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Ragazzina di 12 anni fa coming out in chiesa ma le spengono il microfono

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2017 15:49
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21/06/2017 13:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 13.02:



a me non interessa se le mie opinioni siano maggioritarie o minoritarie, sono le mie e per queste risponderò a Dio. Se poi trovano conforto in ciò che scrive un vescovo sono ancora più felice.

[SM=g1944981]



Auguri, ma questo non è cattolicesimo.

21/06/2017 13:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 13.20:



Auguri, ma questo non è cattolicesimo.





certo che lo è.
Perché non dovrebbe esserlo? Ti assicuro che all'interno della Chiesa Cattolica ci sono numerosissimi gruppi di omosessuali credenti e anche tanti eterosessuali laici e non, che hanno posizioni molto simili alle mie.
Il documento che ti ho citato è di un arcivescovo.

qui trovi qualche esempio:

www.gruppoemmanuele.it/

www.gionata.org/

ma ce ne sono tantissimi altri.
21/06/2017 14:12
 
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Francesca, sai bene che se un domani in Brasile nascesse una chiesa di cattolici che si accoppiano con cavalli (pratica legale in quel paese), potremmo dire "certo che è cattolicesimo anche quello".



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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
21/06/2017 14:21
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 13.54:




certo che lo è.
Perché non dovrebbe esserlo?



Perché il cattolicesimo non è una tabula rasa tutta da riscrivere, una scatola vuota all'interno della quale ciascuno può inserire le proprie opinioni a prescindere dalle regole, come non lo è il cristianesimo. Ha le sue norme morali, che vanno accettate. Si può dissentire dal catechismo, che racchiude la dottrina ufficiale della CCR, ma a quel punto resta da chiedersi perché uno dovrebbe continuare a definirsi cattolico, così come ci si chiede come potrebbe definirsi islamico uno che mangia carne di maiale e rifiuta di praticare le cinque ṣalāt rituali, giocatore di scacchi uno che muove i pezzi a casaccio sul piano di gioco, o vegano uno che si nutre di latticini. Divergere dalle posizioni ufficiali del cattolicesimo, e continuare a proclamarsi cattolici, è un nonsenso. Tu puoi farlo perché non rappresenti (politicamente parlando) 'nessuno' per la Chiesa, sei un'adepta qualunque persa nell'oceanico marasma del fedeli, una persona ordinaria dal punto di vista della gerarchia ecclesiastica. Se così non fosse, faresti la fine di Don Mario Bonfanti, ex prete scomunicato (e divenuto poi anglicano) per aver dichiarato la propria omosessualità:

www.ilgiornale.it/news/cronache/prete-dichiara-essere-gay-e-viene-scomunicato-852...

o di Krzystof Charamsa, destituito dai propri incarichi, e anche lui in odore di scomunica, per la stessa precisa ragione:

www.iltempo.it/esteri/2015/10/04/news/il-vaticano-licenzia-il-monsignore-gay...
[Modificato da EverLastingLife 21/06/2017 14:31]
21/06/2017 14:59
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 14.21:



Perché il cattolicesimo non è una tabula rasa tutta da riscrivere, una scatola vuota all'interno della quale ciascuno può inserire le proprie opinioni a prescindere dalle regole, come non lo è il cristianesimo. Ha le sue norme morali, che vanno accettate. Si può dissentire dal catechismo, che racchiude la dottrina ufficiale della CCR, ma a quel punto resta da chiedersi perché uno dovrebbe continuare a definirsi cattolico, così come ci si chiede come potrebbe definirsi islamico uno che mangia carne di maiale e rifiuta di praticare le cinque ṣalāt rituali, giocatore di scacchi uno che muove i pezzi a casaccio sul piano di gioco, o vegano uno che si nutre di latticini. Divergere dalle posizioni ufficiali del cattolicesimo, e continuare a proclamarsi cattolici, è un nonsenso. Tu puoi farlo perché non rappresenti (politicamente parlando) 'nessuno' per la Chiesa, sei un'adepta qualunque persa nell'oceanico marasma del fedeli, una persona ordinaria dal punto di vista della gerarchia ecclesiastica. Se così non fosse, faresti la fine di Don Mario Bonfanti, ex prete scomunicato (e divenuto poi anglicano) per aver dichiarato la propria omosessualità:

www.ilgiornale.it/news/cronache/prete-dichiara-essere-gay-e-viene-scomunicato-852...

