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Ratzinger e la parabola del ricco epulone

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2017 10:41
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20/04/2017 15:55
 
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Re: Re:
Aldo_evangelico, 20.04.2017 11:04:



Non ti fa pensare l'estrema facilità con cui rispondo a tutte le vostre domande?
Tu invece, quante risposte hai dato ai miei interrogativi?
Svuota la coppa e vedrai che tutto quadra [SM=g27985]





Infatti... con che facilità rispondi a tutte le nostre domande!
Non avrai mica uno spirito di divinazione?
C'hai mica degli spiriti che ti parlano di dottrine?
stai attento, eh?!

a me piuttosto pare che svicoli, molte domande rimangono inevase... e ignori le nostre risposte...
per quanto mi concerne, io ti pongo domande per ragionare insieme, vedi tu.

Di sicuro per rispondere io ci impiego più tempo... prego, medito... magari il giorno dopo o l'altro leggo il passaggio che risponde al quesito... magari guardo la natura e ho un'intendimento di una Verità biblica...
magari prendo il tempo di riflettere prima di parlare...

ma tu hai fretta?

perché ad ogni risposta metti carne sul fuoco, e per gustare appieno io ho bisogno di tempo...

TEMPO... mi viene in mente una domanda alla quale non hai risposto con estrema facilità, ma se troverai risposta dopo ti auto-risponderai con estrema facilità anche a proposito del Regno Millenario di Cristo!

va beh... prenditi il tempo!
che non stiamo a fare a chi risponde prima...

a proposito, per questo 3D avevo lasciato domande aperte?

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 20/04/2017 16:16]
20/04/2017 16:30
 
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Re: Re:
Aldo_evangelico, 20.04.2017 10:19:



Certo che esiste un corpo materiale ed un corpo spirituale. Ma sempre di corpo stiamo parlando, chissà come mai da nessuna parte si legge che alla risurrezione il corpo materiale viene tramutato in spirito.
Ecco quindi che lo spirito dell'uomo rimane sempre lo stesso e sopravvive alla morte fisica del corpo. Alla risurrezione questo spirito si rivestirà di un corpo spirituale nel senso che non è più soggetto alla corrizione, ma sempre corpo è che come dice Paolo è altra cosa rispetto allo spirito dell'uomo.




ecco... ne vogliamo parlare?

dici che da nessuna parte si legge che alla risurrezione il corpo materiale viene tramutato in spirito.
Ti credo sulla parola. Ci sarà un buon motivo?!

Perché? Perché non si legge che alla risurrezione il corpo materiale viene tramutato in spirito?
Perché -per gli unti destinati al paradiso celeste- leggiamo invece è seminato corpo fisico, è destato corpo spirituale?



1 Cor. 15:40, 42-44, 47-50: “Ci sono corpi celesti, e corpi terrestri; ma la gloria dei corpi celesti è di una sorta, e quella dei corpi terrestri è di una sorta diversa. Così è anche la risurrezione dei morti. . . . È seminato corpo fisico, è destato corpo spirituale. . . . Il primo uomo [Adamo] è dalla terra e fatto di polvere; il secondo uomo [Gesù Cristo] è dal cielo. Come è quello fatto di polvere, così sono anche quelli fatti di polvere; e come è il celeste, così sono anche i celesti. E come abbiamo portato l’immagine di quello fatto di polvere, porteremo anche l’immagine del celeste. Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. (Qui non si accenna a una sintesi dei due tipi di corpi o all’andare in cielo con un corpo carnale).



forse non ho capito la tua obiezione, ma forse ho capito che non hai riflettuto sulla frase è seminato corpo fisico, è destato corpo spirituale...
spiegami tu!

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 20/04/2017 16:30]
20/04/2017 16:46
 
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Che caos, che baraonda ' sta discussione.

E'ormai impossibile seguirla.....siamo passati dalla parabola del ricco e Lazzaro a parlare di tutto e di più, perfino del giardino di Eden!

Come volevasi dimostrare....

