Litfibopolis: la comunità virtuale dedicata ai Litfiba, band nata nel 1980.
 
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L'ultimo girone

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2023 15:35
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13/04/2022 18:43

meglio così ormai Piero anche musicalmente parlando è davvero imbarazzante, sete di vita mi mette quasi a disagio.
mi piaceva di più con gli album in faccia e fenomeni, anche i 2 singoli del 2013 erano buoni ma adesso la musica che fa e soprattutto i testi,rispecchiano totalmente il personaggio caricaturale che è ora.
si vede chiaramente che vuole essere "cool" e "mainstream" in maniera sfacciata ma non gli riesce neanche questo e resta lì, nel mezzo.
brus
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14/04/2022 00:57

A 60 anni è un po' difficile imporsi nel mainstream...lui poi ha oscillato parecchio, i due album che citi sono davvero buoni, ma credo che con la piega presa oltre ad aver perso i Litfiba ci possiamo sognare anche un nuovo "Fenomeni".
Credo che Ghigo abbia lottato parecchio per spremere Eutopia (loro stessi hanno ammesso di aver litigato durante la lavorazione).
Sto riascoltando Mille Uragani (che all'epoca ritenevo brutta), ma sentire gli "strumenti veri" e una voce pulita e poco trattata oggi me la fanno sembrare un capolavoro in confronto a "Pugili fragili" (l'album) e a "Sete di vita".
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14/04/2022 09:08

pure a me "sete di vita" mette disagio. Non tanto invece la partecipazione e/o comparsata di Piero al film che ci puo' stare.....

Io un idea me la sono fatta. E' indubbio che PIERO se vuole sa fare il PIERO....sa fare il piero anni 90 (si vede a tratti nel tour di tetralogia...ma anche nel fata morgana eseguita dalla mannoia l'altro giorno...ma sa fare anche il PIERO di una volta...si vede il tour 2013-14 ma soprattutto le sue comparsate con Maroccolo successive...quando fece SULLA TERRA e piu' recente quando eseguirono insieme ad Aiazzi UNIVERS....insomma sa fare il PIERO CHE CI PIACE e che sicuramente piace anche a lui...

io credo piuttosto che sia una scelta economica....

alla fine o faccia un disco litfiba con Maroccolo e Aiazzi di un certo livello (che poi non e' detto che uscirebbe un gran bel disco.......sicuramente musicalmente ottimo....ma non e' per nulla scritto che uscirebbe un capolavoro e/o un disco da darci emozioni importanti) o faccia un disco rockettaro alla Litfiba anni 90 o qualcosa un po' piu commerciale tipo Infinito o Mondi Sommersi dischi non se ne vendono piu' e il "suo" pubblico e' troppo grande per garantirgli sempre palazzetti pieni.......c'e' chi ha figli...chi ha spese....chi e' stanco....chi ha acciacchi ....etc etc!!

Invece facendo la "macchietta" .......ogni tanto facendo la caricatura di se stesso....o robe similari si garantisce le comparse in TV e i relativi GETTONI DI PRESENZA che probabilmente qualcuno che ne capisce piu' di noi gli ha garantito magari per i prossimi 10 anni....e magari nonostante sia gia nonno ...ha le figlie ancora non del tutto sistemate economicamente parlando.....e ha fatto questa scelta....

e la dobbiamo rispettare!

Io ....i miei post decennali lo testimoniano sono sempre stato con i Litfiba di Ghigo e Cabo...quando Piero fece la sua scelta solista....ma come ha scritto qualcuno qualche giorno fa ....questo forum si e' trasformato in un forum contro Piero.....e francamente lo trovo ingiusto....!! NEmmeno a me piace questa sua scelta...e sono rimasto deluso per qst ultimo girone fatto a ca**o de can!

Ma e' così! Pazienza....

Poi ripeto nemmeno Ghigo e' esente da colpe! E' vero che lui e' piu' puro...! e' vero tutto!! ma e' probabilmente vero che e' lui a non volere e a non aver insistito troppo sul Maroccolo presente in band (e non da ora...) ma dal dopo tour 2013-14 perche se ci fosse stato il MAroccolo lui non avrebbe potuto fare tutte le sue schitarrate che fa adesso!
"io sono come Dio...."
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14/04/2022 13:16

Re:
.

