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La scandalosa interpretazione di ecclesiaste 9:5 da parte di certe persone

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2018 21:20
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22/01/2018 16:35
 
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1. Tu dici: "Come detto ormai un centinaio di volte, non è vero che la CEI traduce come la TNM. La differenza è che usa il verbo avere al futuro a differenza della TNM" ma l'uso del futuro invece del presente (che secondo Aquila è la traduzione letterale ed è usato anche dalla Nuovissima) non cambia nulla rispetto al fatto che non si parlerebbe di eternità. Da quando un verbo coniugato al futuro indica per forza qualcosa di eterno? Non mi risulta. Che poi possa indicare un'azione che si prolunga nel futuro va bene, ma non significa che quell'azione sia eterna, non capisco dove tu lo deduca.


Esatto, la CEI rende il verbo avere al futuro per rendere lo stesso significato di eterno. Non ci posso far nulla se per te non è così, non possiamo cambiare le regole semantiche di costruzione delle frasi in italiano perché tu non sei concorde con il significato esegetico che ne scaturisce.


2. La nota in calce non è della CEI ma della Bibba di Gerusalemme, due cose diverse. In ogni caso la nota in calce non è una traduzione ma una interpretazione del testo. Se continui a immaginare che i traduttori di qualunque religione rendano un passo in base alla teologia stai facendo un grosso sbaglio, diciamo che anche se non te ne rendi conto a causa della tua poco conoscenza dei fatti li stai insultando.


Invece è un fatto inevitabile che riguarda tutti i traduttori. Vedi per esempio come la CEI rende Spirito Santo al maiuscolo e la tua Bibbia la minuscolo, è chiaro che entrambe sono influenzate dalla loro dottrina.
Non capisco invece il senso della divergenza tra testo sacro e nota in calce. Mi sembra banale dire che quest'ultima serve per spiegare il versetto di riferimento. E' comico che tu dissoci totalmente le due cose.


3. La TNM, come la CEI, la Nuovissima e altri, non sbagliano a omettere di tradurre 'olhàm perché il senso della frase finale è corretto. Non serve tradurre parola per parola per essere corretti.


Non è affatto corretto. La CEI dice che la morte è definiva, come spiega bene la nota in calce della Bibbia di Gerusalemme (forse non sai che la Bibbia di Gerusalemme è la stessa Bibbia CEI commentata). Non puoi continuare a dire che la CEI e la TNM dicono la stessa cosa, non ti fa onore questo.


4. Che le considerazioni di Ecclesiaste siano lapalissiane non è vero, perché all'epoca come oggi molti popoli credevano che gli spiriti dei morti continuassero a vivere, a mangiare, a maledire e disturbare i vivi. Il testo vuole scoraggiare queste credenze.


Dal contesto di tutto Ecclesiaste dove vedi questo? Mi sembra una tua inferenza personale che non ha nessun riscontro in tutto il VT.
Ecclesiaste esprime la condizione dei morti di quasi tutto il VT, dove non si parla quasi mai di esistenza cosciente dei morti stessi.


22/01/2018 17:04
 
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Caro VVRL,


Esatto, la CEI rende il verbo avere al futuro per rendere lo stesso significato di eterno. Non ci posso far nulla se per te non è così, non possiamo cambiare le regole semantiche di costruzione delle frasi in italiano perché tu non sei concorde con il significato esegetico che ne scaturisce



Spero che tu stia scherzando: stai dicendo che un verbo al futuro indica necessariamente un'azione eterna? E poi, se parliamo di manomissione del testo, qui in ebraico c'è un verbo che indica il futuro? Qoeleth ti ha fatto notare che la Nuovissima e Chouraqui, come la TNM, rendono con il presente. Manomettono il testo? Mah...

Shalom
[Modificato da barnabino 22/01/2018 17:07]
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22/01/2018 17:29
 
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VVRL ripetiamo le stesse cose:

1. Il futuro usato dalla CEI oltre a non rendere letteralmente il perfetto ebraico non dice nulla sulla durata eterna dell'azione. E' un'azione che si prolunga nel futuro ma non necessariamente eterna, mi pare evidente. Le CEI non dice "mai più" o "per sempre" come invece fa la NR, la Nuovissima addiritura usa il presente come la TNM, che fai accusi Chouraqui o i biblisti di aver manomesso il testo perché traducono il perfetto ebraico con il presente? Comunque devi comprendere che non c'è una versione giusta e l'altra sbagliata, sono tutte corrette in linea di principio. Che tu insista a dire che la TNM sbaglia o adirittura manomette il testo è sorprendente per chi conosce l'ebraico.

