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Aeroporto di Genova: passato, presente e futuro del nostro scalo

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2019 22:55
16/02/2011 01:34
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Temono che senza un datore pubblico non possono più fare quello che vogliono senza conseguenze e che dovranno lavorare meglio e magari di più. Tutto il resto sono scuse per non dire questa semplice verità. Di sicuro un aeroporto privato incrementerebbe i miseri passeggeri che ci sono oggi, quindi di licenziamenti per mancanza di lavoro non c'è certo il rischio. Il vero rischio per loro è di dover lavorare meglio. Con questa mentalità, l'Italia (perché non è certo solo una mentalità genovese) potrà solo arretrare.
Troppe protezioni sindacali fanno prima di tutto il male dei lavoratori perché creano due macrocategorie: i lavoratori iper-protetti che non possono essere licenziati nemmeno se rubano e quelli precari che sono semi-schiavi di datori di lavoro-schiavisti.
Se fosse obbligatorio per QUALSIASI lavoro, anche di 1 mese, assumere con tutti gli obblighi il lavoratore ma fosse anche possibile interrompere il rapporto in ogni momento se la compagnia entra in difficoltà finanziarie, ci sarebbe molto più lavoro, si ridurrebbe il lavoro nero e chi lavora sarebbe sempre tutelato. Per fare questo però ci vuole una mentalità non da posto fisso e da sedia attaccata sotto il culo. L'italiano è pigro, troppa fatica, meglio farsi sfruttare, tanto c'è sempre la famiglia in caso di necessità....
16/02/2011 02:01
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Re:
lucamax-ge, 15/02/2011 20.51:

Io non mi intendo di aeroporti e traffici aerei, ma vedendo i dati presenti qua www.assaeroporti.it/ViewPasseggeriProg.asp?mese=12&anno=2010&l... e confrontando il traffico dell'AP di Genova con quello di AP di città e territori con bacini di utenza non molto diversi, potrei azzardare che peggio di così non potrebbe andare.


Una mia curiosità, mi potresti indicare quali sarebbero le città e territori con bacini di utenza simili che vanno meglio? Ovviamente sono molto interessato a capire anche come quali indicatori e parametri utilizzi per calcolare il bacino d'utenza. [SM=g27985]

Ciao,
Rick.
16/02/2011 18:48
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Re: Re:
undergoa, 16/02/2011 2.01:


Una mia curiosità, mi potresti indicare quali sarebbero le città e territori con bacini di utenza simili che vanno meglio?



Parto dal principio che Genova è la 6° città italiana per abitanti e la 5° per PIL, che l'area è, nonostante tutto, piuttosto ricca, la Liguria ha un PIL per abitante di oltre 21000 euro, superiore a quello di tutte le regioni del centro-sud eccetto Toscana e Lazio, e che ha un ottimo rapporto tra popolazione residente e presenze turistiche.

Detto questo rilevo che Bari, città che è circa la metà di Genova, ha un traffico aeroportuale di quasi 3 volte superiore, e che è incrementato nell'ultimo anno del 20%. Che nella stessa regione c'è anche Brindisi che supera ampiamente Genova con i suoi 1 milione e 600 mila passeggeri in incremento di quasi il 50%, nonostante la città sia grande più o meno come La Spezia e che le tre province di Brindisi, Lecce e Taranto facciano più o meno gli stessi abitanti della Liguria, avendo attorno più o meno il deserto (per 3/4 il mare, per il resto la Basilicata). La Puglia intera ha dunque quasi 5 volte il traffico aereo di Genova (voli internazionali 3 volte superiori), con un PIL regionale che non è nemmeno il doppio di quello ligure ed un bacino di utenza che al massimo arriva a parte della Basilicata e del Molise, non certo regioni ricche e popolose. E le presenze turistiche straniere sono 1/3 di quelle liguri, quelle italiane simili alle nostre.

Lamezia Terme sfiora i 2 milioni di passeggeri, con un incremento annuale superiore a Genova, e nella stessa regione Reggio Calabria supera i 500 mila. In totale la Calabria doppia Genova, con una popolazione di poco superiore, un PIL regionale inferiore e presenze turistiche nettamente inferiori. Solo i voli internazionali sono un po' inferiori a quelli liguri, ma neanche di tantissimo.

Ancona + Pescara insieme sono vicine a Genova in totale, e superiori per voli internazionali, nonostante Ancona sia attirata dal bacino di utenza di Bologna, e buona parte d'Abruzzo da quello di Roma, e che non distante da Ancona ci siano anche Rimini e Forlì che fanno anch'esse insieme all'incirca i voli di Genova, e il doppio di Genova negli internazionali. E con Bologna ad un passo che fa oltre 5 milioni di passeggeri (quasi 5 volte Genova). L'Emilia-Romagna fa nel complesso 6 volte il traffico di Genova, con una popolazione che è 2 volte e mezzo superiore, un PIL 3 volte superiore, e presenze turistiche circa 2 volte e mezzo superiori (ma nemmeno 2 volte per le straniere).

Anche la Toscana fa quasi 6 milioni di passeggeri (Pisa + Firenze) nonostante quasi tutti gli indicatori non siano di così tanto superiori a quelli liguri (eccetto le presenze straniere) e la vicinanza del sud della regione con quello che è il maggior aeroporto italiano e uno dei maggiori d'Europa (Roma Fiumicino).

Non considero le isole, che nonostante un'economia nettamente più povera di quella ligure, logicamente hanno una maggiore necessità di far uso dell'aereo ed anche tariffe agevolate.

Ma nonostante tutto, nonostante gli aeroporti lombardi non siano distanti, nonostante Nizza e Pisa (che poi non si capisce perché devono essere per forza questi ultimi due aeroporti a sottrarci traffico e non il contrario, o almeno ad esserci una situazione in equilibrio) a me sembra che l'AP di Genova abbia ampi margini per incrementare il proprio traffico, oppure gli altri per decrementarlo, fate voi! ;)

Se poi sbaglio qualcosa in questi ragionamenti fammi notare cosa
16/02/2011 18:52
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Re:
(metrosur), 16/02/2011 1.34:

Temono che senza un datore pubblico non possono più fare quello che vogliono senza conseguenze e che dovranno lavorare meglio e magari di più.



