EX(TRA)TERRESTRE - UFO, Uomini, Dei.

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2017 19:04
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21/05/2017 20:00

Re: Re: Re:
gippo@, 21/05/2017 17.54:


Consiglio la visione del film Interstellar


L'ho visto, l'ho visto, e non mi dispiace.
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Re: Re: Re: Re:
_RewinD_, 21/05/2017 20.00:


L'ho visto, l'ho visto, e non mi dispiace.


Suggerivo ad ufologo, nel film il concetto di relatività è espresso molto bene

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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
_RewinD_, 21/05/2017 15.33:


Quali profezie ufologiche si sarebbero mai avverate, al di fuori di alcuni fenomeni BVM?


Il fatto che nessuna profezia ufologica si sia mai avverata dovrebbe in realtá indebolire le tue convinzioni e rafforzarti i dubbi.
Come fai, infatti, ad affermare che gli alieni ci stanno prendendo in giro se tutto quello che hanno detto a contattati e addotti (o che si dice abbiano detto) ancora non si é mai verificato? (tranne alcune rivelazioni di Siragusa...ma per il momento lasciamolo stare non vorrei complicarti la questione).
Il dubbio che dovresti farti venire é: "se nulla si é mai verificato, allora questi contatti ci sono effettivamente stati oppure no"?
E non: "se nessuna profezia ufologica si é mai avverata, allora é normale che anche quelle rivelate a zanfretta non si verifichino".
Questo é un atteggiamento antiscientifico (il secondo).
Poi, dopo aver formulato il ragionamento di cui sopra (la prima domanda), dovrebbe nascere spontanea la necessitá di mettere in discussione queste presunte comunicazioni che ci sarebbero state negli ultimi anni tra Zanfretta e gli alieni.
Successivamente, si dovrebbe mettere in discussione anche l'idea che questi alieni ci stanno prendendo in giro.
E infine, il fatto che comunicare con loro sarebbe fuorviante.



Il fatto che mentano, e che assecondino le credenze e le aspettative dei soggetti contattati non lo dico io, ma è riconosciuto da tutti i seri ricercatori sull'argomento


Seri ricercatori?
Ti prego fammi i nomi...per caso ti riferisci a Malanga o a qualche autore del paleocontatto?
Mi dici quali prove hanno che gli alieni mentono?
E su cosa mentirebbero?



[Modificato da zeus(74) 21/05/2017 23:15]
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22/05/2017 00:53

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
zeus(74), 21/05/2017 23.13:

_RewinD_, 21/05/2017 15.33:


Quali profezie ufologiche si sarebbero mai avverate, al di fuori di alcuni fenomeni BVM?


Il fatto che nessuna profezia ufologica si sia mai avverata dovrebbe in realtá indebolire le tue convinzioni e rafforzarti i dubbi.


Io non ho mai detto che gli alieni abbiano sicuramente fornito delle false profezie a Zanfretta. Sei tu quello che invece si dice certo del contrario, e cioè che Zanfretta le abbia inventate.
Resta il fatto, però, che è molto poco credibile quanto gli avrebbero raccontato sulla loro provenienza e sulle loro intenzioni.
Così come è molto poco credibile che gli alieni provengano da Venere, Marte, Giove, Saturno, la Luna, ecc..
E dove sarebbero poi “Le case [..] tutte circondate da prati, giardini e aiuole in fiore, simili a piccole fattorie o villette di campagna" su Marte?


tranne alcune rivelazioni di Siragusa


Ma per favore...


Il dubbio che dovresti farti venire é: "se nulla si é mai verificato, allora questi contatti ci sono effettivamente stati oppure no"?


E infatti c'è poco da speculare: o i contattisti/contattati sono tutti dei cazzari patentati, oppure i cazzari patentati sono gli alieni. Non si scappa.
Vediamo cosa ne pensa il ceifan?

ceifan.org/contattismo.htm



Frequenti sono i siti che appoggiano i contattisti elencando messaggi pseudo-spirituali dei contattisti per attirare le persone che sono sensibili a queste cose. Altrettanto frequenti sono dei finti documentari prodotti dai seguaci fanatici, realizzati in modo da accrescere la credibilità del contattista.

In realtà, attorno ai contattisti si creano sempre delle schiere di fanatici di stampo quasi religioso, i quali avranno una connotazione tanto più da fanatismo ossessivo quanto più connotazioni spirituali avrà il messaggio del contattista.

Infatti, ai contattisti e ai loro messaggi si finisce per crederci per fede, esattamente come si fa con una religione.


Per quanto riguarda invece i contattisti, a volte appare evidente come essi soffrano di una sindrome psicologica che porta al desiderio sfrenato di sentirsi importanti e speciali agli occhi degli altri, e di fatto. Ovviamente tra i contattisti, ed accanto a loro, ci sono molte persone che utilizzano il contattismo per guadagnare denaro, spesso sfruttando la propria notorietà in varie occasioni o pubblicando libri.


I primi contattisti


Il contattismo è un fenomeno più antico di quello che si pensi, sono sempre esistite persone che hanno dichiarato di essere in contatto con esseri non di questo mondo, ovviamente guardandosi bene dal portare qualsiasi prova veritiera a supporto delle loro fantasie.

Inizialmente, c'erano persone che affermavano di essere in contatto con entità religiose, angeliche o spirituali, e che crearono o tentarono di creare una religione o una setta che ruotasse intorno al contattato, il quale fungeva da capo spirituale. Molti contattisti dell'era ufologica faranno la stessa cosa.



Il primo a dichiarare specificamente di essere in contatto con esseri alieni fu tale Emanuel Swedenborg, grande appassionato di scienza, che, a suo dire, nel 1744 incominciò ad avere visioni di luoghi e di esseri straordinari di un altro pianeta, che riportò nei suoi libri.
Egli affermò, che gli alieni avevano forma umana, abitavano in palazzi magnifici splendidamente decorati. Lo splendore che circondava gli alieni corrispondeva al loro splendore interiore; il loro linguaggio era molto riassuntivo, e sembrava telepatico. Nell’età dell’oro gli alieni ed i nostri antenati erano uniti e si parlavano reciprocamente.

