06/11/2017 15:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 289 | Città: MILANO | Età: 21 | |
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Ogni popolo, ogni cultura, ogni religione, ogni rito, merita attenzione e serietà d'approccio. L'esistenza dei Sami o Lapponi che dir si voglia e la loro lotta a sopravvivere non è mai stata facile.
Mi ero accostato tempo fa a questo popolo per un duplice aspetto: quello ufologico, e quello "biblico". Per l'ufologia è interessante sapere che la loro mitologia rimarca i temibili geni giganteschi, specie di eroi ondinici fatti di acciaio, detti Stalo. Mentre come religione importante era considerato un tamburo magico, definito la "Bibbia dei Lapponi", perche' istoriato con immagini di deità e di esseri soprannaturali. Tale strumento di divinazione era un tempo utilizzato dai loro sciamani per raggiungere l'ESTASI (anche non volendo...l'argomento riemerge) e per effettuare viaggi in altre dimensioni (il paese dei santi e il paese dei morti).
Il loro regno dei morti e degli inferi assomiglia come non mai alla sfera della vita umana, per cui questa popolazione crede ad un contatto continuo con gli spiriti e all'esistenza di un mondo sovrasensibile. Tutto quanto li circonda appartiene al magico, dalle loro foreste di pini e betulle, all'acqua, al cielo, alla terra che calpestano. Partendo da questi presupposti gli sciamani andavano (e vanno) a nozze, letteralmente...Anche se il banchetto nuziale ha da sempre le solite portate: carne di renna arrostita...
Un saluto |
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