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sul sangue

Ultimo Aggiornamento: 20/10/2017 14:21
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17/10/2017 12:27
 
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filipponi
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Una persona che ha fatto donazioni di sangue, e che ha beneficiato di trasfusioni di sangue che gli hanno salvato la vita,può diventare testimone di Geova ?
Dio lo perdonerà ?
Grazie per le risposte
17/10/2017 12:29
 
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Re:
filipponi, 17/10/2017 12.27:

Una persona che ha fatto donazioni di sangue, e che ha beneficiato di trasfusioni di sangue che gli hanno salvato la vita,può diventare testimone di Geova ?




Sì.


Dio lo perdonerà ?



Può saperlo solo Lui.
17/10/2017 12:39
 
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filipponi
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Re: Re:
EverLastingLife, 17/10/2017 12.29:



Sì.


Dio lo perdonerà ?



Può saperlo solo Lui.




Scusami, ma se non vi è alcuna certezza a che serve abbracciare un credo ?
Se Gesù , con certezza perdono il ladrone penitente, perchè manca certezza di perdono per chi ha beneficiato di una trasfusione...?
ciao
17/10/2017 12:49
 
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Re: Re: Re:
filipponi, 17/10/2017 12.39:




Scusami, ma se non vi è alcuna certezza a che serve abbracciare un credo ?
Se Gesù , con certezza perdono il ladrone penitente, perchè manca certezza di perdono per chi ha beneficiato di una trasfusione...?
ciao



Tu e io non siamo Gesù. Il giudizio non spetta agli uomini, ma a Dio e questo è appunto un aspetto fondanentale di quello che chiami "Credo" (Atti 17:31; Romani 14:4, 12).

Secondo me è stato perdonato, come si perdona ogni peccato commesso precedentemente al battesimo. Inoltre la congregazione lo accoglie come peccatore pentito. Rimane il fatto che io e te non abbiamo "certezza" di un giudizio che non è emesso da nessuno di noi due.

[Modificato da EverLastingLife 17/10/2017 12:53]
17/10/2017 13:01
 
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filipponi
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EverLastingLife, 17/10/2017 12.49:

filipponi, 17/10/2017 12.39:




Scusami, ma se non vi è alcuna certezza a che serve abbracciare un credo ?
Se Gesù , con certezza perdono il ladrone penitente, perchè manca certezza di perdono per chi ha beneficiato di una trasfusione...?
ciao



Tu e io non siamo Gesù. Il giudizio non spetta agli uomini, ma a Dio e questo è appunto un aspetto fondanentale di quello che chiami "Credo" (Atti 17:31; Romani 14:4, 12).

Secondo me è stato perdonato, come si perdona ogni peccato commesso precedentemente al battesimo. Inoltre la congregazione lo accoglie come peccatore pentito. Rimane il fatto che io e te non abbiamo "certezza" di un giudizio che non è emesso da nessuno di noi due.



Quindi a tuo dire, per i peccati commessi dopo il battesimo, quì vi è incertezza di perdono ?
ciao
17/10/2017 13:34
 
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Re:
filipponi, 17/10/2017 13.01:

EverLastingLife, 17/10/2017 12.49:



Tu e io non siamo Gesù. Il giudizio non spetta agli uomini, ma a Dio e questo è appunto un aspetto fondanentale di quello che chiami "Credo" (Atti 17:31; Romani 14:4, 12).

Secondo me è stato perdonato, come si perdona ogni peccato commesso precedentemente al battesimo. Inoltre la congregazione lo accoglie come peccatore pentito. Rimane il fatto che io e te non abbiamo "certezza" di un giudizio che non è emesso da nessuno di noi due.



Quindi a tuo dire, per i peccati commessi dopo il battesimo, quì vi è incertezza di perdono ?
ciao



E pensare che i tdg sono accusati di avere troppe sicurezze e nessun dubbio.... ora arrivi te e vuoi costringermi a dire che sono "certo" di un giudizio che spetta a Dio e solo a lui.

La congregazione può "perdonare" un peccatore che si dice e sembra pentito. Questo avviene per mezzo degli anziani e quando avviene crediamo che il perdono sia anche di Geova. Se cioè un trasgressore sbaglia e si pente, gli anziani sotto preghiera e dopo aver esaminato con attenzione i fatti concludono che Geova deve averlo perdonato e decidono di conseguenza, non espellendolo dalla congregazione.

