Sto leggendo il libro e mi piace molto.E' vero non si può essere certi che tutto quello che scrive sia reale al 100% ma dall'altra parte è veramente dettagliato nei suoi racconti,non credo uno si mette ad inventarsi tutto e creare storie.Poi il fatto che Taraborrelli l'abbia conosciuto da vicino,e ha avuto modo di parlare direttamente con lui in diverse interviste è un punto a suo favore,a differenza di altri che magari hanno solo raccolto storie e "per sentito dire" hanno scritto una biografia.
Taraborrelli poi,è sempre stato contattato a dare la sua opinione in interviste negli ultimi anni,come per esempio nel periodo della causa del 2003 e secondo me ha sempre cercato di dare un opinione obiettiva a volte anche scomoda,come per esempio quando ha detto che secondo lui "Michael sarebbe meglio che eviti di lasciare dichiarazioni o che cerchi di diffendersi pubblicamente,perchè -sempre secondo lui-Michael è il peggiore nemico di se stesso e che quando ti accusano di pedofilia dire"Io amo i bambibi " non è la migliore diffesa agli occhi della gente".Oppure che quando diverse persone gli hanno suggerito di evitare di esporsi cosi e portare i bambini nella camera da letto perchè "...vedrai che un giorno ti pentirai..."lui rispondeva "Nessuno mi dice quello che posso fare".Sono dichiarazioni un po "scomode" ma bisogna che anche noi siamo in grado di guardare e accettare la realtà e capire che Michael i suoi errori nel gestire la sua vita li abbia fatti.
Per questa obiettività di Taraborrelli posso dire che mi fido abbastanza-non al 100%- ma abbastanza,di quello che scrive.
Edit:L'unica cosa che non sono riuscita a capire però,è se Taraborrelli alla fine dei conti credeva nell'innocenza di Michael oppure se qualche volta ne ha dubbitato,e questo perchè in qualche intervista non sono riuscita a capire quello che ha detto,qualcuno di voi sa come la pensava o come la pensa?
[Modificato da karkinaki 10/11/2009 16:19]
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