Adriano Galliani

Volete proprio parlarne? Ok, facciamolo. Ma almeno in maniera seria.

Innanzitutto, anche per aiutare la conoscenza dei più giovani ma anche per aiutare la memoria dei più "esperti" ... Galliani è nato a Monza nel 1944 e si è diplomato come geometra. Vabbè, le varie notizie sulla biografia le potete trovare su wikipedia o simili ma quello che interessa noi è che inizia la sua carriera da dirigente sportivo nel nostro Calcio Monza. Correva l'anno 1984 e ricoprì l'incarico di vicepresidente per due stagioni (direi una e mezza ...) sotto l'egida del presidente Giambelli.
Diciamo, intanto, che la stagione 1984/1985 è iniziata sotto la guida tecnica di Alfredo Magni, cavallo di ritorno, che l'anno prima era stato chiamato a sostituire dopo 13 giornate mister Guido Mazzetti (noto anche come sor Guido dal quale un utente dei nostri prende il nick). Si arriva alla salvezza con non poche difficoltà ma l'anno successivo non si riesce a ripetere l'impresa e a fine stagione 1985/1986 si torna in serie C.
Galliani se ne va in corso di stagione in quanto coinvolto da Berlusconi nel Milan dove nel marzo del 1986 assume la carica di amministratore delegato. Con lui arriva al Milan anche Ariedo Braida in qualità di direttore generale. L'ex-giocatore friulano aveva iniziato la carriera da dirigente proprio a Monza dal 1981 fino al 1984 fu il direttore sportivo della gestione Giambelli. Il resto è storia nota.

Ho visto che molti, tra i quali pure il noto giornalista di vicende biancorosse Besana, auspicano un ritorno di Galliani a Monza. In tutta onestà non saprei cosa pensare. Un aiuto economico ed un aiuto in qualità di blasone potrebbe assolutamente aiutare l'attuale presidente Colombo ma la presenza del Galliani di turno potrebbe anche essere piuttosto ingombrante per molti aspetti. Per questo motivo non credo che una figura come Galliani possa affiancare quella di Colombo che, tra le altre cose, mi pare una persona molto diversa caratterialmente. Vedrei una difficile convivenza. Oltre a questo, qualcuno in passato aveva chiesto che Galliani non si avvicinasse a Monza per i più disparati motivi ... Perchè aveva tradito la città o piuttosto perchè poteva portare un'altra volta il Milan a Monza o cose simili. Io credo che il passato sia passato, appunto, bisogna guardare sempre avanti perciò un ritorno di Galliani a Monza non lo escluderei per motivi ideologici o di campanile. Piuttosto per quanto detto prima, incompatibilità con l'attuale ambiente.

Detto questo, io credo che il suo futuro prossimo sia in Lega. L'empasse che ha subito attualmente la Lega di serie A è, a detta di molti, dovuto al fatto che il famoso "closing" è stato rimandato più volte e Galliani rimaneva legato al club. Ora che tutto è sistemato, la sua candidatura a quella carica si fa forte anche se più volte pare che sia stato negato il suo interesse. Forse, in fondo, farà solo il pensionato ... Certo che se si riuscisse/potesse sfruttare il volano di notorietà dato dal "geometra" ... Perchè no? Certo, ma poi dovremo scendere a compromessi che forse non potremo permetterci come, per esempio, accogliere in rosa altri suoi "figliocci" ... Vabbè, questa è un'altra storia.

Se si guarda alle capacità o al lato economico
Visto che ha appena incassato 60 milioni di liquidazione...
Piu probabilmente 500 milioni di varie commissioni in 30 anni di carriera, potrebbe far comodo un galliani..


Ma dov era quando cerano i truffatori che lui conosceva anche personalmente...
I vari magnoni e magnacci e bananeri...
Dov era?
Io dico NO

Se Galliani tornasse a Monza con intenzioni serie con uno come lui sarebbe serie A ma siccome non lo sopporto meglio in B con Colombo

Io non so che dire al riguardo. Il geom Galliani di soldi ne ha...sapete cosa me ha iniziato a fare soldi? Suo papà o lui (non so bene) sono stati lungimiranti comprando le cime delle colline, montagne...per mettere i ripetitori/antenne (non sono un tecnico) delle TV. Quindi pagando poco si è ritrovato una fortuna. Da juventino (dopo il Monza) se entrasse con i capitali, con le conoscenze sarei contento. Se poi anche il Berlusca ci mettesse del suo...
In ogni caso, il pres Colombo DEVE fare in modo di attirare consensi visto che milaninter sono di fatto cinesi e quindi la nostra è la prima realtà calcistica Made in Italy. E questo non è poco! Anzi!
Bisogna trovare il modo di aumentare i consensi. Dai non esiste che per i cinesi si gioca il derby alle 12.30! Allucinante. Fosse per me lo stadio sarebbe vuoto

Sta avvenendo un ricambio generazionale. Il presidente del Monza è giovane, è solido economicamente, e spero che apra un lungo ciclo. Su Galliani non so bene cosa pensare, ma di sicuro nel caso non vorrei che avesse un ruolo primario. Una qualche forma di sostegno? (magari legata anche alla riqualificazione dello stadio? o semplicemente un sostegno economico di tipo "filantropico" unitamente ad un contributo legato al suo Know-how) Da valutare. Comunque da guardarsi dritto nelle palle degli occhi, solo ed esclusivamente per il bene del Monza e non con fini secondari.
Se invece avrà incarichi istituzionali, mi andrebbe già benissimo un suo ruolo "neutrale" nei confronti del Monza, cioè lasciarlo liberamente arrivare dove sarà in grado di arrivare.

