da aggiungere che le direttive possono ovviamente cambiare. Da questo taglia-e-cuci di vecchie lettere private, in molti casi superate in un senso o nell'altro, non è possibile cioè derivare l'attuale posizione dei testimoni di Geova sulle questioni sollevate. Questi espedienti (citazioni slegate di brani di corrispondenza privata vecchia e in più punti superata) permettono in definitiva di trovare una conferma del giudizio dei sociologi, che ci dicono che l'informazione desumibile dalle fonti apostate è per lo più spazzatura.

Emergono tuttavia due aspetti:

- anzitutto (mi ripeto) il tono moderato. Si evince poco altro che una sequenza di 'non spetta agli anziani metterci il naso', 'il diretto interessato ha facoltà di decidere', 'non possiamo giudicare le scelte di coscienza' eccetera. Alla faccia del Corpo Direttivo che 'costringerebbe' i fedeli.

- in secondo luogo, vedo che in quasi tutti i casi - le eccezioni sono rarissime - la 'punizione' applicata in caso di frequentazione non necessaria di ex-testimoni di Geova è la perdita dei privilegi di servizio (= l'essere pastori, proclamatori a tempo pieno eccetera). Il che è irrilevante nell'economia delle polemiche apostate.
[Modificato da EverLastingLife 20/04/2017 14:52]
20/04/2017 15:00
 
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- in secondo luogo, vedo che in quasi tutti i casi - le eccezioni sono rarissime - la 'punizione' applicata in caso di frequentazione non necessaria di ex-testimoni di Geova è la perdita dei privilegi di servizio (= l'essere pastori, proclamatori a tempo pieno eccetera). Il che è irrilevante nell'economia delle polemiche apostate.



Infatti.
Con lo stesso metro, dunque, dovrebbero dimenarsi contro le direttive che impediscono a un prete di sposarsi, o - visto da un altro punto di vista - impediscono a un cattolico sposato di divenire prete.
Se, quindi, giudicano il tutto solo ed esclusivamente basando la presunta gravità (o illiceità) della disassociazione sull'interferire coi contatti umani e sul limitare i privilegi, si giudichi allora parimenti "cattiva" la direttiva che "punisce" un cattolico sposato, impedendogli a vita di avere il privilegio di diventare prete, e quindi castrando la sua somma aspirazione per il semplice fatto di aver amato la sua donna al punto di sposarla.
Anche in questo caso un comportamento comporta una restrizione dal punto di vista dei privilegi religiosi, ma ovviamente guai a tirare in ballo il paragone.
[Modificato da admintdg3 20/04/2017 15:02]



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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
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20/04/2017 16:01
 
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A proposito dell'incompetenza del detrattore sotto esame, ecco cosa risponde a chi chiede "Cosa succede a un tdG che sposa un non tdG?"

La risposta data?


è molto semplice, viene disassociato.



Ancora una volta, una menzogna spudorata. Che, associata alla storia del 1909 spacciato per 1994, ai tdG che verrebbero disassociati se frequentano parenti disassociati e altre castronerie, rende l'affidabilità di tale soggetto pari a zero.

A poco serve correggere il tiro: sono 10 anni che bazzica quotidianamente i fora degli ex tdG dissidenti. Se dopo 10 anni commette ancora un errore del genere, evidentemente la fonte a cui ha attinto per 10 anni - come sappiamo, considerata inaffidabile dagli accademici - ha reso di riflesso inaffidabile anche tale soggetto.
[Modificato da admintdg3 20/04/2017 16:03]



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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
20/04/2017 17:38
 
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Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Puntualizziamo le puntualizzazioni (errate):

Errato:

TdG che frequenta un ex non parente stretto:
Viene ripreso e se continua gli viene fatto il comitato e se non si pente viene espulso.

Corretto:

TdG che frequenta un ex non parente stretto senza necessità o senza finalità legate ad atti di benignità umana; in buona sostanza: per scopi ricreativi:

Viene ripreso e se continua gli viene fatto il comitato e se non si pente viene espulso.