[Modificato da Aquila-58 20/04/2017 16:47]
20/04/2017 16:56
 
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La confusione sta nel fatto che VVRL è incapace di citare un solo passo in cui sia affermato un chiaro dualismo o dove spiriti disincarnati siano visti nell'Ades, peggio ancora si usa anima e spirito come se fossero sinonimi per indicare una "parte" della persona che si "stacca" dal corpo, concetto inesistente nelle Scritture, tanto è vero che i versetti citati a riprova sono inconsistenti e fraintesi... 2 Corinti 12:2 (che non parla né di anima né di spirito) e perfino Apocalisse 21:10 che è semplicemente ridicolo!

Il punto è che VVRL ignora totalmente i concetti elementari per capire l'antropologia biblica e dunque fraintende completamente il significato dei termini anima, spirito e corpo nel NT e nell'AT.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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20/04/2017 17:03
 
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I-gua, allarghi troppo la discussione, se vuoi parlare di altri passi specifici non aprire decine di post qui, è impossibile parlarne, apri un 3D specifico o meglio guarda che non ve ne siano altri già aperti e continua quelli... il problema di VVRL mi pare che sia a monte, cioè "nel manico" come si dice, nel senso che ignorando il significato di certi termini nell'antropologia biblica ovviamente finisce per dare interpretazioni contraddittorie di tutti i passi che legge dove questi passo compaiono oppure li legge dove non compaiono, perché in Luca 16 non si parla né di anime né di spiriti, dunque lo deduce ma Gesù non usa quei termini per indicare il ricco e Lazzaro.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/04/2017 17:07]
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20/04/2017 17:20
 
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Re:
barnabino, 20/04/2017 16.56:

La confusione sta nel fatto che VVRL è incapace di citare un solo passo in cui sia affermato un chiaro dualismo o dove spiriti disincarnati siano visti nell'Ades, peggio ancora si usa anima e spirito come se fossero sinonimi per indicare una "parte" della persona che si "stacca" dal corpo, concetto inesistente nelle Scritture, tanto è vero che i versetti citati a riprova sono inconsistenti e fraintesi... 2 Corinti 12:2 (che non parla né di anima né di spirito) e perfino Apocalisse 21:10 che è semplicemente ridicolo!

Il punto è che VVRL ignora totalmente i concetti elementari per capire l'antropologia biblica e dunque fraintende completamente il significato dei termini anima, spirito e corpo nel NT e nell'AT.

Shalom


Povero VVRL quante ne avrà passate con voi!!!
Io non ignoro nulla, ho postato già quattro volte il riferimento, del dizionario esegetico sul nostro sito, all'anima come ad una entità che si stacca dal corpo.
Tu oltre alle parole non solo non hai citato un solo passo del NT che attesta questa unità, ma ti guardi bene dal citare i dizionari esegetici di tuo uso.

20/04/2017 17:36
 
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Caro VVRL,


Povero VVRL quante ne avrà passate con voi!!!



Ma vedo che non per questo rinunci a farci visita...


Io non ignoro nulla, ho postato già quattro volte il riferimento, del dizionario esegetico sul nostro sito, all'anima come ad una entità che si stacca dal corpo



Quale "tuo" sito? Non sei certo evangelico né tanto meno pentecostale ma un cattolico carismatico. Non ho idea quale dizionario esegetico comunque nel 2017 possa sostenere che nelle Scritture l'anima sia un'entità che si "stacca" dal corpo, può darsi qualche opera ottocentesca ma almeno da 50 anni idee di questo genere fanno ridere i polli. Comunque psyche è usato una cinquantina di volte nel NT mostrami almeno dieci passi biblici in cui si dice che la psyche si "stacca" del soma, sono alquanto curioso visto che non ne citi neppure uno.


Tu oltre alle parole non solo non hai citato un solo passo del NT che attesta questa unità



Banalmente tutti... quella è la concezione corrente, sei tu che dovresti dimostrare che la parola ha cambiato significato rispetto a nefesh qui e nella LXX, per altro, che è più o meno contemporanea al NT. Allora, da bravo VVRL, un elenchino di 20 versetti (ti chiedo meno del 50%) in cui psyche cambia significato.