Nel 1758 pubblicò il libro "Concerning Earths in the Solar System" dove raccontava di aver viaggiato sui pianeti del nostro sistema solare, ed il suo viaggio si fermava a Saturno, che era l'ultimo pianeta conosciuto all'epoca, ed ovviamente non comprendeva Urano, Nettuno e Plutone in quanto, come tutte le storie dei contattisti, era una storia inventata nei limiti della conoscenza umana di quel tempo.

Come ciliegina sulla torta, egli predisse la fine del mondo per l'anno 1757.

Successivamente, la famosa medium Helena Blavatsky fece delle affermazioni simili a quelle di Emanuel Swedenborg.



Nel 1891, Thomas Blott' pubblicò il libro "The Man From Mars" in cui affermava di aver incontrato un abitante di marte nel Kentucky, il quale parlava in inglese.

Nel 1900, Theodore Flournoy pubblicò il libro "From India To The Planet Mars", in cui descriveva dettagliatamente le affermazioni di Helene Smith, che in trance dettava informazioni derivanti dalla sua visita al pianeta Marte incluso l'alfabeto e il linguaggio dei marziani, che sostanzialmente era un dialetto francese.
Nel 1930, William Magoon pubblicò il libro "Psychic and Healer", in cui affermava di essere stato portato su Marte, e quindi descriveva questo pianeta come simile alla terra, con città e deserti. Gli abitanti avevano la radio e l'automobile, anche se essi erano invisibili.

Bisogna ricordare che allora non si sapeva se Marte fosse abitato o meno, anzi alcuni scienziati facevano speculazioni ammettendo la possibilità che potesse essere abitato. Quindi le invenzioni dei contattisti sfruttavano questa cosa, e lo stesso dicasi per venere.

Nel 1935 Guy Ballard affermò di aver incontrato molte volte degli alieni provenienti da Venere in una caverna sotto monte Shasta. Disse che il Venusiani suonavano musica, avevano una specie di apparecchio a specchio dove gli fecero vedere le immagini della vita su Venere. I Venusiani rivelarono vari messaggi spirituali e di monito, oltre a predire eventi negativi per la Terra seguiti da un era di pace.

Ballard diventò ricco e famoso perché ebbe l'idea di fondare un associazione che raccogliesse tutti i suoi seguaci, dove non solo faceva la parte del contattista ma anche del capo spirituale diffondendo la dottrina della Teosofia (un precursore della New Age), di cui era un grande sostenitore. Tale associazione si trasformò in una vera e propria religione/setta con milioni di appartenenti.
Fino ad adesso le storie inventate dai contattisti non menzionavano mai gli UFO o comunque i dischi volanti, perché il loro mito nacque solo dopo il 1947 e quindi non poteva logicamente essere ancora sfruttato.



Nel 1952, George Adamski iniziò una lunga sequenza di contattisti che menzionavano alieni venuti a bordo dei dischi volanti. George Adamski, anche lui grande seguace della Teosofia, inventò storie riguardo ad incontri con abitanti di Venere, viaggi nello spazio e sui pianeti del sistema Solare, tutti arricchiti con dettagli che rispecchiavano i limiti verso cui si poteva spingere la fantasia umana secondo le conoscenze del tempo.

In quel tempo, ancora non si era certi cosa ci fosse su Venere, Saturno o nel lato nascosto della Luna, e quindi Adamski pensò bene di renderli popolati, arricchendo il tutto con racconti ispirati fin nel dettaglio a romanzi di scarso successo che egli stesso aveva pubblicato anni prima. Adamski corredò le sue storie con fotografie e filmati dimostratesi falsi, che però riscossero un certo successo tra i suoi seguaci.

Adamski vendette un numero impressionante di libri e diventò importante e famoso agli occhi di moltissimi.

Nacquero quindi un numero sterminato di contattisti, tutti che affermavano storie sulla falsariga di Adamski, con fratelli cosmici di aspetto umano provenienti da pianeti che all'epoca ancora non si sapeva con certezza se fossero abitati o meno.

Ovviamente quando si seppe che i pianeti del nostro sistema solare non erano abitabili, i contattisti fecero provenire gli alieni al di fuori del sistema solare, incominciando dal sistema più vicino, cioè Alpha Centauri. Quando si scopriva che il sistema solare alieno non era abitabile, come ad esempio le Pleiadi, i contattisti spostavano la provenienza degli alieni in un altra dimensione.

Si è trattato tutto di un gioco di invenzioni abbastanza patetico e penoso, che continua tutt'oggi.



Negli anni'50 e negli anni'60, si diffusero molto i contattisti che dicevano di essere in contatto telepatico con gli alieni, creando spesso associazioni che ebbero con tantissimi seguaci e molta notorietà.

Interessante anche il caso di Billy Meier, che tra le tante storie inventate presenta la seguente affermazione: alla domanda agli alieni su quanti contattisti esistessero nel 1975, essi risposero che ne esistevano ben 17.422 disseminati in tutti gli stati della Terra.

Perfino ufologi come Timothy Good e Stevan M. Greer sono stati contattisti.

Famoso il caso UMMO, dove si è creato un caso di contattismo molto controverso ma seguito in seguito ad un esperimento effettuato intenzionalmente per vedere quanti creduloni abboccassero, ma che poi finì fuori il controllo dello psichiatra che lo ideò.



In Italia ci furono molti contattisti, che riproponevano nei dettagli quanto già riproposto dai contattisti americani, cercando spesso di creare un movimento ufologico-religioso, facendo lega su concetti cristiani e sul ritorno di Gesù.

Noto è il caso di Eugenio Siragusa, e di due suoi accaniti seguaci che lo seguirono fin da giovani e poi sono diventati a loro volta contattisti sulla stessa falsariga di Siragusa, cioè Bongiovanni e Cavallo. In particolare, Bongiovanni si trasformerà nel "contattista con le stimmate" quando inizierà la sua carriera da solista, e produrrà a sua volta un altro contattista tra i suoi seguaci, tale Urzi che si definisce "Un semplice strumento del Cielo al servizio di Giorgio Bongiovanni e della Cristica Verità".

