ladythriller, 26/07/2010 15.28:
Ma infatti non stavo giudicando il comportamento di Michael.
Che per lui questa storia di Gavin fosse importante l'avevo capito dal fatto che già nelle conversazioni col rabbino ne parlava con entusiasmo, effettivamente quello per lui doveva essere un episodio importante.
Stavo giudicando il lavoro del Taraborelli che si è rivelato impreciso, tendando di dare una visione " melodrammatica" dei fatti, come se fosse intervenuto il destino o una forza superiore e sconosciuta ,almeno questa è l'impressione che ne ho avuto.
Quella di dare una visione "melodrammatica" di alcuni eventi è uno dei "vizietti" del Taraborelli. Diciamo che ha una tendenza a romanzare quello che scrive. Non sarebbe un problema questo se non fosse per il fatto che lui scrive biografie. Deve riportare i fatti e li deve riportare in modo preciso. Questa precisione spesso cede il passo non solo alla fantasia ma anche a scelte...diciamo così..di comodo.
Taraborreli scrive tutto e non scrive nulla, spesso e volentieri si contraddice, da un colpo al cerchio ed uno alla botte. Non è un atteggiamento che ha adottato solo con Michael ma è tipico dei suoi libri. Diciamo che leggendo quello che scrive è facile capire come lavora e perchè lavora così.
Non voglio criticarlo perchè, per alcuni versi, lo comprendo.
Secondo il mio modesto parere, una biografia è una cosa SERIA. Si scrive della VITA di una persona e bisogna farlo in modo ineccepibile. Non posso dire che il libro di Traborelli lo sia . Di sicuro è stata (il passato non è casuale) una delle "migliori" biografie su Michael in circolazione ma la cosa non è poi così sorprendente. Se pensiamo che per anni Michael è stato infangato in tutti i modi possibili ed immaginabili, che su di lui sono state scritte le peggiori schifezze..bè..non ci vuole molto a fare del Taraborelli una buona biografia!
Credo che meriti di essere letta ma non credo che debba godere di una autorevolezza e affidabilità che, sempre secondo me, non ha.
Taraborelli non è un gionalista di spessore, non è un letterato, nè uno storico. Per carità,lui ha scritto moltissime biografie ma anche quelle...sono delle biografie romanzate. Non è difficile immaginare come il suo modo di lavorare e di scrivere lo tenga al riparo da quello che i biografi temono di più: una denuncia da parte del personaggio in questione!
Una cosa del genere, al di là del danno economico, rovinerebbe la loro professione. Facendo un discorso semplice ma pratico possiamo dire che Traborelli (nel nostro caso)con la vita dei suoi personaggi ci campa..se iniziasse a prendere querele ogni volta che scrive sarebbe un bel problema. La sua abilità sta nell'aver capito non tanto cosa scrivere ma COME scriverlo! Sta attento a non dire troppo, scrive una cosa e dopo un' po' ne scrive un'altra opposta. Si Tiene buone tutte le persone coinvolte nel libro in questione...quello è il suo ambiente e sa come muoversi per non bruciarsi!
Molti pensano che il fatto che Michael non abbia mai intrapreso un'azione legale contro Taraborelli significhi che lui avesse implicitamente approvato il suo lavoro. Io dissento da questo comune sentire. Voglio dire...se fossi al posto di Michael non avrei "perso tempo" a querelare il Taraborelli quando in giro su di me circolava ben altra e molto più grave spazzatura questo per non significa che quando fu pubblicato Michael fosse felice! Anzi....
Adesso, piano piano, escono fuori articoli positivi su Michael ma...in passato non era così. Per niente! E questo Michael lo sapeva!
In anni in cui tutti non perdevano occasione per gettare fango su Mike, Taraborelli ne riconosce l'immenso valore artistico, l'incredibile generosità verso i più bisognosi, il caratterino forte e determinato...insomma...non ci si poteva lamentare.
Allo stesso tempo prima dice una cosa, poi un'altra e quando si finisce di leggere il libro molti degli interrogativi del lettore rimangono senza risposta. La maggior parte dei dubbi non vengono dipanati. La precisione non è il suo punto di forza, l'attendibilità (soprattutto di certi episodi) nemmeno. Traborelli è contento perchè ha avitato querele, il lettore è contento perchè in fondo resta con quella sana curiosità sul personaggio. Michael diceva che il mistero è importante..penso che avesse ragione!
Quando penso a Taraborelli mi viene sempre in mente Verga e la sua distinzione tra vero e verosimile...
P.S. Preciso che quella che ho appena esposto è la mia opinione sul modo di scrivere e di lavorare del Taraborelli e sulla biografia di Michael considerata in modo generale. Preferisco al momento non esprimermi dettagliatamente su quell'immane schifezza che è l'ultimo aggiornamento della biografia di Michael!
Qui il "biografo" ha dato il meglio di sè (in negativo) e mi ha confermato quello che penso del suo modo di lavorare e di rapportarsi con le persone del suo ambiente.
[Modificato da meryna81 27/07/2010 19:45]