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[AMT] Verificatori titoli di viaggio (VTV)

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2018 22:26
16/11/2012 10:34
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10.5 % !!!!!!

[SM=g27993]
16/11/2012 12:29
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E' una media troppo alta, ma la trovo giustificata dopo questi ultimi tagli.

Viaggiare è praticamente impossibile. Sei obbligato ad essere schiacciato, spintonato, trascinato. Non ci sono più autobus, il servizio è scadente e si deve ancora pagare???

Su 18, 18/, 20, 39 e 40 servirebbero gli "Spintonatori" non ci sono più bus per muoversi da Via XX a Piazza della Nunziata. 5 linee che si devono dividere l'utenza tenendo conto di frequenze per tutte e 5 tra i 10 e i 15 minuti!!!
21/03/2013 18:19
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da sito AMT


Pubblicato il: 21/03/13 alle: 4:30 PM

Nuove sanzioni da lunedì 25 marzo

Lunedì 25 marzo entrano in vigore i nuovi importi delle sanzioni amministrative per chi non viaggia in regola sui mezzi Amt. La Regione Liguria ha modificato la normativa inerente la mancanza o l´irregolarità dei titoli di viaggio, pertanto, in applicazione alla nuova legge regionale nº36 del 6/11/12, cambiano e aumentano gli importi delle sanzioni.

Tra le novità anche la differenziazione, in caso di sanzione per mancanza di titolo di viaggio, tra il pagamento immediato al Verificatore e quello effettuato successivamente: nel primo caso l´importo sarà di 40 euro più biglietto, nel caso si decida invece di non pagare subito, la multa salirà automaticamente a 60 euro più il costo del biglietto ma, altra novità, il tempo a disposizione per regolarizzare la propria posizione sarà di 5 giorni lavorativi, anziché 3 come previsto oggi.

Novità anche per il passeggero che al momento della verifica risulti sprovvisto del proprio abbonamento annuale o della tessera di accesso alle tariffe agevolate: avrà 5 giorni lavorativi, anziché gli attuali due, per regolarizzare la posizione presentando il valido titolo di viaggio, mancante al momento della verifica e pagando il prezzo del biglietto ordinario presso l´Esattoria Amt di via Bobbio 250r.

Si ricorda che il Verificatore Titoli di Viaggio è Pubblico Ufficiale ed Agente di Polizia Amministrativa; false dichiarazioni di identità sono sanzionabili penalmente.

Il dettaglio dei nuovi importi è riassunto di seguito.


Passeggero sprovvisto di biglietto
- Pagando subito al Verificatore: € 40 +costo del biglietto

- entro 5 giorni lavorativi: € 60 + costo del biglietto

- entro 60 giorni di calendario: € 110 +costo del biglietto


- dopo 60 giorni di calendario: € 220 +costo del biglietto

Passeggero con biglietto alterato o falsificato
- Pagando subito al Verificatore oppure entro 5 giorni lavorativi
€ 140 + costo del titolo di viaggio contraffatto + costo del biglietto

- entro 60 giorni di calendario € 180 + costo del titolo di viaggio contraffatto + costo del biglietto

- dopo 60 giorni di calendario € 360 + costo del titolo di viaggio contraffatto + costo del biglietto


Se la stessa violazione è commessa più volte negli ultimi 5 anni, la sanzione salirà al massimo previsto della legge, vale a dire 280 euro nel caso di mancanza di biglietto e 480 euro nel caso di alterazione o contraffazione. La reiterazione opera solo nel caso in cui le precedenti sanzioni non siano state pagate entro 60 giorni.

Con l´applicazione della nuova legge, le norme si applicano anche alla Ferrovia Genova Casella, dove in caso di titolo di viaggio irregolare o mancante, l´importo dovuto, in aggiunta alla sanzione, va calcolato dalla stazione di partenza alla destinazione del passeggero.