Ancora più noto è il caso di Rael , che sul suo contattismo ha fondato una religione abbastanza seguita.

E così via fino ai contattisti moderni, passando davvero per tantissime persone di cui molte sono riusciti ad ottenere davvero molto grazie alle loro affermazioni strampalate prive di qualsiasi prova veritiera a supporto, spesso utilizzando l'arma della spiritualità mischiata all'ufologia per crearsi un seguito ancora più vasto accalappiando tute le persone sensibili a queste cose.



Il contattismo paga, perché permette di vendere libri, gadget, interviste, ecc. e appaga, perché crea seguaci; si diventa guru. E diventa chiaro perché il contattismo persiste: è un business.

Ma perché ci sono anche persone che si spacciano contattisti senza guadagnare molti soldi? Perché il prestigio (e il potere) che si ottiene convincendo gli altri di essere contattisti è forse ancora maggiore di quello che si può avere col denaro.

È importante sottolineare che gli ufologi seri non hanno mai dato credibilità ad alcun contattista, ed anzi il contattismo non ha nulla a che vedere col l'ufologia seria. Per tale motivo, l'ufologia seria ignora i contattisti e le loro affermazioni prive di prove veritiere, e pertanto si trovano pochissimi sbugiardamenti dei contattisti, un pò come avviene anche per i rivelatori, altra tipologia ignorata dall'ufologia seria.

Come affermò anche il noto ufologo Jacques Vallee: "nessun ricercatore serio si è mai interessato alle affermazioni dei contattisti". Se non per screditarle, aggiungo io.

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22/05/2017 01:00

Ritornando al libro di Paolo Bolognesi, vorrei farti alcune domande Paolo:

1) mi spieghi Paolo perché hai riportato quegli esempi di ooparts falsi?
Alcuni sono ancora avvolti dal mistero, ma altri come l'astronauta di Kiev e gli scheletri del Guadalupe sono palesemente falsi.
O meglio, del secondo, piú che le prove mancano le conferme. La storia che sono stati ritrovati in uno strato del Miocene sembra essere del tutto inventata.
Invece l'astronauta di Kiev é notoriamente un fake


Poi ho un'altra osservazione da fare:
2) che l'uomo non derivi dalla scimmia lo penso anch'io, quindi su questo siamo d'accordo.
Solo che quando parli delle conferme da parte dei genetisti, gradirei che pubblicassi qualche articolo a dimostrazione di ció.
Lessi qualcosa al riguardo, ho anche vari articoli salvati; ma temo che non si riferiscano esattamente al tuo caso.


3) Infine, noto che nel libro ti concentri molto a dimostrare che le origini dell'uomo risalgono a molto tempo prima di quanto crediamo.
Peró tu nel libro vai affermando anche un altro tipo di teoria, che é poi il fulcro centrale della tua spiegazione ufologica: cioé che degli esseri umani sopravvissuti nel tempo sono stati gli unici su tutto il pianeta in grado di raggiungere uno sviluppo tecnologico tale da venire oggi scambiati per coloro che guidano gli UFO.
Eppure:
A) non porti dati a sostegno di ció, né sembra che argomenti qualcosa al riguardo; insomma non ne parli affatto.
B) molti autori fanno risalire la presenza extraterrestre a milioni e milioni di anni fa, prima della nascita dell'uomo.
Come ti poni di fronte a queste teorie? Intendo quelle del paleocontatto chiaramente (riprese poi da moltissimi ufologi moderni, anzi quasi tutti praticamente), e le rivelazioni dei contattisti.
Riesci a confutarle oppure trovi degli elementi in comune con queste? Se sí, quali tipi di elementi?


4) In ultimo, ti dico quello che penso: a questa storia degli ex terrestri non ci avevo mai pensato.
Conosco la teoria degli umani che vengono dal futuro, ma questa non l'aveva mai sentita.
Diciamo che sei un autore innovativo.
La domanda é: CI CREDI DAVVERO???
Se sí, quando e come ti é arrivata l'illuminazione?
Cioé che stavi facendo, quando hai cominciato a pensarla, ecc ecc

Insomma parlaci anche un po' del tuo percorso da ricercatore che ti ha portato a queste conclusioni... [SM=g27988]
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23/05/2017 21:20

Re:


Ritornando al libro di Paolo Bolognesi, vorrei farti alcune domande Paolo:

1) mi spieghi Paolo perché hai riportato quegli esempi di ooparts falsi?
Alcuni sono ancora avvolti dal mistero, ma altri come l'astronauta di Kiev e gli scheletri del Guadalupe sono palesemente falsi.
O meglio, del secondo, piú che le prove mancano le conferme. La storia che sono stati ritrovati in uno strato del Miocene sembra essere del tutto inventata.
Invece l'astronauta di Kiev é notoriamente un fake



Falsi, autentici, non saprei dirlo con certezza. Li ho riportati solo come esempio a supporto di un reperto invece autentico e riconosciuto ufficialmente come le impronte di Laetoli. Impronte di uomo moderno datata 3.700.000 anni fa, quando alla comparsa del primo genere Homo mancavano ancora più di 2 milioni di anni.



Poi ho un'altra osservazione da fare:
2) che l'uomo non derivi dalla scimmia lo penso anch'io, quindi su questo siamo d'accordo.
Solo che quando parli delle conferme da parte dei genetisti, gradirei che pubblicassi qualche articolo a dimostrazione di ció.
Lessi qualcosa al riguardo, ho anche vari articoli salvati; ma temo che non si riferiscano esattamente al tuo caso.



Puoi leggere i lavori di Giuseppe Sermonti (Dimenticare Darwin) e Giovanni Monastra (Le origini della vita).