Shalom [SM=g7405]
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20/04/2017 17:37
 
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Re: Re:
Aldo_evangelico, 20/04/2017 17.20:


Povero VVRL quante ne avrà passate con voi!!!
Io non ignoro nulla, ho postato già quattro volte il riferimento, del dizionario esegetico sul nostro sito, all'anima come ad una entità che si stacca dal corpo.
Tu oltre alle parole non solo non hai citato un solo passo del NT che attesta questa unità, ma ti guardi bene dal citare i dizionari esegetici di tuo uso.





Posso dirti che ne abbiamo passate tante noi a stare sempre a ripetere le stesse cose a VVRL, con santa pazienza lo abbiamo sopportato per anni laddove in qualunque altro forum sarebbe stato cacciato dopo due giorni.

Ma fammi capire (se possibile in fretta, visto che alle 18,30 dovrò lasciarvi perchè stasera ho l' adunanza): davvero per te 2 Corinti 12:2-3 parla di un' "anima spirituale" che si separa dal corpo per andare a vivere nei cieli?
Fammi capire (due parole, per cortesia....)

20/04/2017 17:39
 
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2 Corinti 12? E dove mai Paolo parla di anima? E dove parla di spirito? E poi, perché VVRL sembra usare anima e spirito come sinonimi mentre non lo sono?

Shalom [SM=g27987]
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20/04/2017 17:44
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 20/04/2017 17.37:




Posso dirti che ne abbiamo passate tante noi a stare sempre a ripetere le stesse cose a VVRL, con santa pazienza lo abbiamo sopportato per anni laddove in qualunque altro forum sarebbe stato cacciato dopo due giorni.

Ma fammi capire (se possibile in fretta, visto che alle 18,30 dovrò lasciarvi perchè stasera ho l' adunanza): davvero per te 2 Corinti 12:2-3 parla di un' "anima spirituale" che si separa dal corpo per andare a vivere nei cieli?
Fammi capire (due parole, per cortesia....)




Certo, se Paolo dice di essere stato rapito in Cielo fuori dal corpo, secondo te cosa è andato in cielo?
Ma è ovvio ebbe una visione dirai che non ci azzecca nulla con le parola di Paolo
20/04/2017 17:56
 
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COMPRENDERE O ACCETTARE?
barnabino, 20.04.2017 17:03:

I-gua, allarghi troppo la discussione, se vuoi parlare di altri passi specifici non aprire decine di post qui, è impossibile parlarne, apri un 3D specifico o meglio guarda che non ve ne siano altri già aperti e continua quelli... il problema di VVRL mi pare che sia a monte, cioè "nel manico" come si dice, nel senso che ignorando il significato di certi termini nell'antropologia biblica ovviamente finisce per dare interpretazioni contraddittorie di tutti i passi che legge dove questi passo compaiono oppure li legge dove non compaiono, perché in Luca 16 non si parla né di anime né di spiriti, dunque lo deduce ma Gesù non usa quei termini per indicare il ricco e Lazzaro.

Shalom




Ciao a tutti
mi scuso se mi sono allargato e contribuito anche io a fare confusione.

per me, come ti ho già spiegato, il problema di Aldo (o di VVRL redivivo) non è che ignora il significato di certi termini dell'antropologia biblica (sono d'accordo con te che se li conoscesse il problema non sussisterebbe) ma piuttosto che è già avvezzo e imbevuto delle dottrine della cristianità che si rifanno a concetti filosofici, ellenistici, gnostici oppure direttamente ripescati da antiche religioni pagane.
Questo per me è il suo vero problema, e per questo continuo a ripetere "vuota la coppa".

Se una persona è veramente ignorante e ignora tutto, ignora anche i concetti dell'antropologia biblica, ma è umile e sincera nella sua ricerca della Verità, paradossalmente è più avvantaggiata di Aldo che prima si deve sbarazzare di un corpus dottrinale e di una ontologia e una visione del mondo propria alle antiche religioni pagane accademiche e cristianizzate.

