A Sua Maestà Jack Sonaglio

Vostra Maestà,

probabilmente sarò il primo a scrivervi una missiva da quando vi siete insediato sul Trono di Spade come successore di Re Robert Baratheon.
Mi congratulo innanzitutto con voi per la Vostra rapidissima scalata sociale: da buffone di corte a Re di un continente intero in una sola giornata! Mi auguro che saprete governare al meglio la Capitale, anche se penso non sia un compito facile date le sue dimensioni.
In ogni caso, arriviamo al nocciolo di questa missiva. Vi scrivo per avvisarvi del fatto che Casa Arryn il prossimo mese non verserà il contributo ordinario al Trono.
Vedete, se non mi sono schierato a fianco di Re Rickard quando Robert ha escluso le nostre due Casate dal Concilio Ristretto, è stato solo per il profondo affetto che nutro nei confronti di quel giovane. Ho trovato strana quella sua decisione, anche perché Casa Arryn e Casa Stark sono state le prime a dichiarasi favorevoli a dargli un supporto anche militare per la conquista della Corona. Supporto che purtroppo ha scelto di no sfruttare. In ogni caso, all'epoca ho rispettato tanto la scelta di Rickard di dichiararsi offeso da tale esclusione quanto le nomine fatte dal giovane Baratheon. Pensavo ci fosse un motivo politico dietro a quei nomi, ma tutto è risultato ancora più oscuro con gli attacchi perpetrati ai danni di Casa Lannister. Se quindi già dopo questi ero dubbioso, la Vostra nomina mi ha lasciato ancora più allibito.
Vedete, se mandassi una carovana piena di tributi ad un buffone, risulterei col finire per essere lo zimbello non solo degli altri Alti Lord, ma anche dei miei stessi cavalieri più fidati.
E' quindi questo il motivo per cui vi avverto che il prossimo mese riceverete le tasse solo da Casa Martell.
Se sentite Robert, ditegli che spero rinsavisca presto. Pensavo di essere io quello annebbiato, a causa dell'età, ma la situazione sembra essere opposta. Ma, ripeto, sono certo che prima o poi tornerà in sé.
Augurandovi il meglio,

Lord Jon Arryn



Firmò la lettera sapendo che più che a Jack Sonaglio era diretta a Robert Baratheon. In cuor suo sperava che l'avrebbe letta quest'ultimo, ma non poteva esserne certo, purtroppo.