Poi ripeto nemmeno Ghigo e' esente da colpe! E' vero che lui e' piu' puro...! e' vero tutto!! ma e' probabilmente vero che e' lui a non volere e a non aver insistito troppo sul Maroccolo presente in band (e non da ora...) ma dal dopo tour 2013-14 perche se ci fosse stato il MAroccolo lui non avrebbe potuto fare tutte le sue schitarrate che fa adesso!



Può anche essere così ma io la vedo sotto un altro punto di vista.
Credo che se Ghigo fosse in ottimi rapporti "musicali" con Piero avrebbe sicuramente accettato il ritorno in formazione di Gianni ma se già con Piero si trova male e deve scendere a milioni di compromessi ,con Maroccolo in più probabilmente questi problemi aumenterebbero e non ne verrebbe fuori nulla di buono.
brus
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14/04/2022 17:11

@subcomandantejoe Va bene ma non che navighi in cattive acque (non stiamo parlando di uno statale da 1500 al mese e neanche di un salumiere da 1000 al mese), in più se cantavi dei "soldi come la peggior droga" è normale fare due connessioni.


C'è un altro aspetto, tra il 2004 e il 2013 ha sempre alternato cose di livello medio (o medio-basso) a cose di alto livello: non solo nei dischi ma anche collaborazioni e iniziative (il brano Grande Spirito, il tour teatrale dopo Fenomeni, il Trilogia Tour, comparsate televisive di buon livello come l'esibizione del brano di De Andrè etc.)
Da molti anni a questa parte, invece, mancano le cose buone e di qualità. Da The Voice in poi è stato un calare continuo, con ultimi lampi la collaborazione con Fiumani, l'album Eutopia e il film "Tu non c'eri" (di ben altra caratura rispetto ai cassamortari, e anche il brano soundtrack di Piero - da cui scaturi' Straniero - era davvero di alto livello).
Poi il nulla...la cosa fa arrabbiare perché non è né stupido e né bollito, gli anni passano e potevano essere anni di cose di qualità ben superiore.
[Modificato da Chameleon. 14/04/2022 17:13]
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15/04/2022 15:10

Chameleon., 14/04/2022 17:11:

@subcomandantejoe Va bene ma non che navighi in cattive acque (non stiamo parlando di uno statale da 1500 al mese e neanche di un salumiere da 1000 al mese), in più se cantavi dei "soldi come la peggior droga" è normale fare due connessioni.


C'è un altro aspetto, tra il 2004 e il 2013 ha sempre alternato cose di livello medio (o medio-basso) a cose di alto livello: non solo nei dischi ma anche collaborazioni e iniziative (il brano Grande Spirito, il tour teatrale dopo Fenomeni, il Trilogia Tour, comparsate televisive di buon livello come l'esibizione del brano di De Andrè etc.)
Da molti anni a questa parte, invece, mancano le cose buone e di qualità. Da The Voice in poi è stato un calare continuo, con ultimi lampi la collaborazione con Fiumani, l'album Eutopia e il film "Tu non c'eri" (di ben altra caratura rispetto ai cassamortari, e anche il brano soundtrack di Piero - da cui scaturi' Straniero - era davvero di alto livello).
Poi il nulla...la cosa fa arrabbiare perché non è né stupido e né bollito, gli anni passano e potevano essere anni di cose di qualità ben superiore.

pure io quando avevo 20 anni ero comunista intransingente.....

adesso sono piu' socialdemocratico e l'altro giorno passando da un negozio in Viale Liberta' a Palermo (Luis Vitton) mi e' piaciuto un portafogli....e ci sono entrato e ho strisciato l'odiata carta VISA.....

Si cambia con l'età ragazzi.....

