giro di vite promesso nei confronti di chi utilizza in maniera impropria il cellulare mentre sta guidando si sta avvicinando: il governo, stando anche alle dichiarazioni del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, avrebbe intenzione d’introdurre con un apposito decreto, da varare forse già in maggio,
la sospensione della patente da uno a tre mesi, attualmente prevista solo in caso di recidiva nell’arco di un biennio (altrimenti, ci si limita alla detrazione di 5 punti della patente, oltre alla multa), fin dalla prima di queste infrazioni.
Lungaggini parlamentari. Il provvedimento avrebbe dovuto essere contenuto nel pacchetto di modifiche del Codice della strada da anni all’esame del Parlamento, ma i tempi infiniti della sua approvazione, che difficilmente arriverà prima della fine dell’attuale legislatura, hanno indotto l’esecutivo a prendere in considerazione, su questo tema, la strada del decreto ad hoc. Gli estremi dell’urgenza, del resto, non mancherebbero: le violazioni all’obbligo d’impiegare l’auricolare o il vivavoce per telefonare sono sotto gli occhi di tutti, ma il problema grave, oggi, riguarda ancora di più le altre funzioni rese possibili dagli smartphone, come chattare, navigare, utilizzare le app, scattarsi selfie e postarli sui social network.