2. Se a tuo parere la CEI o altre traduzioni qui si appoggiassero alla loro interpetazione teologica per suggerire l'idea di eternità in questo passo vuol dire che starebbero manomettendo il testo. Non farebbe onore a quei traduttori.

3. Il testo della CEI non dice che la morte è definitiva, dice che i morti "non avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole". Quello che credono i testimoni di Geova, non dice per sempre o mai più. La Nuovissima dice: "non hanno più parte alcuna con il mondo" al presente, ma non si parla di infinito.

4. Ecclesiaste esclude come l'idea di una vita cosciente nel futuro immediato dei morti, come detto solo al 12:7 adombra una certa speranza quando dice che lo spirito vitale torna nelle mani di Dio. Questo non è banale o lapalissiano in un mondo dove invece anche tra molti ebrei si era diffusa la negromanzia e la credenza popolare che gli spirito dei morti sopravvivessero e interagissero con i viventi.
[Modificato da Qoeleth 22/01/2018 17:30]
22/01/2018 17:42
 
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Re:
barnabino, 22/01/2018 17.04:

Caro VVRL,


Esatto, la CEI rende il verbo avere al futuro per rendere lo stesso significato di eterno. Non ci posso far nulla se per te non è così, non possiamo cambiare le regole semantiche di costruzione delle frasi in italiano perché tu non sei concorde con il significato esegetico che ne scaturisce



Spero che tu stia scherzando: stai dicendo che un verbo al futuro indica necessariamente un'azione eterna? E poi, se parliamo di manomissione del testo, qui in ebraico c'è un verbo che indica il futuro? Qoeleth ti ha fatto notare che la Nuovissima e Chouraqui, come la TNM, rendono con il presente. Manomettono il testo? Mah...

Shalom


Io sto solo dicendo che la CEI non rende letteralmente la parola "eterno", ma ne rende il senso proprio grazie all'uso del futuro.
Si, te lo confermo per l'ennesima volta: se io dico che non potrò più giocare a pallane, senza specificare altro, significa che l'impedimento è definitivo nel tempofuturo.
Se invece dico che non potrò più giocare a pallone fino a quando non guarisco dalla pubalgia, significa che l'impedimento è limitato nel tempo.
Ma il punto non è la resa in italiano, dato che comunque la nota in calce della Bibbia di Gerusalemme chiarisce come Ecclesiaste consideri lo stato di morte permanente, ma è la resa della TNM che non tiene in conto in alcun modo della presenza del termine ebraico "olam" contenuto nel testo originario. Infatti se la TNM avesse reso il passo con "non hanno più parte in eterno a..." avrebbe fatto una traduzione perfettamente in linea con il testo ebraico e nessuno sarebbe saltato sulla sedia come state facendo tutti voi.
Quello che fanno le altre Bibbie non mi tange più di tanto, anche se sono curioso di vedere tutto il versetto. Quello che conta è che dire che la morte è eterna è perfettamente coerente con il testo ebraico. Sotto questo punto di vista non capisco come si possa affermare a qualsiasi titolo che invece la morte è uno stato provvisorio per Ecclesiaste, insomma è paradossale che dallo stesso testo originale si possano dedurre due traduzioni con significato opposto.
Sempre in riferimento alle Bibbie citate, per quello che mi riguarda, possono forzare il testo come fa la TNM, dato che potrebbero benissimo avere lo stesso preconcetto che la Bibbia esprime sempre e comunque la stessa visione teologica.

22/01/2018 18:01
 
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Caro VVRL,

Il futuro non suggerisce l'eternità ma un prolungamento di un'azione nel futuro... se dici che non mangerai più gelato stai affermando la tua esistenza eterna o stai dicendo che per un tempo non specificato non lo farai? Se volessi parlare di una situazione definitiva dovresti dire che non mangerai MAI PIÙ gelato ma ancora non si parla di eternità ma il tempo in cui sei in vita.

