Londra: balena nel Tamigi

Cetaceo seguito da due imbarcazioni

A Londra un cetaceo di dimensioni considerevoli è stato avvistato nel Tamigi. La balena è stata individuata nel fiume in corrispondenza del palazzo di Westminster e due imbarcazioni la stanno seguendo per evitare che si areni o che venga disturbata dalle barche sul corso d'acqua. A lanciare l'allarme sono stati turisti e personale dei battelli fluviali. L'animale appare in buone condizioni.


Il cetaceo deve affrontare doverse difficoltà. Innanzitutto, la profondità del fiume: le acque molto basse del Tamigi potrebbero influire negativamente sul suo sonar. Lo ha specificato un esperto del dipartimento per gli Affari ambientali e agricoli: "E' una creatura da acque profonde ed il fatto di trovarsi in acque basse potrebbe aver creato problemi al suo sonar e averla disorientata", ha detto.

Un altro impiccio sono le barche, che potrebbero bloccare il viaggio verso il mare. "Anche solo il loro rumore potrebbe darle fastidio - ha detto Liz Sandeman, esperta di mammiferi marini. L'ultima cosa che vogliamo fare è stressarla. Alcune persone pensano che si sia persa o non si senta bene, ma è molto difficile dire perché si trova qui".

La balena comunque al momento pare non accusare difficoltà. La Sandeman si è anche recata con una barca ad osservarla da vicino. "Sembra in salute e abbastanza tranquilla", ha detto. "Respira normalmente e il suo peso sembra regolare -ha aggiunto - ha fatto un po' fatica quando è passata sotto il ponte di Westminster, perché in quel punto infatti le correnti sono contrarie". Come la studiosa, centinaia i curiosi si sono riversati sulla riva del Tamigi, nella zona di Chelsea, per vedere la balena. Alcuni di loro sono entrate in acqua ed hanno avvicinato il cetaceo cercando di spingerlo via dalla riva.

Avvistata seconda balena?
Secondo l'emittente britannica Sky, addirittura una seconda balena sarebbe stata avvistata nel Tamigi all'altezza di Southend-on-Sea, località situata nella sponda nord dell'estuario del fiume britannico.



tgcom

Ed ecco la foto

non capisco cosa ci sia di strano, qui da me a genova se ti guardi in giro vedi un numero imprecisato di grifoni

Si ma nel mare non nel fiume...

Povera Balena...ho visto il servizio in tele e mi ha fatto tanta tenerezza....

Daiiiii PICCOLAAAAAA, raggiungi l'oceano prima di stancarti troppo!!!!
IN BOCCA AL LUPOOOOOOOOO

purtroppo non ce l'ha fatta!Ci ha lasciati!

questa notizia l'ho sentita ieri al tg...!

Si purtroppo non ce l'ha fatta...

Ecco l'articolo...

Deceduta a bordo di chiatta di soccorso
E' morta Willy, la balena che si era persa venerdì nelle acque del Tamigi, arrivando sino a Londra. Lo hanno reso noto i soccorritori. Parlando ai microfoni di Sky News, Tony Woodley, portavoce della squadra di sommozzatori della Marina Militare britannica incaricata dei soccorsi, ha precisato che il cetaceo è morto ancora a bordo della chiatta che lo stava trasportando verso l'estuario del fiume.

Milioni di persone in tutto il mondo hanno seguito la sua vicenda dagli schermi televisivi, ed erano in migliaia sul ponte di Westminster quando è passata a bordo della chiatta per il viaggio che doveva riportarla in libertà. Ma quella di Willy non è stata la classica storia a lieto fine, anzi, il finale è stato amarissimo, ancor più amare per quel retrogusto di beffa dato dal vedere il sogno sfumare a un passo dalla sua realizzazione.

Dopo che si erano perse le sue tracce nella notte, Willy è ricomparsa in mattinata, quando stava quasi per arenarsi. A quel punto i soccorritori sono scesi dalle barche ed entrati nell'acqua che in quel momento era all'altezza della vita. L'hanno circondata, toccandola con le mani per rassicurarla, poi le hanno coperto gli occhi con un telo e hanno fatto passare sotto il suo corpo un sistema gonfiabile per sollevarla dall'acqua. Arrivata una chiatta messa a disposizione dall'Autorità per il porto di Londra e finalmente, un paio d'ore dopo il primo contatto, la balena, imbracata e protetta dal sistema gonfiabile è stata issata e depositata sul ponte della chiatta.

A questo punto il peggio sembrava passato. Ogni ponte del Tamigi nel di 40 chilometri che divideva Willy dal mare era affollato di persone. All'inizio i soccorritori erano piuttosto ottimisti e speravano una volta arrivati all'estuario di trasferirla su una nave in grado di portarla in mare aperto. Poi si sono resi conto che non c'era piu' tempo e quindi avevano deciso di rimetterla in acqua a Shivering Sands, dove dovevano arrivare alle 21:00. Ma non è stato così: alle 19 il cetaceo è stato preso da convulsioni ed è spirato.



tgcom