In Italia almeno fino ad ora, ed in altri campi, le privatizzazioni sono state più che un disastro, ma forse in questo settore può essere diverso.

Ci sono già esempi positivi?

Tempo fa avevo sentito che a Charleroi c'era una situazione critica tra il gestore (mi sembra Ryanair) e i dipendenti, non c'è il rischio che si possa ripetere una situazione simile?


16/02/2011 22:20
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Re: Re: Re:
lucamax-ge, 16/02/2011 18.48:



Parto dal principio che Genova è la 6° città italiana per abitanti e la 5° per PIL, che l'area è, nonostante tutto, piuttosto ricca, la Liguria ha un PIL per abitante di oltre 21000 euro, superiore a quello di tutte le regioni del centro-sud eccetto Toscana e Lazio, e che ha un ottimo rapporto tra popolazione residente e presenze turistiche.


Da quanto mi risulta Genova è 36a in classica per il PIL pro-capite, con circa 21.277 euro.

lucamax-ge, 16/02/2011 18.48:


Detto questo rilevo che Bari, città che è circa la metà di Genova, ha un traffico aeroportuale di quasi 3 volte superiore, e che è incrementato nell'ultimo anno del 20%. Che nella stessa regione c'è anche Brindisi che supera ampiamente Genova con i suoi 1 milione e 600 mila passeggeri in incremento di quasi il 50%, nonostante la città sia grande più o meno come La Spezia e che le tre province di Brindisi, Lecce e Taranto facciano più o meno gli stessi abitanti della Liguria, avendo attorno più o meno il deserto (per 3/4 il mare, per il resto la Basilicata). La Puglia intera ha dunque quasi 5 volte il traffico aereo di Genova (voli internazionali 3 volte superiori), con un PIL regionale che non è nemmeno il doppio di quello ligure ed un bacino di utenza che al massimo arriva a parte della Basilicata e del Molise, non certo regioni ricche e popolose. E le presenze turistiche straniere sono 1/3 di quelle liguri, quelle italiane simili alle nostre.


Il bacino di utenza non si valuta limitandosi alla popolazione della città dove si colloca l'aeroporto, ma ha dei confini molto più ampi. Limitandosi solamente a quelli geografici è doveroso ricordarsi di alcuni dati

Genova fa 607.709 abitanti e la Liguria nel suo complesso 1.615.951 abitanti. La Puglia supera i 4 milioni di abitanti, 4.087.369 per l'esattezza. Senza contare che "pesca" anche nei territori della Basilicata. Si parte dunque da un numero di abitanti assai maggiore. Dalla Puglia non c'è vicino nessun grande aeroporto che, con una maggior offerta, possa intercettare viaggiatori anche da questa zona (da Roma a Bari sono quasi 5 ore di automobile). Da Genova, che possiamo considerare al centro della Liguria vi sono a 1h30/2 ore ben 4 grandi aeroporti: Milano Malpensa, Milano Linate, Nizza (secondo aeroporto di Francia) e Pisa. Ovviamente mano a mano che ci spostiamo da una parte o dall'altra del territorio ligure ci troviamoi ancora più vicini ad uno di questi aeroporti. Questo comporta che oltre ad avere un'attratività molto bassa/nulla per coloro che abitano più vicini a questi grandi aeroporti, perdiamo al contrario passeggeri geograficamente più vicini al nostro aeroporto ma che si dirigono laddove l'offerta è meggiore.

Ora va visualizzata la tipologia del viaggiatore, il PIL conta relativamente in questo senso. Bisogna invece capire chi è il viaggiatore e quali sono le sue motivazioni di viaggio. Per questo ti riporto un semplice dato

voli Genova-Roma: fino ad 10 al giorno (AZ/BV)

voli Bari-Roma: fino a 6 al giorno (AZ/FR)
voli Bari-Milano (Linate/Malpensa/Bergamo): fino a 14 al giorno (AZ/FR/U2/LH/AP)

se prendiamo un lunedì (orario invernale) da Bari partono mediamente 43 voli, ben 14 sulla destinazione di Milano! Questo si traduce nel 32% dei voli, cioè quasi un terzo del traffico dell'aeroporto si imputa solo a questo collegamento. Con Roma si arriva a quasi il 50% dei voli di Bari. Questo cosa significa? Bari, come quasi tutte le città del Sud ha un fortissimo legame con determinate regioni del Nord, in primis la Lombardia e poi Veneto e Fiat. Questo ovviamente legato a motivi di tipo lavorativo (in grandissima parte), di studio, sanitari ecc.. Questo è un traffico che Genova non ha ma che per gli aeroporti del Sud pesa moltissimo. Roma e Milano sono due poli attrattivi molto forti, da Genova per ovvi motivi quelli espressi su Milano non necessitano di collegamenti aerei.

La tipologia del passeggero poi è diversa anche in altre cose, mentre in Liguria la popolazione è vecchia (età media 48 anni, la più alta d'Italia), viaggia poco (ti cito solo un dato che mi aveva dato qualche anno fa Alpitour -primo tour operator italiano-: tutta la provincia di Imperia per loro fattura tanto quanto una grande agenzia di viaggio di Milano...), viaggi tipicamente d'affari. Grazie al rafforzamento dei lowcost sta aumentando anche la quota di leisure.

Per ribadire quanto Genova esprima un traffico prevalentemente business basta confrontare il numero di collegamenti di feederaggio vero l'hub di un worldcarrier che c'è a Genova e a Bari:

Genova:
-Monaco LH: 4 volte al giorno
-Parigi AF: 3 volte al giorno
-Madrid IB: 1 volta al giorno
-Londra BA: 1 volta al giorno
-Roma AZ: 8 volte al giorno

Bari:
-Monaco LH: 1 volta al giorno (introdotto 2 anni, riceve finanziamento Regione Puglia)
-Londra BA: 3 volte solo in estate (in gran parte charterizzato a tour operator inglesi)
-Roma AZ: 5 volte al giorno
-Zurigo LX: 1 volta al giorno (introdotto a settembre con finanziamento Regione Puglia)

fino a 2 anni fa c'era solo Roma e qualche connessione scarna da Milano.