o di Krzystof Charamsa, destituito dai propri incarichi, e anche lui in odore di scomunica, per la stessa precisa ragione:

www.iltempo.it/esteri/2015/10/04/news/il-vaticano-licenzia-il-monsignore-gay...



ti sbagli.
Per essere cattolica sono obbligata ad accettare i dogmi della mia Chiesa e il magistero straordinario. Sul resto posso dissentire.


Per il resto sei male informato, Mario Bonfanti non è stato scomunicato perché si è dichiarato omosessuale: "Mario Bonfanti si è messo fuori dalla Chiesa cattolica non perché è gay, ma perché ha espresso la decisione di uscire dalla Chiesa cattolica, di essere tolto dalla lista dei presbiteri".
www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/2012/11/03/796919-lecco-merate-prete-gay-scomunica...

Krzysztof Charamsa, non è stato scomunicato, e comunque ha dichiarato di avere un compagno, cosa che rende la sua posizione di sacerdote piuttosto difficile.

Mi dispiace caro Ever, ma non puoi disassociarmi [SM=g27988] [SM=g1944981]



Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/06/2017 15:25
 
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Per essere cattolica sono obbligata ad accettare i dogmi della mia Chiesa e il magistero straordinario. Sul resto posso dissentire



Perdonami, cambiando argomento, dunque sta dicendo che anche un pedofilo può restare cattolico perché non c'è una pronunciazione dogmatica in merito?


Mi dispiace caro Ever, ma non puoi disassociarmi



I pedofili dunque non possono essere disassociati, una impossibilità a farlo perché non è una condotta che va contro un dogma della Chiesa Cattolica? Se un domani la pedofilia diventasse socialmente accettabile la Chiesa l'accetterebbe perché non esiste alcun pronunciamento dogmatico che la condanna e ci troveremmo vescovi e cardinali, persino papi, a tessere le lodi dell'amore con gli adolescenti?

Shalom [SM=g2037509]
[Modificato da barnabino 21/06/2017 15:42]
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21/06/2017 15:41
 
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Re:
barnabino, 21/06/2017 15.25:


Per essere cattolica sono obbligata ad accettare i dogmi della mia Chiesa e il magistero straordinario. Sul resto posso dissentire



Perdonami, cambiando argomento, dunque sta dicendo che anche un pedofilo può restare cattolico perché non c'è una pronunciazione dogmatica in merito?


Mi dispiace caro Ever, ma non puoi disassociarmi



I pedofili dunque non possono essere disassociati, una impossibilità a farlo perché non è una condotta che va contro un dogma della Chiesa Cattolica?

Shalom [SM=g2037509]



un pedofilo deve essere denunciato e messo in galera, se poi si pente (dietro le sbarre) si confessa e viene assolto può accedere ai sacramenti l'importante è che non sia più in grado di molestare i bambini; per quanto riguarda la sua coscienza farà i conti con Dio. Se invece va a confessarsi da libero e racconta in confessione il suo orrendo peccato il sacerdote deve chiedergli di andarsi a costituire a dimostrazione del suo pentimento, oppure gli negherà l'assoluzione.
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/06/2017 15:51
 
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FrancescaGalvani, 21.06.2017 12:13:



durante la Messa non potrebbe farlo perché il rito non prevede uno spazio per parlare di sé, in altri momenti potrebbe farlo, poi dipende dal parroco. Ma non sono stata io ad aver chiesto "e se lo facesse in sala" ma Igua.