Errato:

Tdg che frequenta un parente stretto che non abita nella stessa casa:
Fortemente sconsigliato da molte pubblicazioni e video, se la frequentazione viene giudicata non per gravi necessità, il tdg viene ripreso e gli vengono tolti gli incarichi, viene considerato disubbidiente ma non viene disassociato.

Corretto:

Tdg che frequenta senza necessità o senza finalità legate ad atti di benignità umana; in buona sostanza: per scopi ricreativi un parente stretto ex-testimone di Geova che non abita nella stessa casa:
Fortemente sconsigliato da molte pubblicazioni e video, se la frequentazione viene giudicata non per normali necessità o per finalità legate ad atti di benignità umana, il tdg viene ripreso e gli vengono tolti gli incarichi, viene considerato disubbidiente ma non viene disassociato.


Errato / fuorviante / incompleto:

Se si viene a sapere che il tdg parla di 'verità' con il parente disassociato confrontandosi su dottrine o critica verso i tdg, gli viene fatto un comitato e se lo ammette e non si pente viene espulso.

Corretto:

Se un tdG partecipa ad attività spirituali con un familiare disassociato, viene consigliato. Se persiste può essere ripreso o anche disassociato.

Attività spirituali = esclusivamente studio biblico, preghiera e predicazione.

Se il disassociato è un figlio, anche l'eccezione delle attività spirituali può venir meno (cioè è spesso consentito per esempio tenere uno studio biblico in presenza di un figlio disassociato).



Tendenzioso:

Se in casa uno dei due coniugi non é tdg, questi può decidere ovviamente di far venire in casa il parente stretto disassociato quando e come vuole e il tdg ha per così dire una scusante se qualcuno fa la spia specie se il non tdg é il capo famiglia.


Corretto:

Si vuole lasciar credere che l'unica scappatoia per la frequentazione con un familiare ex-tdG sia l'avere il marito non testimone di Geova.
La frequentazione di familiari ex-tdG, per quanto sconsigliata, è lasciata alla libera scelta dei singoli: non c'è 'spiata' che tenga. Il divertente è che nella stessa pagina si può leggere la smentita della precedente affermazione: "In quanto ai disassociati che vivono fuori casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro" (lettera 10/4/87)


Tdg che ha in casa un parente stretto disassociato:


Fuorviante / incompleto:

Sì viene disassociati solo se si viene a sapere che parlano di cose spirituali e di critica verso i tdg.

Corretto:

Si viene disassociati solo se 1) si tengono le attività spirituali caratteristiche dei testimoni di Geova (studio, predicazione, preghiera) con l'ex-tdG; 2) si ignorano le esortazioni contrarie del corpo degli anziani; 3) si ritiene che la situazione sia tale da formare un comitato e 4) quest'ultimo non ravvisa in chi viene accusato del punto 1) segni di voler cambiare avviso .


Errato:


Se il disassociato ha una condotta giudicata immorale in casa (fornica in casa), il parente che ha incarichi in congregazione può perderli.

Corretto:

Se il disassociato ha una condotta giudicata immorale in casa (fornica in casa), il genitore che ha incarichi in congregazione può perderli.


P.S. precisazione finale: gli ex-tdG sono affidabili.
[Modificato da EverLastingLife 20/04/2017 17:43]
20/04/2017 18:01
 
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Ragazzi, siamo fritti: ecco qui l'esperienza che ci inchioda (ibidem).
Non ci resta che andare a nasconderci.

Speriamo che non arrivi sul tavolo del giudice russo prima dell'imminente sentenza sul bando.


Loro negano e dicono, si è vero non dobbiamo parlare con il disassociato ma se vive con noi(esempio un figlio), eviteremo di parlare di religione o di dottrina geovista, ma comunque rimarrà sempre nostro figlio e i rapporti famigliari non cambieranno???
Ma è veramente così?
Un caso recente in una provincia del Lazio, mi ha fatto incontrare un disassociato, in maniera del tutto causale, a pranzo mi ha raccontato l'odissea che sta passando e che non si parlano più con i genitori e con i fratelli carnali, che è stato tagliato fuori da tutti e da tutto



uhm... mi pare però che manchi qualcosa. [SM=g2037509]
20/04/2017 18:16
 
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Su un sito della concorrenza di cui non menziono il nome perché espressamente vietato dal regolamento



Regime?
20/04/2017 19:19
 
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Re:
EverLastingLife, 20.04.2017 18:01:


Ragazzi, siamo fritti: ecco qui l'esperienza che ci inchioda (ibidem).
Non ci resta che andare a nasconderci.