Naturalmente esiste una possibilità, per quanto teorica e remota, che gli anziani sbaglino. Uno può fare mostra di pentimento senza essere davvero rammaricato e magari continuare a sbagliare volontariamente malgrado sia stato trattato con misericordia dagli anziani. Cosa sia scritto in fondo al cuore di un uomo, e soprattutto quale sia il pensiero di Geova al di là di ogni dubbio, non è umanamente possibile saperlo.



17/10/2017 14:25
 
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Se il pentimento è sincero sarà certamente perdonato, ma solo il peccatore e Dio possono saperlo con certezza, non chi giudica dall'esterno.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
17/10/2017 14:29
 
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filipponi
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EverLastingLife, 17/10/2017 13.34:

filipponi, 17/10/2017 13.01:

EverLastingLife, 17/10/2017 12.49:



Tu e io non siamo Gesù. Il giudizio non spetta agli uomini, ma a Dio e questo è appunto un aspetto fondanentale di quello che chiami "Credo" (Atti 17:31; Romani 14:4, 12).

Secondo me è stato perdonato, come si perdona ogni peccato commesso precedentemente al battesimo. Inoltre la congregazione lo accoglie come peccatore pentito. Rimane il fatto che io e te non abbiamo "certezza" di un giudizio che non è emesso da nessuno di noi due.



Quindi a tuo dire, per i peccati commessi dopo il battesimo, quì vi è incertezza di perdono ?
ciao



E pensare che i tdg sono accusati di avere troppe sicurezze e nessun dubbio.... ora arrivi te e vuoi costringermi a dire che sono "certo" di un giudizio che spetta a Dio e solo a lui.

La congregazione può "perdonare" un peccatore che si dice e sembra pentito. Questo avviene per mezzo degli anziani e quando avviene crediamo che il perdono sia anche di Geova. Se cioè un trasgressore sbaglia e si pente, gli anziani sotto preghiera e dopo aver esaminato con attenzione i fatti concludono che Geova deve averlo perdonato e decidono di conseguenza, non espellendolo dalla congregazione.

Naturalmente esiste una possibilità, per quanto teorica e remota, che gli anziani sbaglino. Uno può fare mostra di pentimento senza essere davvero rammaricato e magari continuare a sbagliare volontariamente malgrado sia stato trattato con misericordia dagli anziani. Cosa sia scritto in fondo al cuore di un uomo, e soprattutto quale sia il pensiero di Geova al di là di ogni dubbio, non è umanamente possibile saperlo.





Quindi un proclamatore battezzato, cade nell'adulterio... e si pente sinceramente, non viene espulso..; stesso modo, nella necessità per suo figlio in ospedale, un altro, in coscienza non riesce a negargli una trasfusione " per la poca maturità spirituale..", e cede a questa , la quale salva il bambino da morte certa, non viene espulso dalla congregazione , se manifesta che si pente perchè non è riuscito ad ottemperare a quanto insegnato dall'organizzazione ?
ciao
17/10/2017 15:16
 
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Per una stessa medesima cosa alcuni saranno perdonati, e altri no

Così come si può perdonare più facilmente una bugia da un bambino, che da un adulto.

Tutto sta anche nella consapevolezza del trasgressore
Dal contesto, dal pentimento o meno, dal desiderio di perseverare nella giustizia..


Grazie al sacrificio di Gesù possiamo avere una buona coscienza di fronte al Padre, a certe condizioni.

Se uno non conosce e ignora leggi e principi divini, è un conto
Se non li accetta è un altro

Ogni caso è singolare
Non spetta a noi giudicare

17/10/2017 15:31
 
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Re:


Quindi un proclamatore battezzato, cade nell'adulterio... e si pente sinceramente, non viene espulso..; stesso modo, nella necessità per suo figlio in ospedale, un altro, in coscienza non riesce a negargli una trasfusione " per la poca maturità spirituale..",



Più che di maturità è questione di fede. Di nuovo comunque non è possibile giudicare dall'esterno un episodio in cui tenere i nervi saldi e affidarsi completamente a Geova è difficilissimo. Quella che descrivi è una situazione di tensione estrema e gli anziani non possono non tenerne conto. Ben difficilmente si arriva all'espulsione, la quale scatta se l'individuo protesta di essere nel giusto, di aver agito correttamente e non solo per una umana, e comprensibile, debolezza.



e cede a questa , la quale salva il bambino da morte certa,



Questo è un salto logico. Nessuno può affermare che una trasfusione di sangue salva la vita al di là di ogni dubbio. È solo un presidio medico soggetto, come ogni altro, ad una probabilità di fallire. Si può morire ugualmente malgrado una "trasfusione salvavita" e si può anche morire come diretta conseguenza di una trasfusione.



non viene espulso dalla congregazione , se manifesta che si pente perchè non è riuscito ad ottemperare a quanto insegnato dall'organizzazione ?



