Infatti, di certo nessuno è disassociato per aver giocato occasionalmente, magari solo per divertimento. Ma è chiaro che come nel caso della prima sigaretta il principio è che cominciare a sottovalutare il pericolo e l'insidiosità del peccato in sé può portare a perdere il controllo, il gioco d'azzardo poi è studiato proprio per questo, attrarre persone che non sono giocatori solo per divertimento e poi, con varie strategie, farle appassionare al gioco fino a diventare, in alcuni casi, schiavi di esso. Non lo sottovaluterei così a cuor leggero.
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Il gioco d’azzardo patologico nasce dall’intreccio di fattori individuali, ambientali e neurobiologici e rappresenta una malattia progressiva; ciò significa che è possibile individuare delle fasi di sviluppo della patologia.
Fase di vincita: è caratterizzata dal gioco occasionale, dove il giocatore gioca per divertirsi e passare il tempo. In questa fase solitamente avviene una vincita importante che genera l’illusione di guadagno e successo attraverso il gioco. In questa fase si innesca la dipendenza psicologica ed il soggetto è portato ad investire sempre più tempo e denaro nel gioco.
Fase perdente: caratterizzata dall’inseguimento di una vincita che non arriva. Il giocatore non riesce a smettere di giocare attribuendo la causa delle perdite ad un periodo di scarsa fortuna: diventa irritabile, agitato, si ritira dagli altri, la vita familiare è faticosa, inizia a mentire e a chiedere prestiti.
Fase di rincorsa della perdita: il soggetto gioca sempre più, chiede prestiti nel tentativo di recuperare il denaro perso continuando a raccontare ed a raccontarsi che, recuperando il denaro perso, con la vincita che non mancherà, sarà l’ultima volta (il gioco viene visto come l’unica possibilità di redenzione e recupero).
Fase della disperazione: il soggetto ha completamente perso il controllo, assorto nella sua attività e nei suoi pensieri di gioco, si trova sovente in una situazione critica anche rispetto al mantenimento minimo degli impegni quotidiani. La fase cruciale è quella della perdita della speranza, dove possono esserci pensieri e tentativi di suicidio, problemi con la giustizia, economici, crisi coniugali e divorzi.
Shalom
[Modificato da barnabino 08/11/2017 17:38]
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