Sono in corso di aggiornamento i regolamenti di viaggio affissi su tutti i mezzi Amt

21/03/2013 20:48
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Sarebbe curioso sapere quante multe vanno effettivamente pagate e chissa' quante vengono invece ''perse'' per dati fasulli o cittadini di chissà che residenza...
29/04/2013 08:06
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29/04/2013 08:57
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Re:
oh se ne sono accorti finalmente! Se questa soluzione funziona in tutto il mondo perchè non dovrebbe funzionare anche in italia? e gli autisti che protestavano contro questa soluzione perchè "è un lavoro in più! Sguinzagliamo i sindacati!" non si fanno sentire??? Ma come??? :)

29/04/2013 13:20
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Non "funziona in tutto il mondo", Flydream. Anzi non funziona proprio per un cazzo: pensa soltanto al perditempo per effetuare il controllo sistematico dei biglietti. Lo fanno soltanto in orario serale, e non in tutti i paesi.
29/04/2013 15:51
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Basterebbe che i vtv lavorassero durante i loro turni e che non si facessero gli affari loro x 2/3 di turno....
29/04/2013 16:25
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Non so se nel resto del mondo, ma in Gran Bretagna e in Irlanda funziona così, da sempre. E funziona benone.

E' il sistema "pay driver". Nella salita (unicamente) dalla porta anteriore si formano due code:

1) quella più a sinistra è formata dagli abbonati e da chi ha un titolo di viaggio. In presenza di sistema elletronico (oyster card, ad esempio), il passeggero sale e "smarca" la tessera sul lettore elettronico; in assenza, esibisce il titolo (tessera del bus o altro titolo) al guidatore, e va avanti.

2) quella più a destra è formata da chi deve acquistare il biglietto con denaro contante: il biglietto viene emesso dal guidatore, che consegna il titolo previo versamento dell'importo.

In entrambi i modi, è possibile così pagare per l'uso effettivoche il passeggero fa del mezzo: faccio 30 fermate, pago per 30 fermate; faccio 2 fermate, pago 2 fermate.

La mia impressione è che qualcuno in Italia remi contro l'attribuizione di ulteriori incombenze agli autisti. Io credo che essi sarebbero ben felici di svolgere una ulteriore attività, che naturalmente dovrebbe essere adeguatamente remunerata.
29/04/2013 17:17
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A tal proposito:
P.S.: come la mettiamo con i 18m sovraffollati ed evidentemente inadeguati come capacità, frequenza e tempi rispetto ad una moderna tranvia, ma questo è un altro argomento..., tutti saliranno davanti? Buona fortuna!

TRASPORTI UN NUOVO ARTICOLO NEL CONTRATTO DI LAVORO

Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Il sovrapprezzo: chi prenderà i mezzi pubblici senza ticket dovrà scendere o pagare anche un sovrapprezzo

ROMA - Quindici milioni di italiani ogni giorno prendono un mezzo pubblico, ma uno su cinque (il 19,3%, secondo un'indagine Asstra) non paga il biglietto: una iattura per le aziende di trasporto pubblico locale, che perdono in totale 450 milioni all'anno. Ma ora potranno contare su un aiuto in più per fare cassa: il conducente che si trasforma in controllore, grazie a un articolo dell'accordo firmato venerdì al ministero del Lavoro. L'intesa raggiunta tra Anav e Asstra (le associazioni di categoria) e i sindacati ha infatti stabilito non solo che per i 116 mila lavoratori del trasporto pubblico locale arriverà un bonus di 700 euro, ma ha dato una grossa spinta all'«efficientamento»: «Non potendo spendere di meno, dobbiamo guadagnare di più», sintetizza Michele Imperio, il segretario nazionale Fit-Cisl. Come? Ingaggiando una caccia spietata ai cosiddetti «portoghesi»: i passeggeri potranno salire solo dalle porte davanti, come accade a Londra e in tante altre città del mondo, e i guidatori potranno controllare i ticket. Chi non ce l'ha, dovrà scendere, oppure acquistarlo dal conducente stesso, con un sovraprezzo intorno ai 50 centesimi, spiega il sindacalista.