In ogni caso cosa ci stai dicendo? Che mentre la Nuovissima traduce correttamente usando il presente la CEI manomette il testo rendendo un verbo ebraico al perfetto con il futuro? Guarda che la pezza è peggiore del buco perché stai dicendo che la CEI farebbe una traduzione teologica per adattare il testo ad una tebdenza esegetica... Dunque l"accusi di manomissione a sua volta.

Shalom [SM=g27985]
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22/01/2018 18:11
 
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Re:

1. Il futuro usato dalla CEI oltre a non rendere letteralmente il perfetto ebraico non dice nulla sulla durata eterna dell'azione. E' un'azione che si prolunga nel futuro ma non necessariamente eterna, mi pare evidente. Le CEI non dice "mai più" o "per sempre" come invece fa la NR, la Nuovissima addiritura usa il presente come la TNM, che fai accusi Chouraqui o i biblisti di aver manomesso il testo perché traducono il perfetto ebraico con il presente? Comunque devi comprendere che non c'è una versione giusta e l'altra sbagliata, sono tutte corrette in linea di principio. Che tu insista a dire che la TNM sbaglia o adirittura manomette il testo è sorprendente per chi conosce l'ebraico.


Ma come fanno ad essere tutte corrette come linea di principio?? [SM=g27993] [SM=g27993]
Dire che la morte è uno stato eterno (NR) non può essere la stessa cosa di dire che è momentanea. Capisci che non c'è nessuna coerenza in quello che stai dicendo?


2. Se a tuo parere la CEI o altre traduzioni qui si appoggiassero alla loro interpetazione teologica per suggerire l'idea di eternità in questo passo vuol dire che starebbero manomettendo il testo. Non farebbe onore a quei traduttori.


No, no, la CEI si appoggia al testo ebraico che riporta la parola "eterno" e ne rende il senso. Sei tu che devi ancora dimostrare che questa traduzione non rispecchia il reale pensiero di Ecclesiaste.


3. Il testo della CEI non dice che la morte è definitiva, dice che i morti "non avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole". Quello che credono i testimoni di Geova, non dice per sempre o mai più. La Nuovissima dice: "non hanno più parte alcuna con il mondo" al presente, ma non si parla di infinito.


Sei tu che forzi il significato in base al tuo preconcetto.
Ho rispiegato più volta perché il verbo al futuro (della CEI) rende perfettamente il senso di eternità, se pensi che non è così fai qualche esempio concreto facendo vedere dove sbaglio.


4. Ecclesiaste esclude come l'idea di una vita cosciente nel futuro immediato dei morti, come detto solo al 12:7 adombra una certa speranza quando dice che lo spirito vitale torna nelle mani di Dio. Questo non è banale o lapalissiano in un mondo dove invece anche tra molti ebrei si era diffusa la negromanzia e la credenza popolare che gli spirito dei morti sopravvivessero e interagissero con i viventi.



Lo spirito di Adamo, che per te non sarà mai risuscitato, dov'è finito?
Io mi sento tranquillamente di rispondere che alla sua morte, il suo spirito vitale è tornato a Dio che del resto lo aveva dato e quindi questo fatto non può mai essere un motivo di speranza dato che per tutti gli empi morti, lo spirito vitale è tornato a Dio.
Tu cosa rispondi?


[Modificato da barnabino 22/01/2018 19:10]
22/01/2018 18:14
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 22/01/2018 14.19:


Cosa centra, il versetto 6 devi guardare






Ma stiamo parlando della CEI 2008?

Ecco la nota in calce della mia CEI 2008 a Ecclesiaste 9,5 (la nota a Ecclesiaste 9,6 non c' è!)

"i morti non sanno nulla. Come il libro di Giobbe e come molti salmi, anche il libro di Qoelet testimonia la concezione di un' esistenza al di là della morte, ma un' esistenza di ombre, priva di vita e di ricordi, vedi Giobbe 3,17 e nota" "


Puoi verificare anche qui:

www.bibbiaedu.it/testi/Bibbia_CEI_2008.ricerca?visintro=1&Libro=Qoelet&capitolo=9&versetto_iniziale=5&versetto_finale=5&parola=&default_vers=+Qo+9,5&layout...