Speriamo che non arrivi sul tavolo del giudice russo prima dell'imminente sentenza sul bando.


Loro negano e dicono, si è vero non dobbiamo parlare con il disassociato ma se vive con noi(esempio un figlio), eviteremo di parlare di religione o di dottrina geovista, ma comunque rimarrà sempre nostro figlio e i rapporti famigliari non cambieranno???
Ma è veramente così?
Un caso recente in una provincia del Lazio, mi ha fatto incontrare un disassociato, in maniera del tutto causale, a pranzo mi ha raccontato l'odissea che sta passando e che non si parlano più con i genitori e con i fratelli carnali, che è stato tagliato fuori da tutti e da tutto



uhm... mi pare però che manchi qualcosa. [SM=g2037509]



Si e magari è uno che esulta che i TdG vengono messi al bando e spara menzogne su siti razzisti anti TdG...e poi vorrebbe che tutti accettino il suo comportamento

Ipocrisia al quadrato

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Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
20/04/2017 19:31
 
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Si e magari è uno che esulta che i TdG vengono messi al bando e spara menzogne su siti razzisti anti TdG...e poi vorrebbe che tutti accettino il suo comportamento



Si, certo, immaginiamo che belle serate con un razzista che si fa beffe di noi, davvero il genere di persona che tutti vorrebbero avere a cena...

Shalom [SM=g7422]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/04/2017 12:15
 
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Direttive ufficiali sulla frequentazione di familiari disassociati: KS10:6.


Se è chiaro che un cristiano sta violando sotto questo aspetto lo spirito del provvedimento della disassociazione e non reagisce positivamente ai consigli, può darsi che egli non sia idoneo per ricevere privilegi nella congregazione, dal momento che questi richiedono l’esemplarità. Non si intraprenderebbe un’azione giudiziaria nei suoi confronti a meno che non continuasse ad avere associazione spirituale * col disassociato o criticasse apertamente la decisione di disassociarlo.



* in corsivo nel testo. Associazione spirituale = studio biblico, preghiera, predicazione.

Faccio notare che, oltre alla necessità del comitato, manca pure l'automatismo nel togliere o negare i privilegi di servizio (può darsi che non sia idoneo ...)

Caro Mario, qual è la tua esperienza (anonima)?
[Modificato da EverLastingLife 21/04/2017 12:37]
21/04/2017 12:23
 
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Una recente direttiva (posteriore al 1983) che sposa il punto di vista più aggiornato e imperante, quello del ks 2010: basta leggere fra le tante citazioni dello stesso forum degli internettiani anonimi.


Il libro Ks alle p. 1034 spiega che nessuno può porre delle regole sull’associazione che fratelli hanno con parenti disassociati, a meno che non vi sia associazione spirituale. O un tentativo di giustificare o scusare la condotta errata. (SCA:SSB 17.3.2000)




Forse non si è capito che partendo da un bricolage di ritagli di lettere private prese a caso, qui giuste, là superate, là oltre ancora giuste o superate col distinguo, non si approda a nulla.

Su cosa si intenda per 'associazione spirituale': risponde la Torre di Guardia di capodanno '82. Questa Torre di Guardia è ancora valida, infatti è fra le fonti del ks10.



I cristiani hanno una felice associazione spirituale con i loro fratelli o con le persone interessate quando studiano la Bibbia o ne parlano insieme. Ma non vorranno avere tale associazione con un peccatore espulso (o con uno che ha rinunciato alla fede e alle dottrine dei testimoni di Geova dissociandosi



Ancora:


Ci saranno quindi cambiamenti nei rapporti spirituali che potevano esistere in famiglia. Per esempio, se il marito è disassociato, la moglie e i figli non sarebbero a loro agio se egli tenesse uno studio biblico familiare o li conducesse in preghiera.