Ma infatti, ho chiesto delucidazioni a Simon perché spesso posta notizie di cronaca e io non riesco subito a comprenderne l'interesse...
Da quello che ho capito il punto non è tanto che le sia stato spento il microfono, perché questo è assolutamente normale se nel culto non è previsto uno spazio per parlare di sé e delle proprie preferenze sessuali... non starebbe qua la notizia...
mi sembra che questo sia un "incidente" che può capitare durante le adunanze e celebrazioni dei tdG e dei mormoni (per esempio) perché in queste "denominazioni" i semplici fedeli hanno l'occasione di partecipare in maniera attiva, prendere parola ed esprimersi di fronte al pubblico; cosa che non è assolutamente prevista in una messa, dove le persone ripetono litanie, recitano preghiere e frasi stereotipate, cantano, fanno gesti rituali e, più che altro, assistono alla celebrazione.

piuttosto Simon voleva fare notare come in questo momento storico fare coming-out (presa di posizione politica) sia divenuto normale, perché c'è anche una certa pressione e incitazione nell'ambiente lgbt a spingere le persone a rivelare pubblicamente le proprie tendenze sessuali...

o sbaglio?


invece Francesca ci dice che in ambiente cattolico ci sarebbero dei momenti "fuori dal rito" dove la persona potrebbe parlare pubblicamente delle proprie preferenze sessuali (dipende dal parroco).

e quali sarebbero questi momenti?
all'oratorio?

[SM=g2037509]
[Modificato da I-gua 21/06/2017 16:04]
21/06/2017 15:53
 
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Cara Galvani,


un pedofilo deve essere denunciato e messo in galera, se poi si pente (dietro le sbarre) si confessa e viene assolto può accedere ai sacramenti l'importante è che non sia più in grado di molestare i bambini



Non è questa la domanda che ho fatto, ma dalla tua risposta mi pare di intuire che la pedofila è condannata dalla legge secolare (così come in certi paesi sono condannati anche l'adulterio, l'omosessualità o le semplici effusioni amorose in pubblico) ma non è condannata dal magistero straordinario della chiesa cattolica, almeno non al punto da portare alla scomunica. Di fatto i pedofili restano cattolici che non si possono scomunicare perché la chiesa non prevede la scomunica per questo abominevole peccato?


per quanto riguarda la sua coscienza farà i conti con Dio



Si, dunque resta una questione non regolata dalla Chiesa, ma dalla coscienza del singolo, qualcuno in coscienza, come per altre pratiche, potrebbe considerarla accettabile e per quanto riguarda la Chiesa questo qualcuno resterebbe cattolico, non verrebbe scomunicato.


Se invece va a confessarsi da libero e racconta in confessione il suo orrendo peccato il sacerdote deve chiedergli di andarsi a costituire a dimostrazione del suo pentimento, oppure gli negherà l'assoluzione



Ma non viene scomunicato, anche questo resta cattolicesimo, parafrasando le tue parole potremmo dire: "certo che lo è. Perché non dovrebbe esserlo? Ti assicuro che all'interno della Chiesa Cattolica ci sono numerosissimi gruppi di pedofili credenti...". Anzi, sono sicuro che ce ne sono molti, dato che non possono essere scomunicati. Tutto ciò lascia un po' perplessi...

Shalom
[Modificato da barnabino 21/06/2017 16:44]
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21/06/2017 17:21
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21.06.2017 12:34:



continuo a pensarlo anche dopo aver letto la Bibbia.