Senza dimenticare che dalla Puglia (ma vale anche per altre regioni del sud) c'è molto traffico "etnico" verso destinazioni europee quali Belgio, Germania ecc.. che per motivi storici noi non abbiamo.

lucamax-ge, 16/02/2011 18.48:


Lamezia Terme sfiora i 2 milioni di passeggeri, con un incremento annuale superiore a Genova, e nella stessa regione Reggio Calabria supera i 500 mila. In totale la Calabria doppia Genova, con una popolazione di poco superiore, un PIL regionale inferiore e presenze turistiche nettamente inferiori. Solo i voli internazionali sono un po' inferiori a quelli liguri, ma neanche di tantissimo.


Molti ragionamenti sono analoghi a quelli espressi per Bari e la Puglia. Se guardi il tipo di collegamenti osserverai che sono di 3 tipi: 1. verso Roma 2. verso Milano/Nord Italia 3. incoming (estate)

lucamax-ge, 16/02/2011 18.48:


Ancona + Pescara insieme sono vicine a Genova in totale, e superiori per voli internazionali, nonostante Ancona sia attirata dal bacino di utenza di Bologna, e buona parte d'Abruzzo da quello di Roma, e che non distante da Ancona ci siano anche Rimini e Forlì che fanno anch'esse insieme all'incirca i voli di Genova, e il doppio di Genova negli internazionali. E con Bologna ad un passo che fa oltre 5 milioni di passeggeri (quasi 5 volte Genova). L'Emilia-Romagna fa nel complesso 6 volte il traffico di Genova, con una popolazione che è 2 volte e mezzo superiore, un PIL 3 volte superiore, e presenze turistiche circa 2 volte e mezzo superiori (ma nemmeno 2 volte per le straniere).


Oltre a ragionamenti espressi in precedenza che valgono anche qui voglio solo ricordare alcuni dati:
-Forlì per il prossimo orario estivo ha al momento 0 voli di linea programmati (Windjet si sposta da Rimini)
-Forlì continua ad essere sostenuto nelle ingenti perdite dagli enti locali (quasi 10 milioni di deficit nel 2010)
-Rimini ha una fortissima componente incoming stagionale legata all'attrattività che esercita la destinazioni su precisi mercati (Russia e Germania)
-Bologna e l'Emilia Romagna non hanno nessun grande aeroporto nelle vicinanze- e partono da un bacino d'utenza di quasi 4,5 milioni di abitanti (più di 3 volte quello della Liguria).
-Bologna e l'Emilia Romagna hanno un numero di PMI che richiede un grande numero di spostamenti per affari ed è la terza regione italiane per presenze turistiche totali.


lucamax-ge, 16/02/2011 18.48:


Anche la Toscana fa quasi 6 milioni di passeggeri (Pisa + Firenze) nonostante quasi tutti gli indicatori non siano di così tanto superiori a quelli liguri (eccetto le presenze straniere) e la vicinanza del sud della regione con quello che è il maggior aeroporto italiano e uno dei maggiori d'Europa (Roma Fiumicino).


La Toscana è un caso particolare. E' probabilmente la Regione italiana con il maggior appeal all'estero, "Tuscany" è un brand noto e ben posizionato in moltissimi paesi (anche USA).

Oltre ai 3.734.355 abitanti vanno considerati i seguenti aspetti:

-Toscana regione più richiesta da buyer internazionali
-Firenze è il 5 comune italiano per presenze totali (6.726.137)
-Toscana regione con più visitatori nei siti culturali (statali e non) con 19,5 mln
-Toscana 2a regione per presenze totali 41.261.956
-...

Ciao,
Rick.
16/02/2011 22:44
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Grazie della dettagliata analisti, non entro nel merito visto che non conosco bene il campo aeroportuale ma mi sembra che i dati confermino le cose che si dicono del Colombo: stretto tra 4 grandi aeroporti, con un bacino di potenziali utenti che va da Savona a Chiavari e il bassissimo Piemonte sud orientale e che inoltre sono mediamente anziani e poco inclini ai viaggi turistici. Quindi chi usa l'aeroporto sono principalmente viaggiatori d'affari senza forte presenza di viaggi di "ritorno a casa". Questo vuol dire che i 2 milioni di passeggeri sono una meta difficile da raggiungere? io mi ricordo di come sia morto in fretta il precedente volo low cost con Amsterdam, i nuovi voli per Barcellona, Instabul resisteranno nel tempo?
Cosa ci vuole per dare una scossa a questi genovesi pigri? pure i voli che costano poco non li convincono a viaggiare...
16/02/2011 23:23
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Il discorso che Genova sia chiusa da Nizza, Milano e Pisa è senz'altro vero ma ciò non vuol dire che la partita sia persa in partenza. Anche Torino, per restare in zona, paga la presenza di Malpensa, sicuramente più di Genova, eppure è li e i suoi 3/4 mln di pax li porta a casa. Certo è più grande ma non 4 volte!
I filoni su cui deve specializzarsi genova sono indubbiamente il traffico business e poi il traffico crociere creando pacchetti per le destinazioni fornite sia da MSC che da Costa e le altre compagnie.
La liguria è una regione bellissima e i limiti dell'outgoing per i motivi giustamente citati da undergoa (popolazione anziana, numero di abitanti non troppo elevato, poche aziende...) si possono compensare con l'incoming: cosa ha in meno da offrire rispetto alla costa azzurra?
Quanto a Spezia e Imperia sono più o meno equidistanti con Nizza e Pisa quindi se le destinazioni dal colombo esistono e i collegamenti ferroviari con lo stesso sono buoni non vedo nulla di male provare ad attirare quella quota di mercato che attualmente si rivolge in toscana o in francia..
Certo è facile a dirsi a parole, poi la realtà è senz'altro diversa, comunque credo che alcuni buoni margini di crescita esistano........