In cambio, il conducente avrà un premio di produzione, legato al miglioramento dell'evasione e alla contrattazione aziendale. L'altro fronte su cui si agirà è la riscossione delle multe (dai 50 euro in su) per il mancato possesso del biglietto: secondo le stime dei sindacati, solo una su tre viene incassata, perché spesso la procedura amministrativa per rivendicarle è un costo eccessivo per l'azienda. «Invece deve essere considerata un investimento indispensabile», spiega Imperio, ricordando che «quei 450 milioni coprirebbero un terzo del miliardo e mezzo che il trasporto pubblico locale aspetta dalle Regioni, e che rischia di non ottenere», a differenza del fondo blindato di 4,9 miliardi messo a disposizione dallo Stato.

Il discorso non fa una piega, in via teorica. Ma se si dà un'occhiata alle singole realtà locali la faccenda si complica. A Palermo per l'alta evasione tariffaria è partita a gennaio una sperimentazione con i vigili urbani a bordo. Sulle linee più affollate dell'Ataf di Firenze a febbraio 170 passeggeri su 200 sono risultati senza biglietto: l'80%, studenti ma soprattutto stranieri, in particolare rom, difficili da perseguire. L'ultimo monitoraggio dell'Atac di Roma parlava di un evasore su 10, ma senza tener conto degli autobus superaffollati dove controllare qualsiasi cosa sarebbe impossibile. A Napoli sarebbero addirittura 7 su 10 a viaggiare gratis, con la cronaca che racconta di 20 aggressioni a conducenti e controllori solo nell'ultimo periodo. Persino a Trento è stato necessario recentemente lanciare una campagna pubblicitaria sullo stile «Agenzia delle entrate» per mettere nel mirino «il parassita». Mentre a Venezia si vorrebbe dotare di tornelli tutti gli autobus, dove il tasso di evasione oscilla tra l'8,3 e il 10%, e anche gli approdi di navigazione dei vaporetti, dove i furbetti vanno dal 4,3 al 5,2%.

Come si conciliano le esigenze di 1100 aziende diverse sparse sul territorio? «Il contratto collettivo prevede solo una cornice generale che punta ad un salto culturale del settore spiega Michel Martone, viceministro del Lavoro uscente -. Ma poi saranno i contratti aziendali a stabilire le modalità con cui applicare le norme: su linee difficili in situazioni di particolare traffico, il controllore non potrà anche occuparsi dei biglietti, e ci saranno squadre a terra incaricate». Ma non si potrebbe puntare di più sulle innovazioni tecnologiche? «Un passo alla volta - conclude Martone -. Sarebbe bello avere un'app per smartphone che controlli i biglietti senza sprechi di tempo ed energie. Ma abbiamo un parco mezzi vecchio, i nostri autobus hanno 11 anni e mezzo rispetto ai 7 della media Ue, dobbiamo prima avere le risorse per cambiarli». Del resto, non sempre l'innovazione è usata a dovere: a Reggio Emilia, dove oltre il 25% viaggerebbe senza biglietto, sono state installate su tutti gli autobus delle macchinette automatiche di biglietti. Problema risolto? Assolutamente no: le macchinette «sono state messe dietro l'abitacolo dell'autista - come sottolinea basito Marco Avena, segretario trasporti Uil, nonché autista degli autobus pubblici reggiani -. In questo modo non riusciamo a controllare chi fa il biglietto».

Valentina Santarpia
28 aprile 2013 | 09:03
29/04/2013 23:30
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Re:
Robyk65, 29/04/2013 17:17:


A tal proposito:
P.S.: come la mettiamo con i 18m sovraffollati ed evidentemente inadeguati come capacità, frequenza e tempi rispetto ad una moderna tranvia, ma questo è un altro argomento..., tutti saliranno davanti? Buona fortuna!