"La condanna degli atti omosessuali da parte della Bibbia avviene in un contesto temporalmente e storicamente condizionato e dipende da determinate concezioni religiose e cultuali. Essa non può
essere estesa sic et simpliciter alla nostra situazione odierna. Gli autori biblici nulla sanno della distinzione fra disposizione costituzionale all'omosessualità e comportamenti omosessuali, così
come nulla sanno dell'omosessualità come amore fra partner. Le affermazioni bibliche sul comportamento omosessuale non vanno posti in relazione con con ciò che noi oggi definiamo
orientamento omosessuale e con ciò che comprendiamo come relazione omosessuale integrale. La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale. Non è possibile basarsi sugli autori biblici per rispondere a una questione etica che non si poneva per loro sullo stesso piano sul quale si pone per noi oggi. Bisogna quindi tener conto del condizionamento storico di queste affermazioni bibliche sull'omosessualità e "rivedere giudizi temporalmente condizionati" (5) alla luce delle acquisizioni delle scienze umane. Esse possono difficilmente assurgere al rango di verità assoluta ed eterna. In base ai racconti biblici della creazione l'essere umano è stato creato come uomo e donna (Gen 1,27; 2,20-24). L'uomo e la donna sono fatti l'uno per l'altro e devono completarsi a vicenda. L'essere umano considerato dal Creatore un essere che ha bisogno, ed è capace, di relazioni interpersonali, un essere che trova un "di fronte" adeguato solo nel suo simile. Quest'orientamento e rinvio alla comunità dei propri simili viene illustrato mediante la relazione basilare che esiste fra l'uomo e la donna. Ma anche qui non bisogna trascurare il fatto che la Bibbia nulla sapeva dell'alternativa eterosessuale-omosessuale nel senso di
un orientamento costituzionale. Come nelle altre questioni morali, anche nell'etica sessuale - e soprattutto nel campo dell'omosessualità - non si tratta di collezionare semplicemente le singole norme ricordate nella Bibbia, quanto piuttosto di volgersi verso il "centro del Vangelo", cioè verso lo spirito e la testimonianza di vita di Gesù Cristo. A ciò appartiene anche la presa di posizione di Gesù a favore degli oppressi e delle persone emarginate, nonché la richiesta di non imporre alle persone pesi insopportabili (cf. Lc 11,46). L'essere umano è chiamato a camminare verso il Tu e ad aprirsi al prossimo. La norma basilare è il comandamento dell'amore, che si misura sull'amore di Gesù Cristo (Gv 13,14) e costituisce il compendio e il compimento della legge (Rm 13,8-10). Non può valere anche per le persone omosessuali l'affermazione dell'apostolo Paolo: "Ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato"?
(1Cor 7,17)

monsignor Alois Kothgasser, Vescovo di Innsbruck

se vuoi leggerti il documento per intero lo trovi qui:
www.gruppoemmanuele.it/testwp2/wp-content/uploads/2012/02/Innsb...




Ciao Francesca,
non ho capito cosa c'entra questo testo con la Bibbia, e non ho capito se consideri la Bibbia come parola ispirata da Dio per il nostro beneficio.

di sicuro non mi vado a leggere documenti del gruppo emanuele, io come punto di riferimento tengo la Bibbia.

Comunque, ho aperto la pagina linkata e la prima cosa che si legge ci fa capire chiaramente (per chi è attento e un po' pratico) la posizione di questo gruppo, riporto testualmente:

La via della chiesa è l'uomo
[Modificato da barnabino 21/06/2017 18:00]
21/06/2017 17:31
 
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MODERATORE: Sull'omosessualità di per sé ci sono già altre discussioni aperte.
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/06/2017 17:38
 
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giusto Barnabino, rimaniamo focalizzati sul succo della "notizia": le spengono il microfono e la invitano a tornare al suo posto.

[SM=g7405]
21/06/2017 18:34
 
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Re:
barnabino, 21/06/2017 15.53:

Cara Galvani,


un pedofilo deve essere denunciato e messo in galera, se poi si pente (dietro le sbarre) si confessa e viene assolto può accedere ai sacramenti l'importante è che non sia più in grado di molestare i bambini



Non è questa la domanda che ho fatto, ma dalla tua risposta mi pare di intuire che la pedofila è condannata dalla legge secolare (così come in certi paesi sono condannati anche l'adulterio, l'omosessualità o le semplici effusioni amorose in pubblico) ma non è condannata dal magistero straordinario della chiesa cattolica, almeno non al punto da portare alla scomunica. Di fatto i pedofili restano cattolici che non si possono scomunicare perché la chiesa non prevede la scomunica per questo abominevole peccato?


per quanto riguarda la sua coscienza farà i conti con Dio



Si, dunque resta una questione non regolata dalla Chiesa, ma dalla coscienza del singolo, qualcuno in coscienza, come per altre pratiche, potrebbe considerarla accettabile e per quanto riguarda la Chiesa questo qualcuno resterebbe cattolico, non verrebbe scomunicato.