[Modificato da marcox2110. 16/02/2011 23:26]
17/02/2011 02:52
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Re:
marcox2110., 16/02/2011 23.23:

Il discorso che Genova sia chiusa da Nizza, Milano e Pisa è senz'altro vero ma ciò non vuol dire che la partita sia persa in partenza. Anche Torino, per restare in zona, paga la presenza di Malpensa, sicuramente più di Genova, eppure è li e i suoi 3/4 mln di pax li porta a casa. Certo è più grande ma non 4 volte!


Abitanti Liguria: 1.615.951
Abitanti Piemonte: 4.450.000

Pax Genova 2010: 1.300.000
Pax Torino 2010: 3.500.000

Rapporto Abitanti Liguria/Abitanti Piemonte = 2,7 circa
Rapporto Pax Aeroporto Genova/Pax Aeroporto Torino = 2,7 circa

francamente non ci vedo grossi differenze...

marcox2110., 16/02/2011 23.23:


I filoni su cui deve specializzarsi genova sono indubbiamente il traffico business


L'offerta per il cliente business direi che è sicuramente migliorabile ma tutto sommato decisamente buona. Il problema è incrementare la quota di leisure. Grazie alle nuove linee Ryanair per il Sud Italia già nell'ultimo anno la percentuali di pax business è diminuita di qualche punto a favore di quella leisure.

marcox2110., 16/02/2011 23.23:


e poi il traffico crociere creando pacchetti per le destinazioni fornite sia da MSC che da Costa e le altre compagnie.


Quello che dici è facile ma di difficile attuazione. Tiene presente che sia Costa Crociere che MSC hanno homeport rispettivamente a Savona e Genova. I crocieristi che arrivano con volo su Genova tendono ad essere di mero passaggio per le operazioni di sbarco/imbarco. Entrambe le compagnie di navigazione offrono peraltro servizi che consentono, una volta imbarcato il bagaglio dall'aeroporto iniziale di partenza, di recuperarlo direttamente a bordo della nave poichè il punto di imbarco non viene solitamente proposto. Ad esempio su Bari ci sono diversi charter dalla Spagna in modo da permettere ai passeggeri che effettuano il giro del mediterraneo con il tratto adriatico di visitare Venezia, cosa che non accadrebbe imbarcando direttamente da lì.

Peraltro la tendenza è quella di eliminare i voli charter e di affidarsi sempre più ai voli di linea, generalmente con i vettori con i quali si sono stretti accordi commerciali. Generalmente questo richiede l'utilizzo di aeromobili più capienti che in realtà come Genova sono meno presenti. Anche se ricordo che ad esempio una frequenza del sabato del collegamento per Monaco è operata con macchina più capiente cosi il nuovo collegamento per Francoforte. Questo però non è sempre possibile ed è il motivo percui molti crocieristi atterrano anche in aeroporti più distanti (vedi Malpensa).


marcox2110., 16/02/2011 23.23:


La liguria è una regione bellissima e i limiti dell'outgoing per i motivi giustamente citati da undergoa (popolazione anziana, numero di abitanti non troppo elevato, poche aziende...) si possono compensare con l'incoming: cosa ha in meno da offrire rispetto alla costa azzurra?


La nostra è una regione sicuramente bellissima e come dici tu potrebbe offrire gran parte di quello che si trova nella vicina Costa Azzurra. Il problema è come viene percepita la nostra destinazione (in senso ampio) agli occhi del viaggiatori. Non dimentichiamoci che ormai l'offerta di destinazioni turistiche sul mercato è ricchissima. Quante sono le destinazioni con offrono un bel mare, un bel paesaggio, una buona cucina, dei siti culturali di interesse, ecc? Non si contano, sono sterminate. L'hotel, il ristorante, un museo e una qualche attrattive più o meglio valorizzata ce l'hanno praticamente tutti. La nostra offerta al momento non è ben posizionata: scarsa cultura dell'accoglienza, strutture obsolete con basso rapporto qualità-prezzo, rete di trasporti non integrata e infrastrutture carenti, ecc.. Il nostro territorio deve essere attrattivo e percepito come tale, ma se l'offerta non è competitiva e non risponde alle esigenze attuali, la gestione della destinazione non è coordinata a livello sovraordinato, non c'è un posizionamento forte e distintivo ecc allora non andremo da nessuna parte. Puoi mettere tutti i voli che vuoi ma il cliente deve prima scegliere di venire da te, e questo non perchè hai un bel mare, qualche teatro e museo ma perchè hai un'offerta competitiva, ricca, ampia, definita, che si rinnova. Ormai il viaggiatore tipo non sceglie quasi più la destinazione, andare ad Alicante o a Nizza per lui è quasi uguale. Quello che conta è l'esperienza di viaggio che gli proponi e che poi soddisfi le sue attese. Provo a farti un esempio concreto per capire: immagina di essere un inglese che deve scegliere dove farsi una vacanza/weekend. Poi vai sul sito Ryanair e seleziona come partenza Londra Stansted e guarda il numero di destinazioni che compare. Ora, sempre sulla sua testa, cerca di capire perchè dovrebbe scegliere Genova (e la Liguria) rispetto alle altre decine di destinazioni.


marcox2110., 16/02/2011 23.23:


Quanto a Spezia e Imperia sono più o meno equidistanti con Nizza e Pisa quindi se le destinazioni dal colombo esistono e i collegamenti ferroviari con lo stesso sono buoni non vedo nulla di male provare ad attirare quella quota di mercato che attualmente si rivolge in toscana o in francia..
Certo è facile a dirsi a parole, poi la realtà è senz'altro diversa, comunque credo che alcuni buoni margini di crescita esistano........


non proprio equidistanti

La Spezia-Aeroporto Genova: 113km (1h24 circa)
La Spezia-Aeroporto Pisa: 83km (53min circa)

Imperia-Aeroporto Genova: 111km (1h27 circa)
Imperia-Aeroporto Nizza: 96km (1h10 circa)

La premessa dei collegamenti ferroviari buoni sono si può fare, perchè la realtà cosi non è e chissà per quanto rimarrà ancora cosi.