.....



Questo è un aspetto da non sottovalutare nelle città dove gli autobus rappresentano ancora la rete principale del servizio pubblico.
Ma ce lo immaginiamo tra Brignole e Principe ad ogni fermata (e ce ne sono solo una dozzina, con una media di 15 persone in salita per ciascuna di essa) quanto tempo si perderebbe in più ?
[SM=x1405313]
30/04/2013 06:47
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Dalla Corte e in Piazza della Vittoria direi che ce ne sono anche una trentina... praticamente Rimassa-Foce tempo utile 3 ore.

Un discorso del genere si può mettere in pratica con una frequenza da 4 minuti o sulle linee collinari... con una da 15 no!
30/04/2013 08:29
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Re:
non funziona? 18 metri? in gran bretagna e in iralnda i 2 piani portano tante persone quanto i 18 mt e in russia, in portogallo e in olanda ci sono i 18 metri e usano quel sistema e funziona. La gente sale sempre con il biglietto e pochissimi senza biglietto hanno già il denaro contato. Vi garantisco che funziona e bene. Quindi il sistema all'estero funziona e potrebbe funzionare anche in Italia. Fasce serali? non mi sembra di aver visto all'estero questo sistema con le fasce serali. C'è da dire che all'estero le fermate sono molto più diradate cioè una ogni 500 mt o una ogni km. In quel modo il tempo perso viene riacquisito con la marcia.
[Modificato da flydream 30/04/2013 08:33]
30/04/2013 10:37
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flydream, 30/04/2013 08:29:

non funziona? 18 metri? in gran bretagna e in iralnda i 2 piani portano tante persone quanto i 18 mt e in russia, in portogallo e in olanda ci sono i 18 metri e usano quel sistema e funziona. La gente sale sempre con il biglietto e pochissimi senza biglietto hanno già il denaro contato. Vi garantisco che funziona e bene. Quindi il sistema all'estero funziona e potrebbe funzionare anche in Italia.



Certamente all'estero funziona, in paesi dove l'educazione civica è elevata... rimane comunque il fatto che rimangono 3 porte da controllare e come ben si sa, già adesso quando gli autobus sono pieni la gente sale e scende come capita (devo dire però che a Milano è senz'altro peggio, là infatti le diciture Salita/Discesa sono solo scenografiche).
La mia esperienza scozzese ad Aberdeen dove questo sistema è consolidato mostra autobus con una sola porta o al massimo due, anche per i due piani (double decker), ma con 4 porte penso sia difficile controllare per il conducente, anche se vede attraverso telecamere e specchi, cosa può fare? Dovrebbe uscire per acchiappare i molteplici furbetti perdendo tempo e probabilmente risolvendo assai poco, a meno che non si ripristini ovviamente il bigliettaio... e proprio questo è l'aspetto che mi preoccupa maggiormente.
30/04/2013 11:13
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Ecco qualche esempio di bus ad Aberdeen:










Come si può notare nella seconda e terza immagine (purtoppo il double decker l'ho "acchiappato" dal lato sbagliato) il bus è provvisto di un'unica porta, va da se che diventa assai facile per il conducente controllare chiunque salga e scenda...
Mi sorge un dubbio, con le norme vigenti relative alla sicurezza, siamo certi che bus simili potrebbero circolare sulle nostre strade?
Non lo so, è una domanda rivolta a chi conosce meglio di me tale normativa.