Se invece va a confessarsi da libero e racconta in confessione il suo orrendo peccato il sacerdote deve chiedergli di andarsi a costituire a dimostrazione del suo pentimento, oppure gli negherà l'assoluzione



Ma non viene scomunicato, anche questo resta cattolicesimo, parafrasando le tue parole potremmo dire: "certo che lo è. Perché non dovrebbe esserlo? Ti assicuro che all'interno della Chiesa Cattolica ci sono numerosissimi gruppi di pedofili credenti...". Anzi, sono sicuro che ce ne sono molti, dato che non possono essere scomunicati. Tutto ciò lascia un po' perplessi...

Shalom




forse non ci intendiamo su cosa sia la scomunica.
Se una persona non riceve l'assoluzione è di fatto scomunicata in quanto non può ricevere i sacramenti.
"Per quanto la scomunica sia una pena di enorme gravità, è comminata dalla Chiesa avendo riguardo alla sola salus animae del battezzato. Infatti, lo stato di peccato grave, di per sé già idoneo a dannarlo, se accompagnato a comunione sacrilega, aggraverebbe il suo stato di peccato. Inoltre, chi commette peccato grave, specie quelli per i quali è comminata la pena in discorso, è, di fatto, fuori dalla comunione con Cristo Gesù, ergo, scomunicato. Dunque, non si tratterebbe solamente di un provvedimento giuridico di particolare gravità, ma anche e soprattutto di una forma di tutela dell'anima del peccatore".
21/06/2017 18:40
 
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Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 18:34:




forse non ci intendiamo su cosa sia la scomunica.
Se una persona non riceve l'assoluzione è di fatto scomunicata in quanto non può ricevere i sacramenti.
"Per quanto la scomunica sia una pena di enorme gravità, è comminata dalla Chiesa avendo riguardo alla sola salus animae del battezzato. Infatti, lo stato di peccato grave, di per sé già idoneo a dannarlo, se accompagnato a comunione sacrilega, aggraverebbe il suo stato di peccato. Inoltre, chi commette peccato grave, specie quelli per i quali è comminata la pena in discorso, è, di fatto, fuori dalla comunione con Cristo Gesù, ergo, scomunicato. Dunque, non si tratterebbe solamente di un provvedimento giuridico di particolare gravità, ma anche e soprattutto di una forma di tutela dell'anima del peccatore".



Nella tua chiesa è molto difficile farla rispettare, perchè nulla vieta allo "scomunicato" di presentarsi in una qualche chiesetta di paese e accedere comunque ai sacramenti.

La tua è una "grande chiesa" ed è ben difficile tenerla assieme.

Simon
21/06/2017 18:46
 
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Qua si parla di tutto, di cattolicesimo nella sezione altre chiese, di pedofilia quando si tratta di omosessualità, di dissociazione quando gli hanno solo spento il microfono...

per favore, lasciatemi almeno sfatare i miti della Galvani, almeno questo 3d serve a qualche cosa...

ci riprovo, se questo post verrà di nuovo cancellato pace-amen.



coloro che "ne soffrono" è perché si trovano contornati da genitori, compagni, società, religione, che li reputano sbagliati, che li obbligano a reprimere i loro sentimenti, che li invitano a fare "esami ormonali", altrimenti sarebbero felici e contenti.