PEr questo ri-sottolineo anche che se i nostri 2 eroi si unissero con Aiazzi e MAroccolo .....alla fine non e' detto che poi il risultato buono quanto mai ci entusiasmerebbe come se fosse successa sta cosa nel 2005 o 2010.....

l'eta' ci cambia tutti!
"io sono come Dio...."
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16/04/2022 19:33

Piero è sempre stato camaleontico e ha bisogno di spaziare secondo me, gli sta stretto fare sempre le solite cose...
Pugli Fragili per dire è l'unico disco che non ho comprato da quanto non mi è piaciuto... Poi però l'anno scorso è venuto in tour a 5km da casa mia e cosa faccio non lo vado a vedere? Seppur scettico comprai il biglietto... E alla fine si è rivelato un gran concerto! Scaletta per 3/4 litfiba con alcune chicche come Ragazzo, eroi nel vento, re del silenzio ecc... Del suo repertorio le canzoni migliori, del suo ultimo disco solo pic nic, gigante e fossi foco,nemmeno il singolo "pugili fragili", e devo dire che Pic nic all'inferno in versione live infarcita di assoli e con una voce nuda e pura a me piace pure e non sfigura con il resto.
Per dire Piero live fa e sa fare sempre bella figura. Non capisco però perché giustifichi le sue produzioni più commerciali con "voglia di sperimentare"... Semmai è ghigo che ha sperimentato di più con No vox, non trovate?
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17/04/2022 16:13

Su Piero live infatti non si discute...le vere sperimentazioni post-2000 Piero le ha fatte col tour teatrale del 2009, con lo strumentale del film "Tu non c'eri", con le collaborazioni con Maroccolo etc.
Mettersi in mano a produttori che col rock e con la musica alternativa non c'entrano niente, purtroppo, produce dischi come Pugili Fragili.
Se penso al tiro "terremotesco" che avevano pezzi solisti come questo: https://www.youtube.com/watch?v=0cKX97mu9jM
E sento i suoni finti e la voce con autotune di oggi, non è questione di sperimentare, ma che tra il 2004 e il 2009 aveva nostalgia del Litfiba-sound e produsse tre album quantomeno buoni (con molti pezzi eccellenti), oggi quel sound è molto lontano da quel che desidera fare.
Ci sarà un motivo (economico? davvero si è stancato del rock fatto in una certa maniera?).
Vogliamo davvero paragonare Fiorirà a Pugili Fragili (il brano) e considerarli allo stesso livello quando non è così?
Poi ha diritto anche lui a rilassarsi di più e godersi la famiglia, magari pur di non restare inattivo e tenere sempre in giro il nome preferisce fare cose meno impegnative artisticamente.
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17/04/2022 19:29

Chameleon., 17/04/2022 16:13:

Su Piero live infatti non si discute...le vere sperimentazioni post-2000 Piero le ha fatte col tour teatrale del 2009, con lo strumentale del film "Tu non c'eri", con le collaborazioni con Maroccolo etc.
Mettersi in mano a produttori che col rock e con la musica alternativa non c'entrano niente, purtroppo, produce dischi come Pugili Fragili.
Se penso al tiro "terremotesco" che avevano pezzi solisti come questo: https://www.youtube.com/watch?v=0cKX97mu9jM
E sento i suoni finti e la voce con autotune di oggi, non è questione di sperimentare, ma che tra il 2004 e il 2009 aveva nostalgia del Litfiba-sound e produsse tre album quantomeno buoni (con molti pezzi eccellenti), oggi quel sound è molto lontano da quel che desidera fare.
Ci sarà un motivo (economico? davvero si è stancato del rock fatto in una certa maniera?).
Vogliamo davvero paragonare Fiorirà a Pugili Fragili (il brano) e considerarli allo stesso livello quando non è così?
Poi ha diritto anche lui a rilassarsi di più e godersi la famiglia, magari pur di non restare inattivo e tenere sempre in giro il nome preferisce fare cose meno impegnative artisticamente.

Ma nel disco pugili fragili in realtà la voglia di un sound litfiba c'è... Fossi foco, canicola, ferro caldo... Ma sono state sviluppate malissimo co testi osceni, cioè io ci vedo molta superficialità nel fare le cose, ghigo in questo è molto più maniacale e si sente a livello produzione. Anche Nata libera molto bella secondo me, si poteva sviluppare un pelino meglio...
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18/04/2022 11:14

kranio-Litfibopol, 17/04/2022 19:29:

Ma nel disco pugili fragili in realtà la voglia di un sound litfiba c'è... Fossi foco, canicola, ferro caldo... Ma sono state sviluppate malissimo co testi osceni, cioè io ci vedo molta superficialità nel fare le cose, ghigo in questo è molto più maniacale e si sente a livello produzione. Anche Nata libera molto bella secondo me, si poteva sviluppare un pelino meglio...

