La BESTIA del Gèvaudan

Lo riporto anche qui...

Ciao Ariel. D'accordo.
Sulla fantomatica bestia che terrorizzò tutta la regione boschiva nei dintorni di Gevaudan, si sono scritti montagnole di libri, sfiorando la leggenda, tipo il Chupacabra. Così sarebbe stato se i fatti non fossero più che reali, documenti alla mano. Al di là delle leggende nate prima, durante e dopo gli eventi, di certo nel giugno del 1764 una donna fu assalita da un animale che lei definì grosso come un vitello ma dalle fattezze di un lupo. Da quel giorno i prominenti CANINI della bestia fecero strage tra persone e animali. Fu in seguito rintracciato e colpito a fucilate, ma nonostante questo riuscì sempre a dileguarsi.

Nei 4 anni che seguirono (1764-1767) le vittime accertate ammontavano a più di cento. Circondato e colpito più volte, riuscì sempre a far perdere le tracce. Le battute di caccia si moltiplicarono. Il "mostro" mise in ridicolo pure il Re francese per tutti i suoi incarichi andati a vuoto di sopprimere l'animale. I lupi scannati in quel periodo furono diversi, si parla di un 1200, ma nessuno aveva le caratteristiche del "nostro". Si arrivò a pensare ad una incarnazione del demonio e, per questo ci furono funzioni religiose inerenti allo scopo di allontanarlo. Niente di tutto questo funzionò, la bestia continuava a mietere vittime, fino al giorno che l'archibugiere di corte , un certo de Beauterne in una delle tante battute lo incrociò nei pressi di Pommier con una quarantina di tiratori scelti e la muta di cani da caccia. Lo uccisero, ma ci vollero diversi colpi ben assestati. La bestia di G. era un lupo lungo un 2 mt. e pesante un 65 kg, un'enormità. Tutto finito? Macchè...

Il lupo lupone fu esposto a lungo in un palazzo della Reggia. Ma mentre le campane suonavano rendendo grazia a Dio, le morti con le stesse improntitudini si ripresentarono. le "bestie" erano dunque almeno due. In breve, il 19 giugno 1767, in una ennesima battuta con 300 cacciatori la bestia fu inseguita, raggiunta e uccisa da un certo Jean Chastel che imbracciava un fucile fatto benedire all'uopo dal parroco della chiesa di Notre-Dame di Beaulieu...

Ai giorni nostri esiste un percorso turistico che si snoda nei luoghi dove la "Bète" terrorizzò la regione per anni, con segnaletica indicativa. Quello che possiamo chiederci, al di là della veridicità dell'accaduto è: cosa era veramente la Bestia di Gèvaudan? Un lupo (anzi, due...) con fattezze spropositate o qualcos'altro', che sò, qualche strano incrocio?
Un saluto Principessa