3) Infine, noto che nel libro ti concentri molto a dimostrare che le origini dell'uomo risalgono a molto tempo prima di quanto crediamo.
Peró tu nel libro vai affermando anche un altro tipo di teoria, che é poi il fulcro centrale della tua spiegazione ufologica: cioé che degli esseri umani sopravvissuti nel tempo sono stati gli unici su tutto il pianeta in grado di raggiungere uno sviluppo tecnologico tale da venire oggi scambiati per coloro che guidano gli UFO.
Eppure:
A) non porti dati a sostegno di ció, né sembra che argomenti qualcosa al riguardo; insomma non ne parli affatto.
B) molti autori fanno risalire la presenza extraterrestre a milioni e milioni di anni fa, prima della nascita dell'uomo.
Come ti poni di fronte a queste teorie? Intendo quelle del paleocontatto chiaramente (riprese poi da moltissimi ufologi moderni, anzi quasi tutti praticamente), e le rivelazioni dei contattisti.
Riesci a confutarle oppure trovi degli elementi in comune con queste? Se sí, quali tipi di elementi?



Non porto nulla a sostegno, se non il fatto che 3.700.000 anni fa sul nostro pianeta camminava un essere perfettamente uguale a noi, e se al genere Homo comparso più di 2 milioni di anni dopo siamo giunti a noi, quale vantaggio evolutivo avrebbe avuto un essere con più di 2 milioni di anni di "vantaggio" ?



4) In ultimo, ti dico quello che penso: a questa storia degli ex terrestri non ci avevo mai pensato.
Conosco la teoria degli umani che vengono dal futuro, ma questa non l'aveva mai sentita.
Diciamo che sei un autore innovativo.
La domanda é: CI CREDI DAVVERO???
Se sí, quando e come ti é arrivata l'illuminazione?
Cioé che stavi facendo, quando hai cominciato a pensarla, ecc ecc

Insomma parlaci anche un po' del tuo percorso da ricercatore che ti ha portato a queste conclusioni... [SM=g27988]



Si, ci credo. E' l'unica teoria logica, se si si vuol ben guardare. Devo dire, come dico nel libro, che la teoria non è mia, ma del Gruppo GORU che l' ha avanzata per primo, senza però darne una possibile spiegazione. Io ho aggiunto una possibile spiegazione.
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23/05/2017 21:46

Re:

Ciao Paolo,
Sono arrivato fino alla slide 35, domani riprendo la lettura, che ormai é tardi [SM=x5241257]

Allora, ti dico subito che ho notato diverse cose: ad es quando alla slide cinque dici che non ci sono prove concrete della realtá extraterrestre, dici una cosa vera ma solo in parte.
In realtá le analisi e le prove ci sarebbero anche...



Le analisi non sono prove di una realtà extraterrestre ! Sono l' eventuale prova che un filmato o una fotografia non sono contraffatte !
Oh, sveglia, eh ?



Tu lo sai (o se non lo sai, te lo dico io) che io mi rifaccio alle rivelazioni dei contattisti, in particolare quella di Eugenio Siragusa.
Anche lui diceva per certi versi alcune delle cose che tu affermi: per es, sosteneva che prima che atlantide venisse distrutta, i pochi uomini meritevoli di salvezza (e sui requisiti per meritare la salvezza ci sarebbe da aprire una parentesi lunga, che non mi sembra ora il caso) sono stati trasportati in altri luoghi all'interno della terra (i racconti su shamballa, agartha, e la terra cava in generale); si sono riprodotti e in collaborazione con altre razze di extraterrestri hanno sviluppato conoscenze scientifiche in grado di produrre gli avvistamenti ufologici che vediamo oggi.
Questo lo ha detto Siragusa, e chi mi conosce sa quanta fiducia ripongo nelle sue parole.
Quindi se parli di queste cose con me, sfondi una porta aperta...



No, non dico le stesse cose di Siragusa.
Siragusa parla di civiltà evolute prima della nostra, ma non avanza teorie su come e perchè si siano potute sviluppare.
Io si.



Anche sulla distinzione tra homo sapiens e homo di neanderthal, che hai fatto nella slide 30, Eugenio diceva una cosa simile: cioé differenziava la scimmia, e gli homini evolutisi fino al neanderthal, dall'homo sapiens che invece era frutto della manipolazione genetica operata da parte di esseri extraterrestri (anche qui il discorso é lungo da fare, ma forse non é ancora il momento per parlarne)



Anche qui nessuna assononza con Siragusa.
Io ipotizzo un' evoluzione completamente terrestre, o più evoluzioni. Nessun intervento esterno.



Da un punto di vista scientifico peró non so quanto siano possibili questi discorsi: mi riferisco ad es a quando dici che milioni di anni fa si era verificata una situazione inversa a quella di oggi, in cui cioé l'evoluzione aveva raggiunto solo un piccolo angolo del pianeta mentre tutto il resto viveva ancora allo stato primitivo. In realtá, la storia ci insegna che il contatto tra popolazioni prima o poi é inevitabile; cosí come sono inevitabili gli scambi culturali e le influenze sociologiche. Quindi allo stato delle conoscenze attuali, é impensabile credere ad uno sbilanciamento del genere.
La storia ci insegna questo, poi noi possiamo ipotizzare tutto e il contrario di tutto...



Appunto.
Come ama dire il caro Amico Mauro Biglino, "facciamo finta che..." [SM=g27987]



Certo, se guardiamo tutta la casistica ufologica, l'ipotesi extraterrestre rimane ancora dominante: basti pensare ai racconti degli addotti sulla diversa morfologie delle razze aliene; o alle rivelazioni dei contattisti stessi; ma anche alle analisi sui microchip alieni e sui detriti di roswell analizzati nel 1996...



E se invece fossero retroingegneria terrestre ?