Sì da tener conto che molti di quei brani probabilmente potevano rientrare in un nuovo album dei Litfiba, ma con Ghigo dietro ci sarebbe stata una cernita e una cura maggiore (anche nei testi probabilmente, i testi di Eutopia sono sicuramente più curati).
Comunque anche con Lanza e l'altro chitarrista che suona in Fenomeni usciva una bella miscela...perché si lasciava spazio alla personalità dei musicisti, c'era un suono da band abbastanza curato, che purtroppo oggi non c'è.

Una cosa però credo sia certa: se il guadagno è da spartire, i Litfiba non sono più redditizi come negli anni '90, e forse si guadagna più recitando per qualche ora in un film di cassetta che con un intero tour ripulito dalle spese e stipendi vari di musicisti e organizzazione e diviso in due con un socio (i dischi non li conto nemmeno come fonte di guadagno, perché non c'è proprio paragone con le vendite degli anni '90).
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18/04/2022 12:23

stesse considerazioni fatte da me....sopra.

Per me (per quel che ne possa capire io di marketing musicale) hanno sbagliato negli anni 2000. Dovevano andare su un mercato piu' INDIE....

certo era difficile rifarsi la verginita' (dopo i commerciali anni 90) ma credo che con poco ci sarebbero riusciti.

Poi nulla avrebbe vietato a Piero di farsi una sua strada nella cinematografia o comparsate TV...alla fine fa l'attore Raiz degli Almamegretta e non lo puo' fare lui?

Per quanto riguarda l'ultimo girone...invece sto notando che alla fine tutte ste prove...70 canzoni non le stanno facendo? Stanno sempre in giro....una volta Piero pittura casa...una volta e' in campagna.... Per me pure quelle sono state solo parole. Alla fine manca poco al tour primaverile....

E poi non credo che ci saranno ospiti Aiazzi e Maroccolo nemmeno in una delle date fiorentine. A quest'ora qualcosa sarebbe trapelato dai social considerando che MAroccolo se la fa sempre postando foto e post......!! Poi tutto puo' essere ma per chi ha i biglietti per quelle date sperando di vedere un'ultima volta i 4 sullo stesso palco che non ci facesse troppo affidamento....



"io sono come Dio...."
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18/04/2022 22:31

Chameleon., 18/04/2022 11:14:

Sì da tener conto che molti di quei brani probabilmente potevano rientrare in un nuovo album dei Litfiba, ma con Ghigo dietro ci sarebbe stata una cernita e una cura maggiore (anche nei testi probabilmente, i testi di Eutopia sono sicuramente più curati).
Comunque anche con Lanza e l'altro chitarrista che suona in Fenomeni usciva una bella miscela...perché si lasciava spazio alla personalità dei musicisti, c'era un suono da band abbastanza curato, che purtroppo oggi non c'è.

Una cosa però credo sia certa: se il guadagno è da spartire, i Litfiba non sono più redditizi come negli anni '90, e forse si guadagna più recitando per qualche ora in un film di cassetta che con un intero tour ripulito dalle spese e stipendi vari di musicisti e organizzazione e diviso in due con un socio (i dischi non li conto nemmeno come fonte di guadagno, perché non c'è proprio paragone con le vendite degli anni '90).

Dunque non capisco il difficile di fare un disco assieme... Secondo me è proprio nel star li a produrlo assieme che non sono più capaci di scendere a compromessi... Piero ha detto che anche per produrre Pugi Fragili ha litigato un sacco con Il produttore che lui stesso aveva chiamato (Chiaravalle). Poi se non ricordo male tra il 2018/19 aveva detto diverse volte che stava per fare un disco di duetti... Che fine ha fatto??
Forse avrei visto per il Litfiba un disco di conclusione con tutte ospitate...
[Modificato da kranio-Litfibopol 18/04/2022 22:32]
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19/04/2022 14:43

kranio-Litfibopol, 18/04/2022 22:31:

Dunque non capisco il difficile di fare un disco assieme... Secondo me è proprio nel star li a produrlo assieme che non sono più capaci di scendere a compromessi... Piero ha detto che anche per produrre Pugi Fragili ha litigato un sacco con Il produttore che lui stesso aveva chiamato (Chiaravalle). Poi se non ricordo male tra il 2018/19 aveva detto diverse volte che stava per fare un disco di duetti... Che fine ha fatto??
Forse avrei visto per il Litfiba un disco di conclusione con tutte ospitate...

