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Servizio notturno (ma dire "night buses" fa più fico!)

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2007 17:56
07/03/2007 11:42
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Vorrei iniziare una nuova discussione dedicata al servizio notturno.
La inserisco nella sezione dedicata agli autobus in quanto attualmente il servizio è operato esclusivamente tramite i bus (fatta eccezione per alcuni impianti speciali). Rimando alla sezione dedicata alla leggenda metropolitana della metro fino alle 24 ( freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=93523&idd=224 )per chi si chiedesse (come il sottoscritto) se quella soluzione potrebbe essere percorribile nel weekend o si tratta di una misera sparata ad uso giornali che non vedrà mai la luce.

Riguardo agli autobus notturni, redo che questo genere di servizio dovrebbe essere al centro delle pincipali operazioni di promozione da parte di AMT, con specifico riferimento alla clientela più giovane.

Oggi come oggi i bus notturni sono quasi sempre deserti, e nessuno pensa veramente che muoversi in autobus per andare a (e soprattutto riuscire a tornare da) divertirsi (nei bar e locali del centro, al cinema) possa essere una opzione percorribile, con notevole risparmio di danaro per parcheggiare (quando c'è parcheggio) e con la possibilità di bere in abbondanza senza altre conseguenze (piccolo inciso: è generalmente assai sottostimata la quantità di alcool tollerata dal c.d.s., e raramente viene ricordato il pericolo della rivalsa delle assicurazioni nei confronti del conducente che procura un danno a terzi dopo avere magari semplicemente bevuto tre bicchieri di vino a una cena, il che è già abbondanetemente oltre il limite. Considerazioni banali, ma con pesantissime conseguenze patrimoniali, di cui chissà come mai i giornali non parlano mai).

C'è inoltre molta ignoranza sull'esistenza stessa delle linee, prima ancora che sugli orari. Ma su questo interverranno i nostri esperti (Cliobini in testa).

Quanta differenza con quanto accade all'estero, dove abitualmente il "popolo della notte" si muove in bus. A Londra ricordo (con un po' di nostalgia) almeno 15 anni fa il capolinea dei bus notturni concentrato in Trafalgar Square, con gentile personale dell'azienda di trasporto ad indicare ai clienti quale bus prendere per la direzione richiesta. Per fare un paragone con una città più piccola della notra, Edimburgo, là non c'è l'unico capolinea, ma tutti usano abitualmente il bus di notte o si fanno chilometriche passeggiate.

Pensate se da noi si facesse Piazza Dante capolinea delle linee notturne verso (almeno) le quattro direttrici: Voltri, Nervi, PonteX, Prato...

Cosa ne pensate dei night buses al pesto?
07/03/2007 12:39
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La differenza secondo me con l'estero dipende solo dal fatto che in Italia si fanno controlli stradali notturni in numero ridicolo. Nell'Inghilterra che citi tu, o per esempio qui dove sono io, uscire in macchina il venerdì e sabato sera significa mettere in conto di essere fermati e sottoposti obbligatoriamente al test alcolemico una sera sì e una no (tralasciando cosa succede se si viene pescati sopra il limite - e qui vengono controllati perfino i ciclisti), come pure di essere altrettanto facilmente preda dell'autovelox.
Inoltre da noi c'è (sempre la solita) tolleranza con il parcheggio selvaggio, mentre dalle altre parti non ci si fa remore a rimuovere le auto messe in divieto anche alle 4 del sabato notte.