Ti faccio un semplice esempio. Considera Nizza e Genova, ora questi due aeroporti hanno un bacino "naturale" che nel primo caso è assai maggiore del secondo (ipotizza ad esempio il numero di abitanti nel raggio di 100 km)
Se per ipotesi il numero di abitanti del bacino di Genova
può giustificare 1 volo al giorno per la destinazione X mentre quello di Nizza ne può giustificare 3, pare evidente che quest'ultimo aeroporto sarà più attrattivo: più voli, più frequenze, più orari, più vettori, più tariffe competitive = aeroporto più verosimilmente favorito nel caso di scelta da parte del consumatore. Ovviamente più il distacco di partenza è forte più sarà difficile andare a "strappare" passeggeri nel bacino "naturale" del vicino.

Se ad esempio la sola città di Nizza esprime la domanda di 10 voli per Londra e Genova 2, potrai anche raddoppiare quelli da Genova ma Nizza rimarrà sicuramente più attrattiva.

Ciao,
Rick.
[Modificato da undergoa 17/02/2011 02:53]
17/02/2011 08:39
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Re: Re:
undergoa, 17/02/2011 2.52:


Abitanti Liguria: 1.615.951
Abitanti Piemonte: 4.450.000

Pax Genova 2010: 1.300.000
Pax Torino 2010: 3.500.000

Rapporto Abitanti Liguria/Abitanti Piemonte = 2,7 circa
Rapporto Pax Aeroporto Genova/Pax Aeroporto Torino = 2,7 circa

francamente non ci vedo grossi differenze...



Ok, però non consideri l'estensione in Kmq.
Milano è si più piccola di Roma ma ha un'offerta pari se non superiore perchè se sovrapponesse il territorio del comune capitolino a quello lombardo gli abitanti forse arriverebbero a 4-5 milioni. E quindi se dall'atlante ritagli con forbice il piemonte e lo posizioni sopra la liguria, con genova al centro arriveresti a coprire buona parte della toscana, la provincia di alessandria, pavia, vercelli, asti, cuneo e forse anche un po' di costa azzurra. Quindi il discorso dei 4,5 milioni di abitanti è tutto relativo.
C'è poi da dire che comunque il bacino di Caselle è sicuramente limitato alla provincia di cuneo, di torino e asti perchè sono sicuro che biella, vco, alessandria novara e vercelli gravitino su MXP

undergoa, 17/02/2011 2.52:


Quello che dici è facile ma di difficile attuazione. Tiene presente che sia Costa Crociere che MSC hanno homeport rispettivamente a Savona e Genova. I crocieristi che arrivano con volo su Genova tendono ad essere di mero passaggio per le operazioni di sbarco/imbarco. Entrambe le compagnie di navigazione offrono peraltro servizi che consentono, una volta imbarcato il bagaglio dall'aeroporto iniziale di partenza, di recuperarlo direttamente a bordo della nave poichè il punto di imbarco non viene solitamente proposto. Ad esempio su Bari ci sono diversi charter dalla Spagna in modo da permettere ai passeggeri che effettuano il giro del mediterraneo con il tratto adriatico di visitare Venezia, cosa che non accadrebbe imbarcando direttamente da lì.



Ho capito. Credo che proprio il fatto di non essere port of call possa garantire maggiori possibilità di abbinare, volo-crociera correggimi se sbaglio...


undergoa, 17/02/2011 2.52:


Ti faccio un semplice esempio. Considera Nizza e Genova, ora questi due aeroporti hanno un bacino "naturale" che nel primo caso è assai maggiore del secondo (ipotizza ad esempio il numero di abitanti nel raggio di 100 km)



Che nizza sia una città più giovane e dinamica è risaputo, anche se forse non tanto quanto poi comunemente si crede, però io tutta questa differenza di abitanti non la vedo.
Sommo la provincia delle alpi marittime a quella di tolone, arrivo a 2.000.000 di abitanti e circa 10.000 kmq, se aggiungo la provincia delle alte alpi aumento di 200.000 abitanti e arrivo a 15.000 kmq, poi mi fermo perchè credo che il resto graviti, fatto salvo per alcuni collegamenti che in provenza non esistono, su marsiglia e comunque sto poi parlando di zone poco "pesanti" dal punto di vista del contributo quantitativo. La Liguria e il Basso piemonte anche togliendo gli estremi delle due riviere viaggiano intorno a 1,5 milioni e 5.000 kmq quindi la densità abitanti per kmq gira nettamente a favore della nostra regione.

[Modificato da marcox2110. 17/02/2011 08:49]
19/02/2011 12:20
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Da quanto mi risulta Genova è 36a in classica per il PIL pro-capite, con circa 21.277 euro.



Mi riferivo al PIL complessivo, quindi il pro-capite moltiplicato per il numero di abitanti


Genova fa 607.709 abitanti e la Liguria nel suo complesso 1.615.951 abitanti. La Puglia supera i 4 milioni di abitanti, 4.087.369 per l'esattezza.



Appunto, ha una popolazione 2 volte e mezzo superiore e un traffico aereo 5 volte superiore.


Senza contare che "pesca" anche nei territori della Basilicata.



La Basilicata non arriva a 600 mila abitanti. Considerando che in parte è tributaria della Campania (AP di Napoli), vale per la Puglia quanto la provincia di Alessandria per Genova.


Dalla Puglia non c'è vicino nessun grande aeroporto che, con una maggior offerta, possa intercettare viaggiatori anche da questa zona (da Roma a Bari sono quasi 5 ore di automobile). Da Genova, che possiamo considerare al centro della Liguria vi sono a 1h30/2 ore ben 4 grandi aeroporti: Milano Malpensa, Milano Linate, Nizza (secondo aeroporto di Francia) e Pisa



La stessa Puglia ha un altro aeroporto (Brindisi) che fa più passeggeri di Genova. E Napoli sta a circa 250 km da Bari, meno di 3 ore d'auto. Parte della provincia di Foggia è all'incirca equidistante tra Bari e Napoli.