Tu ti confondi con la nota in calce della Bibbia di Gerusalemme, che effettivamente parla di condizione definitiva della morte.

Ma la CEI no!

Cattolici contro cattolici?

Bella roba!


[SM=g27987]



VVRL, 22/01/2018 14.53:


Aquila il problema è che la versione 2017 non rende proprio in alcun modo'ohlam, è come se questo termine non esistesse nel testo originale.





Ma stai scherzando?

Mi pare che in Daniele 12:2 lo renda eccome, così come in Ecclesiaste 1:10, controlla bene caro VTRL


[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 22/01/2018 18:18]
22/01/2018 18:19
 
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Re:


Il futuro non suggerisce l'eternità ma un prolungamento di un'azione nel futuro... se dici che non mangerai più gelato stai affermando la tua esistenza eterna o stai dicendo che per un tempo non specificato non lo farai? Se volessi parlare di una situazione definitiva dovresti dire che non mangerai MAI PIÙ gelato ma ancora non si parla di eternità ma il tempo in cui sei in vita.


Ma dai Barnabino, non scadiamo in queste banalità. Ci guardano tutti i vostri detrattori d'Italia, non possiamo cadere così in basso, appellandoci al MAI adesso.
La semantica italiana è chiara con l'uso del futuro. Un'azione futura si ripercuote all'infinito se non se ne specifica il limite temporale futuro.
Ecclesiaste aveva tutti gli strumenti per dire che questi morti non avrebbero più visto la luce del sole fino alla risurrezione, perché non l'ha scritto in maniera chiara?


In ogni caso cosa ci stai dicendo? Che mentre la Nuovissima traduce correttamente usando il presente la CEI manomette il testo rendendo un verbo ebraico al perfetto con il futuro? Guarda che la pezza è peggiore del buco perché stai dicendo che la CEI farebbe una traduzione teologica per adattare il testo ad una tebdenza esegetica... Dunque l"accusi di manomissione a sua volta.


Barnabino guarda che non è questione di resa dei tempi. Usando il presente posso benissimo dire che "non hanno parte in eterno" e questo senza nessun dubbio significa che non ci sarà mai resurrezione.
Quello che conta è che il testo ebraico contiene la parola "eterno" e quindi qualsiasi traduzione che dice che la morte non è eterna e una traduzione sbagliata qualsiasi tempo si usi. [SM=g27987]

Shalom [SM=g27985]




22/01/2018 18:23
 
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Re: Re:
VVRL, 22/01/2018 15.41:


Come detto ormai un centinaio di volte, non è vero che la CEI traduce come la TNM. La differenza è che usa il verbo avere al futuro a differenza della TNM. La nota in calce che trovi sopra dice chiaramente che la morte crea una separazione definitiva; se Ecclesiaste avesse la speranza della risurrezione non esprimerebbe mai questo concetto che esprime la CEI. Quindi sbagli quando dici che la resa delle due Bibbie è uguale.





eh, qui hai preso un abbaglio colossale, caro VTRL

Infatti mentre la Bibbia di Gerusalemme (testo CEI 2008) non intravvede nulla dopo la morte, la Bibbia CEI 2008 (stesso testo della "Gerusalemme") intravvede eccome una prospettiva dopo la morte.

Ma che stai a dire, VTRL?


[SM=g27985]
22/01/2018 18:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 22/01/2018 18.14:




Ma stai scherzando?

Mi pare che in Daniele 12:2 lo renda eccome, così come in Ecclesiaste 1:10, controlla bene caro VTRL


[SM=g1944981]



Per favore, ditemi che non è vero!! [SM=g7364]
Io parlo della nota in calce del versetto 6 e tu continui a parlare del versetto 5.
Io dico che in Qo 9:6, la TNM non tiene conto del termine "olam" dato che non lo traduce in alcun modo neanche rendendone il significato con l'uso del futuro, e tu continui a dire che in Dn 12:2 e Qo 1:10 lo riporta!!!! [SM=g1871110]
Che ti devo dire, i traduttori della TNM sono stati bravi sicuramente al trove, ma non in Qo 9:6 dove se lo sono dimenticati [SM=g10765]
22/01/2018 18:32
 
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Re: Re:
VVRL, 22/01/2018 16.35:



(forse non sai che la Bibbia di Gerusalemme è la stessa Bibbia CEI commentata).