Ovviamente non posso escludere che nel lontano 1983 qualcuno del reparto servizio della Betel di Roma, nel rispondere ad un corpo di anziani, ritenesse per davvero che fare le vacanze col parente disassociato fosse di per sé materia da comitato giudiziario. (L'ipotetica nasce dal fatto che, di nuovo, non disponendo di una lettera completa ma solo di un suo frammento, nessuno potrà mai sapere cosa ci fosse scritto prima e dopo). Contano però solo le istruzioni più recenti, com'è ovvio.
[Modificato da EverLastingLife 21/04/2017 13:57]
21/04/2017 16:23
 
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Domanda: quando il CD dice implicitamente che è non sanzionato, sebbene ovviamente sconsigliato, frequentare senza necessità 'parenti' che sono ex-tdg, a cosa si riferisce?

KS 6:10:


Se è noto che certi componenti della congregazione stanno indebitamente in compagnia di parenti disassociati o dissociati che non vivono in casa con loro, gli anziani dovrebbero dare consigli a tali componenti della congregazione e ragionare con loro usando le Scritture. (...) Se è chiaro che un cristiano sta violando sotto questo aspetto lo spirito del provvedimento della disassociazione e non reagisce positivamente ai consigli, può darsi che egli non sia idoneo per ricevere privilegi nella congregazione, dal momento che questi richiedono l’esemplarità. Non si intraprenderebbe un’azione giudiziaria nei suoi confronti a meno che non continuasse ad avere associazione spirituale col disassociato o criticasse apertamente la decisione di disassociarlo.



Leggete in queste parole la sia pur minima ombra di distinguo fra parenti di primo, secondo o quattordicesimo grado?

Eppure eccome come risponde un internettiano anonimo:


Con "parente" si intende parente stretto di primo grado quindi madre, padre, sorella, fratello.



Suppongo che il sottinteso da propagare sia che tale presunta apertura del CD riguarderebbe solo i legami immediati di sangue e quindi se si trattasse ad esempio, di cugini, zii o nonni o altri familiari, varrebbe invece la norma per cui una frequentazione non necessaria / non umanitaria conduce alla formazione di un comitato giudiziario.

Qualcuno è in grado di tirare fuori una fonte a sostegno di tale versione dei fatti, perché si eviti di denudare questa asserzione come ennesima arbitraria 'balla' dei fuoriusciti anonimi internettiani?
[Modificato da EverLastingLife 21/04/2017 16:36]
21/04/2017 16:50
 
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Re:
EverLastingLife, 21/04/2017 16.23:


Domanda: quando il CD dice implicitamente che è non sanzionato, sebbene ovviamente sconsigliato, frequentare senza necessità 'parenti' che sono ex-tdg, a cosa si riferisce?

KS 6:10:


Se è noto che certi componenti della congregazione stanno indebitamente in compagnia di parenti disassociati o dissociati che non vivono in casa con loro, gli anziani dovrebbero dare consigli a tali componenti della congregazione e ragionare con loro usando le Scritture. (...) Se è chiaro che un cristiano sta violando sotto questo aspetto lo spirito del provvedimento della disassociazione e non reagisce positivamente ai consigli, può darsi che egli non sia idoneo per ricevere privilegi nella congregazione, dal momento che questi richiedono l’esemplarità. Non si intraprenderebbe un’azione giudiziaria nei suoi confronti a meno che non continuasse ad avere associazione spirituale col disassociato o criticasse apertamente la decisione di disassociarlo.



Leggete in queste parole la sia pur minima ombra di distinguo fra parenti di primo, secondo o quattordicesimo grado?

Eppure eccome come risponde un internettiano anonimo:


Con "parente" si intende parente stretto di primo grado quindi madre, padre, sorella, fratello.



Suppongo che il sottinteso da propagare sia che tale presunta apertura del CD riguarderebbe solo i legami immediati di sangue e quindi se si trattasse ad esempio, di cugini, zii o nonni o altri familiari, varrebbe invece la norma per cui una frequentazione non necessaria / non umanitaria conduce alla formazione di un comitato giudiziario.

Qualcuno è in grado di tirare fuori una fonte a sostegno di tale versione dei fatti, perché si eviti di denudare questa asserzione come ennesima arbitraria 'balla' dei fuoriusciti anonimi internettiani?