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Re:
ZarzacoDranae, 20/05/2017 10.56:




Lettura piacevole, semplice ed abbordabile da chiunque (anche da Fabiosky...ma si), ma che, in fin dei conti, NON porta novità al settore, restando il problema UFO un enigma NON moderno, ancora e sempre una caccia alle streghe. Nessuno può essere certo di nulla. Solo che il fenomeno UFO è una realtà. Realtà ben supportata, seppur controvoglia, "ANCHE" da servizi segreti terrestri. L'enorme varietà di "umanoidi" descritti dalle migliaia di contattati in tutto il mondo testimoniano l'improbabilità di un solo, o di pochi ceppi umani riconducibili ad un solo pianetino come la Terra, come sostiene Bolognesi. Sempre, ovviamente, se si vuole dar credito a queste pluri-testimonianze di addotti e &.

Forse la realtà non corrisponde alle ipotesi di Bolognesi, ma queste non vanno certamente scartate, ci potrebbero essere delle probabilità che una volta di più, ci si possa avvicinare, così come altre al fenomeno UFO. Si brancola nel buio, questa, per ora, è la sola certezza. Sia come sia, è più che evidente che i governi, specie quelli delle maggiori potenze, sono perfettamente al corrente della realtà del fenomeno UFO, qualunque esso sia, e dispongono di informazioni che non vengono deliberatamente rese pubbliche, o, almeno, vengono centellinate pro domo loro.

Con buona pace (parlando ammerrricano) della "Legge sulla Libertà d'Informazione", approvata dal Congresso in seguito all'affare NASONE-WATERGATE, in base alla qual legge, si poteva richiedere documenti prima d'allora inconsultabili, UFOLOGICI compresi. La sudetta legge però si era tutelata in un articolo specifico, per il quale era ammesso il rifiuto di consegna di un documento se questo riguardava la sicurezza nazionale. Quindi? Ovvero, morale? Noi sappiamo esattamente ciò che ci vogliono far sapere.



[SM=x5240742]



Grazie per il tuo giudizio.


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23/05/2017 21:54

Re:
Tempus1891, 20/05/2017 13.24:

Ipotesi molto suggestiva, come anche il riferimento al gruppo GORU, che ha passato anni interi sul monte Verrugoli a fare una SERIA ricerca ufologica con tanto di foto.



Grazie anche a te per il tuo commento.
Il lavoro del Gruppo GORU ed il dossier redatto è stato l' input che ha fatto sviluppare la mia ipotesi.


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23/05/2017 22:01

Re:

Ciao Paolo,
ci siamo già incontrati su altri forum, mi fa piacere rivederti qui



Ciao Gippo, ben ritrovato !



Se non ricordo male ti avevo già indicato alcune perplessità sulla tua ipotesi ma non posso certo escluderla
Parli di una civiltà evoluta che si sarebbe isolata dal resto del mondo, penso che sia una possibilità molto difficile da considerare.
In pratica i membri di tale civiltà non sarebbemo mai usciti per scambi culturali e/o condividere la conoscenza con gli altri.
Nella fase industriale una civiltà deve consumare parecchie risorse quindi avrebbe inevitabilmente colonizzato il pianeta e non vedo perchè non farlo visto che non aveva rivali.
Sappiamo bene quanto l'uomo sia aggressivo (tutte le forme di vita lo sono) ritengo difficile che una civiltà se ne stia in un angolo quando può espandersi per esplorare e acquisire risorse.



"Facciamo finta che..." cit. Mauro Biglino. [SM=g27987]



Dici che è molto megliio rivelare una realtà aliena piuttosto che la presenza degli exterrestri ... non saprei dire cosa sia più sconvolgente.



Secondo me sicuramente la seconda !
Significherebbe ammettere che la storia del nostro pianeta è stata falsata fin dall' inizio !


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23/05/2017 23:54

Re: Re:
Paolo.Bolognesi, 23/05/2017 21.20:

Falsi, autentici, non saprei dirlo con certezza. Li ho riportati solo come esempio a supporto di un reperto invece autentico e riconosciuto ufficialmente come le impronte di Laetoli


Anche queste peró non hanno nulla di sensazionale.
Che l'australopithecus giá 4 milioni di anni fa camminasse in posizione eretta, non é una scoperta di Paolo Bolognesi.
Sono molti gli scienziati che lo sostengono.
La questione semmai é capire quanto fluida fosse la loro camminata, il loro passo.
Forse hai frainteso il significato di questa scoperta...



Non porto nulla a sostegno, se non il fatto che 3.700.000 anni fa sul nostro pianeta camminava un essere perfettamente uguale a noi


E secondo te é sufficiente per dimostrare che uno sconosciuto gruppo di individui che tu affermi aver vissuto sulla Terra molto prima di quanto la scienza stabilisca circa le origini dell'uomo, si é evoluto a tal punto da emigrare con mezzi aerospaziali dotati di una capacitá tecnologica ancora oggi inimmaginabile?

Cioé, non dici chi sono questi individui;
non porti riferimenti storici e indizi sulla loro esistenza, se non ooparts di dubbia autenticitá (alcuni invece sono addirittura dei fake clamorosi);
non porti prove né indizi circa il loro sviluppo tecnologico;
non porti prove né indizi della loro migrazione nello spazio (anzi l'unica statuina é l'astronauta di kiev, un noto falso ufologico).

Come ti ripeto, nel libro sembri esserti concentrato soltanto a dimostrare che l'uomo é apparso sulla Terra prima di quanto si crede (con scarsi risultati peró...).
Non ci dici nulla invece di come ha raggiunto quell'elevato grado di tecnologia;
non ci dici perché é dovuto emigrare.

Cioé in pratica é come se una mattina vi siete svegliati e avete inventato di sana pianta questa storia.
La teoria é affascinante e anche innovativa, vero, ma é molto meno credibile dell'ipotesi extraterrestre e parafisica.
Senza offesa Paolo, questo é semplicemente quello che penso...e so che con un ufologo di spessore come te, questi toni sono permessi

[SM=g27988]





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24/05/2017 07:48

Re: Re: Re:


Anche queste peró non hanno nulla di sensazionale.
Che l'australopithecus giá 4 milioni di anni fa camminasse in posizione eretta, non é una scoperta di Paolo Bolognesi.
Sono molti gli scienziati che lo sostengono.
La questione semmai é capire quanto fluida fosse la loro camminata, il loro passo.
Forse hai frainteso il significato di questa scoperta...