Ora va visualizzata la tipologia del viaggiatore, il PIL conta relativamente in questo senso. Bisogna invece capire chi è il viaggiatore e quali sono le sue motivazioni di viaggio.



Sappiamo bene quale sia la situazione attuale, il che non vuole dire che debba rimanere per sempre così. Esempio: lavorare sull'incoming? o sull'outgoing con pacchetti turistici studiati per i pensionati?


se prendiamo un lunedì (orario invernale) da Bari partono mediamente 43 voli, ben 14 sulla destinazione di Milano! Questo si traduce nel 32% dei voli... Questo cosa significa? Bari, come quasi tutte le città del Sud ha un fortissimo legame con determinate regioni del Nord, in primis la Lombardia e poi Veneto e Fiat.



Puoi epurare i dati del traffico da e per Milano, il discorso di fondo non cambia, Bari avrebbe comunque il doppio dei passeggeri di Genova e, sommandosi a Brindisi, la Puglia un rapporto popolazione/passeggeri migliore. E ribadisco il fatto che ha anche il doppio negli internazionali.




Bari:
-Monaco LH: 1 volta al giorno (introdotto 2 anni, riceve finanziamento Regione Puglia)
-Londra BA: 3 volte solo in estate (in gran parte charterizzato a tour operator inglesi)
-Roma AZ: 5 volte al giorno
-Zurigo LX: 1 volta al giorno (introdotto a settembre con finanziamento Regione Puglia)

fino a 2 anni fa c'era solo Roma e qualche connessione scarna da Milano.



Vuol dire che si sono sviluppati più di noi.



Oltre a ragionamenti espressi in precedenza che valgono anche qui voglio solo ricordare alcuni dati:
-Forlì per il prossimo orario estivo ha al momento 0 voli di linea programmati (Windjet si sposta da Rimini)



Il risultato non cambia, meno voli su Forlì, ma di più su Rimini. Due AP che servono lo stesso territorio.


-Forlì continua ad essere sostenuto nelle ingenti perdite dagli enti locali (quasi 10 milioni di deficit nel 2010)



Potrebbe essere che i vantaggi che porta all'economia romagnola siano superiori ai costi che esercita. Non so se sia così ma è una possibilità.


-Rimini ha una fortissima componente incoming stagionale legata all'attrattività che esercita la destinazioni su precisi mercati (Russia e Germania)



Tutte cose che potrebbe avere anche la Liguria e che in parte ha.



-Bologna e l'Emilia Romagna non hanno nessun grande aeroporto nelle vicinanze- e partono da un bacino d'utenza di quasi 4,5 milioni di abitanti (più di 3 volte quello della Liguria).
-Bologna e l'Emilia Romagna hanno un numero di PMI che richiede un grande numero di spostamenti per affari ed è la terza regione italiane per presenze turistiche totali.



Ribadisco un altro dato. L'Emilia-Romagna ha 6 volte il traffico aereo della Liguria, con un PIL solo 3 volte superiore. E Bologna con la TAV è più vicino a Milano di quanto non lo sia Genova. Per non parlare di tutto l'ovest Emilia, col nord Romagna che può essere attratto anche da Venezia. Nessuno dice che Genova debba avere lo stesso traffico di Bologna, ma forse un rapporto un po' meno svantaggioso.


La Toscana è un caso particolare. E' probabilmente la Regione italiana con il maggior appeal all'estero, "Tuscany" è un brand noto e ben posizionato in moltissimi paesi (anche USA).



La Liguria avrebbe il brand "Riviera", che fino a qualche decennio fa non era inferiore a "Tuscany". Se poi non siamo stati capaci di difenderlo e promuoverlo, non è colpa dell'AP ma nemmeno del fato. Vorrei ricordare che "Riviera", se in Italia è ormai quasi sinonimo di Romagna (sigh!), all'estero contraddistingue ancora la nostra costa e quella francese del nizzardo. Non altre coste.



-Toscana regione più richiesta da buyer internazionali
-Firenze è il 5 comune italiano per presenze totali (6.726.137)
-Toscana regione con più visitatori nei siti culturali (statali e non) con 19,5 mln
-Toscana 2a regione per presenze totali 41.261.956
-...



Non per scelta divina, ma per abile promozione turistica.


La mia impressione è che qui a Genova e in Liguria si voglia essere sempre, utilizzando un detto che forse nessuno usa più da almeno 50 anni (!), più reali del re.

Alle 5 Terre, dove hanno creduto in un progetto, e lo hanno perseguito e attuato, il successo turistico è simile a quello della Toscana. E Genova, non dico che potrebbe avere le stesse presenze turistiche di Firenze, ma nemmeno una differenza come quella attuale.

Mancano idee, mancano progetti, mancano soldi forse, ma senza idee e progetti, anche con pochi soldi si possono fare solo gran paciughi.

Non è tutta colpa della gestione dell'AP, questo è ovvio, è un insieme di cose che ha portato a questa situazione, ma se ognuno cominciasse a far la parte che gli compete, pian piano potremmo uscire da questo impasse.

Ma se continuiamo ad affermare che siamo i cugini poveri e sfigati del resto del nord, e ad evidenziare solo tutte le nostre magagne, e mai le nostre potenzialità, mi sa che continueremo a restare in questo oblio.


19/02/2011 17:43
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Mi sembra che alcune mie considerazione non siano state colte:

-Il PIL conta relativamente

-La domanda di traffico aereo è diversa per ogni mercato, le esigenze che puoi trovare in Puglia sono diverse da quelle della Liguria.