Il Ks che hai postato in alto in realtà già contiene la risposta.
il distinguo non è tra parenti stretti e parenti non stretti.
Il distinguo è tra parenti che abitano nella stesso nucleo familiare e parenti che abitano fuori casa.
Questo perchè è l'associazione non necessaria che ci si sforza di evitare.

Potrei avere un cugino disassociato ma che abita con la mia famiglia per varie ragioni (ad esempio è rimasto orfano ed è stato "adottato" anche non ufficialmente dagli zii, cugini, etc).

E' evidente che con un parente che abita con me - che di solito è un parente stretto ma non è questa la relazione che incide - ho necessità di avere più rapporti quotidiani affettivi, di responsabilità etc. rispetto ad un parente che abita fuori casa e che quindi si presume autonomo, con famiglia per conto suo, etc.. e la cui compagnia io la devo fattivamente ricercare per averla.

Se ad esempio la mia famiglia abita con la famiglia di un mio nipote in una casa o masseria come si usava fino a pochi anni fa, per cui si abita nella stessa casa pur avendo alcune zone separate, è evidente che ci sono maggiori occasioni di avere relazione, rispetto a parenti che abitano lontano, etc.

In sintesi la distinzione è semplicemente tra parenti con cui si divide la quotidianità e parenti che sono indipendenti, autonomi e più o meno lontani per avere la cui compagnia occorre organizzarla e cercarla.

Per il discorso comitato giudiziario, il Ks citato sopra risponde.
Se uno frequenta assiduamente un disassociato pur non essendovi costretto dalle circostanze, ma per puro piacere della sua compagnia, non verrà mai chiamato da un comitato. sarà consigliato dagli anziani e se persiste, non manifestando esemplarità, non sarà idoneo per ricoprire privilegi che lo porrebbero come esempio di vita cristiana e modello di adesione ai principio biblici come anziano, pioniere, etc..

Il comitato si forma SOLO se lui contesta pubblicamente la disposizione della disassociazione oppure se ha relazione SPIRITUALE con il disassociato, cioè se ci prega, ci studia, etc.

Per cui la storia che dividiamo le famiglie o che genitori non parlano più ai figli o li buttano fuori di casa semplicemente perchè disassociati...è ....volgarmente .. una balla!







**************************************************
2 Sam. 22:26-27
Con qualcuno leale agirai con lealtà;
Col potente senza difetto ti comporterai senza difetto; con chi si mantiene puro ti mostrerai puro e con chi è perverso agirai come da sciocco.....
21/04/2017 16:56
 
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Qualcuno è in grado di tirare fuori una fonte a sostegno di tale versione dei fatti, perché si eviti di denudare questa asserzione come ennesima arbitraria 'balla' dei fuoriusciti anonimi internettiani?



A me non risulta ci sia una regola, che sarebbe per altro impossibile, se non lasciare alla coscienza e al buon senso, che si può applicare anche per coloro che hanno disassociati colleghi di lavoro o soci, chi stabilisce se non la coscienza e il buon senso se e quando sia necessario stare insieme per questioni professionali? Quando non si tratta di associazione spirituale è impossibile entrare nel merito, che poi gli anziani possano dare consigli e persino una certa disciplina per situazioni estreme o plateali è un altro discorso. Concordo con quello che dice Teo, per quanto anche qui vi è una certa discrezionalità.

Shalom
[Modificato da barnabino 21/04/2017 16:57]
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TeoTerrone, 21/04/2017 16.50:



Il Ks che hai postato in alto in realtà già contiene la risposta.
il distinguo non è tra parenti stretti e parenti non stretti.
Il distinguo è tra parenti che abitano nella stesso nucleo familiare e parenti che abitano fuori casa.
Questo perchè è l'associazione non necessaria che ci si sforza di evitare.

Potrei avere un cugino disassociato ma che abita con la mia famiglia per varie ragioni (ad esempio è rimasto orfano ed è stato "adottato" anche non ufficialmente dagli zii, cugini, etc).

E' evidente che con un parente che abita con me - che di solito è un parente stretto ma non è questa la relazione che incide - ho necessità di avere più rapporti quotidiani affettivi, di responsabilità etc. rispetto ad un parente che abita fuori casa e che quindi si presume autonomo, con famiglia per conto suo, etc.. e la cui compagnia io la devo fattivamente ricercare per averla.