Scusami, ma forse sei tu che non hai capito...
Che gli australopitechi camminassere ANCHE eretti è assodato, ma quelle di Laetoli non sono impronte di Australopiteco.
Qui puoi vedere il piede di australopiteco rinvenuto a Sterkfontaine (prima non era mai stato ritrovato un piede completo di australopiteco).

it.m.wikipedia.org/wiki/Little_Foot

Come puoi ben vedere è completamente diverso dalle impronte di Laetoli, che sono identiche a quelle di un essere umano moderno.
Quindi, assieme agli australopitechi, 4 milioni di anni fa, camminava un essere umano simile a noi...


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24/05/2017 08:52

La differenza tra il piede di un australopiteco e l' impronta di Laetoli, giusto per capirci...

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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
_RewinD_, 22/05/2017 00.53:

E dove sarebbero poi “Le case [..] tutte circondate da prati, giardini e aiuole in fiore, simili a piccole fattorie o villette di campagna" su Marte?


su un'altra dimensione, dicono i contattisti.
Sono decine di volte che te lo ripeto.
Difficile da capirlo eh...

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Re: Re: Re: Re:
Paolo.Bolognesi, 24/05/2017 07.48:

quelle di Laetoli non sono impronte di Australopiteco



E invece sí caro il mio Paolo.
Leggi un po' qua:




Fonte:
www.lescienze.it/news/2016/12/14/news/laetoli_australopitecine_struttura_sociale_riproduzione_gorilla-...



Che le impronte di Laetoli siano la prova che 3,7 milioni di anni fa esisteva giá l'uomo, come vedi é una tua conclusione.
Queste improte sono solo la prova che l'Australopiteco maschio aveva una struttura fisica e delle dimensioni ben piú grandi rispetto alle femmine.
Da questo dimorfismo sessuale gli scienziati hanno ricavato diverse osservazioni sul loro modo di vivere (ma che certamente non mettono in dubbio la natura e l'origine dell'australopiteco).

Anche perché, se é vero che solo una delle tre paia di impronte hanno dimensioni tali da indurti a credere che non si tratta di un australopiteco, é anche vero che assieme a queste, nella stessa scoperta, sono state ritrovate anche altre due paia di impronte (e l'anno scorso altre due ancora) che hanno grandezze esattamente compatibili con quelle di un australopiteco.

Ora, mi pare un po' strano che un uomo andasse in giro con due australopitechi.
Non trovi?


[Modificato da Arrival2017 24/05/2017 09:40]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arrival2017, 24/05/2017 08.57:

_RewinD_, 22/05/2017 00.53:

E dove sarebbero poi “Le case [..] tutte circondate da prati, giardini e aiuole in fiore, simili a piccole fattorie o villette di campagna" su Marte?


su un'altra dimensione, dicono i contattisti.


Ma ovviamente solo quando sarebbero belli e buoni.
Quando invece sono brutti e cattivi, il testimone non è attendibile.

Ecco cosa farebbero i presunti abitanti di Clarion ai loro nemici, secondo le parole della stessa "Aura Rhanes":

books.google.it/books?id=Xd1A0WohmBUC&pg=PA80#v=onepage&q&...

Li farebbero scomparire.
Ma quello ovviamente non è come uccidere... [SM=x5240688]


[Modificato da _RewinD_ 24/05/2017 16:37]
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Re: Re: Re: Re: Re:
Arrival2017, 24/05/2017 09.24:

Paolo.Bolognesi, 24/05/2017 07.48:

quelle di Laetoli non sono impronte di Australopiteco



E invece sí caro il mio Paolo.
Leggi un po' qua:




Fonte:
www.lescienze.it/news/2016/12/14/news/laetoli_australopitecine_struttura_sociale_riproduzione_gorilla-...



Che le impronte di Laetoli siano la prova che 3,7 milioni di anni fa esisteva giá l'uomo, come vedi é una tua conclusione.
Queste improte sono solo la prova che l'Australopiteco maschio aveva una struttura fisica e delle dimensioni ben piú grandi rispetto alle femmine.
Da questo dimorfismo sessuale gli scienziati hanno ricavato diverse osservazioni sul loro modo di vivere (ma che certamente non mettono in dubbio la natura e l'origine dell'australopiteco).

Anche perché, se é vero che solo una delle tre paia di impronte hanno dimensioni tali da indurti a credere che non si tratta di un australopiteco, é anche vero che assieme a queste, nella stessa scoperta, sono state ritrovate anche altre due paia di impronte (e l'anno scorso altre due ancora) che hanno grandezze esattamente compatibili con quelle di un australopiteco.

Ora, mi pare un po' strano che un uomo andasse in giro con due australopitechi.
Non trovi?





Come ti ho scritto in privato oggi, evidentemente non hai capito nulla della questione Laetoli (ma consolati, sei in buona compagnia...)

Facciamo chiarezza una volta per tutte.
Cercherò di spiegare il tutto nella maniera più semplice possibile.
Se poi anche così non ci arrivate, non è colpa mia...

Dopo il rinvenimento della famosa "passeggiata di Laetoli", dove, in un tratto di fango e ceneri vulcaniche fossili vennero rinvenute tre tipi di impronte, su un tratto di circa 25 metri, lasciate da presunti ominidi, queste stesse impronte, ance se dal calco e relativo disegno presentavano caratteristiche proprie di un piede umano moderno, vennero attribuite ad una famigliola di australopitechi; un maschio (impronte più grandi), ed una femmina ed un cucciolo (impronte più piccole). Faccio notare a qualcuno, che le 3 tracce di impronte SONO IDENTICHE, sia quelle grandi, sia quelle piccole... stessa morfologia !
Come detto vennero attribuite ad australopitechi poichè alla datazione attribuita (3,7 milioni di anni fa) non era ancora comparso il primo genere Homo (Homo Erectus).
Ma anche perchè NON SI CONOSCEVA LA MORFOLOGIA DEL PIEDE DI UN AUSTRALOPITECO, NON ESSENDO MAI STATI RITROVATI SCHELETRI DI AUSTRALOPITECO OVE FOSSERO PRESENTI ANCHE LE OSSA DEI PIEDI (distaccatisi evidentemente dal resto dello scheletro ed andati perduti).
Quindi, ragionevolmente, si è convenuto che gli unici esseri che avrebbero potuto lasciare quelle impronte fossero degli australopitechi, dato che si era appurato che potevano camminare ANCHE in posizione eretta, e quindi avessero dovuto avere una morfologia del piede simile a quella dell' uomo moderno (Sapiens o Sapiens Sapiens).