Cara Francesca, questa è una illusione luciferina, come quella che l'uomo può vivere felice in maniera indipendente da YAHWEH, dalle sue Leggi e Principi...

anche qui mi sembra che ti sei fatta una tua opinione personale. Ma tu sei omosessuale? Sono tuoi conoscenti omosessuali che ti hanno detto questo?

io ho fatto una breve ricerca in Internet ed ho trovato subito una pagina facebook dove sono raccolte tantissime testimonianze di omosessuali ed ex-omosessuali che affermano proprio il contrario di ciò che tu dici, ossia che la sofferenza deriva proprio dalla condizione omosessuale di per sé.

prova a googlare "amore puro ministero ex-gay" e magari dopo ne riparliamo...

[SM=g1944981]
[Modificato da I-gua 21/06/2017 19:09]
21/06/2017 18:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.39:




a me è stato tolto il microfono perché ad un adunanza invece che rispondere ad una domanda sullo studio della rivista ho chiesto informazioni su un concetto che non mi era chiaro, però forse sono stata sfortunata io, forse non era il momento giusto, forse le direttive sono cambiate, o forse dipende dalla congregazione.
Se ho sbagliato, e nelle vostre sale si può prendere il microfono e parlare tranquillamente delle proprie preferenze sessuali chiedo scusa.




cara Francesca, l' adunanza cristiana non è in Parlamento e non è neppure lo studio biblico che normalmente di fa.

L' adunanza cristiana serve, scritturalmente, a questo:

consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno (Ebrei 10:24-25)

A questo serve l' adunanza, perchè ogni adunanza deve svolgersi in maniera ordinata, come è scritto (1 Corinti 14:40).

Pertanto, se si decide di partecipare ad una adunanza dei cristiani testimoni di Geova e non si è compreso un punto, ci si comporta da cristiani.
Al termine dell' adunanza ci si avvicina ad un anziano e si chiedono lumi su un passo biblico o un soggetto controverso.

Pertanto, all' adunanza cristiana non ha nessun senso "prendere il microfono e parlare delle proprie preferenze sessuali", ripeto, non siamo a un Convegno ma a un' adunanza cristiana.

Delle proprie preferenze sessuali si può tranquillamente parlare durante lo studio biblico, con gli anziani, con qualsiasi fratello o sorella, ma l' adunanza cristiana ha lo scopo che la lettera agli Ebrei ti indica.,,


Ciao.


FrancescaGalvani, 21/06/2017 18.34:




forse non ci intendiamo su cosa sia la scomunica.
Se una persona non riceve l'assoluzione è di fatto scomunicata in quanto non può ricevere i sacramenti.
"Per quanto la scomunica sia una pena di enorme gravità, è comminata dalla Chiesa avendo riguardo alla sola salus animae del battezzato. Infatti, lo stato di peccato grave, di per sé già idoneo a dannarlo, se accompagnato a comunione sacrilega, aggraverebbe il suo stato di peccato. Inoltre, chi commette peccato grave, specie quelli per i quali è comminata la pena in discorso, è, di fatto, fuori dalla comunione con Cristo Gesù, ergo, scomunicato. Dunque, non si tratterebbe solamente di un provvedimento giuridico di particolare gravità, ma anche e soprattutto di una forma di tutela dell'anima del peccatore".



e infatti è proprio questa la ragione della disassociazione o scomunica, oltre che proteggere l' ekklesìa.

Te lo dice la Scrittura stessa:

"Io da parte mia, benché assente nel corpo, ma presente nello spirito, certamente ho già giudicato, come se fossi presente, l’uomo che ha agito in questo modo, 4 perché nel nome del nostro Signore Gesù, essendovi voi radunati, e il mio spirito col potere del nostro Signore Gesù, 5 consegniate tale uomo a Satana per la distruzione della carne, affinché lo spirito sia salvato nel giorno del Signore.
6 La vostra [ragione di] vanto non è eccellente. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare l’intera massa?
" (1 Corinti 5:3-6)

Ariciao


FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:



continuo a pensarlo anche dopo aver letto la Bibbia.