Se si iniziasse a fare così anche da noi, la domanda di trasporto notturno ci sarebbe eccome.
Il servizio notturno che già c'è non è in teoria malvagio. Al venerdì e sabato sera si potrebbe fare N1 e N2 con frequenza di 30 minuti, in più aggiungerei qualche relazione per servire ulteriori zone, tipo: Nervi-corso Europa-San Martino; circ. a Monte-san Teodoro-Oregina-Granarolo; Borgoratti e in su di là; Marassi alta; Borzoli; Sampierdarena alta - giusto a titolo di esempio, cercando di servire zone ad alta densità. In pratica quindi mi figuro una cosa solo poco più limitata dell'attuale servizio serale.
Ovviamente, orari cadenzati e coincidenze garantite, sennò che servizio notturno è... [SM=g27990]
07/03/2007 14:30
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Il servizio notturno attuale (che secondo me è discertamente utilizzato, soprattutto sul primo "giro" attorno alle due, e soprattutto nei fine settimana) è un pallido fantasma del vecchio notturno AMT, soppresso alla fine del 1991. Quello prevedeva il 20 fisso ogni 30' per tutta la notte, servizi ogni ora (più barrati di intensificazione) sulle direttrici di forza (Voltri, PonteX, Prato e Nervi) e su San Nicolò, Chiesa di Quezzi, Pianderlino, Borgoratti e Sturla. A parte queste ultime linee, il servizio era ben conosciuto ed utilizzato. [SM=g27988]
In Europa, la tendenza attuale vede la progressiva attivazione del servizio da parte di città che non lo hanno mai avuto (o lo avevano e in seguito è stato improvvidamente soppresso: emplematico il caso di Zurigo, che alcuni anni fa ha messo in opera le notturne nei fine settimana; vi sono anche collegamenti (sempre con bus) a livello cantonale e federale.
Secondo l'azienda di trasporto locale, l'istituzione dei notturni, correntemente utilizzati dai giovani nel week-end (a cui va detto per inciso, è tassativamente preclusa la possibilità di optionals quali parcheggiare a cazzo, imciuccarsi petroliarsi e calarsi a babbo e poi sciancare contromano alle 4 del mattino, cosa che qui è data per diritto acquisito) ha avuto effetti positivi sulla frequentazione anche sul serale.
Ricordo che un dirigente AMT con cui abbiamo avuto un incontro assieme ad altri rappresentanti di consumatori per protestare contro la soppressione del noturno, ha avuto la faccia di dire "Ah, ma il trend europeo è verso la soppressione, nelle città svizzere alle 21 il servizio cessa" ..a momenti gli mangio la testa [SM=g27996]
07/03/2007 21:37
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Re:

Scritto da: euge1893 07/03/2007 11.42
Riguardo agli autobus notturni, redo che questo genere di servizio dovrebbe essere al centro delle pincipali operazioni di promozione da parte di AMT, con specifico riferimento alla clientela più giovane.

Oggi come oggi i bus notturni sono quasi sempre deserti, e nessuno pensa veramente che muoversi in autobus per andare a (e soprattutto riuscire a tornare da) divertirsi (nei bar e locali del centro, al cinema) possa essere una opzione percorribile, con notevole risparmio di danaro per parcheggiare (quando c'è parcheggio) e con la possibilità di bere in abbondanza senza altre conseguenze.

C'è inoltre molta ignoranza sull'esistenza stessa delle linee, prima ancora che sugli orari. Ma su questo interverranno i nostri esperti (Cliobini in testa).

Quanta differenza con quanto accade all'estero, dove abitualmente il "popolo della notte" si muove in bus. A Londra ricordo (con un po' di nostalgia) almeno 15 anni fa il capolinea dei bus notturni concentrato in Trafalgar Square, con gentile personale dell'azienda di trasporto ad indicare ai clienti quale bus prendere per la direzione richiesta. Per fare un paragone con una città più piccola della notra, Edimburgo, là non c'è l'unico capolinea, ma tutti usano abitualmente il bus di notte o si fanno chilometriche passeggiate.



Perfettamente d'accordo e tanto per cominciare porto il mio esempio estero:
www.stib.irisnet.be/FR/33100F.htm

Bus notturno solo del venerdì ma ampiamente sponsorizzato (almeno fino all'anno scorso) in molte pensiline di Bruxelles.
Anche là molti ragazzi si spostano con i mezzi, ma si ritorna spesso presto a casa, magari prendendo uno degli ultimi metrò intorno all'1.
Cosa mi ha veramente stupito è che si va a ballare (ci sono spesso grossi rave) in treno e in autobus, appunto per sentirsi più liberi di bere un pò quello che si vuole..e per non dover guidare!
La trovo una cosa molto migliore che qui!! Io ormai non bevo più quando esco in macchina...troppa fifa di controlli e di causare incidenti.
Per quanto riguarda gli orari, concordo, pensare a N1/ e N2/ che fanno coincidenza in piazza Montano...ma chi lo sa? Dove è segnalato?
08/03/2007 07:38
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Io alcuni anni fa, non avendo ancora l'adsl a casa (un epopea durata 9 mesi per riuscire ad avere questa maledetta adsl di fastweb), d'estate mi fermavo a navigare in facolta' fino a tardi (c'era pure l'aria condizionata [SM=g27985] ), approfittando dell'N2 delle 2 e rotti che passa da Albaro per tornare a casa.