Solamente che, anni dopo, venne rinvenuto, conglobato nella roccia di una grotta a Sterkfontaine (Sudafrica), lo scheletro quasi completo di un australopiteco, datato allo stesso periodo delle impronte di Laetoli (centinaio di anni più, centinaio di anni meno...) completo delle ossa dei piedi, i quali PRESENTAVANO UNA MORFOLOGIA TIPICA DEI PRIMATI, E QUINDI COMPLETAMENTE DIVERSA DA QUELLA DI UN GENERE HOMO MODERNO !
Se ne conviene, quindi, che le impronte di Laetoli non debbano essere attribuite ad un australopiteco, ma ad un genere homo moderno !
Questo purtroppo la scienza e la paleoantropologia non lo ha mai riconosciuto ufficialmente, poichè significherebbe cancellare tutto quello che è stato scritto finora sull' evoluzione umana. E certi dogmi sono difficili da ripudiare da parte della cosiddetta scienza ufficiale, per i motivi che tutti noi conosciamo bene...

Allego le immagini della morfologia del piede dell' australopiteco rinvenuto a Sterkfontaine, e quelle del disegno ricavato dalle impronte di Laetoli.
Anche se dotati di un superficiale spirito di osservazione (ed un mininmo di obiettività e raziocinio), si potrà notare che la morfologia dei piedi dell' australopiteco e dell' essere che ha lasciato le impronte nel fango a Laetoli SONO COMPLETAMENTE DIFFERENTI.

Ergo, a questo punto, come mi sono chiesto nel mio lavoro: a chi appartenevano quelle impronte di piedi PRATICAMENTE UGUALI A QUELLE DI UN ESSERE UMANO MODERNO, QUANDO IL PRIMO GENERE HOMO (Homo Erectus)SAREBBE COMPARSO SULLA TERRA CIRCA 2 MILIONI DI ANNI DOPO ?

Penso di essere stato abbastanza esaustivo, a voi la palla...

Impronte di Laetoli:

[IMG]http://i65.tinypic.com/2uhs9oo.jpg[/IMG]

Morfologia scheletrica del piede dell' australopiteco rinvenuto a Sterkfontaine:

[IMG]http://i63.tinypic.com/2n7h8rb.jpg[/IMG]





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25/05/2017 01:25



Paolo, l'idea che in passato siano esiste diverse specie di australopitechi ti é mai venuta in mente?
Il fatto che la morfologia dei piedi sia diversa, non puó dipendere secondo te dalle diverse specie esistite all'epoca?
Se non ti sei mai fatto questa domanda, ti risparmio io la fatica dandoti subito la risposta: SI, sono esistite diverse specie di australopitechi, e se le impronte di laetoli sono diverse da quelle di Starkfontein é proprio per questo motivo.

Infatti nche le scimmie hanno piedi totalmente diversi tra loro.
Eppure sempre scimmie sono...
Guarda questa ricostruzione



Ora tu vuoi dirmi che le scimmie possono avere piedi diversi ma gli australopitechi no?
Oppure, peggio ancora, mi vuoi dire che in realtá non esistono scimmie con piedi diversi, ma specie di homo non ancora scoperte che spiegherebbero le ragioni di queste diversitá?
(scherzo eh, ma mica tanto... [SM=x5240712] [SM=x5240707] )
=========================


Cmq, é bene ricordare che questo discorso lo stiamo facendo per confermare quanto ti ho giá detto qualche commento fa: cioé che non porti prove (e nemmeno indizi) che possano far credere che l'uomo (o meglio il genere HOMO) sia apparso sulla Terra prima di quanto pensiamo.
E giá questo ti rende diverso sia da un qualsiasi teorico del creazionismo, che invece di indizi ne portano eccome, che da un contattista, che pur non portando prove presenta argomentazioni almeno piú convincenti.
Diciamo che sei un autore sui generis, che insieme all'altro gruppo ufologico di cui ora non ricordo il nome, dal nulla ha costruito questa teoria.
Che poi NULLA TOGLIE che alla fin fine tu possa avere ragione e noi sostenitori dell'ETH (o dell'ipotesi parafisica o persino gli scettici) no!
Peró prima di dimostrarlo, ce ne vuole.
E se queste sono le basi da cui si parte...

Peró, come ti dicevo, se tu non sei stato in grado di dimostrare nemmeno un po' che l'origine dell'uomo sulla terra é molto piú primitiva di quanto crediamo, figuriamoci che impresa sarebbe parlare di un gruppo isolato di ominidi evolutesi 25 milioni di anni fa in grado di costruire gli UFO moderni e di sopravvivere ancora nel tempo ancora oggi
Seriamente...hai visto che piedi hanno?
Pensi forse che gli alieni di oggi abbiano quei piedi lí?
[SM=x5240738]
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25/05/2017 18:21

Re:


Paolo, l'idea che in passato siano esiste diverse specie di australopitechi ti é mai venuta in mente?



Ma mi stai prendendo per il culo o sei proprio così ?



Il fatto che la morfologia dei piedi sia diversa, non puó dipendere secondo te dalle diverse specie esistite all'epoca?
Se non ti sei mai fatto questa domanda, ti risparmio io la fatica dandoti subito la risposta: SI, sono esistite diverse specie di australopitechi, e se le impronte di laetoli sono diverse da quelle di Starkfontein é proprio per questo motivo.

Infatti nche le scimmie hanno piedi totalmente diversi tra loro.
Eppure sempre scimmie sono...