30/04/2013 11:17
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quindi dobbiamo rassegnarci a vivere in un paese incivile da questo punto di vista perchè nessuno fa niente. Possibile che pure in Russia dove c'è un alto tasso di alcolizzati siano più civili di noi allora? se si facesse applicare la regola bacchettando secondo me ci sarebbe solo un periodo iniziale di difficoltà poi la gente di adeguerebbe (come per le strisce gialle, i tutor ecc. ecc.) perchè l'italiano va educato bacchettandolo...
A suo tempo chiesi alla mia ex cosa sarebbe successo se qualcuno fosse salito dalle altre 3 porte e mi disse che l'autista con un occhio vede se c'è qualche furbetto e nel caso ferma il mezzo e fa scendere il portoghese. Devo dire che in un mese di vita a mosca e prendendo i mezzi tutti i giorni non ho mai visto nessuno fare il furbo. Va beh ho capito. allora mi rassegno e pago il mio biglietto e le mie tasse per far viaggiare i portoghesi [SM=g28001]
30/04/2013 11:19
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Re:
Robyk65, 30/04/2013 11:13:


Mi sorge un dubbio, con le norme vigenti relative alla sicurezza, siamo certi che bus simili potrebbero circolare sulle nostre strade?
Non lo so, è una domanda rivolta a chi conosce meglio di me tale normativa.



Il Regno Unito è in Europa (non è schengen ne eurozona ma è comunque UE e quindi deve rispettare le normative in fatto di sicurezza e ambiente quindi va da se che se è lecito dovrebbe esserlo pure da noi.
16/05/2013 17:42
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Ho visto di tutto, ma un vtv che fa gli auguri a un passeggero multato mi mancava! [SM=g11770]
08/06/2013 21:49
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Il bilancio di maggio 2013 in un comunicato dell'azienda.

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Più di 18.000 passeggeri controllati, 1.126 sanzioni emesse, 6% la percentuale media di evasione misurata, 12 le zone e le linee sotto la lente dei verificatori Amt: è questo il frutto della campagna di lotta all’evasione intensiva realizzata nel mese di maggio.

Oltre alla quotidiana attività di controllo dei passeggeri, a maggio Amt ha pianificato diverse maxiverifiche che hanno dato luogo a 10 azioni mirate (alto numero di verificatori, su una determinata linea, in una certa fascia oraria) e 3 intensive (alto numero di verificatori a controllo di una fermata su cui transitano più linee, in una determinata fascia oraria oppure su determinati impianti) che hanno interessato centro, Valbisagno, ponente e levante cittadino, impianti speciali.

“L’intensificazione della lotta all’evasione è uno dei temi che come amministrazione abbiamo voluto fortemente ribadire insieme ad Amt, considerandolo uno degli impegni prioritari dell’azienda, richiamati anche nei diversi accordi siglati con le parti sociali – commenta Anna Dagnino Assessore alla Mobilità del Comune di Genova - non pagare il costo di un servizio non solo è scorretto ma significa minarne nelle fondamenta l’equilibrio e la sua stessa sopravvivenza, oltre ad essere motivo di disparità tra i cittadini. Quello di Amt è un servizio essenziale per la città, che va tutelato, guardo con soddisfazione a questo grande impegno e impiego di risorse per arginare il fenomeno dell’evasione che ha pesanti ricadute economiche”.

Questi i numeri di sintesi dell’attività svolta a maggio:

 9 maggio: azione mirata sulla linea 32, dalle 6.30 alle 21.30, 1.100 passeggeri controllati, 67 sanzioni emesse, 6.09% percentuale di evasione misurata;

 13 maggio: azione mirata linea 35, dalle 7.30 alle 20.30, 1.365 passeggeri controllati, 95 sanzioni, 6.96% percentuale di evasione misurata;

 14 maggio: azione mirata ai terminali/capolinea linee bus, dalle 6.30 alle 00.30, 5.764 passeggeri controllati, 408 sanzioni, 7.08% percentuale di evasione misurata;



 15 maggio: azione mirata alle prime partenze delle linee del levante, dalle 4.30 alle 8.00, 306 passeggeri controllati, 27 sanzioni, 8.82% percentuale di evasione misurata;

