Mercoledì 4 ottobre: MONZA - Alessandria

Sette punti. A tanto ammonta il bottino casalingo del Monza in questo avvio di campionato. Siamo la squadra, dopo il Livorno ed in compagnia di altre tre squadre (Pisa, Olbia e Siena), che ha fatto più punti in casa. Alle difficoltà delle trasferte (un solo punto in tre gare) dobbiamo almeno riuscire a tenere il fortino del Brianteo inviolato.

Andremo ad affrontare un'Alessandria che, per assurdo, ha ottenuto gli unici tre punti in classifica proprio in trasferta e con tre pareggi (due 1-1 ed uno 0-0). I grigi per molti era tra le favorite del campionato ma sta faticando a ritrovare il gioco e le prestazione dell'ultima stagione che l'ha vista sfortunata protagonista della finale per la serie B contro il Parma. Bisogna anche dire che la squadra è cambiata parecchio dalla passata stagione, con diverse cessioni tra le quali quella eccellente di Bocalon alla Salernitana (ma anche Iocolano e Marras, per esempio). Non solo, l'Alessandria è anche cambiata in cabina di regia dove ha salutato mister Pillon (sostituto ad aprile di Braglia) ed è ora guidata da mister Stellini, ex collaboratore di Antonio Conte e che arriva dall'esperienza con la primavera del Genoa.
Tanti sconvolgimenti che stanno portando ad una classifica deficitaria e persino a qualche, comprensibile, contestazione.

Anche noi, data la trasferta in Sardegna non fruttuosa, non passiamo certamente un momento facile. Ci si apsetta una piccola scossa perchè se la prestazione non è stata del tutto deficitaria come il risultato, è anche vero che il Monza remissivo del secondo tempo, vuoto di idee e di movimenti ed attento solo al non prenderle, non è uno spettacolo che è stato apprezzato e, soprattutto, che ha fruttato punti in classifica. Tornare con i piedi per terra e tornare a pedalare tutti nella stessa direzione per raggiungere quanto prima l'obiettivo minimo.