Ci risiamo : consigli per l'inverno.

Buonasera ragazzi, scusate se ogni anno di questi periodi (anche l'anno scorso) mi ritrovo qui a chiederVi consigli su come affrontare l'ambiente che sono solito frequentare d'inverno, dato che siccome ora mi trovo fuori per l'università, mi farò la prossima pescata per Natale, una giornata dal 20 al 25 dicembre. Rispetto all'anno scorso, che ho comunque pescato anche il 23 dicembre, con lago parzialmente gelato, ho qualche esperienza in più, quindi è possibile iniziare a scartare degli approcci che lì col freddo non hanno funzionato. Ho comunque fatto pesci con regolarità quest'estate e fino a novembre dello scorso anno. Diciamo che l'anno scorso a dicembre, provai un approccio stile solid bag, in un paio di giornate e purtroppo non hanno funzionato. Quindi questo tipo di approccio lo scarterei a priori. Le carpe preferisco sempre e comunque le boilies, su un cospicuo letto abbondante di pasturazione delle stesse. Vorrei sapere se in inverno è opportuno adottare una pesca di ricerca, fatta di rilanci ogni tot di ore in caso di inattività, come molti angler suggeriscono (anche se personalmente non credo possa funzionare in ogni lago) e pescando con sole boilies se è opportuno diminuire le stesse lanciate intorno all'innesco col cobra e preferire una pasturazione più concentrata e meno sparpagliata (personalmente non so se le carpe possono spostarsi in branchi alla ricerca di cibo, anche in inverno) grazie e cordiali saluti.

Ciao,ogni acqua è sicuramente diversa,io in inverno frequento alcune cavette libere dove ho avuto risultati piuttosto buoni pescando con piccole pop up del 12/14 accompagnate sempre da stick mix piuttosto umidi fatti con farina di krill e Robin Red.
Uso anche i bigattini sulla clip resi pop up da una spugnetta.
Lancio in zone sporche,vicino a rami e tronchi in acqua.
Nello stick mix come liquidi per inumidirli uso hot chorizo,krill liquid e goo a piacere.
Ciao

Buonasera Loris e grazie. L'ambiente in questione è una diga, a tratti rocciosa, con presenza di molte carpe di taglia media interessante e molta minutaglia, Breme di disturbo... Le carpe in stagioni "normali", dalla primavera fino a fine ottobre o inizi novembre, rispondono molto bene a boilies e cospicue pasturazioni delle stesse, dato che si muovono abbastanza frequentemente in branchi... In inverno purtroppo date le bassissime temperature,la diga tende anche a ghiacciare in parte e di conseguenza le carpe si bloccano. Il mio intento è di riprovarci sotto Natale, come l'anno scorso che purtroppo feci cappotto in queste situazioni ai limiti... Magari mi interesserebbe sapere se è possibile trovarle in 15 metri d'acqua, molti sostengono che le carpe in inverno si spostano su strati bassi, alla ricerca dei terpori dati da qualche raggio di luce, c'è chi dice invece che in base al termoclino, rimangono in profondità. Inoltre se converrebbe adottare una pesca di ricerca, fatta di continui rilanci ogni tot di ore, in caso di inattività (escluderei come detto stick e solid bag, che qui non hanno mai funzionato e punterei soltanto sulle boilies). Inoltre vorrei sapere se in inverno le carpe tendono comunque a spostarsi in branchi alla ricerca di cibo. Vi ringrazio, cordiali saluti e buona serata.