 16 maggio: azione intensiva in corso Buenos Ayres, fermata altezza Corte Lambruschini in entrambi i sensi di marcia, dalle 7.00 alle 12.00, 1.728 passeggeri controllati, 138 sanzioni, 7.99% percentuale di evasione misurata;

 17 maggio: azione mirata alle prime partenze delle linee del ponente, dalle 4.40 alle 8.00, 271 passeggeri controllati, 36 sanzioni emesse, 13.28% percentuale di evasione misurata;

 22 maggio: azione intensiva su funicolari e ascensori, dalle 7.20 alle 18.30, 1.000 passeggeri controllati, 39 sanzioni emesse, 3.9% percentuale di evasione misurata;

 23 maggio: azione mirata sulla linea 42, dalle 7.30 alle 12.30, 300 passeggeri controllati, 3 sanzioni emesse, 1% percentuale di evasione misurata;

 24 maggio: azione mirata sulla linea 13, dalle 23.30 alle 2.30, 130 passeggeri controllati, 25 sanzioni emesse, 19,23% percentuale di evasione misurata;

 29 maggio: azione intensiva su funicolari e ascensori, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 13.00 alle 14.30, 1.130 passeggeri controllati, 35 sanzioni emesse, 3.1% percentuale di evasione misurata;

 30 maggio: azione mirata in Valbisagno e via Emilia, dalle 6.30 alle 12.30, 1.200 passeggeri controllati, 32 sanzioni emesse, 2,67% percentuale di evasione misurata;

 31 maggio: azione mirata in metropolitana, dalle 7.00 alle 20.40, 3.300 passeggeri controllati, 167 sanzioni emesse, 5% percentuale di evasione misurata;

 3 giugno: azione mirata linea 44, dalle 6.30 alle 20.50, 1.330 passeggeri controllati, 54 sanzioni emesse, 4% percentuale di evasione misurata.

“Le verifiche intensive e mirate sono importanti per due diversi aspetti, primo per l’effetto deterrente che creano nei potenziali evasori, con un maggior impatto d’immagine rispetto alla quotidiana attività di controllo - osserva Livio Ravera Amministratore Unico di Amt - e secondo perché ci permettono di misurare più precisamente la percentuale di evasione reale, garantendo, con l’impiego di un alto numero di verificatori, il controllo di tutti i passeggeri di una determinata linea. Nei casi monitorati abbiamo visto che la percentuale media di queste campagne è intorno al 6% con picchi più elevati, teniamo presente che il tasso di evasione pesato medio nazionale è del 19.6% ”.

Le verifiche intensive e mirate fanno parte del Piano di intensificazione dell’attività di controllo e lotta all’evasione messo in atto dall’Azienda ed articolato in più interventi per aumentare i controlli e contrastare il fenomeno dell’evasione tariffaria.

In questo quadro complessivo rientra anche la recente modifica alla normativa inerente la mancanza o l’irregolarità dei titoli di viaggio attuata dalla Regione Liguria, che ha comportato, in applicazione alla nuova legge regionale n°36 del 6/11/12, l’aumento degli importi delle sanzioni ad eccezione dell’oblazione, rimasta invariata.

Dalla fine di marzo, quando è entrato in vigore il provvedimento, è prevista una differenziazione tra la regolarizzazione immediata della sanzione con il pagamento dell’oblazione, 40 euro più il costo del biglietto, contro il pagamento previsto dopo 5 giorni salito a 60 euro più il costo del biglietto. Il dato delle oblazioni inerente al mese di maggio evidenzia come molti decidano oggi di pagare subito al Verificatore la propria sanzione scegliendo la formula immediata meno onerosa. Il dato del mese di maggio 2013, 815 oblazioni, contro le 685 di maggio 2012, conferma questa tendenza.


09/06/2013 18:09
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Capotreno
direi che ci sono dati molto interessanti per le corse di primo mattino e tarda sera !!!!
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