Traduzione e grassetto miei.
"L'apostata è un disertore schierato in una coalizione contrapposta
nell'intento di sollevare una polemica, e promuove attività pubbliche di rivendicazione per attaccare il proprio precedente gruppo. Contrariamente ai tipici ex-membri le cui reazioni vanno dall'indifferenza al dissenso silenzioso,
l'apostata assume un contegno insolente e ostile e persegue una campagna morale per screditare il gruppo... L'apostasia può essere meglio compresa in termini di
narrazioni e di
ruoli.
L'apostata, è dimostrato, segue un modello (o formula) prevedibile per fornire delle spiegazioni, dopo il proprio coinvolgimento, dei motivi per cui si aderisce al gruppo che vuole screditare. Questa spiegazione stereotipata è descritta come un 'racconto di schiavitù', che enfatizza la presunta manipolazione, l'essersi ritrovato in una trappola, e l'aver perseguito, in modo idealistico ma inconsapevole, le pratiche sinistre del 'culto'".
Stuart Wright,
Exploring the Varieties of Apostate Roles, Praeger Publishers, USA 1998.
Stuart Wright, docente universitario di sociologia alla
Lamar University. Autore di 5 libri e 50 pubblicazioni specialistiche. Ha lavorato nel consiglio direttivo della
Society for the Scientific Study of Religion (SSSR), della
Religious Research Association (RRA) e della
Association for the Sociology of Religion (ASR).
[Modificato da EverLastingLife 02/07/2017 11:47]