Questo perché, continuo a ripeterlo con convinzione, se noi riusciamo a comprendere qualche cosa del Messaggio che Dio ci vuole dare attraverso le Sacre Scritture o altri mezzi, è solo perché Dio ha visto in noi la sincerità e ci ha concesso il privilegio, indipendentemente dal grado di istruzione, di intelligenza o di sofisticazione del singolo individuo.
Anzi, ai sapientoni arroganti, esegeti biblici accademici saccenti, intelligenti e prepotenti... Dio ha negato loro l'accesso alla vera conoscenza.

Quindi, visto che la vera conoscenza è un dono di Dio, un dono dal suo spirito sano, più che comprendere le semplici Verità Bibliche occorre accettarle.


Comunque, ripeto anche questo, affermare di dire di credere in una certa cosa per poi scoprire (di fronte ai fatti) che questa comprensione delle cose è propria alla religione funeraria egizia... in quanto cristiano mi darebbe a pensare...


Invece lui beato, fa finta di niente. Dice che nel vecchio testamento si dice una cosa, nel nuovo invece un'altra e si fanno viaggi astrali con l'anima e che lui non è pagano, è più moderno, magari new-age. Oppure tutto il Nuovo Testamento è pagano. Or l'una, or l'altra.



[SM=g1871112]

I-gua

[Modificato da I-gua 20/04/2017 18:25]
20/04/2017 18:01
 
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Re:
barnabino, 20/04/2017 17.39:

2 Corinti 12? E dove mai Paolo parla di anima? E dove parla di spirito? E poi, perché VVRL sembra usare anima e spirito come sinonimi mentre non lo sono?

Shalom [SM=g27987]


Antropologia di Paolo è davvero singolare a detta dei biblisti.
In generale nel NT si fa la distinzione tra anima e corpo dove per anima si intende lo spirito o per meglio dire lo spirito porta con se l'io personale proprio dell'anima.
Una cosa è certa nel NT, l'anima non indica più tutto l'uomo (compreso il corpo) ma solo l'io interiore fatto dei sentimenti, mentre lo spirito spesso indica la capacità conoscitiva sia dell'anima che delle cose di prettamente spirituali, con buona pace della tua forza vitale che in quanto corrente elettrica che ti fa muovere non è proprio conscia di nulla.
Ma scusa se i tuoi sentimenti sono frutto di reazioni chimiche del tuo corpo, è il tuo corpo che ha sentimenti, che bisogno c'è nel NT di parlare oltre che del corpo anche dell'anima, sarebbe per te un concetto inutile. Mentre continui a parlare di spirito come forza attiva per indicare il combustibile del tuo corpo, ma non capirai mai come questo combustibile possa conoscere il tuo io personale cioè il tuo corpo.
Fidati Barnabino2, il tuo materialismo sull'essenza dell'uomo è qualcosa di raccapricciante per chi crede in Dio.
20/04/2017 18:15
 
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Re: Re: Re: Re:
Aldo_evangelico, 20/04/2017 17.44:



Certo, se Paolo dice di essere stato rapito in Cielo fuori dal corpo, secondo te cosa è andato in cielo?
Ma è ovvio ebbe una visione dirai che non ci azzecca nulla con le parola di Paolo




beh, che ebbe una visione non lo dico io ma Paolo stesso (2 Cor. 12:1),
Paolo parla di optasia, che significa proprio visione (2 Cor. 12:1)
Il rapimento in estasi e le visioni (Atti 10:10,17) non indicano necessariamente nè un' ubicazione nè qualcosa di realmente esistente (Atti 10:11-12).
L' espressione "terzo cielo" biblicamente parlando non significa altro che un grado superlativo di estasi.
Riguardo all' essere con o senza il corpo, nel linguaggio profetico non è raro dire per esempio che lo spirito divino prendeva e sospingeva i profeti (Ezech. 3:14).