Scusate, ma di fronte a una sciocchezza del genere, non si può tacere.
E' evidente che costui non vuole ammettere l' errore, come un bambino capriccioso.

La Bibbia CEI ha le sue note in calce, e la Bibbia di Gerusalemme ha le sue note in calce.
Sono due Bibbie diverse, hanno lo stesso testo CEI 2008, ma dire che l' una è il commento dell' altra equivale a dire una balla stratosferica.

Ma come si fa?

22/01/2018 18:35
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 22/01/2018 18.25:



Per favore, ditemi che non è vero!! [SM=g7364]
Io parlo della nota in calce del versetto 6 e tu continui a parlare del versetto 5.
Io dico che in Qo 9:6, la TNM non tiene conto del termine "olam" dato che non lo traduce in alcun modo neanche rendendone il significato con l'uso del futuro, e tu continui a dire che in Dn 12:2 e Qo 1:10 lo riporta!!!! [SM=g1871110]
Che ti devo dire, i traduttori della TNM sono stati bravi sicuramente al trove, ma non in Qo 9:6 dove se lo sono dimenticati [SM=g10765]




Ho ragione, esimio VTRL, quando dico che sei un perditempo?

Guarda che su questo ti ho risposto nel mio post n. 128, ma tu li leggi i miei post si o no?

Rileggi il mio post n. 128!

Mannaggia, che pazienza


[Modificato da Aquila-58 22/01/2018 18:36]
22/01/2018 18:57
 
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Re: Re:
Caro VTRL

VVRL, 22/01/2018 18.19:



Il futuro non suggerisce l'eternità ma un prolungamento di un'azione nel futuro... se dici che non mangerai più gelato stai affermando la tua esistenza eterna o stai dicendo che per un tempo non specificato non lo farai? Se volessi parlare di una situazione definitiva dovresti dire che non mangerai MAI PIÙ gelato ma ancora non si parla di eternità ma il tempo in cui sei in vita.


Ma dai Barnabino, non scadiamo in queste banalità. Ci guardano tutti i vostri detrattori d'Italia, non possiamo cadere così in basso, appellandoci al MAI adesso.
La semantica italiana è chiara con l'uso del futuro. Un'azione futura si ripercuote all'infinito se non se ne specifica il limite temporale futuro.




ma che c' entra la semantica italiana!
Tu devi in Ecclesiaste 9,6, tradurre un verbo ebraico all' imperfetto, che in ebraico indica un' azione incompiuta e si può tradurre sia con il presente che con il futuro, MA SEMPRE UN' AZIONE INCOMPIUTA ESPRIME, lo capisci?
Per cui tradurre al futuro un imperfetto ebraico "non ripercuote per nulla un' azione all' infinito", lo capisci si o no?


VVRL, 22/01/2018 18.19:



Ecclesiaste aveva tutti gli strumenti per dire che questi morti non avrebbero più visto la luce del sole fino alla risurrezione, perché non l'ha scritto in maniera chiara?




ma dice chiaramente che lo spirito (che fino all' altro ieri per te era l' anima immortale...) torna a Dio e la Rivelazione successiva collega il ritorno dello spirito di Dio solo alla risurrezione, non ad altro, lo capisci?


VVRL, 22/01/2018 18.19:



In ogni caso cosa ci stai dicendo? Che mentre la Nuovissima traduce correttamente usando il presente la CEI manomette il testo rendendo un verbo ebraico al perfetto con il futuro? Guarda che la pezza è peggiore del buco perché stai dicendo che la CEI farebbe una traduzione teologica per adattare il testo ad una tebdenza esegetica... Dunque l"accusi di manomissione a sua volta.


Barnabino guarda che non è questione di resa dei tempi. Usando il presente posso benissimo dire che "non hanno parte in eterno" e questo senza nessun dubbio significa che non ci sarà mai resurrezione.
Quello che conta è che il testo ebraico contiene la parola "eterno" e quindi qualsiasi traduzione che dice che la morte non è eterna e una traduzione sbagliata qualsiasi tempo si usi. [SM=g27987]

Shalom [SM=g27985]








il testo ebraico noncontiene la parola "eterno", lo capisci che te lo abbiamo spiegato in tutti i modi che 'ohlam non ha esattamente quel significato? Qoeleth con cristiana pazienza te lo ha spiegato in tutte le maniere..