La differenza è che Ghigo senza un socio "alla pari" al limite in negativo può fare un lavoro "poco ispirato" (penso a Essere o sembrare o al singolo con quel rapper) ma non cadrà mai nel cattivo gusto o in cose da mani nei capelli. Invece Piero da solo davvero non sente critiche, e può fare anche cose davvero brutte solo perché in quel momento per lui sono cose belle e lo entusiasmano a livello soggettivo.
Ghigo ragiona da musicista/produttore, è più capace di guardare le sue cose in maniera imparziale e dall'esterno, l'altro no.
Un pezzo come "In nome di Dio" lo considero un miracolo, perché è forse il loro brano più cattivo e duro in assoluto, ma non sappiamo quante discussioni ci sono state dietro Eutopia e quanta voglia abbiano entrambi di ripiombare in discussioni.

Io invece vedo Maroccolo e Aiazzi sempre più affiatati (ma lo sono sempre stati), collaborano con Magnelli (che era anche lui in 17 Re e Litfiba 3, si può considerare il sesto Litfiba dei tempi d'oro, visto che oltre a suonare il pianoforte e alcune tastiere curava gli arrangiamenti) nei Beau Geste e spero in un disco di quei tre con Piero alla voce. Che non è una cosa impossibile, visto che Piero ha già partecipato a dei live con loro e anche in alcuni dischi.
Sarebbe il massimo affidare a Maroccolo/Aiazzi/Magnelli il sound e relegare Piero (e magari Ghigo) a super ospiti speciali presenti nell'album in tutti i brani o quasi. La cosa più vicina agli anni '80 come equilibri.
Poi visto che Maroccolo ha prodotto tanti dischi di altri, sempre con ottimi risultati (da Claudio Rocchi a Edda, per non citare i soliti nomi), chissà cosa uscirebbe da un disco di Piero prodotto da Maroccolo (mi accontenterei del livello di una "Anche a piedi", gran pezzo).
[Modificato da Chameleon. 19/04/2022 14:45]
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20/04/2022 21:04

Nuova intervista ad entrambi: Maroccolo e Aiazzi sono stati contattati ma "non ci siamo trovati d'accordo", e poi Piero dice che sicuramente festeggeranno il 50ennale dei Litfiba tra 8 anni

https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cultura-tempo-libero/22_aprile_20/litfiba-l-ultimo-tour-maneskin-ci-fanno-impazzire-l-addio-scelta-saggezza-80a38f26-c06d-11ec-ab5c-8d1ccf9a20ca.shtml

Stupisce quando Piero dice che sono due anni che stanno preparando questo tour....
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22/04/2022 10:13

«L’ultimo girone non è la fine del mondo di Dante, ma è il momento della grande trasformazione». Piero Pelù spiega così il titolo scelto, assieme al compagno di palco Ghigo Renzulli, per il tour di addio dei Litfiba. Dopo 42 anni, i due hanno deciso di chiudere la storia della rock band più importante che l’Italia abbia avuto, ma lo farà non prima di aver salutato i fan con un «Ultimo girone» che il 26 e 27 aprile inizierà dal Gran Teatro Geox di Padova.

Prima domanda. La più ovvia. Come mai la scelta di dire addio, sempre in grande stile, ai Litfiba?
Ghigo Renzulli: «È una scelta ponderata e saggia. Ma c’è tanta voglia di divertirsi in questo tour».
Piero Pelù: «È bello che dopo 42 anni, un’esperienza come la nostra, poliedrica e variegata, abbia anche il coraggio di dire che questo sarà l’ultimo giro che faremo assieme per salutarci alla grande. Il fatto che sia l’ultima tournée ci sta dando una carica pazzesca: sarà una bomba atomica. In sala prove non c’è mai stata tanta energia come questa volta: dal palco partiranno segnali positivi e forti».