Se ricordiamo che "corpo" non indica necessariamente una componente dell' uomo ma può indicare anche tutto l' uomo (Rom. 12:1, leggi il testo greco prima di dire strafalcioni....), Paolo si chiede solo se quell' esperienza straordinaria è stata vissuta solo nello spirito, mentalmente, o se anche concretamente e fisicamente è stato rapito.

Questa è la nostra interpretazione che, certamente, non combacerà con la tua e pazienza, ce ne faremo una ragione...


Aldo_evangelico, 20/04/2017 18.01:



Una cosa è certa nel NT, l'anima non indica più tutto l'uomo (compreso il corpo) ma solo l'io interiore fatto dei sentimenti, mentre lo spirito spesso indica la capacità conoscitiva sia dell'anima che delle cose di prettamente spirituali, con buona pace della tua forza vitale che in quanto corrente elettrica che ti fa muovere non è proprio conscia di nulla.





quello che dici è sbagliato, infatti nel N.T. la psychè può indicare l' intera persona, leggi per esempio 1 Pietro 3:20 nel testo greco...

[Modificato da Aquila-58 20/04/2017 18:18]
20/04/2017 18:15
 
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Re:
barnabino, 01.04.2008 18:04:

Riprendo in mano in questi giorni il libro "Gesù di Nazaret" di Joseph Ratzinger. Mi pare interessante quanto scrive a proposito della parabola del ricco epulone e Lazzaro, che spesso i TdG sono accusati di interpretare in maniera "forzata" per negare la presunta immortalità dell'anima.

A pag. 254, riprendendo Jeremias, scrive:

"nella descrizione dell'aldilà, che segue puoi nella parabola, Gesù si attiene ai concetti nel giudaismo del suo tempo. Pertanto non è lecito forzare questa parte del testo: Gesù adotta gli elementi immaginifici preesistenti senza con questo elevarli formalmente a suo insegnamento sull'aldilà"

E poi continua

"Approva, tuttavia, chiaramente la sostanza della immagini. Non è privo d'importanza che Gesù riprenda le idee dello stato intermedio tra morte e risurrezione (...) Il ricco si trova nell'Ade come luogo provvisorio e non nella "geenna" (l'inferno) che è il termine per lo stato definitivo (Jeremias, p.152). Gesù non conosce una 'risurrezione nella morte'."

Ovviamente Ratzinger non condivide e non arriva alle nostre conclusioni... ma notate: Gesù usa solo elementi immaginifici, li usa solo come simboli. l'ades è solo un luogo provvisorio, uno stato di inesistenza, di morte, di sonno (diremmo noi) in attesa delle risurrezione, ed diverso dalla geenna, che invece è lo stato definitivo, cioè la distruzione eterna... Interessante.

Shalom

[SM=g8948]






Ecco Barnabino, colgo occasione ancora una volta e poi basta, per chiarire la mia comprensione delle cose in merito alla morte.

E magari distanziarmi dalla tua (o vostra) posizione. Questo non l'ho ancora capito.

uno stato di inesistenza, di morte NON È uno stato di sonno. Punto.
I morti non sono in una condizione di sonno.

Per Dio Onnipotente, i morti sono come dormienti, in quanto se vuole YAH ha il potere di resuscitarli ("""svegliarli""", dalla polvere ricondurli alla vita)

Non so se la differenza è chiara...

per voi?
per Aldo?

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 20/04/2017 18:16]
20/04/2017 18:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

beh, che ebbe una visione non lo dico io ma Paolo stesso (2 Cor. 12:1),
Paolo parla di optasia, che significa proprio visione (2 Cor. 12:1)
Il rapimento in estasi e le visioni (Atti 10:10,17) non indicano necessariamente nè un' ubicazione nè qualcosa di realmente esistente (Atti 10:11-12).


Ma non lo esclude. Paolo banalmente fu trasportato in Cielo ed ebbe la visione di quello che succedeva li.

L' espressione "terzo cielo" biblicamente parlando non significa altro che un grado superlativo di estasi.