Ma perchè ci stai a prendere in giro, me lo spieghi e lo spieghi e tutti i visitatori del forum?

[Modificato da Aquila-58 22/01/2018 18:58]
22/01/2018 19:08
 
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Caro VVRL,


La semantica italiana è chiara con l'uso del futuro. Un'azione futura si ripercuote all'infinito se non se ne specifica il limite temporale futuro



Il futuro indica semplicemente un'azione ancora da compiere, può anche essere un'azione eterna ma lo stesso vale pure per il passato allora, passato o futuro di per sé non indicano eternità ma un tempo non definito, che può anche essere eterno ma necessariamente, la CEI non specifica "mai più" né "per sempre", dice solo che per un futuro di durata non specificata i morti non sono saranno coscienti di nulla.


Barnabino guarda che non è questione di resa dei tempi. Usando il presente posso benissimo dire che "non hanno parte in eterno" e questo senza nessun dubbio significa che non ci sarà mai resurrezione



Infatti, ma ti abbiamo già detto che non è un errore tradurre in quella maniera perché la parola ebraica usato può indicare tanto un tempo indefinito che un tempo infinito. La CEI, la Nuovissima, TILC e TNM lo intendono nel primo significato la NR nel secondo significato. Nessuna delle due traduzioni di per sé è errata.


Quello che conta è che il testo ebraico contiene la parola "eterno" e quindi qualsiasi traduzione che dice che la morte non è eterna e una traduzione sbagliata qualsiasi tempo si usi



Se non riesci a capire che non c'è nessuna manomissione e che la parola 'olam non significa eterno ma nascosto e dunque permette entrambi i significati è inutile discutere, o anche in Ecclesiaste 1:10 dobbiamo tradurre "eterno" perché il testo ebraico contiene la parola 'olam? Cerchiamo di essere seri.

Shalom

[Modificato da barnabino 22/01/2018 19:08]
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22/01/2018 19:09
 
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Re: Re:
VVRL, 22/01/2018 18.11:


Avevo perfettamente confutato questa speranza, ma il post non è stato validato dai moderatori. Come spiegato non è così e te lo dimostro in due semplici passaggi.
1) La Bibbia dice che il ruach non viene mai distrutto.
2) La Bibbia, nel VT, dice che lo spirito dell'uomo torna a Dio dopo
la morte
Domanda:
Lo spirito di Adamo, che per te non sarà mai risuscitato, dov'è finito?
Io mi sento tranquillamente di rispondere che alla sua morte, il suo spirito vitale è tornato a Dio che del resto lo aveva dato e quindi questo fatto non può mai essere un motivo di speranza dato che per tutti gli empi morti, lo spirito vitale è tornato a Dio.
Tu cosa rispondi?





Ovviamente cerchiamo di non andare OT, grazie.

Restiamo sul pezzo



[Modificato da barnabino 22/01/2018 19:32]
22/01/2018 19:30
 
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VVRL, inutile ripetersi se non capisci le basi di quello che ho risposto

1. Ma come fanno ad essere tutte corrette come linea di principio??
Dire che la morte è uno stato eterno (NR) non può essere la stessa cosa di dire che è momentanea. Capisci che non c'è nessuna coerenza in quello che stai dicendo?

Le due traduzioni sono diverse perché 'olhàm può avere almeno due significati diversi, un tempo indefinito, non conosciuto, può essere inteso sia come finito che infinito. Ma lo abbiamo già detto, mi pare strano che non capisci il significato di ohlàm.

2. No, no, la CEI si appoggia al testo ebraico che riporta la parola "eterno" e ne rende il senso. Sei tu che devi ancora dimostrare che questa traduzione non rispecchia il reale pensiero di Ecclesiaste.