Come sintetizzerete 40 anni di storia in un’unica scaletta?
PP: «Abbiamo scelto di fare due date in ogni città perché le scalette saranno molto diverse, una cosa che non abbiamo mai fatto. In questo caso abbiamo una quarantina di pezzi pronti».
GR: «Ci sarà una rosa di brani storici, irrinunciabili, e poi ogni sera, un terzo della scaletta sarà diversa».

Qual è, dovendo scegliere, la canzone simbolo di questo tour di addio?
GR: «Visto che parliamo dell’ultimo girone mi viene in mente “El Diablo”, ma ogni periodo dei Litfiba ha i suoi brani indispensabili: “Istanbul”, ad esempio, rappresenta gli anni Ottanta».
PP: «Ogni tournée dei Litfiba risente del momento storico che si sta vivendo. Per forza di cose temi come la pace, la guerra, gli amici, la musica e la voglia di stare assieme, faranno parte di questa tournée. Quando due anni fa abbiamo iniziato a prepararla non ci saremmo mai aspettati di vivere quell’orrore che sta capitando in Ucraina: canzoni come “Istanbul” o “Sparami”, scritte decenni fa, sono ancora attualissime».

Quaranta anni di palchi e milioni di dischi venduti. Ripensando alla vostra lunga storia quali sono i momenti più esaltanti?
GR: «Uno dei periodi più forti è stato quello di “Terremoto”, dove si è creata una simbiosi tra il disco e il momento storico di Mani Pulite: la copertina del pugno è stato un simbolo di quegli anni. Fu anche una delle tournée più toste che abbiamo mai fatto in carriera».
PP: «Della nostra storia non riesco a identificare un solo momento: ogni album ha segnato noi e il nostro pubblico».

Durante i tour dell’anniversario di “Trilogia del potere” ricordo tantissimi fan che piangevano ascoltando le vostre canzoni. Questo legame con il pubblico è davvero unico nella storia della musica italiana, ne siete consapevoli e soprattutto ne siete fieri?
PP: «È una gioia immensa riscoprire la passione che ha coinvolto e coinvolge le persone con cui siamo amanti musicali da più di 40 anni. Non è scontato che la storia di un gruppo possa essere così forte attraverso i decenni: è davvero una sorta di magia».
GR: «Quello che viviamo sul palco lo trasmettiamo al pubblico: noi in primis sentiamo quelle emozioni».

Un addio alle scene porta direttamente ad un consultivo. Oltre alle infinite soddisfazioni, in questi 42 anni di musica assieme avete qualche rimpianto?
PP: «Nessun rimpianto. Se oggi siamo in grado di mettere in piedi un tour con questa energia è grazie agli alti e bassi che abbiamo vissuto e che sono parte di ogni band».

Nel panorama musicale attuale vedete qualche degno erede? Cosa pensate dei Måneskin?
PP: «Adoro i Måneskin, li seguo dai loro esordi e li andai anche a vedere a Firenze quando non avevano un seguito planetario. Mi hanno sempre stupito per la loro serietà. Noi alla loro età eravamo molto più selvaggi e sconvolti, anche se molto creativi, mentre loro sono ragazzi che hanno un approccio con la musica davvero serio: dovrebbero essere un esempio per le nuove generazioni».
GR: «I Måneskin mi stanno molto simpatici, spero facciano grandi dischi e che siano una rinascita per il caro rock che di questi tempi sta vivendo un periodo non facile».

Il Veneto è una regione che vi ha amato tanto e da subito, vi vengono in mente dei ricordi particolari?
PP: «Nel 1982 ci fu una meravigliosa “sagra del peocio” al Lido di Venezia dove ci mangiammo una paio di chili di cozze a testa. Non avevamo neppure i camerini e utilizzavamo il camion del service. Decidemmo all’ultimo che avrebbe dovuto aprire il concerto il bassista, così Maroccolo salì sul palco ma non si rese conto che fosse molto scivoloso e alla quarta nota si ritrovò gambe all’aria. Noi dal camion non riuscivamo a smettere di ridere. Questi sono i momenti più belli che si possono ricordare. Poi non posso dimenticare che dieci anni fa a Treviso caddi giù dal palco rischiando di morire, per fortuna mi giocai solo un menisco».
GR: «Ci ricordiamo anche il concerto più bagnato della nostra carriera, all’Arena di Verona… mai visto piovere così tanto e con quell’intensità».