Fai un esempio biblico oltre a questo. Come al solito confondi la genesi dei modi di dire simboli. E' sicuramente un modo di dire simbolico, ma nasce da un fatto incontestabile: Dio è in Cielo in senso letterale ed essere con lui in cielo è un motivo di gioia.

Riguardo all' essere con o senza il corpo, nel linguaggio profetico non è raro dire per esempio che lo spirito divino prendeva e sospingeva i profeti (Ezech. 3:14).


E cosa centra lo spirito divino con lo spirito dell'uomo qui presupposto. Tralaltro nel VT da nessuna parte si dice che uno spirito divino porti in Cielo l'uomo.


Se ricordiamo che "corpo" non indica necessariamente una componente dell' uomo ma può indicare anche tutto l' uomo (Rom. 12:1, leggi il testo greco prima di dire strafalcioni....), Paolo si chiede solo se quell' esperienza straordinaria è stata vissuta solo nello spirito, mentalmente, o se anche concretamente e fisicamente è stato rapito.


Quindi anche in 1 Tessalonicesi 4:17 si parla di visione di Paolo in cielo visto che viene adottata la stessa parola "rapimento"?




20/04/2017 18:36
 
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Tu dici... Paolo banalmente fu trasportato in Cielo ed ebbe la visione di quello che succedeva li. Ma Paolo dice di esserci andato con il corpo mica come uno spirito... dove lo leggi che fu trasferito come uno spirito? Ma soprattutto Paolo ERA VIVO e non morto, qui parliamo non di spiriti in cielo ma di spiriti disincantati di morti.

Ti prego VVRL, 20 passi, solo 20 passi in cui psyche è usata in senso dualisti per indicare qualcosa che si "stacca" dal corpo. 20 passi, meno del 50%. Che fai, ciurli nel manico?

Shalom [SM=g27987] [SM=g27987]
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20/04/2017 18:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aldo, mi vuoi fare andare all' adunanza? [SM=g27987]

Aldo_evangelico, 20/04/2017 18.29:


Ma non lo esclude. Paolo banalmente fu trasportato in Cielo ed ebbe la visione di quello che succedeva li.




una visione è una visione, ti rammento ancora Atti 9:11-12

Aldo_evangelico, 20/04/2017 18.29:



L' espressione "terzo cielo" biblicamente parlando non significa altro che un grado superlativo di estasi.


Fai un esempio biblico oltre a questo. Come al solito confondi la genesi dei modi di dire simboli. E' sicuramente un modo di dire simbolico, ma nasce da un fatto incontestabile: Dio è in Cielo in senso letterale ed essere con lui in cielo è un motivo di gioia.




e tu fai un' esempio biblico in cui l' espressione "terzo cielo" significhi andare con qualche anima o spirito nel Paradiso celeste, qui si parla di visione, come ti ho detto...

Aldo_evangelico, 20/04/2017 18.29:



Riguardo all' essere con o senza il corpo, nel linguaggio profetico non è raro dire per esempio che lo spirito divino prendeva e sospingeva i profeti (Ezech. 3:14).
E cosa centra lo spirito divino con lo spirito dell'uomo qui presupposto. Tralaltro nel VT da nessuna parte si dice che uno spirito divino porti in Cielo l'uomo.




qui non si parla di "spirito dell' uomo", ma se l' esperienza è vissuta spiritualmente o fisicamente, con il corpo...


Aldo_evangelico, 20/04/2017 18.29:



Se ricordiamo che "corpo" non indica necessariamente una componente dell' uomo ma può indicare anche tutto l' uomo (Rom. 12:1, leggi il testo greco prima di dire strafalcioni....), Paolo si chiede solo se quell' esperienza straordinaria è stata vissuta solo nello spirito, mentalmente, o se anche concretamente e fisicamente è stato rapito.


Quindi anche in 1 Tessalonicesi 4:17 si parla di visione di Paolo in cielo visto che viene adottata la stessa parola "rapimento"?




no, perchè in 1 Tess. 4:17 Paolo non parla di una visione estatica....


DEVO LASCIARTI ASSOLUTAMENTE.