La CEI non dice "in eterno" (come non lo dicono la Nuovissima, la Parola del Signore o Chouraqui) e non rende il senso di eternità, non dice "mai più" o "per sempre" ma usa un generico futuro e la Nuovissima e Chouraqui neppure quello. Comunque io non devo dimostrare nulla, io non accuso la CEI né la Riveduta o altre traduzioni, a quanto ho letto sei tu che hai accusato la TNM di aver manomesso il testo, accusa assurda perché 'ohlàm non significa per forza "eterno"

3. Sei tu che forzi il significato in base al tuo preconcetto. Ho rispiegato più volta perché il verbo al futuro (della CEI) rende perfettamente il senso di eternità, se pensi che non è così fai qualche esempio concreto facendo vedere dove sbaglio.

Veramente sei tu che dici che la CEI userebbe il futuro invece che il presente, che sarebbe la corretta traduzione dell'imperfetto ebraico, per rendere il senso di eternità per motivi teologici descritti nella nota. Il futuro semplice di per sé indica un'azione ancora da fare come il passato un'azione già fatta, ma come scrive Barnabino questo non significa che per forza le azioni si estandano per l'eternità.

4. Lo spirito di Adamo, che per te non sarà mai risuscitato, dov'è finito?

Non hai capito che Ecclessiate non parla esplicitamente di risurrezione ma adombra una speranza di vita per i defunto dicendo che la speranza di vita della persona morta è nelle mani di Dio, espressione usata nell'AT e nel NT. Non mi risulta che le Scritture dicano che Dio ha accolto lo spirito di Adamo nelle sue mani, ma non è il tema della discussione.

MODERATORE: NON ANDIAMO OT PARLANDO DI SPIRITO O RESURREZIONE DI ADAMO CHE QUI NON C'ENTRANO NULLA.
[Modificato da barnabino 22/01/2018 19:34]
22/01/2018 19:36
 
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Caro Qoeleth,


Le due traduzioni sono diverse perché 'olhàm può avere almeno due significati diversi, un tempo indefinito, non conosciuto, può essere inteso sia come finito che infinito. Ma lo abbiamo già detto, mi pare strano che non capisci il significato di ohlàm



Questo è il problema, VVRL continua ad insistere che 'olam possa significare solo "eterno" quando è evidente nello stesso libro di Ecclesiaste 1:10 che indica un tempo indefinitamente lungo ma non eterno né infinito.

Shalom [SM=g28002]
[Modificato da barnabino 22/01/2018 19:45]
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Re:
barnabino, 22/01/2018 19.36:

Caro Qoeleth,


Le due traduzioni sono diverse perché 'olhàm può avere almeno due significati diversi, un tempo indefinito, non conosciuto, può essere inteso sia come finito che infinito. Ma lo abbiamo già detto, mi pare strano che non capisci il significato di ohlàm



Questo è il problema, VVRL continua ad insistere che 'olam possa significare solo "eterno" quando è evidente nello stesso libro di Ecclesiaste 1:10 che indica un tempo indefinitamente lungo ma non eterno né infinito.

Shalom [SM=g28002]




Ci sono talmente tanti esempi di 'ohlam che non significa "eterno" che non saprei da dove cominciare.

Non è per andare OT, ma se mi si consente di citare per esempio il Salmo 77:5, dove è del tutto evidente il senso di 'ohlam:

"Ho pensato ai giorni di molto tempo fa,
Agli anni del passato indefinito
('ohlam).
" (Vecchia TNM)

"5 Con i miei pensieri torno ai giorni di molto tempo fa,
agli anni del lontano passato
.('ohlam)" (Nuova TNM)

"Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
('ohlam)" (CEI)


"Ripenso ai giorni antichi,

agli anni da lungo tempo trascorsi.
('ohlam)" (Nuova Riveduta)

Potrei ovviamente portare moltissimi esempi, ma mi fermo qui per non correre il rischio di essere moderato


[Modificato da Aquila-58 22/01/2018 20:19]
22/01/2018 21:20
 
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Una vecchia discussione sul significato di "tempo indefinito"

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/7193253/-/discussi...

Se l'ebraicista VVRL ha qualcosa di nuovo da dire su 'olam può continuare qui... visto che alla fine tutte le sue ridicole accuse di manipolazione derivano da un grossolano fraintendimento di questo termine.

Shalom
[Modificato da barnabino 22/01/2018 21:23]
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