I miei ricordi sono di un bus dall'orario completamente casuale, rispetto agli orari marcati sulla pensilina poteva arrivare 10 min in anticipo come 20 in ritardo e un paio di notti la settimana di ferragosto ha saltato direttamente la corsa (o per lo meno, dopo mezz'ora non era ancora passato, per cui me ne sono andato). Se lo mancavo perche' passato troppo presto mi incamminavo a piedi verso Caricamento oper prendere la prima corsa dell'1 intorno alle 5 o, se avevo voglia di camminare, verso piazza Montano per prendere l'1 che partiva da li' alle 4:30.

Se invece riuscivo a prenderlo una volta arrivati a Brignole c'era l'attesa dall'N1 (ammesso che non fosse gia' arrivato) e a quel punto i passeggieri di uno dovevano trasbordare sull'altro e fino a Sampiardarena proseguiva un solo mezzo, soluzione che dal lun al giovedi', ritardi a parte, era sensata (bus con tutti o quasi i posti a sedere occupati e poca gente in piedi e controllori che ogni tanto si facevano vivi), il venerdi' e sabato invece raccoglieva chi proveniva dalle discoteche del centro e ti faceva viaggiare pressato fino alla fine di Sestri su bus modello carro bestiame, tra gente ubriaca che stava crollando a terra, gente che vomitava, qualche borseggio, tanti spintoni se non si riusciva a sedersi e controllori che non si sono mai visti.
In entrambi i casi l'umanita' che popolava i mezzi era abbastanza "varia", diciamo che io non ho mai avuto problemi, ma una ragazza o un gruppo di ragazze da sole non ce le farei viaggiare.

C'e' da dire poi che fortunatamente io abito a 5 min dal centro di Sestri, per cui una volta mollato alla fermata potevo proseguire a piedi, abitassi sulle alture o a Borzoli, vista l'assenza di mezzi serali e notturni, sarei stato comunque costretto al mezzo privato, anche se fossi tornato intorno all'una con le ultime corse dell'1.

Anche ora viaggio spesso di notte (frequento un'associazione ludica in via San Luca e abitualmente ci fermiamo fino a tardi), ma se perdo l'ultima corsa dell'1 tra l'andare fino a Principe e aspettare un bus notturno alleatorio (le poche volte che l'ho preso recentemente manteneva l'abitudine al poco rispetto degli orari) e farmela a piedi fino a Sestri, preferisco la seconda (ovviamente non devo alzarmi la mattina dopo...).

Ultima cosa: la prima corsa dell'N2/N1 potrebbe essere utile per recuperare chi va al 2' spettacolo serale al Cineplex, e la 2' corsa chi esce dal nadamas, ma il passaggio per le strade interne (sarebbe necessario risalire fino a de Ferrari e sperare che il bus ci sia) e l'assenza di rivendite di biglietti in zona (non c'e' neppure un'emettitrice automatica) sicuramente non favoriscono questa soluzione...

[Modificato da xoth 08/03/2007 7.44]

08/03/2007 13:45
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Non ho mai preso in considerazione l'ipotesi di prendere gli autobus notturni. La domanda spontanea è: chi me lo fa fare? [SM=g27985] La comodità del mezzo privato di notte è imbattibile, tranne che in occasioni particolari.

Piuttosto le linee serali... quelle sì, quando ero un giovane adolescente spatentato facevo affidamento sui 606 e 607, ma parliamo di quasi 10 anni fa. Peccato che il più delle volte si perdeva l'ultima corsa (che era poco prima dell'una se non erro)... e allora si andava a piedi.
Confermo anch'io che a Londra viaggiare di notte in autobus è una pacchia.
08/03/2007 14:13
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Scritto da: Keynesian 08/03/2007 13.45
La domanda spontanea è: chi me lo fa fare? [SM=g27985] La comodità del mezzo privato di notte è imbattibile, tranne che in occasioni particolari.