Se ad esempio la mia famiglia abita con la famiglia di un mio nipote in una casa o masseria come si usava fino a pochi anni fa, per cui si abita nella stessa casa pur avendo alcune zone separate, è evidente che ci sono maggiori occasioni di avere relazione, rispetto a parenti che abitano lontano, etc.

In sintesi la distinzione è semplicemente tra parenti con cui si divide la quotidianità e parenti che sono indipendenti, autonomi e più o meno lontani per avere la cui compagnia occorre organizzarla e cercarla.

Per il discorso comitato giudiziario, il Ks citato sopra risponde.
Se uno frequenta assiduamente un disassociato pur non essendovi costretto dalle circostanze, ma per puro piacere della sua compagnia, non verrà mai chiamato da un comitato. sarà consigliato dagli anziani e se persiste, non manifestando esemplarità, non sarà idoneo per ricoprire privilegi che lo porrebbero come esempio di vita cristiana e modello di adesione ai principio biblici come anziano, pioniere, etc..

Il comitato si forma SOLO se lui contesta pubblicamente la disposizione della disassociazione oppure se ha relazione SPIRITUALE con il disassociato, cioè se ci prega, ci studia, etc.

Per cui la storia che dividiamo le famiglie o che genitori non parlano più ai figli o li buttano fuori di casa semplicemente perchè disassociati...è ....volgarmente .. una balla!






Ottimo e abbondante. [SM=g8920]

Domani, forse, gli accademici attingeranno anche da questo forum, un pozzo senza fondo di informazioni, per i loro studi sull'(in)attendibilità dei fuoriusciti.


22/04/2017 10:29
 
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TdG
L'aspetto più ridicolo e che evidenzia chiaramente la mala fede degli exTdg é che rivolgono accuse, estrapolando singole frasi completamente decontestualizzate che dimostrano un metodo di analisi alquanto infantile.
L'apoteosi si raggiunge però quando a rivolgere simili accuse sono persone che millantano di conoscere benissimo le procedure della WT, anche quelle più riservate, in virtù delle loro posizioni a loro dire "apicali", ricoperte quando erano TdG!!
Ora qualsiasi anziano legge le stesse circolari e le stesse pubblicazioni, perciò costoro, se non erano all'epoca paurosamente superficiali ed ignoranti, ma non credo proprio, allora sono smaccatamente in malafede, consapevoli di spacciare menzogne al solo scopo di denigrare e calunniare i TdG seminando dubbi.
Dubbi, che comunque ripeto, facilmente chiaribili e risolvibili entrando in una Sala del Regno e chiedendo direttamente al Coordinatore del Corpo degli anziani: accede a tutte le informazioni riservate. Chi meglio di lui ?

[SM=g10765] [SM=g10765]




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2 Sam. 22:26-27
Con qualcuno leale agirai con lealtà;
Col potente senza difetto ti comporterai senza difetto; con chi si mantiene puro ti mostrerai puro e con chi è perverso agirai come da sciocco.....
22/04/2017 10:40
 
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Post: 67.472
Mi pare che questi vogliano sfruttare l'attuale clima di sospetto e complottismo generato dalle balle internettiane, alla fine chiunque, anche il più incapace e ignorante, può permettersi di dare giudizi su qualunque materia, dalla medicina alla meteorologia, con la certezza di essere creduto da una vasta pletora di pubblico più ignorante di lui solo perché vige il sospetto preconcetto sulle opinioni ufficiali o degli esperti. Alla fin fine potresti mostrare qualunque circolare o testo scritto, ma tanto questi direbbero: si le istruzioni ufficiali sono quelle ma voi seguite istruzioni orali differenti. Alla stupidità e malevolenza non c'è mai peggio... il punto, come ho detto altrove, è lo "stato mentale" di queste persone, non vogliono la verità né gli interessano i fatti, ormai per loro è diventata un'ossessione mentale, con tutto quello che questo comporta. Si dicono liberi ma oggi sono più mentalmente più schiavi della loro ideologia di un tempo.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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