Ho spiegato chiaramente che si aggiunge una forte componente di traffico "etnico" che non abbian e che non è presente nessun gran aeroporto vicino che ruba traffico. Napoli per quanto sia un aeroporto medio non va a prendere molto traffico da Bari poiché le destinazioni dirette sono quasi le stesse offerte da Bari e per voli di lungo raggio o di nicchia tanto vale partire comodamente dalla Puglia e fare scalo i uno degli hub ad essa collegata.
Prendiamo poi l'anno 2009 per fare un confronto (anno pre-basi Ryanair)
Pax Aeroporto Genova/Pax Aeroporti Puglia (Bari+Brindisi) = 3,44
Abitanti Liguria/Abitanti Puglia = 2,53
Come si denota la differenza non è così abissale e giustificata dai ragionamenti anche fatti i precedenza, senza contare che i pugliesi viaggiano mediamente di più in aereo dei liguri (vuoi per età, abitudini, ecc..)

Escludo il dato 2010 perché in quell'anno sono state aperte le basi di Bari e Brindisi che falsano un pò il dato, ricordo che si parla di circa 3 milioni di euro l'anno di spesa per la Regione.

-I nostri pensionati viaggiano poco, qualcosa si può fare ma i pacchetti li studiano i tour operator e le agenzie di viaggio. Comunque considera che mentre da molte città italiane ci sono charter quasi tutte le settimane per Lourdes, da noi non si riescono a fare più di 3/4 rotazioni all'anno….

-La crescita del numero di voli di feederaggio non è data da uno sviluppo del territorio ma da una scelta politica. Sono voli che a condizioni di mercato non reggerebbero, tanto che il volo per Monaco Lufthansa lo aveva operato fino a qualche anno fa prima di cancellarlo perché non redditizio. La Regione Puglia contribuisce con circa 900.000 euro l'anno.

-Lavorare sull'incoming è quello che si sta facendo, da qui i voli linea/charter da Francoforte, Vienna, Amsterdam e dalla Russia. Purtroppo in Liguria siamo anni luce rispetto ad altre destinazioni che offrono un'offerta maggiormente integrata. Nessun vettore oggi si prende più il rischio di aprire voli senza avere garanzia di vendere almeno parte dei posti, vedi i casi recenti di Transavia da Amterdam e HLX da Colonia. Ad esempio in Romagna gli albergatori stessi comprano vuoto per pieno i voli da numerose destinazioni (in particolare tedesco) a cui abbinato il soggiorno nelle loro strutture. Da noi se quando gliene parli ti prendono per visionario e proprio non ne vogliono sentire parlare.

-La questione sul vantaggio che le sovvenzioni ad aeroporti in perdita o a linee aeree finanziate sono sempre più oggetto di discussioni. In molti casi è stato osservato che il rapporto tra costo sostenuto e ritorno dell'investimento non è così evidente. Bisogna valutare attentamente e singolarmente ogni esperienza.

-Francamente la Liguria potrebbe crescere sicuramente tanto, ma ci sono anche fenomeni sociali e storici che inducono certi comportamenti. Così come l'italiano generalmente preferisci Sharm el Sheikh e il Mar Rosso, quello Russo preferisce la Riviera Romagnola piuttosto che l'inglese quella Toscana. Questo non vuol dire che sono scenari che sono destinati a rimanere invariati, quello che però è sempre più difficile è riposizionarsi ed essere visibili da questi mercati.

-Il brand Tuscany è attualmente irraggiungibile da qualsiasi altra destinazione o territorio italiano, qualsiasi ricerca di mercato dimostra infatti che la brand awareness della Toscana è incredibilmente più alta di tutte le altre italiane.

-"abile promozione turistica" è un concetto che non vuol dire nulla. La promozione turistica si deve innanzi tutto basare su un buon prodotto turistico che attualmente non c'è o sicuramente non agli standard richiesti dai viaggiatori attuali. Non significa affatto che non abbiamo gli ingredienti giusti, solo che molti vanno rivisti e amalgamati tra di loro per creare un'offerta forte, riconoscibile, chiare e targettizzata sui viaggiatori che ci interessano.

Ciao,
Rick.
21/02/2011 18:47
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Re:
undergoa, 19/02/2011 17.43:

Mi sembra che alcune mie considerazione non siano state colte:

-Il PIL conta relativamente

-La domanda di traffico aereo è diversa per ogni mercato, le esigenze che puoi trovare in Puglia sono diverse da quelle della Liguria.



Ho colto le tue considerazioni, che riguardano però lo status quo.



Escludo il dato 2010 perché in quell'anno sono state aperte le basi di Bari e Brindisi che falsano un pò il dato, ricordo che si parla di circa 3 milioni di euro l'anno di spesa per la Regione.



Sarà per i motivi che vuoi, ma intanto Ryanair ha aperto le basi in Puglia e non in Liguria. E le ha aperte a Pisa e Bergamo e non a Genova.


-Lavorare sull'incoming è quello che si sta facendo... Purtroppo in Liguria siamo anni luce rispetto ad altre destinazioni che offrono un'offerta maggiormente integrata... Ad esempio in Romagna gli albergatori stessi comprano vuoto per pieno i voli da numerose destinazioni (in particolare tedesco) a cui abbinato il soggiorno nelle loro strutture. Da noi se quando gliene parli ti prendono per visionario e proprio non ne vogliono sentire parlare.



Non dico che tu abbia torto ma è la classica situazione ligure. E' sempre colpa di qualcun altro se le cose non vanno bene. Per gli albergatori è colpa delle infrastrutture e degli amministratori, per i gestori dei trasporti è colpa degli albergatori e degli amministratori, per gli amministratori è colpa dei gestori dei trasporti e degli albergatori. Probabilmente la condizione più vicina al vero è per un'equa spartizione delle responsabilità.



-Francamente la Liguria potrebbe crescere sicuramente tanto, ma ci sono anche fenomeni sociali e storici che inducono certi comportamenti. Così come l'italiano generalmente preferisci Sharm el Sheikh e il Mar Rosso, quello Russo preferisce la Riviera Romagnola piuttosto che l'inglese quella Toscana.



La Riviera Toscana mi è nuova! Già questo uso allegro del termine Riviera ma dà un po' sui nervi, probabilmente gli stessi liguri non ne conoscono l'etimologia, ma proprio questo uso del termine, che ormai sta ad indicare non solo la nostra costa, com'era fino a pochi anni fa, ma le coste a maggior attrazione turistica balneare un po' di tutto il mondo, è la testimonianza del suo enorme gradimento e di come non lo stiamo sfruttando.