No, a quanto insegnato da Dio.


[Modificato da EverLastingLife 17/10/2017 15:32]
17/10/2017 16:39
 
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Re: Re: Re:
filipponi, 17.10.2017 12:39:




Scusami, ma se non vi è alcuna certezza a che serve abbracciare un credo ?
Se Gesù , con certezza perdono il ladrone penitente, perchè manca certezza di perdono per chi ha beneficiato di una trasfusione...?
ciao




Non basta abbracciare un credo per avere delle certezze, di che certezze parli, della vita eterna?

anche i demoni credono in Dio, eppure... sono condannati
17/10/2017 17:05
 
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ma cosa c'entra la domanda iniziale



Una persona che ha fatto donazioni di sangue, e che ha beneficiato di trasfusioni di sangue che gli hanno salvato la vita,può diventare testimone di Geova ?
Dio lo perdonerà ?



con la dissociazione?

[SM=g2037509]
17/10/2017 17:13
 
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No, non saranno perdonati,troppo semplice e non funziona cosi.
Certo ci piacerebbe, tanto Gesù ci perdonerà....forse si o forse no, chi siamo noi per saperlo, vero?
Allora non andate in giro a cercare di convincere le persone con degli insegnamenti che risultano ERRATI.

Punto.
17/10/2017 18:27
 
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[SM=g7393]


gli insegnamenti sono biblici.

per verificare se gli insegnamenti sono biblici o meno, l'unica cosa da fare è accertarsene personalmente.

come?

attraverso uno studio biblico. Leggendo di testa propria la bibbia e confrontando questa con le dottrine dei tdG, si potrà trarre le proprie conclusioni.

[SM=g1871112]
17/10/2017 19:35
 
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Caro Anonimo,


No, non saranno perdonati,troppo semplice e non funziona cosi



Invece funziona così, solo il peccato contro lo spirito santo non sarà perdonato, Dio non vuole che nessuno muoia che me tutti vengano salvati e giungano al pentimento, dunque Egli desidera il nostro sincero pentimento.


Certo ci piacerebbe, tanto Gesù ci perdonerà....forse si o forse no, chi siamo noi per saperlo, vero?



Dio ci perdonerà certamente in virtù del sacrificio di Cristo, si chiama "immeritata" benignità, perché nessuno se la può meritare, però è necessario che chi pecca chieda perdono a Dio, si penta sinceramente e smetta di avere di avere una condotta sbagliata.


Allora non andate in giro a cercare di convincere le persone con degli insegnamenti che risultano ERRATI



Qui, veramente, l'unico che sta dicendo cose ERRATE sei tu... renditene conto.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/10/2017 19:59]
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17/10/2017 23:14
 
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Re:
filipponi, 10/17/2017 2:29 PM:

...
Quindi un proclamatore battezzato, cade nell'adulterio... e si pente sinceramente, non viene espulso..; stesso modo, nella necessità per suo figlio in ospedale, un altro, in coscienza non riesce a negargli una trasfusione " per la poca maturità spirituale..", e cede a questa , la quale salva il bambino da morte certa, non viene espulso dalla congregazione , se manifesta che si pente perchè non è riuscito ad ottemperare a quanto insegnato dall'organizzazione ?
ciao




Caro Filipponi,
il caso verrà esaminato da un comitato di persone mature che terranno conto della situazione nel suo insieme.

Ci sono principi e leggi generali, di fronte alle quali esiste la nostra realtà di poveri esseri umani imperfetti e peccatori di fronte alla bontà di un Dio perfetto e onnipotente.

Simon
18/10/2017 08:06
 
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ma di che vuoi parlare?
Caro Filipponi,

ma tu vuoi parlare delle leggi divine in relazione all'uso del sangue, di adulterio, di battesimo, dell'immeritata benignità del Creatore che ha previsto il sacrificio del Figlio per la nostra salvezza e redenzione, del pentimento e del perdono...oppure dell'amorevole provvedimento della dissociazione?