L'inverno è magico....
In corrente è sempre il top ma nelle giornate molto fredde la cava è una sfida, poche ore e un concentrato di precisione e meticolosità.
Io faccio così:
Cerco sempre il punto più profondo e il punto meno profondo (secca)
Nel punto più profondo calo sempre una canna, mentre l'altra, soprattutto nelle ore più calde, va nella secca.
La pasturazione nel punto più profondo in un raggio di 5/7 metri con boiles rigorosamente spezzettate (max 10 in una giornata), e sempre alle spezie.
Nella secca invece osservo costantemente i "segnali" dell'acqua per cercare di capire se sono in zona.
Su ogni canna faccio un mini-sacchetto in pva con un pugno di mollica di pane frullato è una manciata di begattini (ad ogni lancio)
Inneschi:
sicuramente maggot con pochi begattini (cagnotti) su una canna sull'altra innesco mezza boiles del 15 e mezza pop-up bilanciate in modo che l'amo tocchi il terreno e l'innesco sia leggermente sollevato.
A mio avviso gli inneschi molto leggeri con ami ridotti (n. 6 per intenderci) nel periodo più freddo della stagione sono un arma in più. Le attività delle signore sono molto ridotte, lente, ecc. aiutarle un po' da più possibilità.
Ultima cosa: provare a spostare gli inneschi anche di pochi metri può essere produttivo perché le signore si spostano lentamente e poco e cercarle (in acqua ferma) è fondamentale.
Non ti dico dii prendere su il termometro per misurare la temperatura dell'acqua perché questo lo sai già da solo

Buonasera Fabio, grazie per i consigli. Un punto di acqua più bassa, pescando sopra una strada sommersa (profondità 5-6 metri al massimo) ce l'ho, dato che quando l'acqua quest'anno si è ritirata, che hanno aperto la diga ho potuto fare molte foto e ho capito con i livelli normali dove dovrebbe essere. Anch'io col freddo, diciamo da questo mese (anche se purtroppo quest'anno le mie pescate si sono fermate ad agosto, causa università), tendo sempre ad usare boilies bilanciate (glugged hookbaits ccmoore equinox) e pop up da 8 mm (un piccolo omino bilanciato) personalmente uso solo ready made, con equinox fino a novembre, sempre avuto risultati. Sicuramente i bigattini possono superare come efficacia col freddo le boilies, ma personalmente vorrei essere tranquillo, causa Breme, che quando abboccano non fanno nemmeno suonare l'avvisatore e purtroppo anche in inverno mi è capitato di agganciarle. Magari su una canna potrei montare un hinged stiff rig, con retina di 4-5 boilies più foam (parachute rig) in modo che sciogliendosi cascano più sparpagliate intorno all'innesco aumentando l'efficacia nello specifico di questo rig, che spesso in questo modo mi ha dato molti risultati, usandolo per una pesca più di ricerca e sull'altra canna, montare innesco affondante e tenerla più statica, a maggiori profondità. Sicuramente dopo Natale vi terrò aggiornati. Se avete qualche altro consiglio, ben accetto. Come detto privilegio l'uso di sole boilies adeguate (tipo equinox). Grazie e buona serata.

Ciao Pasquale,

Io più che omino di neve farei proprio una bilancia tura con metà affondandante e metà pop up di piccole dimensioni per aiutare al massimo l'ispirazione. Tieni presente che il metabolismo con temperature dell'acqua basse è ridottissimo.
Scusa se insisto su questo particolare ma secondo me è fondamentale
Poi non so se ha mai provato ad estrarre la mollica di pane togliendo la crosta del pane e poi spezzettandola metterla nel frullino (tipo frullino per verdure o macinino da caffè.
Il pane si divide in piccolissime parti e diventa morbidissimo, una volta frullato lo mescoli con un qualsiasi padroncino che contenga anche semi di canapa.
Poi lo schiacci e lo inserisci nel spacchettino.
Se vuoi provare in una bacinella vedrai che dopo 10 min il pane si allarga e forma una rosa regolare in cui spiccherà appena sopra la tua esca bilanciata.
Per il maggot ti sembrerà incredibile ma ho fatto pesci importanti anche con un solo o max 2 bigattitini e mi ha reso di più che con il fiocco di begattini

Queste sono le mie esperienze poi sai .... non si finisce mai di imparare dagli altri e io sono sempre aperto ai suggerimenti
Ciao

Errata corrige

Dove leggi padroncino significa pastoncino.

Il correttore ... maledetto...