"La condanna degli atti omosessuali da parte della Bibbia avviene in un contesto temporalmente e storicamente condizionato e dipende da determinate concezioni religiose e cultuali. Essa non può
essere estesa sic et simpliciter alla nostra situazione odierna. Gli autori biblici nulla sanno della distinzione fra disposizione costituzionale all'omosessualità e comportamenti omosessuali, così
come nulla sanno dell'omosessualità come amore fra partner. Le affermazioni bibliche sul comportamento omosessuale non vanno posti in relazione con con ciò che noi oggi definiamo
orientamento omosessuale e con ciò che comprendiamo come relazione omosessuale integrale. La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale. Non è possibile basarsi sugli autori biblici per rispondere a una questione etica che non si poneva per loro sullo stesso piano sul quale si pone per noi oggi.




è un discorso da una parte condivisibile e dall' altra no.
Non è possibile dire che "la Bibbia non ha alcuna idea", giacchè la Bibbia non è parola dell' uomo ma parola di Dio e Dio non si adatta alle epoche o alle mode.
I principi biblici sono senza tempo, validi per tutte le epoche, proprio perchè sono ispirati da Dio.
Comunque la Bibbia è equilibrata, perchè come ho già detto, non condanna l' omosessualità intesa come orientamento, laddove poi vi sono in ballo dei sentimenti tra persone dello stesso sesso.
No, la Bibbia condanna l' atto sessuale al di fuori del matrimonio, fornicazione o adulterio che sia e nella Bibbia - fino a prova contraria - vi è un solo matrimonio, tra un uomo e una donna.


FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:


Ma anche qui non bisogna trascurare il fatto che la Bibbia nulla sapeva dell'alternativa eterosessuale-omosessuale nel senso di
un orientamento costituzionale.




aridaje, "la Bibbia non sapeva".... [SM=g27985]



FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:


Non può valere anche per le persone omosessuali l'affermazione dell'apostolo Paolo: "Ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato"?
(1Cor 7,17)




no, perchè nel contesto si parla di persone circoncise o incirconcise, oppure persone schiave o libere, per cui nel contesto non si parla di orientamento sessuale.
Tra l' altro 'sto Monsignore è bello strano: prima dice che "la Bibbia non sapeva" ancora di alcun orientamento omosessuale, poi vuole schiaffare coloro che hanno orientamento omosessuale in 1 Corinti 7:17!

Ma come: alcuni principi, come quello di 1 Corinti 7.17, sono senza tempo e validi per qualunque epoca e gli altri no?

Non ci siamo proprio..


Ari ari ciao
[Modificato da Aquila-58 21/06/2017 19:16]
21/06/2017 20:10
 
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Re: Re:
FrancescaGalvani, 21.06.2017 18:34:




forse non ci intendiamo su cosa sia la scomunica.
Se una persona non riceve l'assoluzione è di fatto scomunicata in quanto non può ricevere i sacramenti.
"Per quanto la scomunica sia una pena di enorme gravità, è comminata dalla Chiesa avendo riguardo alla sola salus animae del battezzato. Infatti, lo stato di peccato grave, di per sé già idoneo a dannarlo, se accompagnato a comunione sacrilega, aggraverebbe il suo stato di peccato. Inoltre, chi commette peccato grave, specie quelli per i quali è comminata la pena in discorso, è, di fatto, fuori dalla comunione con Cristo Gesù, ergo, scomunicato. Dunque, non si tratterebbe solamente di un provvedimento giuridico di particolare gravità, ma anche e soprattutto di una forma di tutela dell'anima del peccatore".




Ciao Francesca,

ma cosa significa "tutelare l'anima"? Significa forse fare di tutto in modo che possa ereditare il regno di Dio?

e allora,per favore mi spieghi cosa serve - al contempo - cercare di tutelare l'anima non distribuendo i sacramenti e incoraggiare pratiche che indubbiamente non permettono alla persona di ereditare il regno di Dio?