SE POSSO A STASERA DOPO L' ADUNANZA, SE PIU' TARDI NON VEDI LE MIE RISPOSTE SIGNIFICA CHE HO FATTO TARDI ALL' ADUNANZA E ALLORA RISPONDERO' DOMANI SERA..


Saluti


[SM=g1944981]


[Modificato da Aquila-58 20/04/2017 18:55]
20/04/2017 18:59
 
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Caro Igua,


uno stato di inesistenza, di morte NON È uno stato di sonno. Punto. I morti non sono in una condizione di sonno



Guarda che i morti "dormono" non lo dico io ma Gesù: "“Lazzaro, il nostro amico, è andato a riposare, ma io vado a svegliarlo dal sonno”. Perciò i discepoli gli dissero: “Signore, se è andato a riposare, sarà sanato”. Gesù aveva comunque parlato della sua morte". Un'espressione utilizzata per indicare la morte era "addormentarsi" (1 Corinti 15:20; 15:51; Salmo 13:3; Atti 7:70; ecc..).

Ovviamente è solo un paragone, i morti non hanno sogni né vivono... sia nel NT che nell'AT la morte è paragonata al sonno non solo a motivo dello stato di incoscienza dei morti, chi dorme è completamente ignaro di ciò che lo circonda e di quello che accade intorno a lui, ma anche a motivo della speranza di un risveglio mediante la risurrezione.

Perspicacia dice: Si noti che l’espressione ‘addormentarsi nella morte’ è riferita nelle Scritture a coloro che muoiono a motivo della morte ereditata da Adamo. Di quelli che subiscono la “seconda morte” non viene detto che sono addormentati. Piuttosto viene spiegato che sono completamente annientati, inesistenti, come bruciati da un fuoco inestinguibile. — Ri 20:14, 15; cfr. Eb 10:26-31, dove viene fatto un paragone fra la morte di coloro che violavano la Legge mosaica e la punizione molto più severa riservata ai cristiani che volontariamente tornano a praticare il peccato; Eb 6:4-8.

Shalom


[Modificato da barnabino 20/04/2017 19:33]
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20/04/2017 20:06
 
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Chiaramente vale anche per Gesù!
I-gua, 20.04.2017 18:15:



Ecco Barnabino, colgo occasione ancora una volta e poi basta, per chiarire la mia comprensione delle cose in merito alla morte.

E magari distanziarmi dalla tua (o vostra) posizione. Questo non l'ho ancora capito.

uno stato di inesistenza, di morte NON È uno stato di sonno. Punto.
I morti non sono in una condizione di sonno.

Per Dio Onnipotente, i morti sono come dormienti, in quanto se vuole YAH ha il potere di resuscitarli ("""svegliarli""", dalla polvere ricondurli alla vita)

Non so se la differenza è chiara...

per voi?
per Aldo?

[SM=g1871112]



Per Gesù è uguale come per Geova: per loro i morti sono come dormienti perché possono risuscitarli.


Ma non è una condizione del morto di per sé.

Tu non puoi dire che i morti dormono, ma Gesù sì!
Se lo dici tu è un'assurdità, per Gesù -e Geova - è una realtà .

Capisci questa differenza?

Se invece lo dice il morto, mi dispiace per noi ma ha ragione Aldo!
[SM=g27987]





[Modificato da barnabino 20/04/2017 20:27]
20/04/2017 20:26
 
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Caro Igua,


Per Gesù è uguale come per Geova: per loro i morti sono come dormienti perché possono risuscitarli



E io cosa ho scritto?


Ma non è una condizione del morto di per sé. Tu non puoi dire che i morti dormono, ma Gesù sì!



Veramente nella Bibbia l'espressione è usato da Paolo, da Davide, da Geremia, da Daniele e altri... era solo un modo di dire per indicare lo stato inconscio dei morti, non esistendo altro termine adeguato per descriverlo efficacemente. Ovviamente non si parla di sonno letterale.

Shalom

PS. Come detto qui non si parla del destino dei singoli animali.

[Modificato da barnabino 20/04/2017 20:28]
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