ALLA LARGA QUESTI BIECHI PERSONAGGI! Avanti con il pres. Colombo!

No grazie.

No gli ha mai fregato del Calcio Monza e lo si è visto in molteplici occasioni.

Il fautore e sostenitore delle squadre B di quelle di serie A nel campionato di Lega Pro non mi interessa.

Così ebbe a dire lo scorso anno: "Ecco qual è il guaio, siamo il paese dei mille campanili, con questa logica siamo destinati a restare eternamente fermi».

Che sostenga economicamente il Seregno.....

Galliani NO grazie.
1)Abbiamo già dato... ve la ricordate il Millonza???
2)E' un affarista che non metterebbe un euro anzi cercherebbe di fare soldi.
3)Non ha una panoramica del calcio delle serie basse ma si affiderebbe, anzi farebbe affari, con procuratori amici.

Stia a casa a vedersi il SUO Milan in TV che tanto del NOSTRO Monza non gliene mai sbattutto un belino.

La mia fede è una soltanto NON son cinese e me ne vanto!

Tutto corretto e vero quanto sopra, però non nascondiamo che il potere economico al giorno d'oggi la fa da padrone in ogni categoria. Quest'anno l'abbiamo dimostrato, abbiamo certamente speso più di tutti in questa categoria ed anche se non è sinonimo di successo è certo che aiuta. Se al potere economico aggiungiamo il potere politico e di visibilità ... Abbiamo fatto trentuno. Galliani in questo senso potrebbe essere un aiuto.

Detto questo, io preferisco la politica dei piccoli passi. Quella politica che fa crescere una società diventando espressione vera del territorio. Questo è quello che ha sempre sostenuto il presidente Colombo e vedo difficile conciliare questa con la presenza certamente ingombrante di Galliani.

Per questo motivo mi schiero anche io, fondamentalmente, con quelli che dicono che dovrebbe restarsene lontano da Monzello. Se poi vuole venire al Brianteo a vedere qualcha partita, ben venga ... Ma che paghi il biglietto!!!

pro e contro.

pro: le capacità di mercato di galliani .. come semplice consulente potrebbe imbeccare Colombo e gli altri dirigenti su dove investire.
pro i soldi che ha. se investe qualcosa leva un peso a Colombo che non si fino a quando caccerà soldi per nulla.

contro: Il Milonza è sua creatura, Seedorf ce lo ha mandato lui. fosse per lui il Monza oggi sarebbe la succursale del Milan che gioca di sabato (magari anche in B) a puro scopo di vivaio per il MIlan.

quindi no? come tifoso dico no, come dirigente (se lo fossi) ci farei un pensierino,a patto che i cinesi restino a Milanello ed appiano gentile!

No.
Mi sono già espresso un sacco di volte in post precedenti, non sto a ripetermi.
Aggiungo solo una cosa: essere il paese dei mille campanili (l'Italia, s'intende), è un valore aggiunto, non un problema.
E anzi, proprio Monza era una ridente città fino alla prima metà anni 80. Nelle scuole elementari si studiava un volumetto, "La città di Teodolinda", dal quale i bambini Monzesi imparavano qualcosa della loro città. Oggi, vuoi per il ricambio totale della popolazione (sono spariti i Fumagalli, Molteni, Frigerio, a favore di cognomi d'importazione), vuoi per l'irreversibile globalizzazione a cui nessuno sfugge, lo spirito di campanile si è completamente perso, e la nostra parabola discendente pare non avere fine. Prova a chiedere a un sedicenne chi era la regina Teodolinda... Cultura? Zero assoluto. Ogni tanto arriva qualche mostra.... da Milano, semplicemente per il fatto che a Milano non hanno spazi (da ultimo, il Fuorisalone alla Villa Reale, sezione decentrata della Fiera del Mobile di Milano). Niente che sia voluto e organizzato da noi.
Gente, tanti di voi storceranno il naso a sentire questo nome, ma a Como, città che conosco bene perchè ci ho lavorato per un pò di anni, ci sono iniziative ogni week end per tutto l'anno. Visite culturali alla città, manifestazioni folkloristiche, eventi per bambini e famiglie, un Natale (la "città dei balocchi") che ormai è diventata un'istituzione.
Non conosco bene Bergamo, ma da quanto vedo ogni tanto su Bergamo TV, anche nel capoluogo orobico dev'essere la stessa cosa (Tifosodabg, potrà confermare, credo...)
Paradossalmente, da quando siamo diventati provincia, siamo molto più provinciali di prima. Abbiamo perso la Confindustria, la Camera di Commercio (che addirittura esisteva già prima che diventassimo provincia), il sindacato UIL si è reintegrato nella sezione milanese... E tutto questo tra il silenzio e l'indifferenza generale delle istituzioni (le prime che avrebbero dovuto sollevare obiezioni) e i media locali.
Siamo arrivati al punto di avere un sindaco che si limita a ratificare le disposizioni che arrivano da Sala, sindaco di Milano e suo collega di partito. Ad ogni sua sparata, replica con un "sissignore", chinato a 90°.
Dove vogliamo arrivare con questo andazzo?