Appunto... scimmie, e come tali HANNO UNA MORFOLOGIA DEGLI ARTI, SIA SUPERIORI CHE INFERIORI, SOSTANZIALMENTE DIVERSA DA QUELLA DEL GENERE HOMO: dita arcuate, per poter meglio afferrare i rami degli alberi, alluce opponibile, come il nostro pollice, per poter stringere gli oggetti (con i piedi noi non riusciamo, i primati si) ed anche i rami degli alberi su cui si spostano, pianta del piede flessibile (contrariamente a noi che abbiamo la pianta del piede quasi rigida (non riusciamo a stringere un oggetto con i piedi, con le mani si)



Guarda questa ricostruzione





Appunto, come dicevo sopra: tranne l' ultimo, umano, gli altri sono piedi di PRIMATI.
PRIMATI, capito ?



Ora tu vuoi dirmi che le scimmie possono avere piedi diversi ma gli australopitechi no?



Ahèm... gli australopitechi sono (anzi, erano) scimmie...



Oppure, peggio ancora, mi vuoi dire che in realtá non esistono scimmie con piedi diversi, ma specie di homo non ancora scoperte che spiegherebbero le ragioni di queste diversitá?
(scherzo eh, ma mica tanto... [SM=x5240712] [SM=x5240707] )



Certo che esistono scimmie con piedi diversi, ci mancherebbe !
La seconda che hai detto, la ritengo probabile !



Cmq, é bene ricordare che questo discorso lo stiamo facendo per confermare quanto ti ho giá detto qualche commento fa: cioé che non porti prove (e nemmeno indizi) che possano far credere che l'uomo (o meglio il genere HOMO) sia apparso sulla Terra prima di quanto pensiamo.



Come no, gli indizi sono le impronte di Laetoli.

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26/05/2017 00:05

Re: Re:
Paolo.Bolognesi, 25/05/2017 18.21:


Appunto... scimmie, e come tali HANNO UNA MORFOLOGIA DEGLI ARTI, SIA SUPERIORI CHE INFERIORI, SOSTANZIALMENTE DIVERSA DA QUELLA DEL GENERE HOMO


Si ma quello che non capisci (o fai finta di non capire) é che le scimmie hanno una morfologia plantare che é diversa non solo rispetto a quella dell'uomo, ma anche tra loro stesse.
L'hai vista la diapositiva che ti ho postato nel commento precedente? Sei tipi di scimmie - sei tipi di piedi TOTALMENTE DIVERSI.

Quindi per quale motivo anche gli australopitechi (che volgarmente potremmo dire che sono metá scimmie metá uomo) non potrebbero avere piedi diversi tra loro?
Sono esistiti almeno una quindicina di australopitechi diversi.
Mezze scimmie e mezze uomo.
Pretendi che abbiano tutti la stessa morfologia?



Ahèm... gli australopitechi sono (anzi, erano) scimmie...


Non é proprio cosí.
In realtá gli australopitechi appartengono alla famiglia degli HOMINIDI.
A questo tipo di famiglia appartengono specie viventi quali gli oranghi, i gorilla, gli scimpanzé, il bonobo, i gibboni, i siamanghi, l'uomo, e per finire gli australopitechi.
Quindi, come vedi, all'interno di questa classificazione sono presenti sia le scimmie antropomorfe, sia l'uomo, sia l'australopiteco, il quale (quest'ultimo) per caratteristiche fisiche riproduttive intellettive e sociali (in una parola: antropologiche) si pone a metá tra la scimmia e l'uomo nel percorso evolutivo della famiglia degli hominidi.



Arrival2017:

Oppure, peggio ancora, mi vuoi dire che in realtá non esistono scimmie con piedi diversi, ma specie di homo non ancora scoperte che spiegherebbero le ragioni di queste diversitá?
Paolo.Bolognesi:

Certo che esistono scimmie con piedi diversi, ci mancherebbe !
La seconda che hai detto, la ritengo probabile!



Ecco appunto, come immaginavo.
Ma tu pensi sul serio, non dico di averlo dimostrato, ma quanto meno di aver portato dati a sufficienza per costruirci attorno una teoria?

Cioé ricapitoliamo:
- gli archeologi scoprono a distanza di anni, e in siti diversi, impronte anch'esse diverse.
- secondo gli scienziati questa diversitá dipende dal fatto che le impronte appartengono a diverse specie di australopitechi.
- di australopitechi ne sono effettivamente esistite diversi tipi (una quindicina almeno).
- poi arrivate tu e il GORU e pretendete di sovvertire senza prove, senza dati, senza il benché minimo confronto, una teoria che da un punto di vista scientifico non ha motivo di essere messa in discussione.
E quindi invece di confermare che le impronte appartengono a diverse specie di australopitechi (come sarebbe ovvio fare) affermate che alcune di queste sono di australopitechi mentre altre appartengono a una specie UMANA mai conosciuta prima, che ha raggiunto un livello tecnologico inimmaginabile, e che oggi sono gli autori/protagonisti di tutti gli avvistamenti ufologici.

Il tutto sulla base di cosa?
Su una differenza riscontrata nella morfologia dei piedi?
Ma io te l'ho giá detto: oltre alle scimmie, lo sai che anche il genere homo presenta tra le sue varie specie caratteristiche morfologiche diverse? Anche per quanto riguarda i piedi.
Il genere homo infatti parte dall'homo erectus e arriva fino a oggi con l'homo sapiens sapiens.
Tu lo sai che in tutti questi anni anche l'uomo ha avuto diverse evoluzioni? I piedi sono cambiati, le mani pure, la struttura fisica in generale é cambiata, le dimensioni del cranio e il volume del cervello, ecc ecc.
Oppure pensi che anche nel genere homo ci sia qualche vecchio antenato che per cazzi suoi ha deciso di evolversi e volare nello spazio in totale autonomia? [SM=x5240654]




Come no, gli indizi sono le impronte di Laetoli.


Credici [SM=g27987]


[Modificato da Arrival2017 26/05/2017 00:09]
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