[SM=g1871115]


18/10/2017 16:03
 
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(SimonLeBon), 17/10/2017 23.14:

filipponi, 10/17/2017 2:29 PM:

...
Quindi un proclamatore battezzato, cade nell'adulterio... e si pente sinceramente, non viene espulso..; stesso modo, nella necessità per suo figlio in ospedale, un altro, in coscienza non riesce a negargli una trasfusione " per la poca maturità spirituale..", e cede a questa , la quale salva il bambino da morte certa, non viene espulso dalla congregazione , se manifesta che si pente perchè non è riuscito ad ottemperare a quanto insegnato dall'organizzazione ?
ciao




Caro Filipponi,
il caso verrà esaminato da un comitato di persone mature che terranno conto della situazione nel suo insieme.

Ci sono principi e leggi generali, di fronte alle quali esiste la nostra realtà di poveri esseri umani imperfetti e peccatori di fronte alla bontà di un Dio perfetto e onnipotente.

Simon


Certo , ma il principio di DIO è principalmente quello dell'Amore, che tutela la vita, e non quello della Legge.
Esempio: Gesu conosceva la Legge mosaica, e contrariamente alla Legge fatta di regole..., di fronte alla necessità di salvare una vita umana , dichiara senza mezzi termini, che era lecito far del bene in giorno di sabato , per salvare una vita umana. Marco 3,4
Dio ha fatto la legge e i comandamenti per l'uomo e non l'uomo per la legge..
Per Gesù aveva più valore la vita umana che il precetto della legge del sabato, visto che lo violava salvando una vita, ponendo innanzi il principio dell'amore, e questo dovreste rivedere....
Stesso modo col precetto del sangue, dove vi è salva la vita beneficiando di tale pratica, non ci si può fossilizzare sul precetto in vista di una vita che può essere salvata da morte , attraverso tale pratica sanitaria.
Lo è di esempio Gesù che opera di sabato..
ciao
18/10/2017 16:37
 
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Caro Filipponi,


Certo , ma il principio di DIO è principalmente quello dell'Amore, che tutela la vita, e non quello della Legge



Qui infatti non è in gioco una Legge ma un principio che è quello proprio del rispetto della Vita, non la vita del singolo ma la Vita come principio superiore.


Esempio: Gesu conosceva la Legge mosaica, e contrariamente alla Legge fatta di regole..., di fronte alla necessità di salvare una vita umana , dichiara senza mezzi termini, che era lecito far del bene in giorno di sabato , per salvare una vita umana. Marco 3,4



Il punto è che salvare una vita umana di Sabato non andava contro la Legge, Gesù in questo caso non deroga alla Legge Mosaica.


Per Gesù aveva più valore la vita umana che il precetto della legge del sabato, visto che lo violava salvando una vita, ponendo innanzi il principio dell'amore, e questo dovreste rivedere....



Dipende cosa intendi, lo stesso Gesù dice: "Poiché chi vuol salvare la sua vita la perderà; ma chi perde la sua vita per amor mio e della buona notizia la salverà". Per Gesù esistevano valori più alti della vita terrena e l'amore per la vita terrena e mondana era subordinato a quello per Dio, basti vedere come lui stesso e i discepoli sacrificarono la loro vita per un principio superiore.

Shalom

[Modificato da barnabino 18/10/2017 16:38]
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19/10/2017 06:11
 
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Re:
filipponi, 18/10/2017 16.03:

(SimonLeBon), 17/10/2017 23.14:




Caro Filipponi,
il caso verrà esaminato da un comitato di persone mature che terranno conto della situazione nel suo insieme.

Ci sono principi e leggi generali, di fronte alle quali esiste la nostra realtà di poveri esseri umani imperfetti e peccatori di fronte alla bontà di un Dio perfetto e onnipotente.

Simon


Certo , ma il principio di DIO è principalmente quello dell'Amore, che tutela la vita, e non quello della Legge.




Caro Filipponi,

per il cristiano viene prima di tutto il principio divino, ancor prima della propria vita.
Così era per i primi cristiani, che erano disposti al martirio, pur di non trasgredire la fede e il comando divino.
Perchè questo è l' amore di Dio, obbedire ai suoi comandamenti (1 Giovanni 5:3)

Vi è un comando divino, di astenersi dal sangue, come dall' idolatria.
Quanti cristiani sono morti martiri per obbedire al comando di non idolatrare un imperatore o altre pratiche idolatriche pagane?
Eppure quei cristiani hanno anteposto il principio divino alla loro stessa vita, morendo martiri......
Pertanto, vi è un principio superiore: l' obbiedienza al comando divino, che va oltre perfino la propria vita....se vogliamo salvarla, la perderemo (Luca 17:33)

Ciao.
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