Proposte di modifiche alle linee (archivio)

Come sappiamo il nuovo piano industriale di AMT-Transdev prevede di razionalizzare l'attuale rete degli autobus.
E' da tempo che ci penso e volevo sottoporvi una mia idea che riguarda i collegamenti verso levante. Nel dettaglio ho pensato ad una razionalizzazione delle linee 15, 15/, 31 e 45.

Inizio nel avvertirvi che non mi sono mai piaciute le linee "barrate"... Secondo me è inutile avere due linee diverse (15 e 15/) che operano per gran parte lo stesso percorso.

Questa la mia idea:

-soppressione della linea 31
-soppressione della linea 15/
-la linea 15 che opera l'attuale percorso da Nervi a via Dante (De Ferrari)
-la linea 45 che parte dal Monumento di Quarto (al posto del 31) e termine come ora alla Stazione di Brignole
-una nuova linea che segue l'attuale tragitto del 31 (partendo da Nervi) e che dalla foce prosegue per Carimento. In definitiva un ibrido tra l'attuale 31 e l'attuale 15/.

Ovviamente verrebbero aumentate le frequenze sulle 3 linee rimaneti.

In questo modo tutti i tragitti attuali sarebbe salvati, vale a dire Quarto-Brignole, Nervi-Centro (De Ferrari) via Albaro, Nervi-Caricamento via Corso Italia.

Che ne dite? Vi pare una scemata colossale o c'è qualcosa di buono in tutto ciò?

Ciao,
Rick.

Anche il rifacimento della rete su gomma non è male come progetto interno!
La linea di transdev-Amt è però di diminuire il percorso in modo da accumulare meno ritardo per tratta...
non sono esperto del bacino del levante..però vedo molto bene il collegamento diretto caricamento - fiera...forse ci potrebbe essere:

- 31 nervi - corso italia - brignole
- xx fiera - brignole - caricamento (con conseguente sopressione del misero 19 e vetture dirottate sul 20)

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Scritto da: Praticamente liberiamo Corso Italia dai bus ma potremmo fargli fare una discesa in corrispondenza del lido (lo spazio per farlo passare c'è).

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Si ma in Corso Italia c'è solo il 31 (e il 607 di sera), non mi sembra una buona idea lasciarla scoperta...

Ciao,
Rick.

Volevo un attimo porre la questione del 53.
E' una linea secondo me importante che unisce Rivarolo a Sestri.
Serve zone popolose (Fegino, Borzoli, Sestri-Via Chiaravagna) e potrebbe costituire una valida alternativa ad altri mezzi per chi va a Sestri (es. treni in caso di ritardi o scioperi).
Secondo me per ottimizzarlo occorrerebbe spostare il capolinea da Piazza Pallavicini al capolinea Metro di Brin. Ora chi vuole prendere il 53 e arriva dalla metro si deve fare 500-600 mt a piedi fino a Piazza Pallavicini.
In pratica mettendo il capolinea a metro Brin in circa 40 minuti (8 di metro + circa 30' di autobus) l'utente potrbbe andare da De Ferrari a Sestri (Via Hermada).
Non si potrebbe sollevare la questione ad AMT?

Effettivamente in caso di manifestazione o incidente a Cornigliano o Sampiardarena si arriva prima con metropolitana piu' 53, che non con l'uno o il tre barrato.