Difatti il punto è proprio questo: perché da noi è indispensabile e addirittura una pacchia (o si percepisce come tale [SM=g27990] ) usare il mezzo privato per uscire la sera invece del mezzo pubblico, mentre all'estero è normalmente il contrario?

Giusto per contestualizzare, i miei conoscenti all'estero dicono esattamente il contrario: «Ah che pacchia uscire la sera con i mezzi, si può bere quanto si vuole e poi si torna a casa più che comodamente!»
08/03/2007 14:48
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MA da noi se bevi e poi guidi cosa rischi?
08/03/2007 15:20
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Appunto, a livello legale quasi niente.
08/03/2007 17:31
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Non direi proprio quasi niente.
Tralasciando le evidenti implicazioni penali (es. lesioni colpose, omicidio colposo etc.), civilisticamente rischi che la copertura assicurativa non ti copra, con conseguenze veramente gravose in sede di rivalsa.

Quello che tuttavia vorrei sottolineare è la mancanza, qui da noi , di quel disvalore sociale generalizzato per chi guida in stato di ebbrezza o da "bombardato" che invece è cosa pacifica in altri paesi, come (parlo di quello che conosco meglio) la Gran Bretagna, dove il disgusto per chi fa drink & drive prescinde dalla assai probabile sanzione visti i numerosi blocchi della polizia a caccia di ubriachi al volante (e parlo anche del paese più profondo, non solo delle grandi città).

In GB se vai a berti qualche gotto con gli amici è impensabile che qualcuno prenda la macchina, a meno che non decida di andare avanti a gazzose o soft drinks. Se qualcuno arriva in macchina e prende a bere, lascia la macchina al parcheggio e torna a casa in bus o taxi.

Chi guida dopo essersi fatto più di una pinta e mezza è considerato un pazzo, uno svitato, una persona un poco eccentrica ma assai pericolosa e come tale da evitare accuratamente.

Nelle città medio-grandi il servizio di bus notturno è popolare e assai diffuso, fra tutti gli strati sociali. Ovviamente è enormemente più diffuso rispetto a quanto accade da noi l'uso dei taxi, del minicab e anche del taxi collettivo.

Scusate l'intervento mezzo OT... ritorniamo a parlare di autobus notturni a Genova (pardon, night buses) [SM=g27985]
08/03/2007 17:35
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A me piace di più il termine parigino Noctambus (e dalla mia parte ho Hubert...)
08/03/2007 17:56
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Scritto da: euge1893 08/03/2007 17.31
Non direi proprio quasi niente.
Tralasciando le evidenti implicazioni penali (es. lesioni colpose, omicidio colposo etc.), civilisticamente rischi che la copertura assicurativa non ti copra, con conseguenze veramente gravose in sede di rivalsa.


Ma non c'entra cosa nella legge è scritto che ti fanno. Possono anche mettere l'impiccagione - tra l'altro in questi giorni hanno sul serio previsto anche l'arresto per la sola guida in stato di ebbrezza. Ma finché non mi fermano (e in Italia non mi fermano mai) continuo a non rischiare un bel niente, o perlomeno il rischio è in percentuale ridicola - legalmente. Rischiare di picchiare, ovviamente sì.

Mi fa piacere che in Gran Bretagna ci sia questo senso civico che descrivi; ma per lo più la gente all'estero non beve quando guida non perché siano più assennati di noi (anzi), ma solo perché essere fermati e incorrere nelle sanzioni è una possibilità più che concreta (la paura fa 90). Prova ne sia che all'estero iniziano a comportarsi bene anche gli italiani. E iniziano ad utilizzare pure loro il trasporto pubblico notturno... [SM=g27989]

Mi autodifendo dall'accusa di OT [SM=g27987] dicendo che tutto sommato questo è il punto centrale: gran parte delle esigenze notturne di mobilità sono di piacere, e l'automobile è un mezzo abbastanza attraente per queste cose. La domanda si sposta sul mezzo pubblico se il mezzo privato non può essere utilizzato (alcol, parcheggio vietato, eccetera).


Scritto da: cliobini 08/03/2007 17.35
A me piace di più il termine parigino Noctambus (e dalla mia parte ho Hubert...)


Perché, dici che Nachtverkehr suona male?... [SM=g27990]

[Modificato da Münchner.Fax 08/03/2007 18.03]

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