Scusate se sono andato O.T. (ma forse neanche poi tanto)

brianzoeu, 21/04/2017 10.32:

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Prova a chiedere a un sedicenne chi era la regina Teodolinda...

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Semplice ed unica divagazione dal tema calcio....

Prova a dare (inteso genericamente "tu genitore") invece ad un sedicenne un libro sulla regina Teodolinda.

Senza che c'entrino retoricamente tutte le istituzioni citate.....

campo_mauro, 21/04/2017 10.59:

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Semplice ed unica divagazione dal tema calcio....

Prova a dare (inteso genericamente "tu genitore") invece ad un sedicenne un libro sulla regina Teodolinda.

Senza che c'entrino retoricamente tutte le istituzioni citate.....

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perché il genitore conosce la regina Teodolinda? forse il nonno se la ricorda ... se il nonno è di Monza, però, cosa che vale per si e no il 2% dei bambini monzesi ..
il fatto di non studiare la storia locale non so se vale solo da noi (Il libricino su Teodolinda me lo ricordo bene!!) ma da nessun'altra parte manca l'amor di "patria" come a Monza.
io alle comunali tiferò per chiunque vada contro scannagatti non solo perché espressione di un partito schiavo di Bruxelles, degli Imam e delle banche ma anche perché persona succube di Milano.

Non conosco così bene Monza per poter dare giudizi in merito però credo di conoscere abbastanza bene la realtà bergamasca.
Non crediate che in città, e con città intendo Bergamo, sia molto differente la realtà rispetto a quella di Monza.
Molti immigrati nel corso degli anni hanno cambiato la popolazione cittadina che non è per lo più storicamente quella bergamasca. Se è vero, come è assolutamente vero, che a Bergamo c'è un forte senso di appartenenza che risulta essere molto inclusivo, è anche vero che questo "sentimento" è molto ma molto più radicato nella provincia più che in città, che questo lo vive di riflesso. Anche il tifoso dell'Atalanta è per lo più delle valli o "della bassa" che presente in città. Quando si parla di bacino di utenza dell'Atalanta non si parla dei 120k abitanti di Bergamo (persino inferiori di qualche migliaio a quelli di Monza) ma del 1,1M di abitanti della provincia. Quasi dieci volte tanto la città di Monza.
La "sfortuna" di Monza, probabilmente, è quella di non essere vero punto di riferimento della propria provincia. Vuoi perchè giovane, vuoi perchè troppo vicina all'ingombrante presenza meneghina, vuoi perchè storicamente non ha mai rappresentato, se non per brevi periodi, il terrritorio proprio e circostante.
I monzesi, per capirci, sono gli abitanti di Monza mentre i bergamaschi sono tutti gli abitanti della provincia di Bergamo, non solo i cittadini. Un vimercatese lo chiamereste o l'avete mai sentito chiamare monzese? E' più facile che un monzese venga chiamato milanese ... Questa la differenza sostanziale.

Monza72, 21/04/2017 18.45:

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perché il genitore conosce la regina Teodolinda? forse il nonno se la ricorda ... se il nonno è di Monza, però, cosa che vale per si e no il 2% dei bambini monzesi ..

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....allora la mancanza è del nonno e poi a seguire del padre.

Riguardo alle percentuali lasciamo perdere..... non spariamole a caso per fare tendenza.

Marchetta illeggibile sul giorno di oggi a galliani

mzregna, 28/04/2017 09.17:

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Marchetta illeggibile sul giorno di oggi a galliani

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D'accordo!

Ma per favore basta!
Quanto meno la firma dell'articolo è di un perfetto sconosciuto del giornalettismo biancorosso.
A meno che sia uno pseudonimo.....

Io no ho mai visto uno che ha sempre guadagnato soldi (in questo caso miliardi) per far un lavoro...
Spendere soldi per far la stessa cosa...
Si 1 si...
Fantozzi

Basta con sto pelato

ma poi i soldi se li porta nella tomba? o le 12 mogli faranno un torneo di lotta nel fango per spartirseli?
ha un figlio di 50 anni che di professione fa il figlio di galliani, speriamo che dalla battaglia tra le signore qualcosa resti pure a lui ...