La linea è sicuramente importante per i collegamenti Val Polcevera - Ponente, poichè si tagliano Sampierdarena e Cornigliano ed i tempi di percorrenza sono decisamente minori. Il prolungamento a Brin sarebbe utile, più per i passeggeri che vengono da Sestri per quelli che vengono da Borzoli e Fegino. Vedo però alcune criticità (peraltro qualche anno fa era stato proposto l'allungamento di 272 e 272/, poi in seguito ritirato):
- intasamento quasi continuo di piazza Pallavicini - via Rossini - via Jori (l'aspetto più penalizzante) e a volte anche di via Canepari;
- nell'area di Brin c'è già il capolinea del 270 (mediamente, vista la frequenza, una vettura è sempre presente) e ci sono le due fermate del 7 (in direzione Centro e Pontedecimo), occorrerebbe quindi creare nuovi spazi di sosta e manovra
- il percorso tra brin e piazza Pallavicini si può fare anche con altri bus (7 e 270) con interscambi abbastanza agevoli
Quanto all'alternativa in caso di traffico o scioperi (non di trenitalia), meglio il treno per arrivare a Sestri...

Salve!

Non mi ricordo se la definizione di '18 espresso' fosse dei giornali o di Merella in persona. L'idea di qualche mese (o anno) fa era quella di farlo andare direttamente per corso Gastaldi, via Tolemaide, poi da Brignole su per via Serra (che diventerebbe a doppio senso) e quindi come oggi fino a Sampierdarena. In pratica sarebbe diventata una linea di solo attraversamento del centro. Come conseguenze c'erano il taglio a S. Martino delle linee montane che vanno da Borgoratti in su, e una necessaria riorganizzazione delle linee a S. Fruttuoso.

Che fine ha fatto quest'idea? Cassata in toto?
A me sembra che un 18 così potrebbe addirittura fare spietata concorrenza alla metropolitana tra Brignole e Principe (a meno che Corvetto non sia intasata). Molta utenza di 18/20 e affini infatti è per lo più di attraversamento, incanalarla per Via Venti e De Ferrari è una pardita secca di 10 minuti di tempo. Via Serra a doppio senso poi sarebbe l'uovo di Colombo, se ne parla da tempo immemore... ma appunto, se ne parla solo.

PS Naturalmente la parola 'espresso' è molto infelice, perché questo 18 continuerebbe a fare tutte le fermate esistenti sul percorso.

[Modificato da Münchner.Fax 14/12/2006 12.52]

L'idea se era di Merella sarà finita in un cassetto.
A me piace ed infatti l'ho prevista in una "revisione" della rete che ho fatto a titolo personale

Purtroppo l'applicazione della terza fase del PUT (cioè via Serra a doppio senso) potrà probabilmente essere fatta solo una volta che il cantiere della metro sarà chiuso.

Fra l'altro in piazza Corvetto avevano già segato via uno spunzone dell'aiuola alla fine di Via Assarotti per permettere il passaggio dei bus.

[Modificato da euge1893 05/01/2007 20.47]

La mia idea è sempre stata che per realizzare collegamenti il più veloci possibili senza dover realizzare grossi lavori infrastrutturali, l'unica soluzione sarebbe quella di riservare ai mezzi pubblici le vie Serra, Balbi e Buranello, tutte e tre nei due sensi di marcia.

Per Via Serra e Via Buranello non vi sarebbero problemi, dato che la sezione è ampiamente sufficiente a permettere la realizzazione delle due corsie, e se si eliminasse il traffico privato non vi sarebbero problemi di congestione, qualunque sia il mezzo utilizzato: autobus, filobus o tram.

Un problema tecnico vi sarebbe invece nella porzione inferiore di Via Balbi, da Piazza Nunziata alla Chiesa di S. Carlo. Qui un tempo c'erano le due corsie (anche se da molti anni a senso unico di marcia) però i marciapiedi erano veramente ristretti e consentivano a malapena il passaggio per i pedoni, non certo quello delle carrozzelle per invalidi. Le soluzioni potrebbero essere due, delle quali io preferisco decisamente la seconda:
- senso unico alternato (riservato ai soli mezzi pubblici in modo da evitare eccessivi incolonnamenti) regolato da appositi semafori;
- costruzione di una tramvia, che un po' per essere a via guidata e un po' per il minor ingombro traversale dei mezzi, consentirebbe senza problemi il doppio binario, evitando la necessità di restringere troppo i marciapiedi.