CEI:1 corinzi 9-10

9 O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, 10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.



non lo sapevi? sapevatelo!
21/06/2017 20:19
 
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mosche bianche? numerosissime
EverLastingLife, 21.06.2017 09:51:




Condivido, intendevo dire che, se il problema è l'opportunità di fare 'coming out' dal podio di una confessione religiosa, la Chiesa Cattolica non può ostentare alcuna differenza in chiave liberista rispetto a mormoni o tdG e quindi la Galvani - catechista cattolica se non ricordo male - ha poco da fare 'prediche'. Quanto al fatto che dal pulpito di una parrocchia si esprimano idee pro-omosessuali, francamente non ti seguo, se pure ciò accade qui e là si tratta di vere e proprie mosche bianche.




Ciao Ever,

ne sei proprio sicuro?
ti risponde una "insider":



certo che lo è.
Perché non dovrebbe esserlo? Ti assicuro che all'interno della Chiesa Cattolica ci sono numerosissimi gruppi di omosessuali credenti e anche tanti eterosessuali laici e non, che hanno posizioni molto simili alle mie.
Il documento che ti ho citato è di un arcivescovo.

qui trovi qualche esempio:

www.gruppoemmanuele.it/

www.gionata.org/

ma ce ne sono tantissimi altri.



ecco, per esempio, cosa promuovono:


Il 31 marzo ricorre la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender. Un cristianesimo basato su un dio trans produrrebbe sicuramente maggior giustizia e spazio per tutt*, proprio grazie alle sue continue trasformazioni di senso, che vanno dal maschio eterosessuale (dio padre) alla Spirita Santa (in ebraico “spirito” è nome femminile) al figlio bisessuale (Gesù) alla madre amorevole, all’angelo (p)a(n)sessuale, ecc.

Un “dio” finalmente inclusiv* di tutt* noi.

[Modificato da I-gua 21/06/2017 20:23]
21/06/2017 22:01
 
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TdG
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 21/06/2017 18.40:



Nella tua chiesa è molto difficile farla rispettare, perchè nulla vieta allo "scomunicato" di presentarsi in una qualche chiesetta di paese e accedere comunque ai sacramenti.

La tua è una "grande chiesa" ed è ben difficile tenerla assieme.

Simon




Non voglio fare l'avvocatessa del diavolo [SM=g27987] ma anche un TdG potrebbe andare in una qualsiasi sala di paese e fare il suo bel commento all'adunanza.

La differenza sta nel fatto che un TdG verrebbe nella maggioranza dei casi disassociato per la pedofilia Un cattolico può continuare a frequentare tranquillamente e continuare a pedofilizzare [SM=g2037509]
[SM=g7367]
21/06/2017 23:24
 
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Cara Galvani,


forse non ci intendiamo su cosa sia la scomunica.
Se una persona non riceve l'assoluzione è di fatto scomunicata in quanto non può ricevere i sacramenti



Dunque mi dici che la pedofilia è una questione dogmatica per la chiesa cattolica? Tu hai detto che la scomunica è solo per le questioni dogmatiche e del magistero straordinario. Mi confermi che la pedofila fa parte di questo magistero? Oppure è considerato alla stregua dell'omosessualità? Perdonami ma non è chiaro: c'è differenza nella tua chiesa tra pedofilia e omosessualità ovviamente non per il genere di peccato ma per quanto concerne la scomunica dalla chiesa? Gli omosessuali non sono scomunicati mai perché non è condannata dal magistero straordinario, e la pedofilia?


Inoltre, chi commette peccato grave, specie quelli per i quali è comminata la pena in discorso, è, di fatto, fuori dalla comunione con Cristo Gesù, ergo, scomunicato. Dunque, non si tratterebbe solamente di un provvedimento giuridico di particolare gravità, ma anche e soprattutto di una forma di tutela dell'anima del peccatore



Dunque anche un omosessuale che non si pente sarebbe scomunicato, al contrario di quanto hai detto? O l'omosessualità per la chiesa non è un peccato grave? Non è chiara la tua risposta: omosessualità e pedofilia per la chiesa cattolica sono considerati peccati dal magistero ordinario o straordinario?

Shalom [SM=g2037509]
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