Una curiosità, come mai per questo ultimo giro non avete richiamato componenti storici della band Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo?
PP: «È una cosa delicata sulla quale abbiamo lavorato lungamente, ma con Gianni e Antonio purtroppo non ci siamo trovati d’accordo. Questo non vuol dire comunque che i nostri rapporti non siano buoni».

Un’ultima domanda. Questo ultimo girone coincide con il vostro stop alla musica?
GR: «Ognuno ha i propri progetti personali e continuerà per la propria strada. Non è detto comunque che non si possa suonare ancora assieme per qualche occasione speciale».
PP: «Di sicuro i 50 anni li festeggeremo… ne mancano solo otto».
[Modificato da mytwocents 22/04/2022 10:18]
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forse centra niente, ma si sa che fine ha fatto Margheri? è durato poco, ma sono molto affezzionato a quel ragazzo...
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Non è un tour che mi entusiasma anche se è l' ultima occasione per sentire i Litfiba (Piero e Ghigo). Al 99% non ci saranno " chicche". Il ricordo più bello del post Réunion è stato vedere Marok suonare nella trilogia con tanto entusiasmo, mi aveva fatto illudere che potessero fare un album tutti insieme.
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Re:
Tammuria74, 25/04/2022 06:59:

Non è un tour che mi entusiasma anche se è l' ultima occasione per sentire i Litfiba (Piero e Ghigo). Al 99% non ci saranno " chicche". Il ricordo più bello del post Réunion è stato vedere Marok suonare nella trilogia con tanto entusiasmo, mi aveva fatto illudere che potessero fare un album tutti insieme.



già, infatti non andro a vedere questa chiusura. mi e bastata la festa per i 35 al viper sempre con ospiti. ho visto anche una data di europia tour non credo che ci sarà nulla di eclatante in questo addio. poi non amo gli addii.


-------------------------------
sono come sono, forse neanche buono

https://www.facebook.com/NORIMBERGA.Official.Page?fref=ts

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saranno grandi i papi, saranno potenti i re, ma quando qui si siedono, son tutti come me


W I FESSI

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vento di culo, sanità di corpo.
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Padova, Teatro Geox
25/04/2022 ore 15:30
Prove Generali

1'set:
Terremoto (strumentale)
Istanbul (strumentale)
Il mio corpo che cambia (strumentale)
Eroi nel vento
Tex
La preda
Terremoto
L'impossibile
Apapaia
Sparami
Istanbul
Il volo
Fata Morgana
Spirito
Regina di cuori
Il mio corpo che cambia
Ci sei solo tu
Pioggia di luce
Lulu e' Marlene
Intro - bombardiere/Eroi nel vento
Regina di cuori (solo)
Ritmo #2 (take 1)
Ritmo #2 (take 2)
Barcollo
Gioconda
Lacio drom
Ritmo #2
Cangaceiro
Proibito
El Diablo

2'set:
Paname
Louisiana
Sole nero
Tziganata
Lo spettacolo
Resta

end ore 19:00
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25/04/2022 23:11

lalesa2000, 25/04/2022 22:24:

Padova, Teatro Geox
25/04/2022 ore 15:30
Prove Generali

1'set:
Terremoto (strumentale)
Istanbul (strumentale)
Il mio corpo che cambia (strumentale)
Eroi nel vento
Tex
La preda
Terremoto
L'impossibile
Apapaia
Sparami
Istanbul
Il volo
Fata Morgana
Spirito
Regina di cuori
Il mio corpo che cambia
Ci sei solo tu
Pioggia di luce
Lulu e' Marlene
Intro - bombardiere/Eroi nel vento
Regina di cuori (solo)
Ritmo #2 (take 1)
Ritmo #2 (take 2)
Barcollo
Gioconda
Lacio drom
Ritmo #2
Cangaceiro
Proibito
El Diablo

2'set:
Paname
Louisiana
Sole nero
Tziganata
Lo spettacolo
Resta

end ore 19:00

Grazie della info
Peccato
Molti di questi pezzi potevano essere sostituiti da più belli
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