-Il brand Tuscany è attualmente irraggiungibile da qualsiasi altra destinazione o territorio italiano, qualsiasi ricerca di mercato dimostra infatti che la brand awareness della Toscana è incredibilmente più alta di tutte le altre italiane.

-"abile promozione turistica" è un concetto che non vuol dire nulla.



Offerta e promozione, spero che così vada meglio :-)

Mi ripeto, ma forse anche tu non hai compreso pienamente ciò che voglio dire, il brand Riviera come "potenzialità" non è certo da meno di Tuscany, essendo un termine noto in tutto il mondo, e che storicamente contraddistingue la "nostra" costa. Siamo stati noi a non sfruttarlo. Poi è chiaro che solo con il nome non si va da nessuna parte, se non si adegua l'offerta, ma a mio avviso è tutto parte della nostra mentalità piccina e della totale mancanza di unità e orgoglio regionale. Se apri un atlante troverai due nomi che contraddistinguono il mare e le coste della nostra regione: uno è Riviera, l'altro è Ligurian Sea (uno dei pochi mari al mondo ad avere il nome di una piccola regione!). Ma come è possibile che manco uno di questi venga sfruttato a fini turistici? E che anzi il termine Riviera lo sfruttino i romagnoli, a cui non appartiene?

Sembrerò OT con questi argomenti, ma a mio avviso è proprio dall'incoming turistico che l'AP potrebbe trovare una sua dimensione, dal settore business, con una città di 600 mila abitanti in crisi industriale, più di tanto non si può pretendere.

Poi è chiaro che se non si riescono nemmeno a risolvere questioni all'apparenza futili, come quella di collegare decentemente l'AP con il territorio che lo circonda, non c'è brand che tenga!




27/02/2011 11:24
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Ho visto in tv un'intervista a Merlo in cui sosteneva più o meno quello che affermo io, cioè che lo sviluppo dell'AP di Genova deve essere funzionale allo sviluppo del turismo ligure.

Sul fatto che non sia un traguardo facile da raggiungere posso concordare, ma che sia impossibile mi sembra un po' più difficile da credere.

28/02/2011 09:08
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Re:
bergamo c'è riuscita... proviamoci anche noi... ma bisogna fare promozione all'estero
28/02/2011 15:44
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Re: Re:
flydream, 28/02/2011 9.08:

bergamo c'è riuscita... proviamoci anche noi... ma bisogna fare promozione all'estero



Giusto! quello che alla Liguria manca (industrie) lo si copre con quello che c'è o può esserci (turismo).
Certamente la riviera ligure, con tutto rispetto per le alpi orobie, ha un'offerta turistica enormemente superiore a Bergamo. Da questo punto di vista il nostro aeroporto è messo bene nella classifica degli scali del nord italia.
La provincia di Genova e il levante tutto poi ha un turismo legato al mare meno balneare e più escursionistico, gode della peculiarità unica dei paesaggi (l'area di portofino ne è un esempio) e con il suo buon clima (oggi in pianura ci sono 3° e nevica e a zoagli 13° e manco una goccia!) può offrirsi per tutto l'anno.
E poi c'è il ponente balneare che d'estate può far fare il boom di tedeschi e scandinavi che oggi vanno a cattolica-riccione ecc...
[Modificato da marcox2110. 28/02/2011 15:51]
28/02/2011 18:01
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Ragazzi, non mi pare che possa essere Bergamo il nostro termine di paragone... Orio al Serio di fatto è il terzo aeroporto di Milano, specializzato nei low cost.
Sinceramente mi riesce difficile trovare esempi di aeroporti con un traffico potenziale simile al nostro, che siano il paradigma di un grande successo [SM=g27994] .... no Pisa non vale, perché scrivi Pisa e leggi Toscana [SM=g27985]
28/02/2011 18:43
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Re:
marcox2110., 28/02/2011 15.44:


E poi c'è il ponente balneare che d'estate può far fare il boom di tedeschi e scandinavi che oggi vanno a cattolica-riccione ecc...


Difficilmente potranno ottenere il rapporto qualità/prezzo che hanno sulla riviera Romagnola in Liguria. Senza contare una cultura dell'accoglienza distante ancora anni luci.

marcox2110., 28/02/2011 15.44:


La provincia di Genova e il levante tutto poi ha un turismo legato al mare meno balneare


Quanti stranieri vengono a Genova e in Liguria con la motivazione princiaple del classico soggiorno mare? non credo cosi tanti...

euge1893, 28/02/2011 18.01:

Ragazzi, non mi pare che possa essere Bergamo il nostro termine di paragone... Orio al Serio di fatto è il terzo aeroporto di Milano, specializzato nei low cost.[SM=g27985]


marcox2110., 28/02/2011 15.44:


Certamente la riviera ligure, con tutto rispetto per le alpi orobie, ha un'offerta turistica enormemente superiore a Bergamo.


Proprio cosi, Bergamo è a tutti gli effetti il terzo aeroporto di Milano che si estente coprendo anche tutti il ricco bacino ad est del capoluogo meneghino.

Ciao,
Rick.
28/02/2011 21:24
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Ovvio che il paragone con Bergamo non regga, quello con Pisa, beh, certo non adesso, ma se guardiamo all'inizio dell'era del turismo, la Liguria non era seconda alla Toscana, e in prospettiva non è impossibile, se non raggiungerla, almeno accorciare le distanze.

Cominciassimo ad imitare gli altri, chiamando la Valle Scrivia Chianti Ligure... vedi mai...

faremmo ridere giusto? chissà perché i romagnoli no




15/03/2011 10:28
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Dove posso avere un elenco dei voli per l'orario estivo?
15/03/2011 17:22
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Re:
heavystone, 15/03/2011 10.28:

Dove posso avere un elenco dei voli per l'orario estivo?


Se pazienti un attimo lo realizzo io per il forum. ;)

Ciao,
Rick.
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